VENTIQUATTRO

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DESI'S POV
Dopo una trentina di minuti ecco che vedo i miei due amici venirci incontro, dopo aver visto se nessuno ci sta seguendo andiamo alla chiesa e qua incontro di nuovo quel ragazzo, che poco prima mi ha chiamato "Sorellina".
Ancora non capisco chi sia e perché mi chiama "Sorellina", io ho sempre saputo di essere figlia unica, perché mia madre aveva paura che infettassi anche l'altro figlio se ne avesse avuto uno, ma se lui mi chiama "Sorellina" ci dovrebbe essere un maledetto motivo. <<Chi sei? Perché mi chiami sorellina? Perché mi segui ovunque vada? Cosa diamine vuoi da me?>> inizio a dirgli, con la pazienza che arriva ormai al termine, in braccia conserte sorride e inizia a ridere, sembra un pazzo, non a caso tutti nella mia famiglia lo sono, posso dire che io sia diversa, dato che oltre che per il mio essere sono anche una killer pazza che ama, anzi adora il sapore metallico del sangue delle proprie vittime e le loro urla di pietà. La sua risata inizia a dare davvero sui nervi, anche i miei amici sono nervosi, a un certo punto il silenzio viene interrotto da E.Jack che dice <<Perché chiami Desi sorellina...tu non hai diritti su di lei e neanche legami di parentela. Perciò perché non giri i tacchi e te ne vai>> alza un po' la voce da far paura, io tremo a sentirlo parlare e vedo Masky che mi stringe la mano e lo stesso Jeff, "Chi è lui? Tu ne sai qualcosa....ti prego aiutami....non voglio accada nulla a loro.....cosa potrei fare....cosa?!" penso dentro di me, "L'unica cosa che mi viene in mente è la chiesa, certo loro saranno al sicuro...ma io mi trasformerei e poi sarebbero guai per tutti" penso sempre dentro di me, quando una voce nella mia mente interrompe i miei pensieri e mi dice "Desi la chiesa è una buona idea...però devi stare attenta...lui non è normale, non è come gli altri della tua famiglia.....lui è diverso.....hai capito cosa intendo", il demone certe volte mi da dei veri e propri enigmi e io per salvarmi li devo risolvere, che rottura. Guardo il ragazzo e dico poi ai miei amici <<Andiamo via....tu lasciami in pace...non so chi tu sia e non voglio scoprirlo>> con ciò mi giro e me ne vado con i miei amici. Una cosa, anzi una mano sul polso mi ferma e vedo che è quel ragazzo, il contatto con la sua mano di trasmette qualcosa di familiare e pericoloso, incrocio il mio sguardo col suo e nella mia mente appare una parola "Vita", mi allontano da lui e dico tremante <<Chi sei tu....dimmi la verità.....perché in mente mi è apparsa la parola "vita"....tu non sei normale.....non sei come loro....chi....sei....tu?>> sento ogni cellula del mio corpo tremare, poi sento due mani che mi tirano e mi ritrovo a correre e poi il buio.
"Quel ragazzo non me la conta giusta, devi stare più attenta e scappare da qui" mi dice la voce del demone dentro di me, sembra preoccupato, ma non ci faccio molto caso che in quel momento mi sveglio e mi rendo conto di essere nella chiesa. Me ne accorgo sopratutto da come'e il mio aspetto, infatti sono trasformata, cosa non buona, perché se quello li mi vede potrebbe capire molte cose e per me sarebbe la fine. Mi alzo da dove mi trovo e mi incammino per la chiesa, quando arrivo all'entrata e vedo i ragazzi che con sguardi di odio guardano quel ragazzo che sta sulla porta e ha uno sguardo minaccioso, <<Si può sapere che sta accadendo e perché quello è sulla porta della chiesa.....ragazzi>> chiedo con la voce un po' troppo alta, che Jeff mi si avvicina e dopo un piccolo bacio sulla fronte mi abbraccia da dietro e dice serio, non l'ho mai sentito così serio da quando lo conosco, <<Quando siamo venuto qui siamo andati a riposare, da poco siamo venuti qua nell'atrio e l'abbiamo visto da lontano che non potendo entrare si è fermato li e ogni tanto chiede "Come mai ancora non si sveglia la sorellina?", cioè tu.......piccola ci devi dire se lo consci.....perché se è il contrario andiamo li e lo facciamo fuori.....stiamo morendo dalla voglia di uccidere qualcuno, forse lui ci può aiutare, tu che ne dici>> e si mette a ridere come un pazzo, così come anche E.Jack e Masky e io che lo seguiamo a ruota, io mi allontano da loro e con uno schiocco di dita, "Da qualche giorno ho scoperto che il mio essere mi da qualche potere, come quelli della famiglia del resto, ma molto più pericolosi, infatti i miei sono molto utili per uccidere e torturare le persone. Così con uno schiocco di dita riesco a cambiare abito e metto quello per uccidere" penso dentro di me. Mi avvicino alla porta e ho nella mani i miei due pugnali, quello datomi da Slender per uccidere e quello della mia stirpe, che ho trovato in questa chiesa; sento i passi leggeri dei miei amici ai miei lati e dietro di me accompagnate dalle nostre risate, ho una voglia incredibile di torturare qualcuno, "Hei demone...mi dici che accade a quelli come lui o della mia famiglia appena entrano in questa chiesa. Dato che un tempo era dedicata alla Tua persona?......ho voglia di divertirmi e così anche i miei amici" penso dentro di me e sono sicura che il demone mi abbia sentito che mi risponde subito dicendo "Dato che questa chiesa per loro è maledetta, loro qui sarebbero deboli e i loro poteri non funzionerebbero e diventerebbero dei semplici umani e non durerebbero molto qua dentro........riguardo quel ragazzo, che ti ha fatto apparire nella mente la parola 'vita' non so chi sia, ma non mi ispira nulla assi buono. Però dato che non entra vuol dire che se lo farebbe avrebbe qualche effetto collaterale.....ricorda che qua puoi usare i miei poteri da demone.....però sta attenta mocciosa", annuisco e mi avvicino sempre più al ragazzo.
<<Certo che hai coraggio a venire di fronte a tre killer professionisti e per di più questa ragazza-mostro che ha ucciso i suoi genitori e dei suoi parenti......anche se in realtà tutti loro meritavano la morte. Dimmi come ti chiami.....almeno so il nome della mia prossima vittima.......voi che ne dite hahahahah>>dico a lui e poi ai miei amici, sento Jeff che mi abbraccia da dietro e poi ecco che quel moccioso risponde alla mia domanda <<Mi chiamo Damian Blacks, sembra strano che non ti ricordi di me.....dopo quell'occasione che mi hai fatto l'ultima volta.....ovvero due anni fa. Ora che vorresti fare uccidere anche me, sorellina non credo proprio che ne saresti capace>> dice con un ghigno sul viso, per tutta risposta Masky gli tira un bel pugno in faccia, non tanto forte però. Inizio a ridere e dico <<Io non ho genitori...quelle due persone mi hanno odiato sin dalla nascita e nessuno mi ha mai dato il calore di una famiglia, sono loro la mia vera famiglia, quella che ho sperato di avere sin da bambina. Io non ho fratelli....sono sempre stata figlia unica e ora vieni tu e inizi a chiamarmi 'sorellina' pensando di poterti salvare. Mi dispiace, se è vero che sei mio fratello allora da brava sorella che sono ti uccido e ti tolgo dalle grinfie di quei pazzi e giacché che ci sei fai divertire me e i miei amici......accetti Damian>>, lo guardo storto e piego il viso di lato e sento Jeff che mi lascia dei morsi lungo il collo, so che ha voglia di uccidere e che se non fosse per questo qui ucciderebbe il primo che gli capita a tiro; <<Se davvero dici di essere una brava sorella....allora perché l'ultima volta mi hai tirato quell'oggetto sopra dicendo che tutti della famiglia devono morire? Sapevo che eri diversa e che prima o poi saresti scappata da loro, ma non avevo idea che saresti diventata una killer, cosa ti è successo Denise....davvero non ricordi nulla oltre a quel giorno che mi feristi?>> mi dice lui iniziando a fare dei passi in avanti, ma E.Jack lo ferma e lo spinge all'indietro dicendo <<Non ti avvicinare a lei.......lei è una di noi>>, sorrido e poi Masky chiede <<Perché dici che non ricorda delle cose.....non si può cancellare la memoria alla gente.....cioè non si può costringere a dimenticare......vero Jack?>> e suo fratello annuisce e dietro la maschera sento un ghigno e poi sento Damian che dice <<Si può cancellare la memoria......loro lo hanno fatto spesso a Denise....ogni volta che stavo con lei le cancellavano la memoria......era nostra madre a farlo e ogni volta era triste.........perché l'hai uccisa Denise?>>, si rivolge a me con uno sguardo perso e triste. Inizio a ridere e dico <<Mio padre come sempre quella sera si era accanito su di me, Jeff mi h aiutato, ma appena quell'uomo l'ha ferito non ci ho visto più ho provato solo una forte voglia di vederlo morto.....infatti Jeff ha ucciso quella donna di mia madre e io quell'uomo di mio padre, anche si il colpo di grazie a quella donna l'ho dato io........meritavano di morire, mi hanno fatto vivere in un inferno che poi li è andati a prendere>>, sono fiera delle mie parole e neanche una goccia di lacrima scende dai miei occhi per quelle due persone; sento due braccia che mi stringono la vita e la voce di Jeff che chiede <<Se davvero quello che dici è vero non l'avrebbero trattata in quel modo...da quando la conosco ho visto i suoi non degnarla di uno sguardo e trattarla male. Ora che quella famiglia la vuole usare ho un motivo in più per tenerla con me....non la lascerò ne io ne loro nelle vostre mani. Parola di Jeff the killer>> e per concludere mi da un bacio sulla guancia e in quel momento qualcosa di strano accade. "Non la lascerò nelle vostre mani" quella frase l'avevo già sentita da bambina, quando dovetti andare per la prima volta dalla voce di una persona, vedo Damian che mi guarda con viso nostalgico, sembra strano il suo comportamento fino a quando, quella cosa non accade.

ECCO ME COSA DOVREBBE ACCADERE....SONO TENTATA DI CONTINUARE, MA SONO CATTIVA E VI LASCIO CON LO SPILO DI LEGGERE IL PROSSIMO. ALLA PROSSIMA MIEI LETTORI KILLER
LA TUA MORTE SARÀ LA MIA VITA-DESI ALIAS VAMPIRE

JEFF THE KILLER E DESIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora