Crystal Pov's
"Lo hai letto nella sua mente?" Domandai mentre mi rialzavo, "Sì." Rispose rude. "È stato quel bastardo ad uccidere mia madre?" Gli si scaglió contro anche Tyson. "Rispondi" Josh gli tiró un altro pugno. La faccia di Nick era gonfia e sanguinante, faceva parecchio schifo. In quell'istante la casa fu invasa da uno strano gas. "Verbena" sussurró Ian. I licantropi di Nick si misero delle mascherine che avevano già in una tasca della giacca, i nostri invece caddero tutti a terra tranne me, Lily, Cassidy ed Ian. Nick e gli altri si dileguarono. "Li lasciamo andare?" Chiese Cass, "Sì, non riusciremmo a fermarli da soli." Risposi sebbene riluttante. "È tutto okay?" Mi si avvicinò Lily, "S-sì, ma tu perché sei ancora qui?" Ribattei, "Ti sei dimenticata di incantarmi, forse ti stai abituando alla mia presenza" sorrise ingenuamente. Quella ragazza era stupida, ma era sincera. "Forse..." bisbigliai. "Lasciamoli dormire, devono smaltire la verbena." Disse Ian. "Quindi la verbena lì...tramortisce?" Chiesi, "In dosi minime sì, assomiglia un po' all'effetto dell'alcol, ma se la pianta viene interamente ingerita puó provocare la morte per avvelenamento." Mi spiegó Ian dopo aver coperto Jen. Lily si sdraió accanto a Kevin, ma prima bisbiglió qualcosa all'orecchio di Drake, qualcosa tipo 'vuole che tu sia felice'. Si riferiva forse a Roxanne? Strano. "Non vai da Tyson?" Sorrisi gentilmente a Cassidy. "Non credo...Sai, sono abbastanza convinta che mi odi. Lui non lo direbbe mai apertamente, ma dentro di lui mi odia perché lo faccio soffrire e anche io mi odio per questo." Le scese una lacrima. "Cassidy, Tyson ti ama, ti ama così tanto che è disposto ad accontentarti in qualsiasi modo...Lo so che non vuoi sentirlo, ma quell' 'accordo' che avete voi vi sta danneggiando. Se davvero provi anche minimamente qualcosa per lui, diglielo." la incitai, "Ma io ho paura! Non sono mai stata innamorata di qualcuno, pensavo di esserlo con Josh, ma era solo attrazione, desiderio. Con Tyson va tutto...oltre..." si mise le mani tra i capelli, "Ti capisco: io con Josh un minuto lo odio, un altro non posso stare senza di lui. Ma devi sconfiggere le tue paure, fallo per te, per Ty..." la incoraggiai con una mano sulla spalla. "Ragazze, aiutatemi a portarli di sopra, ci sono abbastanza stanze per tutti. "Crystal..." bisbigliò Josh, "Ehi sono qui, andiamo di sopra okay?" Lo aiutai a sorreggersi e lo portai in una camera con la vista sul lago. Tornai velocemente da sotto e aiutai Ian con Jennifer e Drake, a Kevin e Tyson ci pensarono Cass e Lily. Rientrai in camera da Josh. "Dai, ora ti prendo dalla borsa una maglietta e un paio di pantaloni." Gli spiegai aprendo il suo borsone, "Sissignora" sembrava veramente ubriaco. Provó a togliersi la maglietta ma non ci riuscì. "Vieni qui che ti aiuto, cretino" risi sfilandogliela. "No, no, ho una ragazza, non vuole che le altre mi spoglino" barcolló come un ubriaco, "Ah sì? Come si chiama?" Chiesi ridendo e passandogli il 'pigiama'. "Crystal, ma io la chiamo Crys, solo io peró, così so che è solo mia" sorrise come un ebete. Il mio cuore saltó un battito. "Sono io Crystal..." continuai a ridere, "No, la mia Crystal è più bella" bisbigliò. "Aspetta...l'effetto è svanito, stai fingendo!" Lo accusai, "Ce ne hai messo di tempo per accorgertene." Borbottó stendendosi sul letto. "Da quanto?" Chiesi imbarazzata, "Mh, da quando Nick e quegli schifosi se la sono svignata." Scrolló le spalle, "E quindi tu hai lasciato che ti trasportassi fin qui a fatica e ti togliessi la maglietta?" Feci indignata, "L'ultima parte non ti è dispiaciuta, ammettilo." Fece malizioso. Gli tirai la t-shirt addosso e saltai sul letto. "Sei un bastardo!" Cercai di rimanere seria ma stavo ridendo a crepapelle. In un attimo lui mi immobilizzò contro di lui mi avvolse in una presa di ferro. "Eh dai, lasciami andare!" Mi dimenai. "Non ne ho voglia, ho troppo sonno, sono sotto l'effetto della verbena." Bofonchió, "Come no, sei più bastardo di quella volta nel bosco quando mi hai quasi..." mi bloccai subito, "Uccisa, quando ti ho quasi uccisa" finì la frase, "Lo avresti veramente fatto?" Quella domanda ce l'avevo in testa da così tanto, "Non lo so. Non riesco a smettere di pensarci, e nemmeno tu vedo..." in quel momento mollò la presa, "Non te ne faccio una colpa, non mi conoscevi, io peró sì." Confessai appoggiandomi al suo petto, "Ah sì?" Fece curioso, "Sì, a volte mi intrufolavo a guardare gli allenamenti di football di Paul e vi osservavo tutti, ma tu eri il più...strano: stavi sempre da solo, tranne che con Ian e a volte per Paul, allontanavi quasi tutte le ragazze che ti si avvicinavano e guardai tutti storto. Quando mi passavi accanto mi mettevi i brividi, mi spaventavi ma allo stesso tempo mi incuriosivi" dissi sorridendo, "Anche io ti avevo notata qualche volta, anzi, Ian voleva organizzarmi un appuntamento con te" mi disse. Rimasi a bocca aperta. "Tu...cosa?" Feci debolmente, "A volte di avevo vista: sguardo basso, poca autostima, sfigatella, secchiona, aspirante zitella insomma." Fece un risolino. "Sei uno stronzo" bisbigliai alzandomi, "Cosa? Ma perché?" Chiese offeso, "Vado a cercarmi un' altra stanza, buonanotte" risposi schietta. Feci per aprire la porta ma mi si piazzò davanti e mi appoggiò delicatamente contro il muro, mettendo un braccio vicino alla mia testa ed una mano sul mio fianco. "Non vuoi sentire il resto della storia?" Chiese ridendo, "Fammi indovinare: non volevi uscire con l'anti-sesso in persona?" Feci sarcastica, "No, avevo paura fossi stronza come Roxanne e non mi sbagliavo." Rispose. Mi stava facendo veramente incazzare, "Vaffanculo, Josh" cercai ci spostarmi ma mi fermó, "Ti sto prendendo in giro, dai: non volevo uscire con te perché mi sembravi una ragazza semplice, con una vita normale che non era il caso di sconvolgere con un mondo fatto di sangue e lupi mannari e lo penso ancora" sussurró contro le mie labbra prima di spostarmi una ciocca di capelli e barcollare. "Qualcuno non ha del tutto smaltito la verbena eh? Dai, rimettiti a letto, ti lascio riposare e vado da un'altra parte" sussurrai accompagnandolo al suo letto. "No, tu dormi qui, mi serve un cuscino in più" si lamentó, "Va bene che non sono proprio magra, ma addirittura un cuscino?" Sorrisi gentilmente, "Stai zitta, se devi dire queste cose puoi veramente andartene" mi rimproveró serio. Lo guardai storto:"Dov'è la borsa che ha preparato Jen con le mie cose?" Chiesi, "Nella stanza con lei..." inizió a dire, "Okay, vado a prenderla" feci, "...ed Ian" precisò accentuando il nome del ragazzo. "Oh tu dici che stanno..." domandai imbarazzata, "Certo che sì, anzi mi sa che noi due e Drake siamo gli unici a non fare niente, almeno che tua sorella si materializzi qui o che tu voglia fare una cosa a tre" ironizzò. Rimasi un po' dubbiosa, "Te...vuoi?" Le guance mi andavano a fuoco, "Non faremo una cosa a tre, con Drake per giunta, sei una pervertita!" Fece il finto scandalizzato, "No intendo...noi due...vuoi?" Chiesi con la faccia che mi andava a fuoco, "Sì, spogliati" rispose serio. Oh merda. Io lo volevo ma...non ero per niente pronta! Ma se questo lo avrebbe reso felice lo avrei fatto. "Dai" mi incitó. Il dramma più che altro era appunto togliersi i vestiti. Odiavo il mio corpo, per non parlare delle cicatrici che avevo. Mi sfilai lentamente il vestito sotto il suo sguardo vigile e rimasi in biancheria intima davanti a lui, quindi provai a coprirmi con le braccia. Inizió a togliersi la maglietta. Sentivo la preoccupazione salire. E se non fossi stata all'altezza? Se non ce l'avessi fatta? Ma non potevo essere come mia sorella in quelle occasioni? Si avvicinò a me a petto nudo. Merda. Dovevo rimanere calma. Mi si piazzó davanti e mi mise la sua maglietta. Rimasi spiazzata, "Puoi smetterla di tremare ora" sussurró lasciandomi un bacio sulla guancia, poi come se niente fosse si mise sotto le coperte e si addormentò. Rimasi stordita per un po', poi mi distesi vicino a lui senza dire una parola e caddi in un sonno profondo. La mattina mi alzai dal letto, erano circa le 9, mentre Josh dormiva ancora. Cercai uno dei 3 bagni della casa; il più vicino era occupato da Ty...e Cassidy, non voglio saperne il perché, quindi andai a quello del piano terra. Mi feci una doccia e mi cambiai con un paio di jeans attillati a vita alta e una maglietta molto corta senza maniche. Quando tornai nella mia stanza notai qualcosa: "Roxanne...?" Avevo le allucinazioni?, "Dov'è Drake?" Chiese furiosa, "Come diavolo sei entrata?" Ribattei, "Passando dalla finestra, dimmi subito dov'è quel pezzo di merda traditore." Sbraitó quella mestruata, "Non sono tenuta a dirtelo" protestai, sebbene un po' impaurita, "Cosa?" Si infurió ancora di più. "Cristo Iddio, che diavolo succede qui, sveglierete tutti! Cosa vuoi tu?" Uscì dalla camera Josh, con la voce ancora impastata dal sonno e i capelli scompigliati. Era un Dio greco da quanto era bello. "Sto cercando Drake" grugnì, "Ultima a destra, vai" disse lui, prendendomi un braccio e riportandomi dentro. "Da quando indossi quei pantaloni?" Mi chiese fissandomi, "Sono nuovi, li ho trovati nel bagno, me li aveva lasciati Jen, insieme a questo borson...Qui dentro c'è anche il mio pigiama! Perché non me l'hai detto? Mi è toccato dormire con la tua maglietta" mi lamentai, "Mi piace quando indossi la mia roba, tutto qui" scrolló le spalle ed inizió a baciarmi, prima sul collo e poi sulle labbra. Mi avvinghiai con le gambe a lui e gli presi il collo, senza staccarmi minimamente da lui. "Crystal, Josh!" Sentimmo qualcuno urlare per chiamarci. "Dai, basta... Josh... dobbiamo andare" riuscì a malapena a staccarlo da me. "Ah, dimenticavo, puoi leggermi nel pensiero" lo incantai prima di uscire, "Come mai questa grazia?" Fece sospettoso, "Non è giusto privarti di un tuo potere...non capisco perché quello di Drake non funzioni con me ma non importa, dai andiamo" lo trascinai fuori e andammo nell'atrio, dove si erano già riuniti tutti. "Ehi che succede?" Chiesi leggermente preoccupata. Mi accorsi della presenza di Carl. Sul suo conto ero molto incerta, non sapevo se fidarmi o no. "È arrivato un biglietto da Oliver, stasera vogliono sacrificare qualcuno..." disse a testa bassa Carl, "Ma voi non li sacrificate più gli umani, giusto? Ne avevamo parlato" fece Josh a suo zio, "Sì, infatti questo lo faranno di loro spontanea volontà...La vittima è tuo padre, Crystal" sussurró Tyson, guardando il pezzo di carta nelle mani di Cass. "Fammi vedere il biglietto" chiesi terrorizzata. Lei si avvicinó, poi si bloccó e lasció cadere il foglietto. Sembrava quasi in trans. "Che ti succede?" Di avvicinó a lei la sorella, "Stasera andremo lì a salvare Andrew" annunció Josh, "No, lui morirà." Sussurró Cassidy prima che del sangue le uscisse dal naso. "L'ho visto" aggiunse poi.
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Violet Moon
Werewolf"Mi svegliai in camera mia in preda al panico, con le gocce di sudore che scendevano dal mio viso, guardai l'ora: 06:20. Corsi in bagno a darmi una sciacquata al viso e a tranquillizzarmi. Era soltanto un sogno, o meglio, soltanto un incubo. Guardai...