QUATTORDICI

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"Lasciati andare..." le ultime parole che sento, prima che tutto svanisca.
Non ho idea di cosa mi stia succedendo in questo momento, sicuramente il mio corpo sta annegando sempre di più fino ad arrivare al fondale; vorrei provare a parlare per chiamare Elaija, ma ho il petto pesante, chissà quanta acqua mi è entrata nei polmoni.
Muovo a stento un braccio, per sentire con la mano come sto; sento il pugnale e attorno a lui la ferita, sento il sangue che esce e si disperde, sento la pelle che cerca di rigenerarsi senza riuscirci, infatti il pugnale è andato un po' dentro.
<<Non puoi fare nulla. Sono più forte di te....arrenditi, fallo e tutto....FINIRÀ>> ecco di nuovo la sua, cioè la mia, voce che parla nella mia testa. Apro gli occhi, non sono nel fondale, vedo solo buio e i resti della mia stanza dopo quel crollo, inizio a ridere ma tutto poi ritorna: io che quasi uccido Jeff, Damian e Jeff e Slender che mi vogliono aiutare ma li allontano, io che faccio uscire il demone dal mio corpo. Inizio a tremare e con me anche la stanza che continua a sgretolarsi, così come accade alla mia sanità mentale; inizio a ridere, osservo le mie mani sporche del mio stesso sangue, lecco un palmo e un brivido di piacere mi pervade tutta.
<<So come controllarti....e se non lo so, troverò un modo. Non farai del male a nessuno>> dico mentre guardo la porta che piano si apre ed ecco che lei torna a farmi visita.
Io <<Perché me lo hai fatto fare? JEFF È IMPORTANTE PER ME>>
Lei, entra nella stanza e mi osserva, con i suoi occhi totalmente neri <<Devi liberarti di lui o non sarai mai abbastanza forte>>
Io <<Non sarò forte, ma non sono sola>>
Lei <<Ancora ti ostini a non capire? Quando stai per morire è me che invochi e diventi. Chi pensi ti abbia salvato da tuo padre?!>>
Io, la guardo interrogativo, <<Non....non ricordo.... So che l'ho morso, ma non come ho fatto>>
Lei <<Strano che non ricordi....fu in quel giorno che mi hai creato e tenuto sotto controllo. Hai dato vita alla tua sete di sangue>>
Io <<Mi voleva uccidere....io.....mi ero difesa>>
Lei, si avvicina e gioca con una ciocca di capelli, <<Sei sempre stata un mostro. Ma da quel giorno....da quando hai incontrato questi...ti sei indebolita>>
Io <<NON FARAI DEL MALE A LORO.....PERCHÉ LORO....SONO....>>
Lei <<La tua famiglia?! Ammettilo, staranno meglio senza di te>>
Io, la osservo che mi gira attorno, <<Non è vero....ti terrò sotto controllo e loro saranno....>> non finisco di parlare che ho di nuovo le sue mani alla mia gola <<Salvi?! Perdi troppo la testa....ti basta una goccia di sangue diventi la Desi pazza che cerchi di nascondere>> riesco a togliere le mani dalla mia gola, cado a terra in ginocchio, tossisco e sputo sangue.
A terra c'è un miscuglio di sangue e acqua, non capisco perché continuo a sputare; <<TU...TI STAI SUICIDANDO?!>> dice gridando, la guardo e sorrido <<Mio fratello saprà finire la mia opera>> dico alzandomi e iniziando a ridere come una pazza. <<Pensi che se ti suicidi tutto finirà? Moriremo entrembe>> dice con voce spaventata, incrocio i miei occhi coi suoi e sorrido, un sorriso malefico che la fa tremare, inizio ad avvicinarmi a lei che indietreggia, <<Che vuoi fare?! Io sono una parte di te.....SONO TE!>> grida alla fine; l'ho bloccata al muro con una mano attorno al mio collo e continuo a ridere <<Se tu fossi me....sapresti che non posso morire facilmente. Ma tu sei solo una proiezione della mia più profonda paura......TU SEI LA MIA PAURA DI NON SAPERMI CONTROLLARE>> lei sorride e smette di combattere contro di me.
Non so come accade, un forte dolore mi percuote e vedo il pugnale nel mio stomaco, lo estraggo e vedo il sangue uscire, <<Tu d'ora in poi sarai sotto il mio controllo.....LA TUA MORTE SARÀ LA MIA VITA>> dico tagliandole la gola, il suo sangue nero mi arriva sopra e lei cade a terra per poi contorcersi e sparire, come lei sparisce la stanza e io cado, nel buio della mia mente.
ELAIJA'S POV
Guardo Desi che si pugnala e cade nel lago, mentre lo fa vedo un sorriso felice sul suo volto e poi ecco che cade nel lago, in quell'istante avverto una fitta al cuore. <<DESIIII.....>> grida Damian accanto a me che va al lago per salvarla, ma lo blocco prendendolo al polso.
<<Che stai facendo, la devo salvare>> dice liberandosi, annuisco e aggiungo <<Se vai li potresti anche morire, il suo corpo cade sempre più giù. Non hai la capacità di stare molto sotto acqua, per te sarebbe un suicidio>> lui sa che ho ragione, da un pugno a un albero e inizia a piangere perché non può fare nulla. Sospiro e vado alla riva del lago <<Vado a prendere quella mocciosa, non fare mosse avventate. Se qualcuno arriva e vuole lei, non esitare a uccidere....anche se li conosci e un tempo erano importanti per te>> lui annuisce e io entro sempre di più fino ad arrivare al punto giusto e mi tuffo in acqua.
Inizio a nuotare e più vado giù più l'acqua inizia a colorarsi di rosso; vedo un bozzolo nero, ma all'improvviso esso scompare e vedo solo Desi, mi avvicino e vedo che si è tolta il pugnale.
Sono sopra di lei la prendo per le spalle e la chiamo ma lei nulla, le curo la ferita e aspetto.
DESI'S POV
L'ho uccisa, la mia più grande paura e ora vago negli abissi della mia mente.
Una voce mi chiama, riconosco quella voce è Elaija, sento anche la ferita che scompare, sicuramente è opera sua. "Voglio uscire da qui...." penso e poi chiudo gli occhi e li riapro, cerco di parlare ma ingoio solo altra acqua e inizio a tossire, guardo Elaija preoccupato e sorrido. Ho la gola che mi fa male, vorrei gridare ma è come se le parole non riuscissero ad emergere e mi graffiano la gola coi loro artigli, porto le mani alla cola, mi accorgo di essere tornata, diciamo pure umana, rido, morire da umana, bella fine.
"Non pensare di andare via mocciosetta, tu non vai via finché sarò con te....mi hai capita?!" dice lui nella mia mente e io annuisco, ma ormai non ho più ossigeno e l'acqua che ho nei polmoni fa troppo male. "Ti prego....scusa" penso mentre con quelle ultime forze che ho mi avvicino ad Elaija e lo mordo al collo, essendo che è uscito dal mio corpo è tornato persona è questo vuol dire che ha sangue in circolo; lo mordo e bevo, ma il suo sangue essendo quello di un demone brucia ma non importa, lui intanto ha preso una goccia del suo sangue e ha poggiato il dito sulla mia voglia, ripassando la sua immagine, per poi sparire in una nube nera e ritornare dentro di me.
Mi sento come rinata, sento la presenza attorno a me degli angeli scarlatti, che mi hanno sempre aspettato e osservato.
Mi trovo sul fondale, mi metto in piedi, nonostante la forza di gravità mi spinga giù; ora so cosa fare e so chi sono, nessuno potrà scappare da me adesso.
Chiudo gli occhi e percepisco le ali che premono di uscire, non le combatto e loro escono nella loro vera forma, non più coperte di sangue, ma ora ho delle vere ali con le piume nere e noto le vene delle ali rosse che risaltano sul nero; delle fiamme nere partono dalla voglia per poi ricoprirmi fino a sparire e noto su di me un vestito rosso sangue, è lungo e ha una spaccatura sul lato destro, sia da solo il seno fino alla fine, ma hai fianchi ha una specie di cintura di argento con motivi ondulati, quella stessa parte di argento la ho sopra la scollatura del seno del top, che va dietro la mia schiena, sembra che questo argento all'inizio liquido che poi si solidifica va dove le ali nascono dalla mia schiena, come a proteggerele; sento le vene attorno ai miei occhi normali, ma so che gli occhi ora hanno il colore del sangue; i miei capelli lisci sono più lunghi e alla destra ho un fermaglio formatosi con quel argento.
"Adesso sei un vero Angelo della Morte, adesso torna su, sento qualcosa di strano" dice lui e il pensiero va a mio fratello, mi do una spinta con le ali ed esco dal lago e quello che vedo mi fa arrivare una rabbia mai sentita prima.
<<Giocate con me....fatemi divertire anche a me>> dico appena atterro sulle rive del lago e guardare chi ho davanti facendo un sorriso.

ECCO A VOI IL CAPITOLO SPERO PIACCIA.
ALLA PROSSIMA MIEI KILLER.
LA TUA MORTE SARÀ LA MIA VITA- VAMPIRE

JEFF THE KILLER E DESIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora