18.

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Crystal Pov's
Dopo che Cassidy se n'è andò, rimanemmo tutti e tre in silenzio, in attesa che qualcuno parlasse. "Cosa volete che faccia?" Interruppe il silenzio Jennifer, "Semplice: trova l'altra incantatrice e portaci da lei." Rispose prontamente Josh. Lei sorrise amaramente:"Senti, visto che non sapevo nemmeno di essere una banshee, come pretendi che io vi aiuti?" Replicò con tono calmo ma deciso, "Questo non è un problema mio." Disse tranquillamente Josh mentre si alzava e se ne andava fuori. "Oggi è più antipatico del solito" commentò Jennifer, "Tu dici? A me sembra scorbutico come sempre. Senti, questa cosa è veramente importante per me...Io capisco il fatto che tu non sappia cosa fare, ma siamo nella stessa situazione; secondo te io so cosa sto facendo? Se non l'hai notato, ho quasi strozzato un lupo mannaro e sono quasi bruciata viva, quindi non credo di avere la totale padronanza delle mie capacità. Per questo cercherò di far 'venire fuori' i miei poteri, mentre tu farai lo stesso con le tue abilità da banshee...certo...sarebbe più facile con l'aiuto di tua nonna...ma non credo ci faranno più entrare lì. Forse Cassidy..." Accennai lentamente, "No. Non voglio che sia coinvolta in tutto questo." Disse categorica lei. Il rapporto tra Jennifer e sua sorella mi aveva sempre affascinato: loro andavano d'accordo, si aiutavano l'un l'altra, erano ottime amiche e, cosa più importante, una non cercava di uccidere l'altra...avrei sempre voluto avere lo stesso legane con Roxanne, ci avevo sempre provato, da quando ne avevo memoria; ricordo ancora un episodio, quando io ero in terza elementare e lei in quinta, e una bambina se l'era presa con lei, le aveva tirato i capelli e lei aveva iniziato a piangere. Così andai dalla bambina in questione, Sarah, una delle sue attuali migliori amiche, nonché sorella gemella di Paul, e cercai di chiarire con lei cosa fosse successo. Risultato? Lei si unì a Roxanne e a entrambe mi presero a sberle...Fu in questo modo che nacque la loro amicizia. Tornai con la mente al presente, "Beh...lei è già coinvolta...insomma, tua nonna le ha detto praticamente tutto, credo che potrebbe aiutarci e credo anche che sia lei a dover decidere. Ora vado, così potrai pensarci su, magari anche con Cass o con Ian." La salutai e mi avviai verso l'uscita. Notai subito che l'auto di Josh non era lì parcheggiata, al suo posto c'era Tyson. "E tu che ci fai qui?" Gli chiesi sorridendo avvicinandomi a lui, "Mio fratello, da solito imbecille qual'è, è corso alla riunione lasciandoti qui da sola al buio." Solo dopo le sue parole mi accorsi che era già buio. Guardai l'orologio, 19:30. "Riunione? Quale riunione?" Domandai subito, "Una riunione convocata da Oliver." Rispose lui alzando le spalle, "Tu non ci vai?" Chiesi curiosa, "Sì, dopo. Non ti lascerò mica qua, da sola, al buio e al freddo, no? Solo che dovremo tornare a piedi, visto che io non ho la patente..." Disse arrossendo leggermente. Ovvio che non aveva la patente, aveva 14 anni! "Sei molto gentile, grazie. Dai, andiamo." Lo incitai mentre mi incamminavo. "E quindi sarebbe Jennifer l'ultima banshee di Hunia? Ne siete sicuri?" Mi domandò confuso Ty, "Sì, è stata Elinor a dircelo. Perché me lo chiedi?" "No, niente. Semplicemente perché...ho fatto delle ricerche e tutte le banshee conosciute hanno manifestato i loro poteri entro i 12 anni...e lei ne ha 16, in più sua nonna non le ha mai detto niente...è molto strano." Disse riflettendoci su. Mentre lo guardavo non potevo fare a meno di sorridere, quel ragazzo mi stava simpatico sin dalla prima volta che l'avevo visto. "Tu e Josh siete così diversi..." Pensai a voce alta, lui mi sentì e si irrigidì, "Tu dici? Se ci pensi bene non è vero: entrambi vogliamo proteggerti, ma lo facciamo in modi diversi." Disse deciso, "Ovviamente: tu lo fai perché sei un mio amico e ci tieni a me, lui lo fa' perché altrimenti l'Alfa gli staccherebbe la testa." Ammisi con tono sprezzante. Lui rise:"Te lo ha detto lui questo?" Mi chiese allegro, "Sì, certo. Cosa c'è da ridere?" Chiesi quasi offesa, "No, niente..." Disse alzando le spalle senza smettere di sorridere. "Anche tu hai qualche potere in più?" Cambiai argomento visto che non voleva dirmi niente, "Io? Oh no. Ed è meglio così. Per esempio Josh ha sempre avuto problemi con il suo 'leggere-nel-pensiero'. Ad alcuni potrebbe sembrare una bella cosa, ma per esempio a scuola, dove è pieno di persone, è molto difficile concentrarsi su un'unica persona o cosa...ma con il tempo è migliorato." Mi rispose lui tranquillamente. Ecco perché stava quasi sempre da solo o con Ian e Paul, o perché odiava andare alle feste...non me lo aveva detto... "Siamo arrivati, è meglio che tu vada, sennò farai tardi." Dissi dopo un po' di silenzio generale. "Oh...Okay" Disse lui dispiaciuto. Voleva rimanere con me? Era veramente troppo buono. Mi alzai sulle punte dei piedi, in quanto era comunque più alto di me, e gli diedi un bacio sulla guancia per poi salutarlo con la mano. Lui ne ne andò via tutto contento. Girai la chiave nella serratura della mia porta e entrai lentamente. Erano tutti a tavola, compresa Roxanne...che gioia. "Dove sei stata tesoro?" Mi chiese mio padre mentre mi lavavo le mani per poi sedermi anche io a tavola, "Da Jen." Il che era vero...in parte. "Non potevi rimanerci?" Mi chiese retorica Roxanne mentre non mi degnava nemmeno di uno sguardo, "E privarti della mia compagnia? Mai." Cos'era tutta quell'intraprendenza da parte mia? Forse le pillole per gli attacchi di panico avevano anche qualche altro effetto. "Parlando di cose serie, tra un po' ci sarà il mio diciottesimo compleanno. Mamma, papà, ho in mente una festa grandiosa. Ci saranno: palloncini rossi e arancioni,  una palla da discoteca, una band o al massimo un dj, degli spuntini, qualcosa da bere e molto altro. Cose che non ci saranno: lei." Disse puntandomi il suo dito smaltato di rosso dritto sul viso. Mio padre rise:"Assolutamente no. Tua sorella ci sarà, altrimenti niente festa." Disse autoritario. "N-non serve...posso rimanere a casa, così potrò studiare o guardare un bel film..." Provai a dire, ma mia mamma mi interruppe:"Non se ne parla proprio. Siete sorelle, cominciate a comportarvi come tali!" Bel tentativo mamma, vallo a dire a quella che mi ha quasi ucciso, più di una volta. "Non è giusto! È la mia festa! E questa sfigata deve rovinarmela? Ma perché mi odiate così tanto? Crystal, rovini sempre tutto! Perché non puoi semplicemente morire? Mi faresti semplicemente un favore!" Urló mia sorella mentre si alzava di scatto dalla sedia e correva di sopra in camera sua. "Uno di questi giorni ti uccido..." Sibilò mentre saliva le scale. Mia madre mi mise una mano sulla spalla:"Tranquilla Cry, non dice sul serio." Sorrisi debolmente:"Hai ragione." Ma sapevo che non scherzava affatto.
Josh Pov's
"Ci siamo tutti? Sì? Bene, iniziamo. Mi dispiace di avervi convocati tutti qui con così poco preavviso, ma ci sono delle questioni urgenti di cui dobbiamo parlare. Innanzitutto degli Omega. Non hanno ricevuto la loro vittima questo mese, per via dell'incantatrice come ben sapete. Per questa volta sono riuscito a placarli, ma non dovrà mai più ripetersi. Il secondo punto è l'incantatrice..." A quelle parola, Oliver e tutto il branco si girarono a guardarmi, poi continuò a parlare:"Ora come ora, non ha molto potere e, secondo alcune voci, gli Omega avrebbero addirittura trovato un'altra incantatrice, più potente e che sa come usare i proprio poteri, in quel caso Crystal risulterebbe inutile..." Cosa intendeva? "E quindi cosa dovrei fare? Ucciderla? Stai dicendo questo?" Chiesi  a dentro stretti mentre Tyson provava a tenermi calmo, "Oh, non ho assolutamente detto questo mio caro Josh. E poi, sono solo voci, non serve agitarsi." Quel bastardo...Se solo non fosse stato immune, gli avrei letto nel pensiero. "L'ultimo punto: abbiamo scoperto che c'è un' altra banshee oltre a Elinor in giro....trovatela e uccidetela."

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