JEFF'S POV
La guardo mentre dorme ancora stretta nel mio abbraccio "Avevano ragione i ragazzi, è davvero carina" sbarro gli occhi al pensiero, che scuoto la testa come a cancellarlo; provo ad alzarmi stando attento a non svegliarla e guardandola attentamente noto le sue guance bagnate dai residui delle lacrime. Nonostante stia cercando di fare il più piano possibile si sveglia, o meglio parla avendo ancora gli occhi chiusi, <<Non andare.....>> e così abbandono l'idea stendendomi di nuovo e poggio la testa sul palmo della mano e con l'altra gioco con i suoi capelli; passano alcuni minuti che si sveglia definitivamente <<Buongiorno Desi...stai bene?>> annuisce sorridendo, la vedo alzarsi dal letto <<Mi vado a lavare prima io, non provare a sbirciare....oppure ti strozzo>> ci mettiamo a ridere entrambi "Che carina quando ride" ed ecco l'ennesimo pensiero dolce verso di lei "Che mi stia innamorando?" penso seriamente osservando la sua figura entrare nel bagno della camera. Passa solo qualche secondo che la sento urlare, sceso dal letto entro nel bagno e la trovo in un angolo che trema <<Cosa c'è?>> alla mia domanda mi indica lo specchio; una scritta fatta col sangue, ne riconosco l'odore, che sicuramente è stata scritta da Liu: "Poco tempo e tu, Jeff, conoscerai il vero dolore". Stringo i pugni a leggere la frase e vorrei mettermi a cercarlo, ma adesso devo pensare a Desi che dopo averla presa in braccio la faccio sedere sul letto e io mi dirigo alla porta, ma ho lei al mio fianco spaventata <<Slender vieni. Si tratta di Liu....di nuovo>> e come suo solito ci appare di fianco <<Cos'è successo ancora? Tu stai bene Desi?>> mentre lei annuisce io gli indico il bagno.
Per tutta la giornata è rimasta accanto a me, neanche le ragazze sono riuscite a distrarla nonostante i tentativi; stiamo tutti sui divani a guardare chi di noi sta giocando alla play quando arriva Slender <<Desi potresti venire un attimo?>> lei si alza andando verso di lui, vorrei seguirla e sono sicuro che Slender abbia letto la mia mente <<Jeff, dovresti venire pure tu>> così mi alzo lasciando il controller agli altri <<Arrivo, a dopo ragazzi>>.
<<Jeff devi far capire a Liu che questi suoi atteggiamenti sono fastidiosi....potresti dargli quello che vuole affinché la smetta>> comprendo le parole di Slender, ma la situazione fa alquanto ridere, <<Slender, lo sai che finché sarò in vita lui non smetterà.....neanche parlare e provare a farlo ragionare serve. Ho sbagliato con lui a quei tempi; ma sapendo che sono duro a morire ha deciso di prendersela con le gemelle...penso ricordi a cosa mi riferisca>> annuisce alle mie parole per poi guardare Desi <<Tu sai che qui siamo tutti killer. Penso non ti sorprenderebbe se ti dicessi che dovrai diventarlo anche tu...hai già avuto la tua prima esperienza e hai affermato che l'atto ti è piaciuto. Questa sera avrai la tua prima uccisione da killer, andrai con Jeff e con Ben...ragazzi ricordatevi di stare attenti>> entrambi annuiamo, così usciamo dallo studio e decidiamo di andare in camera a riposare.
Sono steso sul letto a giocare col mio pugnale, lei sta in ginocchio sul suo e sta dipingendo il muro affianco quando si ferma per girarsi <<Come mai quel ragazzo, Liu, vuole farti del male? E cosa centrano Jane e Nina?....ma non sei costretto a parlare>> sono sorpreso dalle sue domande <<Se non hai nulla da fare....posso raccontare la storia. Ti vuoi sedere qui sul mio letto?>> la vedo sorridere, ma prima corre in bagno per togliersi la vernice dalle mani e poi sale sul letto mettendosi affianco a me.
Quando mi rendo conto di avere la sua attenzione inizio a raccontare <<Un tempo, la mia famiglia era formata dai miei genitori, me e mio fratello Liu e le gemelle, Jane e Nina. I miei non facevano che trattare male tutti e quattro, soprattutto le gemelle che gli erano state affidate perché non avevano altri parenti. Ci fu' un periodo in cui stetti male e tornato a casa non ero più lo stesso per loro, una sera mi feci il sorriso e poi uccisi i miei genitori. Le gemelle e Liu videro tutto, loro due decisero di seguirmi a differenza di mio fratello; diventato killer mi diede la colpa riguardo il suo cambiamento. L'ultima volta che lo vidi mi disse <<Ti farò provare così tanto dolore che solo la morte ti potrà aiutare>>; a quel tempo si divertiva a fare del male a Nina e Jane, le torturava e portava la loro voglia di uccidere al punto da farle impazzire. Solo grazie alle Creepy sono riuscito a salvarle>>.
Finisco di raccontare e lei non dice nulla, <<Desi devi stare molto attenta da adesso. Lui sa che sei importane, sia per me e le gemelle ma anche per le Creepy. Riguardo le gemelle, erano preoccupate per te.....dovresti andare da loro>> annuisce abbassando lo sguardo <<Questo lo so. Però ho paura....che tutto questo possa finire da un momento all'altro. Dopo anni ho trovato qualcuno che mi ha dato il suo aiuto; a causa della mia famiglia e per i bulli, nessuno voleva essere mio amico. Però tu ti sei fidato di me e mi hai voluto aiutare....nonostante tu non sappia nulla di me>> si porta le mani sul viso come a voler nascondere le prime lacrime che le sono sfuggite, ma non riesce a fermarle che piange così le accarezzo il capo come di solito faccio con le mie cugine. Mentre si calma ripenso alle sue parole "Nonostante tu non sappia nulla di me"; calma si pulisce il viso dalle lacrime per poi sorridere leggermente e così decido di farlo.
DENISE'S POV
Dopo essermi calmata mi giro verso Jeff sorridendo, quando mi pone una domanda che mi lascia sorpresa <<Vorresti parlarmi di te e della tua vita?>>. "Questa è la prima volta che mi apro così tanto con qualcuno, ma deve sapere" penso facendomi forza e cercando le parole giuste.
<<La famiglia di mia madre ha origini antiche ed oscure. Mia madre ripeteva sempre che io ero solamente la figlia del Diavolo, lei e quell'uomo che dovevo definire padre non facevano che trattarmi male e speravano in ogni momento che morissi.... Qualche anno fa' ricordo che mio padre provò ad uccidermi nel sonno, ma i ricordi sono leggermente confusi, ma ricordo con precisione che mi svegliai prima che potesse farmi qualcosa. Senza rendermene conto lo morsi al collo ferendolo, anche se non capì all'inizio come ebbi fatto...mia madre quando lo scoprì diventò molto più fredda, era come se per lei fossi morta in quel giorno e che ero solamente una di cui occuparsi nella speranza che morissi il prima possibile>> mi fermo per osservarlo e noto stupore e curiosità nel suo sguardo <<Un mese fa' mi trovai ad ascoltare una chiamata di mia madre con la sua, affermava che ero veramente la figlia del Diavolo. Ma c'era una cosa, tra tutte, che loro odiavano.....ovvero quando il mio aspetto cambiava, ma adesso non succede da tempo. Ma io non sono figlia del Diavolo, sono solo diversa....però ho paura se gli altri lo vengano a sapere>> cerco di asciugare le lacrime che sfuggono al mio controllo quando lui mi fa una proposta <<Che ne dici se cerchiamo informazioni?>> annuisco così ci alziamo per poi uscire dalla nostra stanza.
Ci troviamo di fronte una porta verde, dopo aver bussato si sente una voce che si avvicina <<Spero sia importante.....tra poco ho una partita>> e poi la porta si apre mostrando Ben <<Amico, tu che sei un genio dell'informatica ci serve un favore>> annuisce facendoci entrare; mentre Ben scrive qualcosa al computer, Jeff gli spiega in piccolo la mia situazione. <<Posso trovare le origini della tua famiglia, mi dici il tuo cognome?>> mi domanda senza mai togliere gli occhi dallo schermo <<Il mio cognome.....è Black>> così inizia a cercare finché non si gira verso di me e indicandomi lo schermo <<Non ho trovato molto Desi, solo che sulla tua famiglia c'è una qualche maledizione....ma non riesco a capire se sia finzione o verità>> a sentire quella parola "maledizione" so con certezza che sia tutto vero e seppur controvoglia lo chiedo <<Cos'hai trovato...ecco sulla....sulla maledizione>> mi osserva, forse vuole essere sicuro che voglia davvero sapere, quando torna a guardare per mettersi a leggere <<Qua parla di una ragazza e che ella nascerà come portatrice della maledizione; parla anche che si capirà solo se la ragazza avrà su di se' il simbolo, una specie di voglia.... Le cose si fanno interessanti.....la ragazza tenderà a cambierà aspetto quando proverà rabbia o paura, quando dovrà difendersi o per volere personale.....si dice che ella avrà l'aspetto di un demone. Desi non so cosa risponde a verità, questo è tutto quello che sono riuscito a trovare>> annuisco <<Va bene. Grazie Ben...ragazzi sto andando giù a prendermi qualcosa, venite anche voi?>> annuiscono entrambi mentre iniziano a parlare, così li lascio lì intanto mi avvio sola.
Uscita dalla stanza di Ben inizio a sentirmi improvvisamente stanca e percepisco l'aspetto che inizia a cambiare; nonostante cerchi di reprimere quella parte, le forze vengono meno che tutto inizia a diventare buio e l'ultima cosa che vedo sono i gradini delle scale, poi nulla.
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JEFF THE KILLER E DESI
FanfictionUna ragazza derisa e allontanata da tutti, pure dalla sua famiglia. Un ragazzo che pensa solo a sé stesso oltre che la sua famiglia. Nessuno dei due ha mai fatto i conti con l'amore. Ma può l'amore bussare alle porte di una ragazza emarginata e di u...