17- Le Ali

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17- LE ALI

Riesco a prendere coscienza quando noto la porta della CreepyHouse con Jeff e Ben che entrano, la vista è ancora confusa ma riesco a capire di essere in camera poiché mi sento poggiare su qualcosa di morbido che dovrebbe essere il letto. <<Lasciatemi solo con lei>> riconosco la voce di Slender e posso finalmente riuscire a vedere lui solo nella stanza insieme a me, lo vedo prendere una sedia mettendola vicino al letto per poi sedersi <<Mi vuoi raccontare che ti sta succedendo?...quei due mi hanno accennato di qualcosa che ti usciva dalla schiena. Cos'erano o cosa sono? Devi dirlo almeno a me Desi, sai che non dirò nulla se non vorrai, ma posso almeno trovare qualcosa che possa alleviarti il dolore se mai dovesse riaccadere... Poi non fare più queste uscite senza senso, se Jeff non fosse venuto a controllare la vostra stanza tu potresti essere morta a quest'ora e nessuno di noi lo avrebbe potuto impedire>> alla fine mi rimprovera, che seduta sul letto chino il capo sapendo che ha ragione sulle mie azioni, ma andando via avrei ferito solo me e non loro però mi sono sbagliata. C'è un attimo di pausa dove lo vedo controllare il telefono per poi tornare con la sua attenzione su di me <<Mi vuoi dire cos'è successo? Per favore>> annuisco cercando di non fare molti giri di parole <<Dopo essere uscita ho incontrato Liu e dopo una piccola discussione ho ripreso il cammino verso quella casa. Lì ho letto dei diari di quella donna...mia madre...da cui ho scoperto che è raro che nasca qualcuno come me e che molti sono morti...per aver scoperto la verità oppure uccisi dalla famiglia. Ma leggendo, ho scoperto che io sono diversa...>> alza una mano fermandomi <<Il tuo essere demone-vampiro...ti rende un Angelo della Morte, non è vero?>> annuisco riprendendo a parlare <<Come hai detto tu sul diario di mia madre sta segnato che sono un Angelo della Morte...però il mio essere non dipende dalla maledizione...ma è a causa di essa che a volte perdo il controllo di me. Le cose di cui loro ti hanno parlato sono le mie ali, sono abbastanza grandi da potermi fare da scudo e hanno...una particolarità...esse sembra siano ricoperte di sangue...del mio per essere precisa...e sono...ahh!!>> le parole mi muoiono in gola.

Ho di nuovo quel forte dolore alla schiena, mi alzo dal letto ma dopo pochi passi cado in ginocchio per il dolore troppo forte. Nella stanza s'inizia a sentire odore di sangue e la porta si apre all'improvviso, ci sono Masky e Sally che inizia a gridare per poi venir portata via da lui mentre a gran voce lo sento chiamare Jeff; inizio a sentire la sua presenza nella stanza insieme alla sua voce che inizia a chiamarmi, ma l'unica cosa che riesco a sentire è la schiena che si spacca come se qualcuno mi avesse tagliato in profondità nella carne e con la coda dell'occhio vedo qualcosa che esce da dentro di me: delle ossa iniziano a cambiare la propria forma dando vita alle mie ali da cui inizia a scendere, come prima, il mio sangue. <<Desi devi calmare il respiro e riuscirai a falle sparire, come hai fatto prima...ricordi?>> so che Ben cerca d'incoraggiarmi, ma non è affatto facile, noto Slender che sembra stia cercando di capire come farle sparire e quando mi tocca un ala con un tentacolo ho una fitta di dolore che mi porta ad urlare; il dolore non accenna a diminuire <<Lasciatemi sola, per favore. Tra poco andranno via...vi prego andate...vi supplico>> so di star chiedendo troppo, ma accettano la mia decisione tranne Jeff che decide di rimanere.

Siamo rimasti solamente noi due. È ormai passata un'ora, ogni tanto emetto dei lamenti per il sangue che continua a scendere dalle mie ali e lui sembra mi guardi come se stessi per morire <<Quando ti cercavo ho incontrato mio fratello, mi aveva detto che forse te ne saresti andata via e per sempre...in quel momento mi è praticamente caduto il mondo addosso. Volevo uccidere chiunque avessi davanti e lo avrei fatto, se non fosse stata per la speranza di trovarti ancora viva e per l'aiuto di Ben. Comunque ho sentito il tuo dialogo con Slender e sono sicuro che non mi avresti detto niente...ma devi dirmi quando qualcosa no va e quanto la cosa sia grave. Solo così potrò aiutarti piccola>> ascolto ogni sua parola e posso solo abbassare il capo, non avendo nulla da dire. Il dolore aumenta e ho la testa che inizia a scoppiare "Torna in te mocciosa...se continui a stare così finisce che ti troveranno e questa volta sarà peggio delle precedenti" alle parole del demone mi viene in mente una sola soluzione <<Jeff...ne ho bisogno...per favore...non ce la faccio...>> si avvicina porgendomi il polso <<Forse ti potrebbe aiutare>> sorrido mordendolo e facendo qualche sorso; già dopo il secondo le ali iniziano a svanire, ma a differenza di prima che si erano dissolte, adesso si rompono formando delle piccole schegge che al contatto col suolo si dissolvono e ormai prima di forze cado in avanti lasciandomi andare alle braccia di Morfeo.

JEFF THE KILLER E DESIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora