TRENTACINQUE

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DEMONE'S POV
Se quella ragazza non ricomincia a uccidere morirà, ma non posso far si che accada, perché così tutti quei angeli scarlatti saranno morti invano. Desi deve vivere perché solo lei può salvare il suo essere distruggendo l'angelo della morte creato da me, però anche se accadrà le resterà la sete di sangue e l'essere vampiro. Anche se poi andrò via, la proteggerò lo stesso, perché questa ragazza merita questa vita e tutti colore che le stanno accanto.
DESI'S POV
Vedo che Damian e Jeff mi vengono incontro per arrestare la caduta, però è troppo tardi che cado in acqua. Continuo ad andare giù, nonostante senta le grida dei miei amici, sento tutti loro gridare il mio nome; apro gli occhi e mi guardo attorno, mi accorgo di non riuscire più a tenere gli occhi aperti, sento anche quel poco di ossigeno che ho andare via, ma tutto accade in fretta. Qualcosa in me si rompe, come al mio compleanno che mi trasformai in angelo della morte, vedo le mi ali che iniziano a crearsi ed estendersi attorno a me creandomi così una bolla, all'improvviso sento ossigeno e riprendo a respirare e in più mi rendo conto che la sete si fa sempre più forte e con essa arriva un brutto dolore alle tempie. "Desi cerca di resistere....non lasciarti possedere dalla sete....non lo fare" mi dice la voce di Damian nella mia mente, poi ecco quella del demone "Desi la tua sete è così forte....perché qua vicino..." non lo faccio finire che penso "Qua ci sono due della mia famiglia non è vero? Sento il loro sangue, non sono molto lontani.....dici che posso ucciderli? Te che dici demone?" e subito ricevo la mia risposta "Però prima accertati che siamo davvero due....non far venire anche i tuoi amici con te......ti conviene andare da sola.....esci dall'acqua e comportati come se fossi posseduta dalla sete.....anche se in realtà ora stai ascoltando la tua sete.....apri le tue ali ed esci da questo lago, mi sta facendo venire la nausea tutta quest'acqua" rido mentalmente e con un battito d'ali sono sulla riva del lago. Loro tre vengono verso di me, però appena Jeff si avvicina mi allontano e dico <<Vado a fare un giro....>> e così mi dirigo dove mi dice la sete di sangue, però vengo fermata da Jeff che dice <<Dove stai andando Desi...poco fa sei caduta in acqua e se ti accedesse qualcosa? Vengo con te>> non voglio gridare con lui, perciò mi giro e con lo sguardo triste e colpevole dico <<Ti prego....fammi andare....tornerò lo prometto.....ma fammi andare da sola.....scusa>> e inizio così a correre, quando poi salgo su un albero vicino dove vedo mio fratello che va da Jeff e gli dice <<Lasciala andare......non è colpa sua, per quello che va a fare. Non può farne a meno.......è la sua maledizione>> ed ecco che Jane chiede <<Che vuoi dire Damian...Cos'ha Desi>>, sorrido ed ecco che ora mio fratello dirà quello che sto per fare e perché <<Poco fa Desi è svenuta per colpa del suo essere, voi non ve ne siete accorti...ma mentre cadeva iniziava a cambiare aspetto. Ecco perché è uscita volando e poi è tornata normale.......ho percepito la presenza di due persone qui vicino.....in questi giorni mi sono accorto che non si nutre come prima. È una settimana che sto con voi e in questi giorni quelle poche volte che ho ucciso con lei....non so se te l'ha detto Jeff. Io l'ho scoperto due sere fa che ho ucciso con lei, quella sera dopo aver ucciso la sua vittima bevendo il suo sangue, l'ho vista andare in bagno di corsa.....ha rigettato un po' di sangue, quando si è accorta che la guardavo ha detto: "ormai il loro sangue non reprime più del tutto la mia sete, non volevo che lo scoprissi così. Jeff non lo sa, ed è meglio per lui" poi si girò verso la finestra e disse prima di saltare giù "adesso devo fare una cosa, non mi seguire....ti prego" per poi sparire. L'ho seguita e mi sono accorto che è andata in un bar nella periferia, già a distanza sentivo una grande rabbia dentro di me, legata a una persona che c'era dentro, infatti Desi ha fatto addormentare tutti per poi andare da una sola persona.....ho visto che quella persona le gridava contro e poi Desi che si accaniva su di lui per dissanguarlo. Dopo che era andata via, solo andato a vedere chi fosse.....Desi aveva ucciso un ragazzo della nostra famiglia. Ciò vuol dire che la maledizione si è attivata del tutto, perciò ora ogni volta che ha sete deve uccidere qualcuno della nostra famiglia, oltre alla solita vittima che uccide come tutti noi....però quelli della nostra famiglia non li uccide solo la sera.....anche ieri pomeriggio è sparita per la sete, l'ho seguito e ha ucciso una delle tante zie....in più portava con se un bambino di almeno sette anni con se...>> mi accorgo che si ferma a raccontare che Jeff gli chiede <<Continua per favore>> ed ecco che si continua a raccontare cos'ho fatto ieri pomeriggio <<Il bambino aveva gli occhi rossi, la donna lo sapeva, infatti Desi le ha chiesto "dove porta questo bel bambino, dagli occhi tanto antichi?" la donna ha sorriso per dire "da tutti quelli che hanno i suoi stessi occhi....all'altro mondo, dove andrai te Denise Blacks" ed ecco che Desi a preso il bambino con se, lui l'aveva già riconosciuta, perché il suo spirito di angelo scarlatto si era già risvegliato e gli spiriti dei quelli della nostra stirpe lo avevano sicuramente avvisato dell'arrivo di Desi e di cosa gli sarebbe successo. Desi poi ha iniziato a ferire la donna fino ad ucciderla, solo che il colpo al cuore lo ha fatto dare a quel bambino si sette anni che poi ha detto "loro mi hanno avvisato che oggi avrei visto te, Denise l'angelo della morte, ti ringrazio....ma io non voglio vivere con loro che mi cercheranno...mi fai andare dagli altri? Per favore" la vedo annuire per poi dire "quando tutto finirà tu e tutti gli altri tornerete in questo mondo, così come la vostra casa e vivrete quella vita che non avete mai avuto, addio piccolo...?", "Dany", "allora addio piccolo Dany, salutami il caro Sam se lo vedi, da parte mia e mio fratello" e alla fine ha ucciso anche quel bambino.>> sento Jane che piange e Jeff che dice mille cose a me incrompessibili, perché per la sete ho ricominciato a muovermi per poi arrivare vicino alle mie due vittime: uno zio e una zia che fanno dei giri nel bosco, incuranti che la loro nipote ingrata è in agguato per ucciderli.
Inizio a camminare tra gli alberi, guidata dalla sete che diventa sempre più forte ogni volta che mi avvicino a loro. Sono nascosta su un albero, prendo il pugnale che uso per uccidere le mie vittime e lo uso per tagliare dei rami appuntiti, che lancio verso di loro. Si guardano attorno, per cardare di capire chi abbia lanciato loro quei rami, inizio a ridere e la mia risata si propaga attorno a loro, vedo la donna tremare e l'uomo che si prepara a effettuare un incantesimo, però con un salto sono di fronte a loro e mi basta un movimento circolare della mano che i poteri loro svaniscono.
<<Tu sei Denise....che vuoi da noi, non ti è bastato uccidere i nostri bambini e nostra madre e ora vuoi uccidere anche noi>> mi chiede la donna stretta al marito che chiede <<Che cosa vuoi mostro di una ragazza>>, mi offendo per quello che dice, incrocio le braccia e dico <<Sono qui perché tutti voi farete la stessa fine....non importa chi per primo......chi si troverà di fronte a me verrà ucciso, in più per ognuno ho un metodo per farvi mandare in quell'inferno dove voi mu avete fatto vivere per sedici lunghi anni. Sapete la mia sete sta diventando così grande, che solo una morte lenta da parte vostra mi potrà saziare.....e dopo di voi prometto di non uccidere nessuno>> naturalmente ho le dita incrociate, perciò la promessa non vale. Loro indietreggiano e dico <<Da chi dovrei iniziare.....te o te.....ho deciso, la signora può aspettare all'albero....mettiti comoda, sarà una lunga visuale....mentre te, già te sarai il primo a farmi divertire>> così lego la donna a un albero e poi prendo l'uomo per la maglietta e inizio a trascinarlo per terra, anche se è più grande, ho molto più forza io di lui. Lo sbatto a terra di faccia, facendogli un taglio sulla fronte, lo tiro per capelli e lecco quel poco di sangue che è uscito, in quell'istante un fremito di pazzia mi pervade e sul mio viso si dipinge il volto di una ragazza pazza che aspetta solo il divertimento e le urla di disperazione delle sue vittime. Ho ancora i capelli di lui tra le mani, il suo sguardo è di puro orrore e sorrido, lo alzo ancora un pochino su facendolo mettere in ginocchio, col volto rivolto verso la donna, per poi lanciarlo con un movimento secco contro un albero da cui cadono foglie. Lei inizia a gridare il nome di lui, che si alza e inizia ad avvicinarsi a me con in mano un pugnale ricavato con la magia da un ramo grosso dell'albero, inizia a tirare fendenti a caso, che schivo con molta facilità sempre ridendo e alcune volte batto le mani quando lui è così vicino per colpirmi e io mi sposto all'ultimo. Tra le sue imprecazioni e grida di starmi ferma aggiungendo le grida di lei, posso dire che il mio essere è estasiato di questa dimostrazione di odio nei miei confronti, nonostante si sia sicuramente accorto di fare colpi a vuoto l'uomo continua, però io non mi sto divertendo per nulla e così tiro un calcio laterale, formando quasi un metà cerchio accanto a me, prendendo lui di fianco e farlo finire steso a terra dietro di me. Mi giro e gli pesto col piede la mano dove tiene l'arma, per poi prenderla e girarla tra le mani <<Ma che bel pugnale....sei proprio bravo a creare oggetti di questo tipo. Chissà se da domani potrai farlo ancora.....ma penso che servano tutte e due la mani non è vero? E se io faccio in modo che tu ne possa usare una.....sai si dice che per far uscire bene una cosa servano due mani......ma te sei uno schifoso Blacks e penso se una mano potrebbe bastare>> dico mentre prendo l'arma e la ficco nel palmo della mani da cui prima era impugnata, per poi estrarla ed assaggiarne il sangue. Mentre assaporo il sangue dalla lama dell'arma, vedo l'uomo alzarsi e creare nella mano ancora intera una palla di fuoco che mi tira addosso, la schivo e così come tutte le altre che mi lancia fino a quando una palla di fuoco arriva sulla punta della lama, faccio si che rimanga li senza che corroda la lama, con un piccolo movimento dell'indice dell'altra mano faccio uscire una liana dal centro della base dell'arma che si può allungare a seconda del mio volere e che si va a legare attorno al polso della mano con cui tengo l'arma; lui guarda con occhi sbarrati quello che ho appena fatto e per la paura non riesce più a creare neanche una sola pallina piccina piccina di fuoco da tirarmi, mi accorgo anche che ha lo sguardo puntato sull'arma.
Li guardo entrambi e inizio a ridere, poi prendo il pugnale e lo lancio verso di lui, che si prepara al dolore, però allontano l'arma e la faccio finire accanto alla gamba di lei, li vicino la palla di fuoco annerisce di poco la corteccia dell'albero, però non sono ancora soddisfatta e così faccio arrivare il pugnale sulla spalla della donna e lo faccio entrare dentro la carne della spalla, tra le urla della vittima e di lui, infilzo l'arma molte volte facendo uscire così tanto sangue, che per precauzione raccolgo in un bicchiere che faccio uscire dalla corteccia dell'albero che poi arriva a me così l'assaggio. <<Che bello....tra tutti voi due avete un sangue davvero buono.....però questo pochino non può mica bastare a saziarmi.....e poi non posso lasciarvi vivi. Perché sapete in questo modo voi direste a tutti di prepararsi a un futuro incontro con me e perciò vedendomi sarei in difficoltà per fare quello che deve essere fatto....ovvero la morte di tutti voi>> dico avvicinandomi alla donna dopo aver tagliato la liana, prendo il pugnale e lo spezzo sotto i loro occhi che piangono lacrime di disperazione. <<Adesso basta....avete avuto tutto il tempo per divertirvi e adesso tocca a me preparati>> li avviso, anzi lo avviso perché mi divertirò prima con lui. Inizio ad avvicinarmi e inizio anche ad usare piano piano la mia magia, alzo la mano e la protendo verso di lui, con un colpo di polso sbatte contro il muro, continuo così per un piccolo lasso di tempo; mi avvicino e lo prendo per un braccio tirandolo verso di me, inizio così a fare vari morsi mu tutto il braccio fino ad arrivare al collo dove rendo il morso più profondo così bevo anche di più. Gli metto una mano sul collo e lo sbatto a terra, prendo così il pugnale che uso per uccidere e inizio a fare tanti tagli sulle gambe e sulle braccia, alcune volte peggioro i tagli mordendolo; <<Ti prego lascialo vivere....lasciaci vivere.....io....io sono...>> dice la donna, quando lui la ferma dicendo <<Non dirlo.....non....deve...sapere>> e intanto sputa sangue, mi avvicino alla donna e inizio ad accarezzarle il viso con le mie unghie chiedendo <<Cosa non dovrei sapere?......che sei incinta?.....se non ti sto ancora uccidendo ci sarà un motivo. Sai posso dirti una particolarità sul tuo bambino......da quello che vedo dovrebbe avere quattro mesi, però lo nascondi bene>> continuo a parlare mentre accarezzo il ventre di lei che cerca di spostarsi al mio tocco. Mi allontano e ritorno da lui dicendo <<Tu vuoi vedere nascere quel bambino non è vero? Ma se ti dicessi un segreto lo vorresti ancora?>> spalanca gli occhi e dice <<È pur sempre mio figlio.....>> sorrido e nell'orecchio gli sussurro <<Quel bambino ha dentro di se....i poteri.....simili a coloro.....dagli occhi rossi. Tuo figlio avrà gli occhi rossi>> inizia a ripetere che non è vero e guarda il ventre della sua amata con orrore. Inizio a ridere come una pazza e dico <<Che ne dite di far nascere il pargoletto?>> loro iniziano a gridare di non farlo, perché così morirebbe il bambino, continuo a ridere e dico <<È facile far nascere un bambino, mi basta accelerare il tempo di crescita e i cinque mesi saranno dieci minuti, ovvero due minuti per ogni mese....però mia cara dovrai soffrire e molto.....in questo modo potrete scoprire prima il bambino>>, così mi avvicino a lei e dopo aver detto poche parole e aver messo la mano sul ventre do inizio all'incantesino, naturalmente il bambino dopo la nascita crescerà normalmente.
<<Amore....rispondi. Maledetto mostro.....cosa le hai fat-....>> dice lui però lo azzittisco colpendolo alla pancia, faccio diversi tagli che fanno intravedere l'interno, quando alla fine decido di guarirlo che mi chiede <<Perché lo fai.....tanto poi mi ucciderai...fallo ora>> rido e dico <<Non ti sto guarendo....sto facendo in modo che tu resti vivo quando il bimbo nascerà.....guarda è già l'ottavo mese...diciamo....hahahah.....signora ha già i dolori. Che bello nascerà prima.>> così mi avvicino e tolgo le corde a lei e la faccio distendere a terra. Passano minuti e tra urla e pianti ecco che si sente in gemito del bambino, lo prendi in braccio e lo pulisco in un lampo, apre gli occhi, occhi rossi che farebbero paura; mi inginocchio a terra e creo una cesta in cui metto il pargolo, per poi andare dall'uomo per ucciderlo sotto le grida della donna che brandendo un pugnale va a prendere il figlio.
<<Non ucciderai mio figlio.....lui è.....rossi!....ha gli occhi rossi? Non posso.....non voglio.....quelli come lui devono morire>> grida la donna facendo cadere l'arma verso il piccolo, ma per lei è troppo tardi, perché esco la mie ali e la prendo per le spalle alzandola in aria dicendo <<Non farai del male a quel bambino......quel bambino è diverso dagli altri dagli occhi rossi....e tu.....non lo porterai via>> con ciò le mie ali si aprono in tanti fili che la stritolano e dopo averla avvicinata a me la mordo così forte da far sentire le urla anche a coloro che per ora sono vivi.
"Denise....sei proprio malvagia quando si tratta di uccidere. Però non l'hai fatto per la sete vero? Hai sentito il sangue del bambino.....sai perché è diverso?" mi chiede il demone, non appena torno normale e prendo tra le braccia quel piccolo che inizia a sorridermi e a giocare con la mia mano, "Perché lo è davvero? E cosa lo rende diverso? Dimmelo..." sento il demone ridere per poi dire "Cresci questo bambino come se fosse tuo.....anche se hai sedici anni, hai le persone che ti aiuteranno......puoi anche farlo diventare un killer in futuro, come te e Damian. Ma quando renderai morti tutti i Blacks e ridarai vita agli angeli scarlatti quel bambino potrà conoscere il mondo esterno, ma fino ad allora lo devi proteggere, perché questo pargolo è l'Ultimo angelo scarlatto" annuisco e prometto che lo farò. Mi giro verso i corpi di coloro che sarebbero dovuto essere i suoi genitori, genitori che poi lo avrebbero trattato come mostro, per poi ucciderlo e fargli vivere la morte nella rabbia e nell'odio contro un mondo che non ha mai avuto nulla contro di lui. Osservo quei corpi e dopo aver detto Cenere, essi hanno iniziato a bruciare fino a diventare cenere che poi è sparita col vento.
<<Adesso starai con me piccolo bambino, ma come ti dovrei chiamare....>> dico a bassa voce accarezzando i capelli di questo piccolo essere che sta tra le mie braccia, vedo che fa dei versi e mi metto a ridere, ma mi fermo non appena mi accorgo di essere vicina al luogo dove si trovano Damian e Jeff e Jane, inizio ad avere paura di cosa dire loro, sicuramente ucciderebbero il bambino e non lo posso permettere. "Chiamalo Kaleb.....è un bel nome, no!?" mi chiede il demone, sorrido e dico <<Da adesso in poi sarai Kaleb, contento piccolo angioletto dagli occhi rossi>> e gli do un bacinetto sulla guancia.
Arrivo al lago, li vedo seduti a parlare, vedo che Damian si alza seguito da loro due, non appena vede chi ho tra le braccia, ne capisce l'odore e lancia un coltello che fermo subito dicendo <<Non lo uccidere.....lui è l'ultimo.....della nostra specie.....sarebbe dovuto nascere tra cinque mesi.....ma ho accorciato i tempi. Sembra che il demone abbia poteri davvero incredibili......Damian....per favore....lui è come te>> cado in ginocchio tra le lacrime stringendo il pargolo, vedo Jeff che viene accanto a me e chiede <<Desi è figlio di coloro che hai ucciso?>> annuisco e aggiungo <<Appena ho visto la donna ho capito che il bimbo era un angelo della morte, questa volta l'ho fatto perché lo volevo salvare. Appena l'ho detto all'uomo lui, diceva che non era vero, così ho fatto in modo di accorciare la crescita, un mese sarebbero stati due minuti.....alla nascita non l'ho fatto vedere al donna, perché ho ucciso l'uomo. Però lei è andata dal piccolo e quando l'ha visto lo voleva uccidere......voleva uccidere il suo sangue, la sua creature. L'ho uccisa e ho preso il pargolo.....me l'ha chiesto anche il demone, lui sarà l'ultimo....così quando loro torneranno se mai accadrà, lui starà con loro....oppure resterà con noi>>, mentre parlo Jane si stringe a Damian e Jeff abbraccia me dicendo <<Mo' che torniamo andiamo a dire tutto a Slender....tu non entrare col piccolo però....potrebbe accadere qualcosa, aspetta fuori vicino l'ufficio di Slender, verrò io da te. Ma sta volta non andare più via da sola e se c'è qualcosa che non va non la voglio sapere da tuo fratello ma da te. Intesi amore?>> annuisco e lo bacio con tutto l'amore che provo con lui.
Andiamo alla House, sto fuori seduta su un albero e aspetto Jeff, intanto grazie a Damian sento cosa loro tre dicono a Slender e sento anche che dice "Non sono un raccogli orfanelli" e qua interviene Damian che dice "Quel bambino è l'ultimo angelo scarlatto....dopo di lui non ne nasceranno più....in più Desi mi ha detto che gliel'ha chiesto il demone". Alla fine non mi va più di ascoltare e inizio a giocare col piccolo Kaleb che si è svegliato, gli do il latte che faccio apparire tra le mie mani, così si sazia e poi si mette a giocare con i rami attorno a lui, rido quando una voce dice <<Denise scendi dall'albero.....voglio vedere questa creatura di cui loro tre mi hanno detto>> Slender sotto di me, scendo con un salto e gli faccio vedere il piccolo, per poi dire <<Si chiamerà Kaleb......starà con me.....non lo vedrà nessuno al di fuori della House, solo dopo al morte di tutti quello della mia famiglia.....e ora me ne mancano tre, due zii e la sorella della nonna, con la morte di lei la maledizione si spezzerà e io rimarrò l'essere assetato di sangue delle vittime che uccide, in pratica un vampiro o mezzo demone, come volete, non sarò più l'angelo della morte.....e il demone....sceglierà se restare o tornare nel suo mondo sotto terra>>, finito di parlare vedo Slender che annuisce e dice <<Va bene, tieni il bambino.....Jeff dice che ti aiuterà, sarebbe giusto dato che state insieme.....ti aiuterà anche Damian e tutte le Creepy e io troverò quello che serve per il piccolo arrivato....ma per non farlo trovare devo marchiarlo come una Creepy come tutti qui>> annuisco e gli pone il marchio sulla spalla destra. Jeff viene verso di me e mi dice nell'orecchio <<Sarà come avere un figlio nostro.....però aspetterò quel giorno con te amore. In più benvenuto piccolo Kaleb>> così entriamo nella House dove tutti iniziano a fare domande e non vedono l'ora di prendere il piccolo pargolo.
SLENDERS'S POV
"Una nuova svolta nella vita dei miei cari ragazzi, le Creepy. Prima con Denise, che da un pizzico di vitalità; poi con Damian e iniziano anche i giochi più belli tra i miei ragazzi. Ora con questa piccola creatura portata da Denise, il piccolo Kaleb che da gioia a una famiglia di Killer. Killer che nessuno penserebbe potrebbe essere felice come lo siamo stati ora"

ECCO ME. PIACIUTO? SO CHE VOLEVATE UN FIGLIO TRA DESI E JEFF....PERÒ QUESTO È DICIAMO UNA PROVA, NO SCHERZO, ALLA FINE CHISSÀ COSA ACCADRÀ AL PICCOLO KALEB. AL PROSSIMO CAPITOLO

JEFF THE KILLER E DESIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora