-Capitolo 31

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HARPER

Cantavo a squarciagola le canzoni degli All Time Low insieme ad Angel, mentre Talìta era in videochat con Bradly.
«Volete fare silenzio?» gridò la riccia tentando di sovrastare le nostre voci.

«Tali, fai 3 minuti a piedi e ti ritrovi dritta tra le sue braccia! Lasciaci divertire e muovi il culo» rispose la rossa accanto a me.

Eravamo nel dormitorio della mia migliore amica, dove ci eravamo trovate tutte e tre per raccontarci gli ultimi pettegolezzi. E l'avevamo fatto, sparlandi di alcuni ragazzi che frequentavano i nostri corsi e degli ultimi gossip studenteschi, ma poi Angel si era stancata, aveva acceso lo stereo e il nostro periodo di tranquillità era sfumato in salti acrobatici sopra il letto di Talìta e note acute mal riuscite.

Ancora stesa sul materasso mi alzai, feci la linguaccia alla mia migliore amica e corsi verso lo stereo per alzare al massimo il volume. Ero in tuta e con i calzini di lana cuciti da mia nonna, le ragazze erano abituate a vedermi sciatta quando eravamo sole e non é che loro fossero vestite meglio.

Portai un pugno al soffitto e continuai ad aumentare il volume della mia voce scuotendo i capelli.

Improvvisamente la porta tremò sotto il bussare di qualcuno.
«Oh, fantastico» portó gli occhi al cielo la riccia andando ad aprire.

La maniglia scese e la porta lasciò spazio ad un biondo dagli occhi blu con un bellissimo sorriso stampato sul viso.

«Harper, amo sentire la tua voce da usignolo mentre canti una delle mie canzoni preferite, ma dubito che faccia piacere a tutto il corridoio» mi rivolse lo sguardo, guardando oltre le spalle della riccia.

Arrossii violentemente e mi portai le mani sul viso per nascondere il rossore. «Era un avviso, care vicine. Per me puoi continuare quanto vuoi. Adoro davvero la tua voce» contiuò e non fece altro che aumentare il mio imbarazzo.

«Altro?» chiese Angel dopo qualche secondo di silenzio. «Non interromperemo più le tue intense sedute di studio» proseguí.

Talìta fece per chiudere la porta, ma Luke parlò anche dal corridoio «Bei vestiti comunque, ragazze» scoppiammo a ridere tutte e tre e ci buttammo sul letto.

«Ah Harper, quant'è carino quel ragazzo!» battè le mani la mia migliore amica mettendosi a gambe incrociate.

«Non capisco perchè parli con me. Potrebbe essere un ragazzo giusto anche per Angel» alzai le spalle e misi una manciata di patatine in bocca.

«Perchè lei ha quel tizio là.. Quello con i piercing sul sopracciglio e gingilli vari» agitò la mano con noncuranza. Voltai gli occhi al cielo e scossi il capo. «Beh ma lei ha Thomas» continuò la rossa mettendomi una mano sulla spalla e ampliando un sorriso.

«Io non ho un bel niente, la smettiamo con questa storia? Non ho bisogno di un ragazzo, sto bene sola con voi» ero stanca di rivangare il solito discorso, ma dentro di me sapevo che erano tutte parole per mascherare e soffocare i miei dubbi e i miei sentimenti.

«Come vuoi, ma sappi che io e Bradly non avremo posto per te nella nostra magione. I nostri quattro figli e le cucciolate dei nostri quattro animali ci terranno troppo occupati» finì l'ultima patatina e io scoppiai a riderle in faccia.

«Comunque sia, io sto nel Team Luke» continuò la riccia andando a mettersi il pigiama. «Mi spiace, io sto nel Team Thomas» premette le labbra la rossa.

«Sarà meglio che me ne torni a casa prima che voi due mi organizziate un matrimonio bigamo» mi alzai e presi la mia borsa. Tornai dalle ragazze a stritolarle in un forte abbraccio e uscii fuori per chiamare un taxi.
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Nel giro di un quarto d'ora l'autista parcheggiò proprio di fronte al mio condominio. Lo ringraziai, gli porsi le banconote e corsi a ripararmi dalla neve dentro casa.

Imagine [C.H] #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora