Lily Pov's
Il sangue gocciolava giù da quegli enormi canini che mi erano spuntati. Non so come Crystal fosse riuscita a non farmi dissanguare il povero custode Billy, forse con qualche strana magia. "Ehi cara, tutto bene?" Mi chiese Gwendaline bussando alla porta del bagno. "Ho fatto" risposi allegramente uscendo. "Hai messo la lozione contro i raggi solari come ti ho spiegato?" Si era raccomandata per la centesima volta. "Non sono mica stupida!" Risposi sorridendo. "Vuoi dormire qui? Oppure posso chiedere a Josh o a Ty di darti un passaggio a casa" si offrì la vampira. Vampira...anche io ero una vampira. Wendy mi aveva spiegato che evidentemente i miei genitori erano portatori sani di vampirismo, o almeno mio padre, in quanto non ne erano affetti direttamente, i miei nonni lo erano. Ecco perché stavo sempre male in quei giorni! E io che pensavo di aver mangiato qualcosa di avariato. "Oh no, si figuri, mi faró una bella passeggiata." Sorriso cordialmente e uscii da quella casa. Appena ebbi girato l'angolo mi accasciai contro un muro e iniziai a piangere. Cosa avrei fatto d'ora in poi? Roxanne e Sarah lo avevano di sicuro già scoperto estrapolando informazioni a Drake, suo malgrado. Mi avrebbero accettata lo stesso? E Billy sarebbe guarito? Come avrei potuto dirlo a papà? Davanti a me si fermó una macchina che conoscevo bene. Kevin. "Lily? Tutto bene?" Mi chiese scrutandomi con attenzione nel buio. Mi alzai di scatto in piedi e mi asciugai in un lampo le guance:"Oh, ciao! Che bello vederti! Come stai? Che ci fai qui? Ci sono anche Drake e gli altri con te?" Iniziai a saltellare allegra. "No, solo io, stavo andando a casa, è stata una giornata lunghissima perché...beh lo sai. Che ci fai in giro a quest'ora, sono le 2 di notte" fece lui dubbioso, "Sai, noi vampiri amiamo il buio, giusto? Stavo facendo una passeggiata per rilassarmi e pregare per il povero Billy, sai io non volevo fargli del male..." il mio sorriso piano piano sparì e iniziai a fissare il vuoto. "Dai, sali" fece all'improvviso, "Come? Oh tranquillo, non sei costretto ad accompagnarmi a casa" dissi dolcemente, "Non ti lascio qui da sola al buio a piangerti addosso, dai sali" sorrise di rimando. Kevin sorrideva raramente, ma quando lo faceva, cavoli, ti lasciava senza fiato. Alla fine decisi di accettare ed entrai nella sua bellissima automobile. "Certo che non scherzavi quando dicevi che i tuoi erano ricchi" dissi a bocca aperta guardandomi intorno. "Tu dici sempre quello che ti passa per la testa giusto?" Chiese con voce stranamente ironica, "Credo di sì" confermai. "Non sei stanca?" Fece pensieroso, "Di cosa?" Domandai gioiosa, "Di essere sempre così allegra, felice, ottimista?" Ribattè. Non c'era cattiveria nella sua voce, voleva veramente capire. "Me lo dicono spesso. Secondo me la vita va vissuta sempre con ottimismo, in ogni situazione, altrimenti è una vera noia" feci una risatina. "Solo non riesco a capire cosa abbia fatto di male per essere...questo..." mi indicai alludendo all'essere una vampira. "Sul serio te lo chiedi?" Commentò, "Tutte le volte che Roxanne e Sarah si sono accanite su Crystal o sul resto del mondo, tu non hai fatto altro che assecondarle e seguirle come un cane, ferendo molte persone." mi spiegó. "Non l'avevo mai pensata così...Io...volevo solo essere accettata, sai, essere la Barbie stupida di turno fa già abbastanza schifo anche senza essere un mostro succhiasangue e senza che un tuo amico ti ritenga una persona così cattiva. Grazie del passaggio, ci vediamo domani" feci un ultimo debole sorriso e prima che potesse rispondere uscii dalla macchina ed entrai in casa mia. Sgattaiolai furtivamente dentro ed entrai dentro la mia camera completamente rosa. Che bel colore! "Lily?" Ian bussó alla mia porta. Che strano. "Sì?" Sussurrai sperando che papà e Rita, la mamma di Ian, dormissero. "Posso entrare?" Chiese un po' incerto. "Oh...certo" risposi aprendogli la porta. Io ed Ian non eravamo mai stati legati come fratello e sorella, non lo eravamo infatti, non c'era legame di sangue tra di noi. Vivevamo insieme da almeno 6 anni, ma non avevamo parlato più di tanto, tranne davanti ai nostri genitori. Nonostante questo ognuno sapeva praticamente tutto sull'altro, non si sa come. "Credo di essere entrato qui dentro 3 volte in tutto" sorrise leggermente. "Già..." ricambiai il sorriso e mi sedetti sul letto. "Lily, io e te siamo estremamente simili" disse all'improvviso, "Dici?" Feci perplessa, "Sì, sembriamo entrambi sempre sorridenti, ottimisti, solari e allegri. Ma sai perché questo non è bastato a legarci?" Domandó guardandomi. Scossi la testa e lui proseguì:"Perché io lo sono veramente, tu no. E quando tutto quella tristezza e quella frustrazione che hai dentro prenderanno il sopravvento la situazione diventerà pericolosa. Per quelli che ti stanno intorno e per te stessa. Non sei un'umana, sei una vampira, devi ricordartelo" disse estremamente serio. "Ma che dici..." sorrisi nervosamente. Fece per andarsene, poi aggiunse:"Forse non te l'ho mai detto, ma sappi che io ti considero come una vera sorella, anche se magari non te lo dimostro. Se cerchi qualcuno con cui parlare, sai dove trovarmi" concluse sorridendo. "Okay" sorrisi a mia volta, questa volta con convinzione. Era veramente un ragazzo caro. Non come Kevin. Come era stato cattivo con me! Del resto è da quando lo conosco che è così. Però sa essere anche dolce. "Ah, Lily?" Fece prima di uscire, "Sì?" Chiesi, "Come conosci Roxanne, Sarah, Drake e Kevin? Sai, ho sempre voluto chiedetelo." Ammise imbarazzato. Ci pensai su due istanti, poi dissi:"Ci siamo conosciuti in prima elementare. Sai, Roxanne era così bella e gentile che tutti volevano essere suoi amici..." mi fermai un secondo. "Gentile?" Fece confuso. "Lo so, è strano, ma non so perché ho questi ricordo di lei...Sì, è sempre stata così, fino a qualche anno fa..." riflettei ad alta voce. "Cosa è successo poi?" Domandó lui, "Non...ricordo" sussurrai spremendo le mie meningi. "Insomma, non avevo nessuno e lei era stata l'unica disposta ad essere mia amica. Poi col tempo ho legato anche con gli altri 3. Se penso che il prossimo sarà il nostro ultimo anno insieme, mi viene da piangere." Dissi singhiozzando. "Scusa se te l'ho chiesto, era solo curiosità" affermó pensieroso, infine uscì.
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Violet Moon
Werewolf"Mi svegliai in camera mia in preda al panico, con le gocce di sudore che scendevano dal mio viso, guardai l'ora: 06:20. Corsi in bagno a darmi una sciacquata al viso e a tranquillizzarmi. Era soltanto un sogno, o meglio, soltanto un incubo. Guardai...