13.

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Pov's Crystal
"Cry...Crystal...dai svegliati" Sentivo una voce femminile che mi parlava, la avrei potuta riconoscere tra tutte...Jennifer. Aprii piano piano gli occhi e la prima cosa che vidi furono i suoi, impregnati di lacrime, che mi sorridevano. "Grazie a Dio stai bene...Josh la prossima volta ti uccido cazzo." Disse urlando rivolta a Josh...Josh...dov'era? Non riuscivo a vederlo. Poi apparve all' improvviso davanti a me. "Tanto sta bene, l'ho curata, come al solito. Il vero problema è Oliver. Papà aveva ragione su di lui. Ma io non me ne andrò. E questa volta, se ce ne sarà bisogno, lo uccideró io stesso." concluse con voce tenebrosa mentre stringeva i pugni per la rabbia. "Almeno questa volta fallo." Udii qualcuno dall'altra stanza...Tyson. Ora ricordo...sono quasi bruciata viva nel bosco, per colpa dell'Alfa. Tyson entrò in camera mia e non appena mi vide si bloccò. "Crystal, mi dispiace tanto. Non avrei voluto appiccare il fuoco ma..." "Tranquillo Ty. Lo so. Che ore sono?" Chiesi subito dopo aver abbracciato Tyson, "Le 5. Perché?" Mi rispose lui. Mi staccai da lui immediatamente:"Paul! Alle 7! Devo prepararmi!" Urlai mentre provavo a buttare fuori Josh e suo fratello. "Ci metterei due intere ore?" Mi chiese Josh meravigliato, "No, ce ne metterà tre se non uscite subito!" Disse Jen mentre mi aiutava a chiudere la porta alle loro spalle. "Bene iniziamo. Sarò sincera: sei la mia migliore amica ma, diamine, c'è un casino di roba da sistemare!" Mi disse mentre mi squadrava con i suoi vivaci occhi verdi. "Cosa? Pff, stai esagerando. Per esempio?" Chiesi incrociando le braccia, "Postura, linguaggio, portamento, camminata sui tacchi, trucco, capelli, pelle, vestiti, scarpe. Devo continuare?" Sorrise falsamente. "Eh va bene, mi arrendo, fai di me quello che vuoi, o potente dea della moda!" Conclusi buttandomi sul letto. "Direi che sia il caso che tu ti faccia una doccia, muoviti, non c'è tempo!" Urló tirandomi giù dal letto e spingendomi verso il bagno. "E va bene, vado, vado!" Cercai di replicare mentre lei tirava fuori qualsiasi cosa vagamente simile ad un vestito dal mio armadio. Mi lavai velocemente i capelli, mi insaponai con il mio bagnoschiuma preferito ai frutti di bosco, mi risciacquai e uscii dalla doccia. "Allora il piano di battaglia è questo: adesso tu ti asciughi i capelli velocemente, mentre io riscaldo la piastra e tiro fuori i miei trucchi, poi ti vesti velocemente, ti faccio i boccoli e il trucco. Dai veloce." Era terribilmente seria in questione di look, soprattutto se si trattava di me. 'Dovresti valorizzarti di più' mi ripeteva sempre...pff come se ci fosse qualcosa da valorizzare. Impiegai 20 minuti ad asciugarmi i capelli, "Allora tra i vestiti che ci sono qui, la maggior parte fa schifo, devo essere sincera, ma questo è stupendo." Mi misi le mani nei capelli, "Proprio quello? Oh Jen, non lo so...non è nel mio stile" cercai di rifiutare, ma lei me lo lanciò, "Per forza, il tuo stile fa schifo" disse ridendo. Io e Jennifer eravamo amiche da circa 8 anni, ma eravamo abbastanza diverse. La cosa che mi piaceva di più di lei era la sua sincerità, ad alcuni sarebbe potuta sembrare cattiva o perfida, ma era in suo modo di essere. Per quanto riguarda me, non so cosa le piacesse di me... Eravamo diventate amiche quando le passai i compiti per casa, che io facevo raramente, ma lei ancora meno, poi con il tempo abbiamo legato sempre di più...lei era anche l'unica persona, dopo Josh, a sapere cosa mi faceva Roxanne. Ogni volta che la vedeva avrebbe voluto ucciderla, ma per fortuna c'ero io a trattenerla. "Dov'è Ian?" Chiesi ricordandomi solo il quel momento di lui, "Oh..be l'abbiamo costretto a riordinare le cose nel bosco...noi tre non volevamo lasciarti da sola, soprattutto Josh. E poi Tyson si sentiva in colpa e io non ti avrei lasciata per niente al mondo...Poi Josh ti ha portato qui in camera tua e ti ha curato le ustioni. Stavo per morire di paura Cry" disse l'ultima frase guardandomi sollevata dal sapermi viva, "Be anche io stavo per morire, se è per questo..." Dissi ridendo. Alzó gli occhi al cielo:"Ma come fai a scherzare così? In qualsiasi situazione?" Non capii se era un complimento o un'offesa, ma abbassai la testa. "Ti rendi conto? Sto per uscire con Paul! Io!" improvvisamente mi venne in mente che non avevo un appuntamento con un ragazzo qualsiasi, ma con il più figo della scuola, il ragazzo di cui ero innamorata dalla prima media. "Wow! Lo so! Quando me l'hai detto avrei voluto mettermi a ballare, ma avevo ancora i postumi della sbronza e stavo vomitando...Dio non mi ubriacherò mai più." Ed è così che fu...ma per motivi diversi. "Però non capisco il perché...perché vuole uscire proprio con me? So che l'aveva chiesto una volta anche a Roxanne, ma lei lo aveva rifiutato...Forse ha un passione per le sorelle..." Dissi riflettendoci su, "Un feticista di sorelle...inquietante. Comunque dopo stasera lo saprai. Ecco i boccoli sono finiti, passiamo al trucco..." Disse mettendo via la piastra e la lacca e ammirando il suo lavoro in tutto il suo splendore...wow, era brava, era riuscita a farmi apparire carina, e il compito era arduo. "Visto che questo è il tuo primo appuntamento ufficiale ecco i tre consigli fondamentali: primo, mai arrivare puntuali, anche se lui viene a prenderti devi tardare; secondo, mai parlare di ex o altri ragazzi vari; terzo, non baciarlo, se lui prende l'iniziativa, sì, ma solo in quel caso." Disse in tono serio e autoritario, "Jennifer non credo che si arriverà al bacio, comunque grazie." Le dissi ad occhi chiusi mentre mi metteva l'eyeliner. "Ecco, abbiamo finito. Sono le 7 in punto...meglio farlo aspettare. Intanto andiamo da Josh e Tyson...O mio Dio Cry guardati allo specchio!" Disse entusiasta. Non ero niente di che. Non nel senso che Jennifer mi avesse resa brutta, nel senso che più di tanto non poteva fare." Non ti ho mai visto con questo vestito, dove lo hai preso?" Mi chiese indicando il vestito rosso molto corro con le maniche lunghe e luccicanti. Speravo non mi facesse quella domanda:"Dall'armadio di Roxanne, per questo non volevo mettermelo. Anzi, meglio se lo tolgo, non mi sta poi così tanto bene..." "Non ci provare. Facciamo così: chiederò ad ogni ragazzo che ne pensa di questo vestito su di te, vediamo cosa succede. Dai scendiamo" Alla fine della scalinata trovai mi mamma...ohn. "Tesoro, sei stupenda! E pensare che solo l'altro giorno giocavi ancora con le Barbie" cominció raccontando aneddoti alquanto imbarazzanti sulla mia infanzia, "Si, okay ma'. Devo andare ora." Lei sorrise:"Esci per caso con Josh?" Mi chiese compiaciuta, "Che? Cosa? Io? Josh? No...no! Io e lui siamo solo...amici. Questo ragazzo si chiama Paul." Dissi con il viso in fiamme mentre uscivo seguita da Jen. Parcheggiata vidi l'automobile di Josh, con appoggiatevi lui e suo fratello. Tyson mi guardò e per poco non gli venne un colpo al cuore, "Wow, oggi sei più figa del solito...ma dove vai?" Chiese ingenuamente, "Esce con un altro te l'ho già detto, rassegnati." Disse duro Josh senza staccarmi gli occhi di dosso. "Cosa? Un altro?" Disse Tyson dispiaciuto. Credo stesse scherzando...spero. "Allora come vi sembra?" Chiese Jen indicandomi, "Uno schianto, gnocca, strafiga, bellissima..." Cominció a dire Tyson fino a farmi arrossire, "Si, si, okay Ty. E tu?" Chiese a Josh. Ah potevo già prevedere la risposta: 'cessa come sempre' 'bella come una cozza' 'almeno ora non si nota la sua faccia da ebete'. "Okay." Disse lui senza un briciolo di sarcasmo nella voce, "Oh..ehm..grazie..." Dissi diventando dello stesso rosso del vestito. All'improvviso sentimmo un clacson...Paul...

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