VENTISEI

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MI SCUSO PER IL RITARDO, PERCIÒ VI PREGO NON MI AMMAZZATE, SOPRATTUTTO @MonicaCoppola0 TE LO CHIEDO PER FAVORE ABBI PIETÀ DI ME. ALLORA ERAVAMO RIMASTI, TEMPO FA....PER DIRE TEMPO FA A DESI CHE TORNA IN VITA....POTEVO ANCHE LASCIARLA MORIRE MA HO IN MENTE ALTRO PER IL FINALE. VI DICO CHE IL LIBRO STA PER AVERE LA BRUTTA E TRISTE PAROLA FINE....CHE STRANO FINIRE IL LIBRO E ANCHE LA SUA STORIA, MI VIENE DA PIANGERE *scoppia a piangere come una fontana*.

BENE MIEI LETTORI, QUESTO E' IL PENULTIMO CAPITOLO, IN QUELLO PRECEDENTE ELAIJA SEMBRA ESSERE MORTO? LO E' DAVVERO? OPPURE E' SOLO UN BRUTTO SOGNO FATTO DA DESI CHE ANCORA SI DEVE SVEGLIARE? IO NON DICO NULLA, SE SIETE CURIOSI DI SAPERE COME FINISCE E SE SIETE ARRIVATI FIN QUA, PENSO LO SIATE PERCIÒ CON CALMA VEDIAMO CHE ACCADE.

UNA SETTIMANA DOPO

Era passata una settimana, almeno è quello che mi diceva mio fratello quando ogni giorno veniva a vedere come stavo. Da quando sono tornata alla House accompagnata da Jeff e da Ben tutti mi avevano abbracciato e mio fratello fu uno degli ultimi insieme a Sam e Dolly; avevo guardato loro tre ed ero scappata in camera. Oggi sono otto o nove giorni che sto chiusa qua dentro, in queste quattro mura da cui non esco mai; poco fa ha bussato Jeff per cercare di entrare con la scusa di prendere una sua maglietta, eh già ora dorme nella stanza di Ben e io qui da sola, però la sera alcune volte viene perché mi sente urlare e viene per cercare di calmarmi, ma ogni sera è la stessa cosa: vedo Elaija di fronte a me che mi sorride e che muore di fronte ai miei occhi e poi un bambino che mi sorride e svanisce nel nulla e capisco che si tratta del piccolo Kaleb. <<Desi devi uscire da questa stanza....ti prego, siamo preoccupati>> sento la voce di mio fratello da dietro la porta e poi un sospiro, ormai posso anche rassegnarmi e accettare il mio lutto, mi avvicino alla maniglia e apro di poco la porta e guardo mio fratello che mi sorride, ma è una questione di secondi che i miei occhi iniziano ad appannarsi e la vista diventa cosparsa di sfumature di rosso; chiudo la porta sbattendola e poggio le mani su di essa e mi lascio scivolare a terra in ginocchio. "Avevo sempre desiderato che tutto potesse finire.....ma volevo che lui restasse con me" penso dentro di me mentre scivolo, le gambe vengono a contato col pavimento freddo che mi sembra di stare sul ghiaccio, ma forse sono io che sono troppo fredda e debole dato i molti giorni che non bevo una sola goccia di sangue; ho perso molte persone, ma perdere lui anzi loro due è il lutto che non potrò mai superare: il lutto per Elaija che per me era come un padre, che mi ha salvata e protetta quando ero in pericolo e mi ha aiutato nei momenti difficili, e poi il piccolo Kaleb, che ho salvato da morte certa per mano dei suoi veri genitori e io e Jeff decidemmo di prenderci cura di lui come se fosse nostro figlio e io che lo avevo salvato l'ho portato alla morte affinché io potessi tornare.

Mi alzo a fatica da terra e vado in bagno e vedo i miei occhi che bramano il sangue, cioè quella stupenda linfa vitale che da la possibilità a ognuno di noi di vivere; ma io voglio il sangue di un certo tipo e questo tipo si chiama vendetta: coloro che mi hanno ferito dovranno essere feriti e niente e nessuno potrà fermarmi dal mio obbiettivo. Stringo le mani al lavandino che sto per romperlo, <<Desi....vieni giù....devi vedere il notiziario>> le dicono da fuori, lei non vorrebbe però va a vedere cosa accade, ma quello che vede la fa sorridere e di gusto anche "La minaccia è stata debellata. D'ora in poi in questa cittadina regnerà la pace com'è sempre successo. Io e la mia famiglia ce ne andremo altrove, se volete venire a farci visita o altro, non esitate a venire" a quelle parole il corpo di Desi fu percorso da scosse di adrenalina pura; <<Slender vorrei il tuo permesso per poter uscire....>> osservo Slendy che incrocia le braccia al petto e sembra che non approvi la mia idea, ma in risposta mi tira per un braccio e mi butta nel suo ufficio. <<Cos'hai in mente ragazzina? Vuoi per caso far vedere che sei viva e farti uccidere?>> il suo tono duro mi fa abbassare la testa e guardare a terra, ma sembra che tutto cambia quando aggiunge <<Prima hanno detto che oggi avrebbero fatto un matrimonio....non ci andare però. Per favore Denise>> scuoto la testa e lo abbraccio per poi dirgli <<Tornerò domani mattina così nessuno si renderà conto della mia assenza.... Slender, grazie e di tutto>> lo abbraccio un po' e vado nella mia stanza, mi vesto e nascondo qualche vestito e faccio in modo che la mia mancanza non venga subito notata.

JEFF THE KILLER E DESIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora