Crystal Pov's
"Ehi. Volevo chiederti...si ecco... Come va?" Mi chiese al telefono Paul imbarazzato. "Oh...si bene. Ehm come mai mi hai chiamata?" Forse potevo sembrare scortese, ma mi aveva presa alla sprovvista. E poi cosa stavo facendo? Avevo avuto un attacco di panico e stavo per baciare Josh? Beh...lui stava per baciare me...Era comunque sbagliato! Però...io e Paul non stavamo insieme... "Vengo al punto. Oggi sei libera?" Wow. "O-oggi? Mi spiace ma devo studiare, e poi saró via tutta la giornata. Però domani ci vediamo a scuola, no?" Io che davo buca a qualcuno? A Paul per di più? Come è strano il mondo. "Oh...okay. A domani!" Non mi sembrava triste mentre diceva quelle parole...era solo...okay. Mi passai la mano tra i capelli per prendere fiato...da quando faceva così caldo in quella stanza? Josh intanto si era alzato dal letto e si era appoggiato al muro con il suo solito fare da 'ragazzo misterioso'. "Cosa devi studiare oggi?" Mi chiese dal nulla. "È bello vedere che origli le mie conversazioni. Non devo studiare niente comunque." Mi limitai a dire mentre provavo a mettermi quegli enormi pantaloni. Lui assunse un'espressione confusa:"Quindi era una scusa per non uscire con lui?" Perché lo disse con tanta allegria? E poi così mi faceva sentire in colpa. "Non sono affari tuoi. Adesso la mia priorità è trovare l'altra incantatrice." Provai ad uscire dalla porta ma lui mi si piazzò davanti. "E da dove vorresti iniziare? Non sappiamo nemmeno se esista." Aveva ragione. "Per questo ho bisogno che tu mi aiuti." Lui rise credendo scherzassi, ma io rimasi impassibile a fissarlo negli occhi. "Okay...andiamo." Mi prese per il braccio e mi portò di sotto. "Ma...dove stiamo andando?" Gli chiesi mentre inciampavo per non aver visto l'ultimo scalino, "Da una banshee." Da chi? Cos'era 'una banshee'? Era una persona? "Ahn...okay." Mi limitai a dire per non sembrare una stupida. Lo seguii fuori da casa sua e lui corse a prendere l'auto...l'aveva parcheggiata davanti a casa mia quella mattina. Dopo pochi minuti tornó e salimmo in macchina. "Allora...dove cominciamo a cercare il banshee?" Chiesi con finto disinteresse mentre guardavo la strada. Fece un sorriso sghembo:"Tu non sai cosa sia una banshee, vero?". Arrossii violentemente:"Mi hai letto nel pensiero, ammettilo!" Dissi facendo l'offesa, "Non ce n'era bisogno, si capisce dalla tua espressione. Una banshee e una creatura leggendaria che si presuppone sia in grado di prevedere la morte e altri presagi. Se c'è qualcuno che sa dove si trova l'altra incantatrice, è lei." Disse con tono di voce autoritario. "Quindi questa 'creatura' tanto leggendaria non è, visto che la stiamo cercando, giusto?" Chiesi cercando un contatto visivo. Infatti, da quando stava per baciarmi, pochi istanti prima, non mi aveva più guardato negli occhi per più di un istante. "Esatto. Dobbiamo solo capire dove lei sia." Ma che? "Quindi stiamo girando a vuoto?" Chiesi leggermente alterata, alzó gli occhi al cielo:"No. Almeno...non del tutto. Ai tempi delle incantatrici era pieno di creature sovrannaturali: lupi mannari, banshee, vampiri, spiriti ed altre. Ci fu una banshee, in particolare, che si trovò coinvolta tra Delaila e Serpia, si chiamava Hunia. Serpia le impose di schierarsi dalla parte di una o dell'altra, e lei, ovviamente, scelse Delaila. A quel punto Serpia si infuriò e le rubó i poteri, diventando a sua volta più forte. Hunia, disperata, chiese aiuto a Delaila, la quale non potette restituirle i poteri, ma le fece un dono: tutte le sue discendenti avrebbero avuto il dono, ad eccezione di una generazione. Alla morte di Delaila questo dono subì degli...'effetti collaterali'; infatti le generazioni non sono più così precise nel ricevere questo potere e sono molto rare. Credo di essere riuscito a trovare l'ultima discendente banshee di Hunia. Solo che si trova, ehm..." Prima che finisse la frase parcheggiò davanti ad un edificio che sembrava un grande ospedale, l'insegna diceva 'St. Patrick Asylum'. Fantastico eravamo in un manicomio...in quel manicomio. "L'entrata è da quella parte, andiamo" gli dissi scendendo di scatto dall'auto, "Come fai a saperlo?" Chiese mentre mi seguiva all'entrata, "Pensavano fossi pazza dopo il mio 'tentato suicidio' e mentre accertavano la mia sanità mentale mi hanno lasciato per un po' qui dentro." Dissi alzando gli occhi al cielo, "Ma c'è qualche problema che tu non abbia avuto?" Mi chiese acido. Avrei dovuto sentirmi offesa o altro, ma ridemmo insieme e andammo alla reception. "Salve, posso aiutarvi?" Ci chiese una donna di mezz'età con un sorriso troppo eccessivo, dato il suo luogo di lavoro, "Si, vorremmo vedere la signora Evans" Evans? Ma Evans era... Possibile che fosse solo una coincidenza? "Elinor Evans? È lei che stiamo cercando?" Chiesi presa dal panico a Josh, "Sì. Come fai a saperlo?" Oh no. "Perché è la nonna di Jennifer."Josh Pov's
"Ne sei sicura?" Domandai a Crys mentre la donna di conduceva da Elinor, "Certo. Quando avevamo 9 anni io, Jen e Cassidy, sua sorella minore, andavamo sempre a trovarla. Ci faceva i biscotti, ci raccontava storie, le solite cose che fa una nonna amorevole. Tutto andava bene, fino a quando un giorno impazzì e si fece un buco in testa con il trapano, perché sentiva delle voci. Da allora si trova qui. Ora capisco un sacco di cose." Disse l'ultima frase a voce bassa mentre si guardava intorno. Quanto è stata qui? "Vi aspetta lì dentro." Disse sorridendoci la donna mentre si allontanava. Feci per entrare, ma Crystal mi fermò:"Senti...qui le persone sono pazze, ma non del genere che ti salteranno addosso, non sono i classici stereotipi di matti, sono solo un po'strani, lascia parlare me." Quando di comportava da donna Alfa mi faceva sentire carico di energia...perché ? E quanto diavolo è stata qui dentro? Annuii e poi entrammo. "Tesoro, finalmente sei arrivata! L'orologio me lo ha detto ieri sera prima di svegliarmi!" Disse una donna abbastanza anziana con gli occhi chiari e i capelli scuri avvicinandosi a Crystal per abbracciarla. Stavo per intervenire, ma lei mi bloccò. "Che bello! Come stai? Quel quadro ti da ancora problemi?" Chiese indicando uno specchio alla parete, "No, non preoccuparti. Ci ho pensato io a quello. Quello chi è?" Disse la donna indicandomi, "È il mio ragazzo. Elinor dov'è?" Che il suo ragazzo? Pf, le sarebbe piaciuto. La donna con un gesto teatrale ci condusse da un' anziana seduta su un'ampia poltrona in un angolo della stanza. Aveva i capelli bianchi e ben pettinati, gli occhi dello stesso verde di quello di Jennifer. Sembrava diversa dagli altri, non sembrava 'pazza'. Crystal si avvicinò a lei, la donna giró la testa per guardarci e fu allora che vidi il buco in testa. "Finalmente siete arrivati. L'incantatrice e il lupo mannaro, che strana coppia." Disse sorridendo riducendo gli occhi a una fessura. "Perché non mi hai mai detto niente? E Jennifer e Cassidy? Sanno che sei una banshee? Perché non hai mai detto niente?" La aggredì a parole Crystal, "Mi avresti creduto? Qualcuno mi avrebbe creduto? Io non credo, altrimenti non mi avrebbero rinchiusa qui. Come stanno Jen e Cass?" Si vedeva che era chiaramente preoccupata per loro. "Stanno bene. Non ti vengono più a trovare?" Si informò Crystal mentre le si avvicinava, la sua rabbia si era trasformata in tristezza e compassione. Io non mi muovevo. Non sapevo se potevamo fidarci di quella donna. "A volte Jennifer viene, ma non vuole che abbia contatti con Cassidy. Continua a dirmi che proverà a farmi uscire di qui, lo dice dal primo giorno dal quale sono qui...ma sappiamo bene che non lo farà. E tu? Quando hai scoperto cosa sei?" Le chiese afferrandole la mano e guardandola dritta negli occhi. Crystal trasalì leggermente:"Da poco. Io e Josh siamo qui perché vogliamo trovare l'altra incantatrice, puoi aiutarci?". La donna sorrise per la prima volta, ma era un sorriso triste. "Oh Crystal, vorrei farlo, ma sono troppo vecchia per queste cose...Le mie capacità non sono più quelle di un tempo." Merda.Crystal Pov's
"Cosa? No, tu devi fare qualcosa, sei la nostra unica speranza, ti prego!" Cominciai a supplicarla mentre la mia preoccupazione aumentava e la pazienza diminuiva. "Mi dispiace, non posso..." Si limitò a dire. "No, no! Cosa faremo adesso? E se lei morisse? O avesse un incidente? Morirei anche io! O il contrario! No! Tu devi aiutarci!" Mi alzai di scatto e battei un pugno sul muro. "Ci sono problemi?" Chiesero due uomini enormi della sicurezza. "No, adesso ce ne andiamo, vieni Crys." Josh mi afferrò dolcemente e mi condusse verso la porta, "Tu sei l'ultima banshee! Devi fare qualcosa!" Dopo aver gridato queste ultime parole Elionor apparve confusa. "Cosa? No, io non solo l'ultima...Ce n'è un'altra..." Chi? La madre di Jennifer? "Chi? Chi!" Dissi liberandomi dalla presa di Josh, "Mia nipote." Riuscii a malapena a sentire quelle parole che fummo buttati fuori dalla porta. Jennifer...era una banshee.

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Violet Moon
Manusia Serigala"Mi svegliai in camera mia in preda al panico, con le gocce di sudore che scendevano dal mio viso, guardai l'ora: 06:20. Corsi in bagno a darmi una sciacquata al viso e a tranquillizzarmi. Era soltanto un sogno, o meglio, soltanto un incubo. Guardai...