LUKE
Difronte alla chiesa in stile gotico dove si sarebbe tenuta la cerimonia, molte persone erano intente a scambiarsi saluti, abbracci e complimenti, a sistemarsi vestiti e pochette e a incontrare i membri di quella che sarebbe stata la nuova famiglia Hemmings.
Il viaggio da casa di Amanda era stato fin troppo corto e silenzioso e solo in quel momento, con le dita strette attorno al freno a mano, mi rendevo veramente conto di dove mi trovavo.
Sentii di non essere pronto, e per poco non iniziai a respirare affannosamente, se non fosse stato per il contatto tra la mia pelle e quella morbida della mano di Harper, ora stretta sopra la mia.Non ci parlammo nemmeno, ma quando lei strinse simbolicamente la presa, presi coraggio e scesi dall'auto per raggiungere il lato del passeggero e dirigerci assieme verso l'entrata.
Salendo i gradoni mi chiesi come avrebbe fatto la sposa a non inciampare con il lungo strascico che immaginavo avrebbe avuto e quando finalmente raggiungemmo la cima, fummo accolti immediatamente da gracili ma forti braccia.
«Lukey tesoro, quanto sei bello.»
La voce della nonna era spezzata dall'emozione e gli occhi luminosi come il sole splendevano felici.
Sorrisi imbarazzato, e ricambiai l'abbraccio, portando poi l'attenzione verso mio nonno, il quale si guardava spaesato attorno.
«Giovanotto, erano anni che non partecipavo a questi eventi, e speravo che il prossimo sarebbe stato il tuo. Ma sta tranquillo che non tiro le cuoia finché su quell'altare non ci sará mio nipote.» prese una breve pausa « o la mia nipotina»
Voltò lo sguardo verso Harper che era rimasta al mio fianco, e alzò lo sguardo orgoglioso.
La ragazza, dal canto suo, ringraziò cortesemente e si perse in futili chiacciere con mia nonna.Mi allontanai un momento dalle due per non riempirmi la testa dei raccomandamenti nonna-nipote e quando tornai sui miei passi, trovai Harper in compagnia di due nuove persone.
Ero sicuro di non sapere di chi si trattasse e da come mi si presentavano, da alcune descrizioni di Harper, non combaciavano affatto con nessuno che io potessi immaginare.La donna era sulla cinquantina e vestiva un lungo abito verde chiaro che donava molto al suo fisico slanciato e snello. Aveva corti capelli biondi e profondi occhi verdi, i quali trasmettevano serenitá.
L'uomo invece era alto poco più di me e il suo viso allungato era contornato da lunghi e sottili baffi neri. Aveva una mano stretta alla vita della presunta moglie e una stretta alla spalla di Harper.
Data la confidenza dei loro gesti pensai si conoscessero bene, ma quando puntai gli occhi sul viso di Harper e lo trovai immobile e sbiancato rispetto a pochi minuti prima, le mie presunzioni vennero meno.Decisi di non pormi tante domande e semplicemente di correre in aiuto alla mia sorellina.
La raggiunsi in pochi passi e passai una mano intorno alla sua vita, come a stabilire che lei era di mio possesso e che l'uomo, che sentii chiamarsi Robert, doveva solamente togliere la mano dalla sua spalla e non metterla a disagio.«Luke» Harper sembrò sollevata e sentii il suo corpo distendersi sotto le mie mani.
«Hey» le feci l'occhiolino per poi spostare l'attenzione ai due ancora difronte a noi.
La donna ora sembrava turbata e curiosa. Molto probabilmente nemmeno lei sapeva chi fossi.
«Piacere, Luke.» tesi loro la mano.« Il figlio dello sposo»
Entrambi mi strinsero la mano e la donna mi lasciò due baci sulle guance complimentandosi dei miei occhi, cosí simili a quelli di Harper.«Sai, credo sia ora di entrare. Tra pochi minuti fará il suo ingresso anche la sposa e mio padre avrá sicuramente bisogno di qualche rassicurazione»
Presi sottobraccio la ragazza, ora più tranquilla al mio fianco e, dopo aver salutato la coppia di cui mi promisi avrei scoperto al ricevimento l'identitá, entrammo dalla navata principale.L'interno dell'edificio era ancora più monumentale e raffinato dell'esterno. Non avendo preso parte ai preparativi non avevo la minima idea di come sarebbe stato, ma quello che i miei occhi videro era sicuramente il sogno di ogni sposa: Amanda aveva pensato a tutto, dal lungo tappeto bianco che attraversava la navata centrale, ai piccoli bouquet bianchi e lilla appesi un po' ovunque e in particolare dove si sarebbero seduti i testimoni della sposa e dello sposo, alle piccole copie di alcune letture della cerimonia disposti sulle panchine della chiesa.
STAI LEGGENDO
Imagine [C.H] #Wattys2016
FanficSfogliando le ultime foto scattate, Harper notò il ricorrente volto del ragazzo con il mistero impresso nello sguardo. «Stai lontana da Calum» «Chi è Calum?» -In fase di REVISIONE-