Josh Pov's
Due funerali neanche un mese, di due persone che pensavo mi odiassero e invece mi volevano bene, per giunta. "Secondo te avremmo potuto fare qualcosa?" Chiesi ad Ian che era al mio fianco, "L'unica cosa sarebbe stata essere suoi amici..." disse guardando la lapide con molto rammarico. Sarah stava piangendo disperata, insieme ai suoi genitori e a tutti i suoi parenti, sorretta da Lily e Roxanne. "Cosa ha raccontato ai suoi?" Chiesi a Kevin, "Li ha incantati, ma nessuno di noi le ha chiesto cosa si fosse inventata, non ci sembrava il caso." Fece lui sospirando e scuotendo la testa. "Dov'è Crystal?" Fece Cassidy, "Ha detto che è appen...Ah eccola qui" fece Jennifer abbracciando la sua amica. "Ehi..." ci salutò forzando un sorriso. Appena Sarah la vide si precipitó da noi, "Come osi presentarti qui?" Sbraitó, "Cosa?" Fece lei ingenuamente, "Lui ti amava! Aveva fatto degli errori, questo non lo nego, ma tu sei stata crudele con lui! Gli hai fatto perdere i suoi due migliori amici! Gli hai spaccato il naso e ti sei gettata subito nelle braccia di Josh, come una puttana da quattro soldi e si è fatto uccidere per te! Non fare finta di non saperlo, aveva attirato l'attenzione di Oliver solo per salvare il tuo culo grasso e psicopatico. È morto per colpa tua e nonostante questo le sue ultime parole sono state per te. Vattene Crystal." Le gridó contro per poi calmarsi e guardarla schifata. "Sarah, capisco che tu stia soffrendo, ma proprio perché tuo fratello la amava così tanto vorrebbe vederla qui, al suo funerale." Dissi schietto. Lei serrò i pugni e se ne tornó dalla sua famiglia. "Non ascoltarla, è solo ferita" disse Ty per rassicurare la bionda. "Sì, certo..." rispose lei, anche se non molto convinta. "Lui ti amava tanto" dissi riflessivo quando la cerimonia finì. "Sì" confermó con voce tremante, "Tu lo ami ancora?" Chiesi calmo, "No." Sussurró con le lacrime agli occhi. Mi avvicinai a lei con le mani in tasca e guardai per terra. Mi grattai il collo per il nervosismo. "L'hai mai amato?" Chiesi infine. "No" singhiozzó iniziando a piangere. "Non è colpa tua" le bisbigliai abbracciandola, lei non rispose. Stavamo per andarcene, quando Crys insistette per avvicinarci alla lapide. "Posso?" Chiese timidamente a Sarah alludendo ad un mazzo di fiori che aveva in mano. L'altra annuii. "Prima ho perso le staffe, mi dispiace" si scusó infine. Crystal ed io eravamo stupiti. "Tranquilla, alcune cose erano vere. Lo so che è tardi, ma voglio farmi perdonare, tieni" le allungó un cd dentro ad una custodia. "Mio padre avrebbe voluto che lo vedessi..." aggiunse Crys sorridendo debolmente. "Wow...Grazie, significa molto per me. Anche se tuo padre non ricambiava, io lo amavo, che tu ci creda o no. A questo punto dovresti sapere che...." "Sarah, andiamo" si intromise Roxanne chiaramente spazientita. "Arrivo" si limitó a dire la sua amica. "Hai fatto la cosa giusta" dissi, "Lo so. Andiamo?" Chiese, "Dammi solo un secondo." Tirai fuori un pallone da football dal mio giaccone di pelle. "Questo lo abbiamo vinto l'anno scorso, l'ultima volta che P hai guidato la squadra, ricordi? Brutto idiota, eri dannatamente bravo a queso gioco, avresti dovuto essere il capitano anche quest'anno. Stammi bene, amico mio" parlando in quel modo con Paul che ormai non c'era più, mi fece venire un groppo in gola. "Dai, ti accompagno a casa" mi schiarì la gola. "In realtà, devo andare in biblioteca" disse lei mentre ci avvicinavamo alla mia auto. "Non vorrai mica incontrare quel figlio di..." "Io non vorrei, ma ha detto di avere quel messaggio...e di essere dalla nostra parte e poi scommetto che hai letto nella sua mente che vuole davvero aiutarci!" Mi rimproveró. Come aveva fatto a capirlo? "Non mi fido ugualmente, suo padre ha ucciso mia madre e lui ti ha quasi..." sentivo la rabbia salire e tirai un pugno al volante. "Era stato costretto a farlo. Tu mi avresti quasi uccisa, sempre per volere di Oliver, ti ricordi?" Chiese accarezzandomi la mano. "Ti odio quando fai così" brontolai, "Sappiamo entrambi che non è vero" fece soddisfatta, "Se devi incontrare quello lì non sarai sola" protestai, "Oh mio cavaliere!" Iniziò a ridere, "Ha ha ha. Dai siamo arrivati, scendi" la incitai. Come da accordo, Nick era lì, seduto ad uno dei tanti tavoli della biblioteca scolastica, confondendosi tra i vari studenti. "Siete qui" disse sorpreso ma felice, con un sorriso compiaciuto in viso, "Dacci il messaggio, veloce" dissi sbrigativo. "Oh sì, è qui dentro" disse prendendo un libro con la copertina color borgogna che solo a guardarlo sembrava terribilmente noioso. "Io mi chiedevo se vorreste..." iniziò a parlare, "No. Noi non siamo amici, chiaro? Semplicemente perché tu non vuoi ucciderti e per ora nemmeno noi, nom vuol dire che ora andiamo d'accordo" intervenne improvvisamente Crystal, "Ma..." provó a difendersi e il suo sorriso svanì, "Tu mi hai quasi uccisa due volte e quasi stuprata" ribattè lei avvicinandosi a lui con sguardo omicida, "Ma non l'ho fatto" fece lui con aria di sfida. Crys battè i pugni sul tavolo, dandogli una scossa elettrica e facendogli mollare il foglietto usurato di carta che teneva in mano. "Se non hai altro da dire, noi avremmo finito" concluse lei andando verso l'uscita. Tornammo in macchina di corsa. "Wow" sussurró lei su di giri. "Ero convincente?" Chiese preoccupata, per risposta la baciai.
Crystal Pov's
"Quindi tuo zio ci lascia usare questa casa come 'quartier generale'?" Chiese Cassidy, "Esatto" confermó Ty mettendole un braccio intorno alle spalle. "Avete il biglietto?" Chiese Drake curioso, "Sì."confermai. "Josh, ecco...avrei una richiesta da farti" disse Kevin mentre Lily ed Ian apparivano sulla soglia. "Che c'è?" Chiese il nostro Alfa, "Dai, diglielo" incitó Lily. "Io...credo di avervi dimostrato che posso esservi utile e che sono fedele, quindi...sì...vorrei essere riconosciuta come membro del tuo branco" disse lei ingenuamente a testa bassa. "Capisco. Mettiamola ai voti." Sentenziò Josh. "Ma prima...anche voi due volete entrarci?" Chiese indignata Jennifer a mia sorella e a Sarah. "Ti pare? Bleah" esclamó Roxy, Sarah si limitó a fare cenno di no. "Meglio. Quindi loro non votano. Chi vuole che Lily entri a far parte del branco alzi la mano" affermò Josh appoggiandosi allo stipite della porta. Ci furono 4 mani alzate: Kevin, Drake, Cassidy ed io. "Chi è contro?" Altre 4 mani: Tyson, Ian, Jen e Josh. Lily guardó com sguardo triste il fratellastro Ian. "Fidati, è per il tuo bene" si limitò a spiegare lui. "È parità, dunque?" Chiesi. "Lanciamo una moneta." Scrolló le spalle l'Alfa, "Cosa?!" Fece Lily, "Faccio io le regole. Testa sei dentro, croce sei fuori" disse estraendo una monetina dalla tasca dei jeans. La lanció il aria e vidi che stava per venir fuori croce. Guardai di striscio Lily che stava per piangere. Le sue amiche non la stavano nemmeno notando, se ne fregavano di lei. Del resto era sempre stata la più esclusa, perché era più ingenua e gentile. Lo so che era eticamente sbagliato, ma al diavolo! Creai un piccolo soffio di vento che spostó la moneta. "Testa" disse Josh guardandomi di traverso. Mentre gli altri esultavano o comunque si congratulavano Josh mi si avvicinò. "Con noi è in pericolo" disse rude, "È una sua scelta" risposi, "No è la tua" commentò lui. "È il destino" scrollai le spalle, alzò gli occhi al cielo e sorrise. "Facci vedere il biglietto" disse Roxy spazientita. Lei era con noi solo per capriccio e perché così era facile da tenere d'occhio. Non mi fidavo per niente di lei. "Okay...Merda!" Esclamai appena lo lessi. "Cosa?" Chiesero tutti in coro. "Ma quale lingua strana o altro! Questo ci ha presi in giro" borbottai. "Fa vedere...Tu capisci quello che c'è scritto?" Chiese Josh prendendomela di mano e passandolo man mano a tutti. "Sì." Risposi tranquillamente. "A-anche io" mi si unì Sarah. "Voi no?" chiesi ironica, "No" mi risposero uno ad uno. "È un messaggio criptato da un'incantatrice ad un'altra" suggerii Tyson. "Avanti, leggicelo!" Esclamò Jennifer, "Anima di ghiaccio riporta i morti a camminare, aiutatela ad imparare" lessi. "Non ha senso" borbottò Sarah. "In che modo dovrebbe riguardare la nostra famiglia?" Chiese Josh al fratello. "Una persona che riporta in vita i morti...una specie ci Cupo Mietitore al contrario...una ragazza" dissi soprappensiero. "La vedo!" Urló Cass mentre le sanguinava il naso.

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Violet Moon
Werewolf"Mi svegliai in camera mia in preda al panico, con le gocce di sudore che scendevano dal mio viso, guardai l'ora: 06:20. Corsi in bagno a darmi una sciacquata al viso e a tranquillizzarmi. Era soltanto un sogno, o meglio, soltanto un incubo. Guardai...