E la prese tirandola dai capelli, accompagnando il gesto dalle urla della vittima che chiedeva incessantemente pietà. Il killer guardò la sua vittima e con un movimento agile del braccio e poi del polso infilzò la lama del pugnale nel collo della vittima. Un colpo netto e aveva tagliato la pelle e anche alcuni muscoli del collo che la testa sembrava stesse per cadere, ma l'opera non era finita lì. Lasciò la vittima a terra nel proprio sangue, per poi ridurre il corpo in una massa informe irriconoscibile alla gente. Finito tutto raccolse del sangue da terra con una ciotola presa da una mensola di quella casa e scrisse sul muro "La Tua Morte sarà la mia Vita". Eccola di nuovo quella frase, in quella cittadella dove si pensava che nessuno avrebbe più rivisto quella frase dopo l'accaduto all'orfanotrofio e invece il demone della famiglia Black era tornato, pronto a mietere le sue vittime.
Desi aveva deciso che per un po' si sarebbe divertita, avrebbe dato sfogo a quella parte oscura che aveva tenuto nascosta per un po' troppo tempo; Slender le aveva solo detto di stare attenta alle pattuglie di polizia caso mai avessero l'ordine di catturarla per conto di quella famiglia che l'aveva rinnegata. Proprio così, Desi era stata rinnegata da quella famiglia che le diede la vita, da prima da alcuni poi tutti erano contro di lei, solo suo fratello l'ha sempre accetata, forse per questo i figli maschi di solito li lascia in punto di morte, senza ucciderli, le ricordano il fratello che l'ha cercata e aiutata.
Era una notte fredda e nessuno girava per le strade, da quell'uccisione erano passati due giorni e anche questa notte lei era pronta a mandare qualche anima all'inferno, giusto per saziare almeno in parte quella sete di sangue che la divorava sempre di più. <<Sorellona dove andiamo di bello?!>> chiese Dolly mentre si sistemava il suo vestito nero che la faceva sembrare una dolce bambola di porcellana <<Facciamo un giro...forse troviamo qualcuno disposto a giocare con noi>> rispose lei ammirando il suo pugnale ancora sporco del sangue della vittima di due sere fa. Girarono per il centro, ma nulla attirava l'attenzione delle due ragazze, la piccola Dolly alcune volte giocava coi suoi capelli e grazie a un incantesimo di Desi poteva portare con se le sue due bambole, questa sera sarebbe stata l'ultima in cui Dolly poteva usare le sue bambole, ma chi sono in realtà queste bambole? Vere bambole o altro?
DUE MESI FA
Desi e Dolly si erano incontrate da poco, a quel tempo doveva ancora accadere il fatto dell'orfanotrofio. Desi usciva sola e uccideva alcuni suoi pareti che trovava nelle vicinanze; una sera disse a Dolly di farle compagnia perché lei aveva trovato quelle due persone che avevano venduto le informazioni ai seguaci dei Blacks per togliere la bambina dalle braccia dei suoi genitori. Di quelle persone non ci fu' traccia perché morirono poco dopo che Dolly era riuscita a scappare ma di loro erano rimaste solo due persone loro vicine.
<<Dolly oggi avrai la tua vendetta su chi ti ha tolto la tua famiglia.....li faremo giocare con noi>> le disse Desi prendendola per mano e portandola dentro la casa. C'era silenzio, cosi tanto che sembrava il momento per riempire l'aria di urla di dolore e paura con contorno di risate di pazzia. Entrarono e salirono al piano superiore dove erano situate le stanze, Desi percepiva due respiri provenire da una stanza, prese le sembianze di angelo della morte e aprì la porta. Due letti, due persone che dormivano, due ragazzine gemelle che riposavano, due vittime da gustare fresche. Dolly accese la luce e le due si svegliarono dopo un po' e appena videro Desi si misero a gridare, ma lei usò le sue mani per zittirle: strinse una mano fantasma al collo di ogni ragazza e strinse fino a quando non uscì che un fievole respiro; <<Dolly così le rovini prima del tempo>> disse Desi alla bambina che lasciò subito la presa e poi per divertimento lancio a terra i quadri che stavano appesi proprio sopra i letti, cosa che le due sorelle scapparono via dalla stanza. Una delle due cercava di andare al piano di sotto per prendere il telefono e chiamare la polizia o qualcuno che le potesse aiutare, ma Desi l'aveva presa per il braccio e poi spinta giù per le scale, mentre Dolly aveva bloccata l'altra sorella e la teneva con le sue mani dai polsi in bilico se vicina la ringhiera o sopra le scale. La ragazza caduta dalle scale aveva del sangue che colava da una ferita alla tempia, le arrivava all'occhio e sembrava piangesse sangue che Desi a guardarla si mise a ridere e poi guardò quella ragazza tenuta da Dolly che si muoveva nel vuoto contro il suo volere. Due ragazzine davvero monelle, una piangeva e l'altra gridava divorata dalla paura, Desi e Dolly non sopportavano più quelle urla che Dolly stava per staccare le braccia alla seconda sorella tramite le sue braccia invisibili. La bambina iniziò a tenere la sua vittima dai polsi e sembrò formare una croce, a un certo punto iniziò a tirare verso l'esterno le braccia e la vittima gridava a squarcia gola, ma Dolly la lascio cadere a terra, ma per fortuna Desi fece arrivare la ragazza sul divano. Questo non è certamente stato un atto caritatevole da Desi perché il divertimento era appena iniziato e non poteva finire tutto subito, la notte è sempre lunga e piena di sorprese come tutti sappiamo. <<Mostro....che volete da noi?>> dice la ragazza con la ferita alla tempia prendendo la sorella caduta sul divano e abbracciandola controllando che non abbia nulla di grave, ma è allontana da Dolly che la blocca al muro da braccia e gambe. La bambina disse felice <<Sorellona...secondo te come sarebbero da bambole?.... Peccato che non posso diventarlo>> la voce della bambina diventa triste; intanto Desi si era avvicinata all'altra sorella alle spalle di lei e le aveva spostato i capelli dal collo per poi accarezzarlo con le unghie e provocare un piccolo taglio da cui iniziò a uscire del sangue che Desi lecco un po' gustandone ogni particella. Continuava a fare graffi anche alle braccia della ragazza quando una voce a lei familiare si fece largo nella mente della giovane killer <<Desi....perché non fai diventare queste due ragazze dei burattini?!>> disse il demone attirando l'attenzione della killer che spinse a terra la ragazza per poi andarsi a sedere sulle scale per poter parlare col demone, sperando che l'attuale idea del demone non sia pessima come altre fatte da lui in precedenza:
Desi <<In che senso dei burattini?.....Sono solo dei mondani>>
Demone <<Anche se sono mondani puoi trasformarle......hai mai sentito parlare di esseri che vengono dannati>>
Desi <<No....Vabbe arriva al sodo>>
Demone <<Nervosetta oggi? Devi sapere che col mio sangue puoi dannare i mondani per un periodo di tempo limitato.....è una cosa molto semplice....devi far bere loro un sorso del tuo sangue....quanto basta che lo abbiano in circolo...>>
Desi <<Pensò che le do il mio sangue?....non lo prenderebbero....hanno troppa paura>>
Demone <<Ascoltami....poi decidi tu cosa fare e come. Dopo che loro avranno il tuo sangue in circolo devi solo aspettare un po...prima che il veleno del tuo sangue faccia effetto>>
Desi <<In pratica il mio sangue è velenoso per gli umani...e solo ora mi dici una cosa del genere?!>> "si innervosisce a tal punto che i vetri vicini a lei esplodono in una pioggia di cristalli"
Demone <<Bhe..prima non ce n'era l'occasione come ora....perciò divertiti>>
Con questa ultima frase il demone smise di parlare e sul viso di Desi si dipinse un sorriso da pazza che contagiò la bambina. Le due si scambiarono degli sguardi d'intesa, questo voleva dire che qualcosa di bello stava per accadere.
Desi e Dolly legarono le due sorelle a una sedia, scelsero due sedie comode, almeno non si sarebbero lamentate per la scomodità e in quel momento prese la parla Desi <<Adesso faremo un bellissimo gioco....ovvero...dovete fare qualsiasi cosa diciamo>> le due sorelle non smettevano di tremare e Dolly batteva le mani entusiasta e aggiunse <<Sorellona...la ragazza col taglio sulla fronte...facciamo prima lei?>> e così accade. La ragazza scelta venne liberata e Desi l'abbraccio da dietro e la morse al collo così forte da far gridare la vittima che venne zittita da un pugno da parte di Dolly, dopo aver bevuto abbastanza Desi si morse il palmo della mano facendo uscire il suo sangue, per poi premere la mano sulla bocca della ragazza facendole bere del suo sangue. La ragazza venne lasciata cadere a terra immersa nel suo sangue che usciva dalla sua ferita al collo, passarono dei secondi e la ragazza apri gli occhi che erano neri come la pece e non aveva espressione; poco prima di lasciarla cadere Desi aveva sussurrato qualcosa all'orecchio della ragazza.
Ora la ragazza si era diretta in cucina, nonostante la sorella la chiamasse per ricevere aiuto, ma ricevette tutt'altro. La ragazza morta si avvicino alla sorella e dopo essersi graffiata il labbro col coltello preso in cucina baciò la sorella facendole bere quel poco di sangue di Desi che le era rimasto in bocca, ma l'altra ragazza lo sputo subito. Desi fece segno alla ragazza morsa e lei infierì col coltello sulla sorella, Dolly rideva e diceva dove si doveva colpire e la ragazza lo faceva, colpiva nei punti indicati incurante delle suppliche della sorella.
La ragazza che era ancora legata era ormai in fin di vita, aveva tagli dappertutto <<Adesso basta....vai da Dolly...>> disse Desi alla ragazza morsa, mentre lei si avvicinava all'altra ragazza e disse <<La vedi? È il mio burattino ora...e farai la stessa fine -si taglio il palmo della mano e le diede il suo sangue- ...adesso bevi e diventa il mio giochino>> detto ciò taglio le corde che legavano la seconda ragazza che cadde a terra e anche lei si risveglio con gli occhi neri. <<Da adesso farete addio alla vostra umanità...siate le bambole di Dolly....sarà lei a comandarvi>> disse Desi e in quel momento Dolly proietto le sue mani ed entrarono nel corpo di ciascuna ragazza, Dolly inizio a pensare cosa potessero fare quelle due ragazze ormai diventate dei burattini e loro lo fecero. Desi ordinò loro di cambiarsi e ciò accade, fecero bruciare loro la propria casa e ordinò loro di seguirle.
Da quel giorno quelle due sorelle diventeranno le bambole di Dolly.
PRESENTE
Desi e Dolly continuarono a girare quando trovarono due ragazzi che sembravano adatti come vittime, Dolly usò le bambole per avvicinarli e Desi uso i suoi poteri affinché le ragazze potessero interagire coi ragazzi; li portarono in un luogo isolato e li le due bambole iniziarono ad attaccarli, ma qualcosa di strano accade. Una ragazza era riuscita a risvegliarsi dalla maledizione, forse la dose del sangue di Desi di quel giorno non aveva fatto bene il suo effetto <<.....a...aiu.....to....>> disse quella ragazza che era stata morsa per prima, i ragazzi capirono che c'era qualcosa che non andava e la bloccarono. In quel momento Desi e Dolly uscirono dall'ombra, Dolly uccise la ragazza che si era ribellata staccandole le braccia e poi tagliandole la testa con le sue mani invisibili, i ragazzi gridarono spaventati e cercarono di difendersi. Ma Desi entro nella mente di uno dei due e lo indirizzò verso il suo amico facendoglielo uccidere, poi lei uccise il ragazzo che aveva usato mordendolo al collo dissanguandolo e Dolly aveva ucciso l'altra sorella togliendole il cuore dalla gabbia toracica e aprendola in due. Le due killer lasciarono li i corpi delle loro vittime e Desi scrisse sul muro:
"ADESSO TOCCA A VOI, L'INFERMO RICHIAMA LE VOSTRE ANIME SPORCHE DI SANGUE SCARLATTO".MI SCUSO DI AVERCI MESSO MOLTO A SCRIVERE IL CAPITOLO. COME HO DETTO NEL COMMENTO DEL CAPITOLO PRECEDETTE SONO UN PO' IMPEGNATA DI QUESTI TEMPI... MA CERCHERÒ DI SCRIVERE IL PIÙ POSSIBILE. SPERO VI SIA PIACIUTO. ALLA PROSSIMA AMICI KILLER.
"LA TUA MORTE SARÀ LA MIA VITA"-VAMPIRE🦇🖤
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JEFF THE KILLER E DESI
FanfictionUna ragazza derisa e allontanata da tutti, pure dalla sua famiglia. Un ragazzo che pensa solo a sé stesso oltre che la sua famiglia. Nessuno dei due ha mai fatto i conti con l'amore. Ma può l'amore bussare alle porte di una ragazza emarginata e di u...