9- Il Bacio

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Restiamo in questa posizione quando le parlo <<Scusa per dopo>> mi guarda spaesata, continuo a tenere lo sguardo fisso su di lei quando decido di abbandonare ogni paura e con la consapevolezza che potrebbe odiarmi dopo.

Uso un braccio come appoggio e con la mano libera le accarezzo il viso, che inizia a prendere un colore più roseo e la noto avere dei brividi "Non devi avere paura di me, non potrei mai farti del male" penso mentre continuo ad accarezzarle il viso; continuo a guardarle gli occhi, ma senza che se ne accorga lancio degli sguardi fuggitivi alle sue labbra che vorrei tanto assaggiare. Passano i secondi e non riesco più a reprimere quel piccolo desiderio, mi abbasso verso di lei continuando a far diminuire la distanza tra noi per poi posare le mie labbra su le sue. Un semplice bacio a stampo, un bacio che va a significare il mio affetto e il mio amore nei suoi confronti, ma che non ho idea possa valere per lei. Mi allontano sotto il suo sguardo sorpreso <<Vado in bagno...notte>> senza aggiungere altro mi sposto da lei andando veramente verso il bagno "Penso di aver fatto un errore nel baciarla" sospiro al mio pensiero

DENISE'S POV

Osservo Jeff che si è appropriato del letto e sembra sia intenzionato a non farmi passare, così faccio il giro per passare dalla parte finale di esso ma il mio piano va in fumo; sento due mani sui miei fianchi che mi alzano, spostando noto che è Jeff e la situazione mi fa ridere ancora di più quando mi butta sul letto al suo fianco <<Per favore non farmi il solletico...per favore>> inizia a ridere anche lui <<Allora soffri il solletico... va bene, farò il bravo>> continuando a ridere si avvicina iniziando a farmi il solletico; inizio a ridere a contorcermi cercando di sfuggire alla sua presa, ma riesco a fermarlo prendendolo dalle braccia solo che in questo modo cade su di me, ma si alza sui gomiti abbassando lo sguardo su di me facendomi arrossire.

Lo guardo spaesata dopo le sue parole <<Scusa per dopo>>, l'osservo che si appoggia sul materasso tenendo il peso su un braccio e la mano libera la usa per accarezzarmi il viso; inizio ad avere i brividi "Cosa vuole fare? Perché ha quello sguardo che non riesco a decifrare" penso mentre continuo ad avere gli occhi fissi sui suoi. Inizia ad avvicinarsi piano piano, sempre di più che le nostre labbra sono a un millimetro di distanza che anch'esso scompare. Mi bacia, preme dolcemente le sue labbra sulle mie e sento dentro di me come se qualcosa scattasse e si rompesse; si allontana senza togliermi gli occhi di dosso <<Vado in bagno...notte>>.

Resto distesa sul letto a guardare il soffitto, passo interminabili secondi a pensare a cos'è appena successo e non ho idea di cosa dovrei fare; nella mia mente non faccio che riviere quel momento e capisco che il suo "scusa" si riferiva al bacio di poco fa. Lancio degli sguardi verso di lui, che si avvicina sempre di più al bagno, e poi torno al soffitto; ci penso e ci ripenso quando prendo la decisione di agire e di smetterla di restare ferma, seduta sul letto scendo per poi correre verso di lui abbracciandolo da dietro. Di sicuro mi ha sentita arrivare che si è girato verso di me avvicinandomi a lui con un braccio, mentre l'altro lo usa per bloccare la nostra caduta a terra poiché l'ho sbilanciato facendolo cadere; lui è quasi steso a terra e io sono sopra di lui, poggio entrambe le mani sul suo petto alzandomi di poco in modo da poterlo guardare negli occhi <<Non avevi bisogno di chiedermi scusa.....sai non me lo sarei mai aspettata, il bacio intendo. Cioè, tu sei un killer e la tua fama ti fa spietato e senza cuore.....però non.....>> non finisco di parlare che ho le sue labbra sulle mie come a volermi zittire, si sposta sorridendo e con calma ci alziamo da terra.

Torniamo al letto, questa volta mi fa andare nella mia parte senza problemi, stesa sul letto mi giro a guardalo avvicinarsi per baciarmi di nuovo e questa volta ricambio il bacio; spente le luci della stanza mi abbraccia, dopo aver sistemato ad entrambi le lenzuola, <<Buona notte, mia piccola Desi>> mi avvicino di più a lui chiudendo gli occhi <<Buona notte, Jeff>> e alla fine ci addormentiamo abbracciati.

Poco dopo essere finita tra le braccia di Morfeo inizio a fare un sogno che riguarda la mia vita prima dell'arrivo di Jeff. Il ricordo riguarda un giorno come tanti; ero tornata prima a casa da scuola e trovai mia madre che stava sistemando le sue cose per andare a lavoro, come sempre non mi degnava di uno sguardo, ma quel giorno accadde altro: la vedo girarsi verso di me avvicinandosi per poi spingermi addosso al muro, quanto basta per farmi sbattere la testa, ma la cosa sembra non importarle che mi tira uno schiaffo da farmi cadere a terra per poi continuare a infierire con i calci. Non facevo niente, subivo e basta con la speranza che smettesse, però ascoltavo le sue parole intrise di veleno verso di me <<E' colpa tua se sono tornata ad avere rapporti con la mia famiglia....tu figlia maledetta. Spero che tu muoia presto e solo così potrà finire quest'inferno...TU NON DOVEVI NASCERE>> urla alla fine mentre si allontana lasciami a terra con le lacrime che iniziano ad uscire; salita in camera tutto attorno a me cambia di nuovo e rivivo il ricordo di quando mio padre provò ad uccidermi, infatti me lo trovo di fronte con quel paletto di legno mentre cercava di piantarmelo nel petto prima che che lo fermassi e qui il paesaggio cambia ancora. Adesso sono nel giardino della scuola, il posto dove di solito i bulli mi prendevano di mira in questa zona del giardino; li vedo vagare per poi puntare il loro sguardo su di me avvicinandosi e quando mi sono vicino iniziano a pestarmi, nonostante cerchi di gridare e di fermarli, ma anche qui tutto svanisce nuovamente che mi ritrovo nel buio.

Attorno a me non c'è altro se non il buio, ho paura e vorrei solamente svegliarmi <<Perché non mi sveglio? Dove sono finita?....ho paura>> sussurro mentre mi chiudo a riccio aspettando che accada quello che debba accadere mentre le lacrime continuano ad uscire; alzo di poco lo sguardo dalle mie braccia notando una figura informe che si avvicina porgendomi una mano e la paura dentro di me aumenta, soprattutto quando sento una voce provenire dalla figura <<Guarda che bella ragazzina. Sembra che la maledizione sia arrivata a te, però a differenza della altre ragazze non ti sei ancora uccisa....molto strano>> punto interamente lo sguardo su di essa <<Chi sei tu? Come fai a sapere della maledizione?....che tu sia il....il..>> la figura inizia ad essere un pochino più nitida, che mi sembra di poterne vedere il viso, <<Cara mia non lo hai ancora capito? Io sono il demone che alberga dentro di te....si vede che sono capitato in una ragazza che ha paura di tutto, però quando ti trasformi rimani lucida...vorrei capire come mai!>> comprendo le sue parole affermando <<So che per non farti uscire devo bere sangue. Perciò ogni qual vota che ucciderò mi nutrirò col sangue della vittima, sia per me e sia per tenerti a freno....ora lasciami in pace, ti prego>> ride mentre tutto svanisce; mi sveglio ritrovandomi nel letto con accanto Jeff che mi guarda preoccupato che mi abbraccia consolandomi, per poi tornare a dormire.

Ma so che quell'incontro col demone non è che il primo di tanti altri.

JEFF THE KILLER E DESIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora