VENTI

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Usciamo dalla casa lasciandoci alle spalle una stupenda serata <<Adesso sia penso l'ora di tornare....grazie per la serata>> mi dice Elaija e per tornare dentro di me mi da un leggero bacio sulla fronte e si trasforma in una nube che entra dentro di me attraverso il mio respiro, ho un piccolo mancamento, la trasformazione in Angelo della Morte si spezza e non mi reggo in piedi <<Hei....ti tengo io>> dice Jeff prendendomi in braccio, <<Sei proprio testarda ehh....mia piccola killer>> mi dice sorridendomi. Siamo di fronte alla chiesa e scendo dalle braccia di Jeff e lo blocco nell'entrare, non voglio che lui veda Sam perché ancora nessuno deve sapere di lui; <<Desi....devo aprire io la porta?>> chiede lui, ma non faccio in tempo a rispondere che la porta si apre da sola e da dietro di essa escono dei ciuffi argentai bianchi e un occhio color ambra, senza pensarci due volte do un calcio alla porta e la chiudo subito, Jeff si guarda in modo interrogativo e cerca di aprire la porta spostandomi dato che mi sono messa in mezzo <<Desi perché non mi fai entrare?!>> mi chiede e a quel punto che sto per rispondere mi prende per un polso e mi tira lontano dalla porta che apre con forza e di fronte troviamo il ragazzo dai capelli bianchi e Dolly che lo aiuta ad alzarsi, sicuramente sarà caduto dopo che ho chiuso la porta in modo forte. <<Sorellona.......>> sento dire da Dolly con un filo di preoccupazione e paura nella sua voce, ha lo sguardo che si muove a scatti tra Sam che è al suo fianco e Jeff che sta accanto alla porta, lo prendo per un braccio prima che dica qualcosa e lo tiro via da lì; si ferma e mi guarda <<Chi è quel ragazzo?! E perché non volevi farmi entrare poco fa?>> sento una punta di nervosismo nella sua voce <<Non.... Nessuno deve sapere di lui....ecco perché>> fa per chiedere altro, ma alzo la mano come per chiedere di non fare domande e dico solamente <<Non è importante sapere sempre tutto....a tempo debito poi>> e lo accompagno alla stanza dove avevamo dormito qualche mese fa io e lui e L.Jack. Lascio Jeff ai suoi pensieri e vedo che Damian va da lui forse per parlare, mentre io vado a vedere come sta Sam; <<Scusa per poco fa.....ma non potevi far aprire a Dolly? Oppure la questione di restare nascosto l'ho detta così per dire? In questa chiesa loro non posso entrare e i loro trucchi da vecchie bisbetiche da strada non funzionano>> dico guardandolo negli occhi, lui annuisce e poi arriva Dolly e dice <<Desi.....c'è qualcosa di strano nell'aria>> faccio spallucce e cerco di sdrammatizzare <<Non ti preoccupare, se è perché Jeff ha visto Sam non c'è da preoccuparsi>> annuisce, ma sembra non si riferisca a quello che indica me e poi Sam <<Perché la tua mano stra tremando, anzi tu tremi....e anche Sam.....>> mi osservo e mi accorgo di avere un tremolio nel corpo e lo stesso per Sam, mi alzo e corro da mio fratello. Apro la porta e vedo mio fratello che ha lo stesso tremolio e mi guarda in modo interrogativo, dietro di me poi appaiono Sam e Dolly e lui dice <<Sento che due persone sono vicini>> mi giro uscendo dalla stanza e mi avvicino all'altare della chiesa, cioè al punto in cui un tempo era posizionato dato che adesso c'è solo un disegno circolare fatto di vetro, mi posiziono al centro del cerchio e chiudo gli occhi e ascolto ogni movimento attorno a me: sento i cuori delle persone che stanno dietro di me osservandomi, sento gli spifferi d'aria che entrano da aperture delle finestre, inizio a concentrarmi su cosa c'è fuori e di preciso attorno alla chiesa.
Tutto è silenzioso e anche un po' troppo per essere una serata come le altre, il vento si muove leggero tra le foglie degli alberi, come se avesse paura di essere scoperto; gli animali non emettono suoni, neanche il gufo che ha il nido sull'albero poco distante dalla chiesa questa sera sta emettendo il  suo verso: tutto tace. Ma qualcosa all'improvviso distrugge questa bellissima quiete spettrale: due respiri, che non sono spaventati e irregolari, come ci si aspetterebbe da chiunque che osasse girovagare per queste parti del bosco, ma essi erano calmi e tranquilli, come se la paura fosse del pane quotidiano per queste persone; insieme ai respiri percepisco dei passi, che fino a mo' erano celati sicuramente con la magia di qualche vecchia bisbetica di quell'orrenda famiglia, dei passi calmi e non frettolosi, che tastano il terreno per non cadere in qualche trappola.
Altro non riesco a percepire con precisione, mi siedo a terra, sempre al centro di quel disegno, incrocio le gambe mi metto in posizione come se dovessi meditare. "Fai respiri regolari e lasciati guidare" sono le parole di Elaija che mi guida in ogni piccolo passo; chiudo gli occhi e lascio la mia Sete di Sangue uscire allo scoperto: inizia, così, ad aumentare la mia voglia di bere di nuovo sangue fresco, quel sangue che mi scorre nelle vene e mi da alla testa facendomi perdere il senno; sento le vene attorno agli occhi ingrossarsi e sento i canini diventare un pochino lunghi così come le mie unghie, che non vedo l'ora di usare su qualcuno giocando con lui in un modo molto divertente. Mi isolo da tutto ciò che mi circonda e uso i miei poteri per poter vedere oltre il mio sguardo, osservo la chiesa e attorno ad essa non noto nulla di diverso, ma un fievole rumore cattura la mia attenzione: il rumore di un ramoscello rotto sotto il peso di qualcosa, o meglio dire qualcuno; vado dove mi porta il rumore e vedo due ragazzi che si fermano e si guardano attorno caso mai qualcuno li abbia sentiti, ma non sospettano nulla di me. Osservo i due ragazzi,un maschio e una femmina, entrami indossano una divisa scolastica, ne guardo lo stemma e vedo il simbolo Loro e questo mi fa ribollire di rabbia; la ragazza tiene per mano il ragazzo che la guida per la strada, ma una cosa mi colpisce di loro: gli occhi, questi sono vuoti e senza espressione, come se non vedessero quello che li circonda. Vado qualche metro avanti a loro e con la magia faccio rialzare una radice, se sono ciechi dovrebbero cadere, ma non accade, osservo gli occhi della ragazza che emettono un leggero luccichio e lei si ferma d'innanzi la radice sporgente bloccando anche il ragazzo e poi la oltrepassano come se in realtà la vedessero. Giro attorno a loro e li ascolto parlare <<Kay...sei sicuro che ce la faremo?>> chiede lei prendendo il suo pugnale e girandoselo tra le mani e la stessa cosa fece lui <<Vendicheremo i ragazzi dell'orfanotrofio. Quel mostro morirà sta notte  per mano di due ragazzi che lei non ha potuto uccidere quella sera>> lei annuisce e dice <<Cassie e Kay.....due gemelli speciali, no!?>> sorride e lui l'abbraccia e si vanno a nascondere dietro alcuni alberi vicini alla chiesa.
Torno in me e mi alzo e guardo i miei amici e sorrido in modo sadico dicendo <<Spero non vogliate andare a nanna già da adesso...... Fuori abbiamo due gemelli che vorrebbero uccidere me e forse anche voi tre, perciò... Continuiamo i giochi>> alla fine indico mio fratello Damian e Sam e Dolly, che ricambiano il mio sorriso; Damian prende le sue pistole dallo zaino che ha nella stanza e controlla che siano a posto, Dolly porta allo scoperto le sue due bambole con cui non vede l'ora di giocare, Sam si allontna da noi e va accanto a una statua che sta accanto a una finestra, la sposta di poco e sotto di essa troviamo una botola, la apre e troviamo armi da lama i vari tipi, lui prende una spada alla vista un po' antica, ne accarezzo la lama che riprende il suo antico vigore e Jeff prende il suo amico e ora siamo pronti a giocare anche noi con loro.
Dalla chiesa faccio uscire Dolly, lei fa qualche passo per poi entrare nel bosco, ricordo che l'ultimo scontro di fronte a questa chiesa fu tra me e mio fratello quando ancora io non sapevo la verità su di lui; inizia a camminare calma come una persona normale quando all'improvviso sparisce dalla nostra visuale, il ragazzo nascosto dietro un albero l'ha tirata a lui e inizia a dire <<Rivuoi indietro la tua amichetta umana? Un mostro non dovrebbe avere amici sai?>> inizia a gridarmi ed esce allo scoperto con il coltello puntato alla gola di Dolly che si dimena e lo morde al braccio riuscendo ad allentare la presa, accanto a me Damian spara al braccio di quello lì e Dolly viene verso di me e si mette a ridere. <<Cassie......piano alternativo..... Cassie rispondimi>> si mette poi lui a gridare e guardandosi attorno tra i tronchi degli alberi e poi una voce femminile che cattura la sua attenzione <<Lasciami......tu schifoso....LASCIAMI>> inizia a gridare la ragazza di nome Cassie, la guardo che si muove sulla spalla di Sam che la porta come se nulla fosse, <<Sam....lasciala pure. Amore stai attento tu che non scappa?>> finisco rivolgendomi a Jeff che mi bacia il collo e poi va da Sam che fa cadere Cassie a terra e la blocca da dietro prendendole i polsi e Jeff le punta il suo coltello alla gola. Tutti e due sono sotto tiro quando a parlare sono io <<Vorreste davvero uccidermi? I vostri amici mi dissero grazie quando li uccisi e poi io non feci nulla.....si uccisero da soli. Ma se ci tenete così tanto a vendicarvi sono qui, uno di voi due però, che ne dite>> loro anniscono <<Kay....fallo tu, sei più forte di entrambi. Ammazzala>> dice Cassie, le sorrido e Dolly prende la parola dicendo <<Perché non facciamo che.....ci perde.....paga pegno?>> batte le mani per la sua idea e mio fratello le accarezza i capelli e a concludere il discorso è lui <<Se vincerai tu ragazzo....cosa molto improbabile, deciderai tu cosa fare di noi....ma se invece vincesse mia sorella. Bhe', non c'è molto da dire.....morirete entrambi>> e così lo scontro ebbe inizio.
Iniziò lui colpendomi al braccio col suo coltello, mi accorgo che è molto veloce e agile con la sua arma, come se fosse un tutt'uno con essa, mi abbasso al suo attacco e gli tiro un pugno dritto nello stomaco facendolo indietreggiare di qualche passo e non aspetto un secondo che gli tiro un calcio allo stomaco di lato facendolo cadere a terra. Inizia a sputare del sangue e tanto basta a farmi perdere quasi la testa, ma ritorno in me; si rialza e inizia a tirare pugni e calci e percepisco che alcuni colpi sono intrisi di magia in modo da essere più letali, non riesco a pararli tutti che cado a terra per un colpo improvviso alla gamba "Se continua così finisco male....non sto neanche riuscendo a prendere il coltello" penso e poi mi viene in mente un trucco tanto bello quanto sporco; <<Non ci sono regole.....no?>> dico sputando sangue per l'ultimo colpo incassato, sorrido e lui mi guarda strano e dico Sam <<Sai cosa fare>> osservo che Kay non capisce ma riprende a colpirmi col coltello. Mi faccio colpire volontariamente e mi procura un taglio al fianco non stano profondo, al mio urlo si unisce quello di Cassie e lui sembra non ci faccia caso, continuo a farmi colpire e lei continua a subire i colpi che subisco io, quando alla fine prendo Kay per il collo e lo sbatto a un albero <<Per la tua vendetta non hai visto che i colpi che mi davi arrivavano anche a tua sorella.....>> lui ride gli do fuoco e per uccidere lei mi faccio n semplice taglio sulla gola, a me guarisce mentre lei cade a terra immersa nel suo stesso sangue.
Sam e Damian si occupano di far sparire i colpi e io e gli altri torniamo in chiesa.

JEFF THE KILLER E DESIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora