SETTE

217 15 11
                                    

Sentire di nuovo le labbra di Jeff premere sulle mie mi fa capire quanto sia stata una stupida ad andarmene, ma non perché mi sia così allontanata pensando di proteggerli, ma perché così li ho fatti solo preoccupare. Mi alzo da terra e aiuto anche lui, la sua mano destra si posa sulla mia guancia sporca di terra e mi accarezza togliendomi la terra, poggio una mano sulla sua e sentire la sua mano vicina alla mia mi fa capire che lui non sia un miraggio, ma che è davvero qua al cimitero. Mi giro e osservo tutti loro che hanno gli occhi fissi sul serpente, lo osservo anche io e mi accorgo che il simbolo che ha sulla fronte tra i due occhi sta iniziando a diventare più evidente, non capisco cosa stia accadendo e mi vengono in mente le parole del demone "Preparati alla sorpresa". Osservo il serpente che sale su un albero, sembra che voglia osservare tutti noi e i nostri gesti; lancio uno sguardo al demone, sembra che sia tranquillo almeno per ora, ma ho un brutto presentimento. Mi allontano da Jeff e mi avvicino all'albero, ho i miei occhi inchiodati in quelli del serpente come se fossi ipnotizzata, gli altri cercano di fermarmi, vedo di fronte a me una delle due bambole di Dolly e mi fermo e ci giro attorno. Sento le loro proteste, ma io non dico nulla so solo che più mi avvicino all'albero più la mia parte di angelo della morte si manifesta, prima non so come io abbia fatto ma ho fatto uscire le ali senza trasformarmi, ora mi trasformo tutta, il mio vestito nero con una sola manica, le mie ali che continuano a riempirsi del mio sangue, i miei occhi cambiano il proprio colore, come a ogni trasformazione, e si circondano di un colore nero. Sento che la mia trasformazione è completa, ma lo stesso il mio sguardo è inchiodato a quello del serpente, non so perché ma mi sembra una scena un po' strana. Vedo l'albero di fronte a me fiorire, non capisco come succeda dato che non è il suo periodo di fioritura e per il fatto che stiamo in autunno, in più tutti gli alberi attorno a noi sono spogli della loro chioma invece questo dove si trova il serpente sta fiorendo in pieno in pieno autunno. Vedo che dai fiori escono dei frutti, ma solo dal ramoscello di fronte a me, al posto del fiore nasce una piccola mela rossa succosa, ricordate il peccato originale dove Eva prese una mela da un albero istigata dal serpente per poi essere cacciata da quel luogo? La stessa cosa sta accadendo ora, la mia mano si avvicina a quella mela, sento le grida di Jeff di non prenderla, ma io sono come ipnotizzata, tocco la mela con la mano e l'accarezzo senza staccarla. In quel momento la mela marcisce e l'albero torna ad essere spoglio come prima, e sulla mia mano vedo il serpente che mi accarezza il dorso della mano e in quel momento prendo finalmente coscienza e con un battito di ali mi allontano da li, inginocchiandomi a terra dove poi mi viene accanto Dolly e mi abbraccia spaventata.
<<Mia cara Denise....quello che hai visto è stata solo un illusione. Uno dei miei grandi poteri e far vedere alle persone cose che voglio, ma non è questo. Se pensi al peccato originale di cui si parla nella religione cristiana, sta pur certa che non fa parte del perché io abbia maledetto la tua famiglia>> dice il serpente da sopra il ramo dell'albero <<Allora qual è la vera storia? Perché ognuno ha una versione diciamo diversa>> lo sentiamo ridere e mi accorgo che Slender non sta per niente calmo, lo stesso vale per Hoddy e i suoi fratelli e Jeff e Ben. <<La storia è una, ci sono diverse versioni perché ognuno crede quello che gli fa comodo....ma la verità è una ed è giusto che tu la sappia....lo stesso i tuoi amici>> dice il serpente e a lui Slender fa una domanda <<Da demone a demone....raccontaci la storia se ci tieni tanto>> il serpente annuisce e ci chiede di metterci comodi.
STORIA DELLA VERITÀ RACCONTATA DAL DEMONE
Millenni fa quando ero ancora umano molti mi veneravo come dio oscuro, meglio conosciuto ora come demone; potevo prendere sembianze umane e giravo per il mondo, ma c'era un posto in cui passavo la maggior parte della mia esistenza, era la città dove si onorava il mio culto. La città dove tu e la tua famiglia vivete Desi. Devo dire che ero un ragazzo, o un uomo scegliete voi, molto attraente, forse per questo che il mio culto era guidato da sacerdotesse che riuscivano a vedere al di là dell'occhio umano possiamo dire. C'era una ragazza di cui mi innamorai, aveva i capelli neri e la pelle così bianca da far invidia a chiunque, gli occhi azzurri che raccoglievano il cielo e una voce da far invidia ai cantautori. Poco tempo dopo scoprì che la sua famiglia era l'unica che come le altre non aveva paura a far entrare la loro prima figlia nel mio culto. Questa ragazza si chiamava Diana, qualche tempo dopo anche lei si innamorò di me, ma non pensate che abbai usato filtri d'amore, molto usati al tempo. La sua famiglia non vedeva di buon occhio questo suo sentimento e decisero di portarla via dal culto, indusse le altre famiglie con false accuse che il culto era inutile per la città, però le prime famiglie che diedero vita al culto decisero di andare a vivere lontano dalla città, ovvero nei boschi. Anni dopo si scoprì che Diana aspettava una figlia, la mia. La sua famiglia vide quell'avvenimento come una cosa brutale e d'orrore, alla nascita fecero vedere il bambino alla città è dissero che quel bambino avrebbe portato brutti presagi alla città. Avevano rinnegato me e ora volevano uccidere la donna che amavo e la sua bambina. Andai da loro e quando mi videro usarono i loro miseri incantesimi per cercare di uccidermi, ma come si vuol dire, sono duro a morire. Da dietro le due anziane della famiglia uscì il viso pallido di Diana, venne da me con in mano un fascio che conteneva nostra figlia, la guardai e vidi i suoi bellissimi occhi ambra con sfumature rosse e nere come noi demoni, anche se lei lo era per metà. Una delle due vecchie disse <<Sei venuto a vedere la morte di mia nipote e del suo abominio? Nomi famiglie avremmo dato a te le nostre figlie affinché tu ci proteggessi....NON PER DARE ALLA LUCE ABOMINI>> si mise ad urlare e di fronte a me taglio la gola di Diana che mi cadde tra le braccia morente, mi porse la bambina e mi chiese "scusa" e fu allora che capì. Quelle famiglie non importava nulla delle loro figlie che facevano parte del culto, le vedevano come una garanzia che io proteggessi la città dai nemici. Uscì dalla casa con un braccio Diana e la bambina e dissi loro <<Io vi maledico. Arriverà un giorno in cui nella vostra famiglia nasceranno dei bambini speciali, dagli occhi scarlatti e dai poteri a voi sconosciuti. D'ora in poi nessuno di voi saprà di questa sera....Diana non è mai morta e la bambina la crescerete>> detto questo lasciai una parte della mia energia in Diana portandola in vita. Da quel giorno giurai che la discendenza di mia figlia in quella famiglia sarebbe continuata. Fino a quando sarebbe arrivata una ragazza come lei, un angelo della morte come mia figlia, lei avrebbe avuto il dovere sulla sorte della famiglia. Prima di quella ragazza però sarebbero nate altre bambine e bambini speciali dagli occhi rossi, ovvero gli angeli scarlatti.
RITORNO ALLA STORIA
<<Questo vuol dire che io discendi da tua figlia?>> chiedo al demone in versione serpente, vendo che scende dall'albero e si avvicina a Jeff e Ben e dice <<Vicino a voi sento la presenza di essenze spirituali>> a questo Ben prende la parola e dice <<Prima di venire qui....qualche giorno fa due spiriti di angeli scarlatti sono venuti da Jeff, all'inizio abbiamo pensato che fosse una nostra illusione e poi uno dei due a detto...>> Jeff lo ferma e finisce lui <<Sei tu il compagno dell'angelo della morte? So che è si, devi darle un messaggio: "La famiglia oscura cerca di risorgere dalle ceneri e ci sarà uno scontro. Deve trovare l'ultimo ragazzo speciale: sarà il figlio del sangue e della follia, avrà la capacità di far calare il velo tra i mondi quando la guerra finirà e dare di nuovo vita alla nostra razza">> a sentire quelle parole guardo il serpente e poi gli altri, non capisco il senso fino a quando è Slender che dice <<A quanto sembra la discendenza di Desi non è finita>> e guarda me e Jeff. Io mi avvicino al serpente e lo prendo tra le braccia e dico <<So che vuoi che quella famiglia la paghi....e lo voglio anche io....ma ora....dovresti tornare>> continuo col fiato corto e inginocchiata sulla ghiaia. Il serpente si muove verso il mio fianco e tocca con la goda, prendo il manico del pugnale e con un colpo secco uccido il serpente, il sangue nero inizia ad uscire e diventare una nube rosso scuro tendente al nero che entra dentro di me, così il demon e torna dentro di me. Mi alzo e mi giro verso gli altri e dico <<Che i giochi abbiano inizio>>.

JEFF THE KILLER E DESIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora