Poco dopo che Jeff se ne va continuo a pensare a cosa ha detto, per poi alzarmi è andare nel seminterrato, faccio andare i ragazzi su in chiesa e chiudo la porta che da al seminterrato con la magia, scendo le scale e osservo quella porta infondo al corridoio.
Mi avvicino alla porta, ne accarezzo il legno e mi accorgo di quanto sia vecchio, ci passo la mano e in alcuni punti si sgretola e cade a terra, abbasso lo sguardo e noto un lucchetto alla serratura, anch'esso antico, prendo il lucchetto tra le mani e con un piccolo movimento a scatto come a voler rompere a metà il lucchetto lo apro dalla sua serratura aprendo così quella porta, a cui ho proibito l'accesso a loro.
"Che bella questa stanza vero?" dice Elaija nella mia testa mentre oltrepasso la soglia della porta, che si chiude alle mie spalle, cammino e giro su me stessa per osservarla tutta insieme, quando un quadro attira la mia attenzione, lo guardo attentamente e vedo una figura dipinta sopra; ne sono ipnotizzata, osservo ogni minimo particolare e noto che rappresenta un ragazzo dai capelli bianco cenere e gli occhi ambra, con un serpente che si attorciglia attorno al suo braccio mentre con le fauci guarda a terra. "A quei tempi mi vedevano e ancora.....mi adoravano come una Divinità, mentre adesso? Nulla" sento dire da Elaija e mentre osservo il quadro noto la somiglianza col ragazzo che ho fatto uscire da me l'altra sera, sorrido e dico <<Pensavo che l'aspetto di quella sera era un incantesimo per non apparire come un vecchio decrepito>> dico ridendo e facendo ridere anche lui. Continuo a girare e non trovo nulla di tanto interessante che mi possa essere utile da usare contro la mia famiglia <<Se guardi bene ci dovrebbe essere un mezzo.....lo vedi quel bracciale, con quel pendente a forma di goccia?>> mi chiede Elaija e io annuisco, avendo trovato cos'ha chiesto lo prendo e me lo rigiro tra le mani <<A cosa servirebbe questo bracciale?>> dico mentre lo infilo e non accade nulla, tocco il pendente e sento una parte appuntita alla fine della goccia.
<<Questo bracciale lo feci fare per il primo Angelo Scarlatto che mi ebbe nel suo corpo.....dato che la loro essenza non può competere con quella di un demone antico come me ho fatto fare il bracciale. In più....grazie al bracciale posso girare in forma umana e poter usare i miei poteri, ma per tornare dentro di te dovrai fare tutto tu>> mi dice lui e io sorrido e rispondo <<Che ne dici di fare una prova? C'è un passaggio segreto qui? Così esco senza che loro si preoccupano>> ed ecco che come sempre lui ha la soluzione hai problemi, però questa chiesa era ed è suo onore, dovrebbe almeno conoscerla un pochino e così seguo il passaggio che lui mi indica e dopo un po' arriviamo fuori la chiesa e io torno normale senza nessuna ripercussione sulla mia salute.
JEFF'S POV
E' passata qualche ora da quando con Ticcy e Ben siamo tornati alla House dopo aver fatto quella commissione a Desi da parte di Slender; sto steso sul letto e guardo il soffitto, continuo a pensare che forse lei non si è ancora ripresa da quello che è successo, ma quella bambina accanto a lei, sia io che i ragazzi abbiamo sentito su di lei il marchio delle Proxy di Slender. Volevo parlare con lui poco fa' però non vuole e dice che è occupato con delle ricerche; <<Hei Jeff che ne dici se mi accompagni a comprare il nuovo gioco che è uscito? Dai almeno esci....o vuoi restare qui finché non torna?!>> mi chiede Ben entrando nella mia stanza senza neanche bussare, tanto ormai tra noi è così entriamo l'uno nella stanza dell'altro senza bussare quando sentiamo che non c'è nessun'altro in stanza; cambiato e lasciato Kaleb alle mie cugine esco con Ben. <<Cosa pensi sia successo a Desi? Era diversa dal solito>> a parlare di lei stringo i pugni e dico con voce ferma <<Che ne so io! Ben, lei è grande per sapere cosa fare e poi c'era anche il fratello, mi fido di Damian. Adesso andiamo qui è noioso>>; aumento il passo e lo seguo al negozio di giochi e arrivati si gira tutti gli scaffali, quando poi quello che cercava stava solo al primo scaffale, cose da pazzi due ore per prendere gioco. Usciamo e giriamo per il parco quando sentiamo delle voci felici, di un ragazzo e una ragazza, io e il mio amico ci guardiamo e decidiamo di giocare prima col ragazzo. Prendiamo questo in disparte e noto subito i suoi capelli bianco sull'argento, lo blocchiamo al muro, ma una voce ci ferma e mi lascia di stucco.
DESI'S POV
Faccio uscire Elaija da dentro di me e appare come quella volta al lago, vedo le sue mani che vanno al polso col bracciale che lui mi ha fatto prendere poco fa e con un piccolo metodo divide in due il bracciale e una parte la indossa lui, ma senza la goccia che rimane alla mia parte del bracciale. Giriamo per le strade e a rompere il ghiaccio è lui <<Devo dire che l'uomo si è molto evoluto da quando usava i cavalli per spostarsi e ci mettevi settimane a volte>> inizia a dire osservando le vetture di vario genere che ci passano accanto, "Anche se lui è un demone che vive dentro di me penso abbia fame" penso mentre chiedo <<Ti andrebbe di andare in un posto a mangiare qualcosa? Penso che tu mangi...no?! O devi bere da qualcuno?>> chiedo alla fine per sicurezza quando lui mi guarda, ma posa lo sguardo sui miei occhi e dice <<E' strano vedere negli occhi di qualcuno la voglia di uccidere....non per denaro, ma perché lo si vuole fare>> rido alle sue parole e vado a comprare due panini per entrambi, solo che io ne lascio metà che lui accetta con grande piacere. Decido che è meglio tornare a casa, per scaramanzia che qualcuno ci trovi, quando sento due voci che palano e lui <<Stai calma e non iniziare ad agitarti inutilmente>> mi dice mettendomi una mano sulla spalla quando due passi distinti si avvicinano e quelli di Elaija si fermano, mi avvicino e piano piano allungo il passo e vedo lui bloccato al muro e due persone che lo tengono fermo. <<State fermi.....cos....Jeff....Ben?!>> dico andando verso Elaija che si allontana e viene verso di me, vedo che Jeff mi guarda in modo strano e chiede <<Non dirmi che oltre alla piccola Dolly c'è anche questo qui per cui non vuoi tornare ora alla House. NON E' VERO?!>> dice gridando e dando un pugno alla corteccia dell'albero alla sua destra e guardando a terra, come se no volesse guardarmi, intanto o aiutato Elaija ad alzarsi da terra. <<Non è vero. Sai che tornerei subito da te e da loro e Kaleb.......ma non so se posso ancora controllarmi. Scusa>> dico a bassa voce e lui grida ancora di più <<SOLO PERCHE' MI HAI PUNTATO UN COLTELLO ALLA GOLA NON E' PER FORZA UCCIDERE. PENSI CHE A ME IMPORTI? TI AIUTIAMO NOI SE HAI DEI PROBLEMI.....e non il primo che incontri>> le sue parole mi feriscono che senza rendermene conto mi iniziano a cadere delle lacrime, non rosse, normali e vedo Elaija che con il polsino della sua maglia cerca di mandare via, ma senza risultato; ma Jeff continua dicendo che non gli dico mai nulla e che quando ho bisogno di aiuto caccio tutti, le sue parole non sono altro che la verità, ma il modo in cui le usa lui sono come coltelli nel petto e nello stomaco e tutti sono così vicini al cuore da sfiorarlo, ma nessuno è vicino quel tanto che basta per entrare nel cuore; però le sue parole sono interrotte da Elaija, che senza rivelare la sua identità parla, <<SI PUO' SAPERE PERCHE' LA TRATTI COSì? HA FATTO DI TUTTO PER CERCARE DI NON DIVENTARE UN MOSTRO.....MA A TE NON IMPORTA,NO!?>> anche lui alza la voce e io mi tappo un pochino le orecchie per non sentire tutto. Ma a un certo punto non sento più la terra sotto i piedi e vedo Elaija che mi prende in braccio e dice nella mia mente "Ti riporto alla chiesa moccioseta" rido a come mi ha chiamata e resto tra le sue braccia, però tenere in vita il suo incantesimo è faticoso per me <<Poggiami a un albero....non ho le forze per far durare l tuo incantesimo>> dico e lui fa quello che gli chiedo, sento che Jeff e vicino, ma ormai devo far tornare Elaija dentro di me; non aspetto di fare l'incantesimo lungo, poiché tiro Elaija per il manico della maglia e lo bacio. Il suo corpo svanisce e torna dentro di me, con quelle poche forze che mi rimangono produco quella nuvola nera che mi teletrasporta nella stanza i prima della chiesa stanca per tutto oggi.
"Ora cosa devo fare?!" pensai prima di chiamare mio fratello e cadere nelle braccia di Morfeo.BUONA LETTURA A TUTTI. NOTTE RAGAZZI.
STAI LEGGENDO
JEFF THE KILLER E DESI
FanfictionUna ragazza derisa e allontanata da tutti, pure dalla sua famiglia. Un ragazzo che pensa solo a sé stesso oltre che la sua famiglia. Nessuno dei due ha mai fatto i conti con l'amore. Ma può l'amore bussare alle porte di una ragazza emarginata e di u...