Crystal Pov's
Lo aveva detto veramente o mi ero sognata tutto? Quella mattina continuavo a pensarci. Mi ero preparata stando attenta a non svegliare Josh, anche perché sarebbe stato imbarazzante. "Di solito le escort prima di andarsene si fanno almeno pagare" lo sentii brontolare con la voce ancora impastata dal sonno. Gli tirai addosso un cuscino, "Non so a quali escort tu sia abituato, ma io devo andare a scuola, e anche tu. Vado a preparare qualcosa da mangiare per te e Ty, ti consiglio di muoverti." Dissi legandomi i capelli in una coda alta, prima di uscire dalla stanza. Bussai alla porta del fratello. "Scendo tra un attimo" rispose con in un lungo sbadiglio. "Sì, come no" roteai gli occhi al cielo. Non è che avessi proprio voglia di mettermi lì a cucinare per quei due, ma di sicuro avevo una gran fame e non avrei sicuramente mangiato qualcosa fatto da loro, non credo fossero degli ottimi chef, proprio no. Preparai del pane tostato e misi sul tavolo marmellata e burro, the e del caffè. Appena mi sedetti a tavola Tyson entró in cucina. "Non sapevo fossi in grado di cucinare, sei fantastica!" Esclamò addentando un fetta imburrata. "Beh non lo chiamerei cucinare, il tostapane ha fatto tutto da solo" commentai sarcastica bevendo un po' di the e mangiando un fetta di pane e marmellata. "Allora...come ti senti?" Lo sapevo che me lo avrebbe chiesto. "Non lo so, vuota e tradita, ma anche arrabbiata, con mia sorella, che si è approfittata di me in questo modo, e con me stessa....Josh mi aveva avvertita più volte, ma non gli avevo dato retta." Sospirai bevendo un altro sorso. "Wow..." Iniziò a ridere, "Perché ridi?" Chiesi quasi offesa, "Scusa, è che sei proprio cotta di mio fratello, ce n'eravano accorti tutti, tranne lui a quando pare, ma non pensavo lo fossi fino a questo punto." Fece un ampio sorriso, "Chi? Io? E Josh? Cosa? Figurati! Pff, ma perché te le inventi queste cose? Figuriamoci, io e...È così evidente?" Mi rassegnai dopo essere arrossita, "Già, è lui l'unico a non essersene accorto" rispose Ty. "Dovresti dirglielo." Suggerí, "E perché? Cambierebbe qualcosa? Tra me e lui per quanto io lo voglia non potrà mai esserci niente perché lui non mi ricambia" bisbigliai per essere sicura che con quell'udito da lupo mannaro l'Alfa non mi sentisse. "A proposito... Joosh! Muoviti che siamo in ritardo e se prendo una nota che mi rovinerà la media per colpa tua io ti..." Iniziai a gridare alzandomi in piedi e dirigendomi verso la porta della cucina, che in quell'istante venne aperta:"Sono qui, smettila di gridare" borbottò a pochi centimetri dal mio viso. Era così serio. "Non fai colazione?" Domandó il fratello mangiando un ennesima fetta di pane, "No e non dovresti farlo nemmeno tu se non vuoi morire avvelenato." Rispose Josh. "Simpatico come sempre" commentai allontanandomi da lui per l'imbarazzo. Avevamo dormito abbracciati, nello stesso letto, ma non avevo mai dormito così bene. Ma che stavo facendo? Avevo appena chiuso con Paul e già mi buttavo tra le braccia di un altro? Mi sentivo come mia sorella. Josh diede un passaggio sia a me che a Ty. "Okay, vado a trovare la mia ragazza, ci vediamo dopo!" Ci salutò Ty, "Come?" Chiesi ad occhi spalancati, "Cassidy non è la tua ragazza, stupido depravato!" Gli urlò il fratello, "Non ancora, imbecille!" Ribattè il fratello. "Cry!" Nemmeno il tempo di scendere dalla macchina che mi ritrovai davanti Jennifer ed Ian. "Ehi cia.." "Devo dirti una cosa, ma devi mantenere la calma..." Iniziò la mia amica. "Che è successo?" Si intromise Josh. "Beh ecco...avete presente quando ieri Crystal e Jen hanno beccato Roxanne e Paul che...sì, ecco avete capito, c'era un telecamera, posizionata credo sulla sua scrivania o su una mensola della sua stanza e ha ripreso tutto...lo ha postato online...lo ha visto tutta la scuola." Disse Ian amareggiato, "Cosa?" Chiese Josh. Vidi una sua vena sul collo ingrossarsi. "Dentro stanno tutti ridendo di te..." Aggiunse Jen. "Josh, calmati." Lo guardai, ma senza incantarlo quella volta, "Dimmi una sola parola e io li uccido entrambi" mi guardò dritto negli occhi, per poi dirigersi verso l'ingresso. Lo raggiunsi correndo e entrai dietro di lui. Jen non stava esagerando. Tutti mi stavano fissando e sogghignavano. Mi sembrava di essere tornata alle medie. "Com'è essere presi per il culo davanti a tutti?" Chiese un ragazzo abbastanza alto avvicinandosi a me. Nemmeno il tempo di capire cosa mi aveva appena detto che Josh lo aveva preso e sbattuto contro un armadietto, lì davanti a tutti. "Come prego? Non ho sentito bene" ringhiò l'Alfa, "I-io non ho detto niente..." Balbettò il ragazzo, "Bene." Ribattè Josh lasciandolo cadere a terra pesantemente. "Che c'è, non sai come si usano le gambe? Muoviti!" Mi incitò. Ero ancora ferma immobile a testa bassa. Annuii leggermente e mi affiancai a lui. Mi stava proteggendo. Come sempre. Solo che lì non c'erano lupi mannari o gravi pericoli. Perché lo faceva? Caló il silenzio per pochi instanti, poi gli studenti ripresero tutti i loro discorsi e le loro attività. Che sollievo. In un angolo vidi Drake appoggiato al muro, da solo. "Dovresti parlarci, Kevin adesso è troppo preso da Lily..." Suggerii, "Io? Non può farlo Ian? O al massimo Tyson?" Si lamentò come un bambino, "Sei tu l'Alfa! Dai vieni!" Lo trascinai da lui. "Ciao..." Feci io timidamente. "Sei qui per chiedermi se io mi senta male perché Roxanne si è scopata quel coglione del tuo ragazzo? Non c'è n'è bisogno, va bene così, non sono triste o cazzate del genere." Ci liquidò subito e si di dileguò tra la folla. "Visto? Sta alla grande!" Scrollò le spalle Josh, "Wow Josh, tu si che capisci i sentimenti delle persone" alzai gli occhi al cielo. "Crystal..." Quella voce... Oh merda. "Paul." Risposi cercando di non scompormi, anche se la mia voce tremava chiaramente. "Possiamo parlare?" Fece un passo in avanti, ma Josh gli bloccó il polso. "Vuoi che lo massacri ora?" Mi chiese il lupo senza staccare gli occhi dal ragazzo, "No, lascialo, tanto non abbiamo niente da dirci: Paul, hai scelto mia sorella, mi hai tradita, mi hai spezzato il cuore e ti sei preso gioco di me umiliandomi davanti a tutta la scuola...Dimmi solo una cosa: ti sono mai piaciuta veramente, almeno un pochino?" Dissi quelle parole mentre una lacrima mi rigava il viso, "I-io...Mi dispiace non volev..." Cominció con la solita commedia, "No, dispiace più a me, andiamocene Josh" conclusi voltandomi dall'altra parte. "Ma si, vai via con questo qui, fai vedere a tutti chi sei veramente! Mi critichi tanto ma non sei diversa da me!" Si intromise mia sorella con la sua solita sfacciataggine. "Ciccial, sei una puttana." Commentò Paul. Quel soprannome. Non di nuovo... Mi sentivo come se fossi tornata alle medie. Ma chi glielo aveva racco...Roxanne. Mi aspettai di sentire le lacrime agli occhi e iniziare a piangere, ma non fu così: mi girai di scatto e con tutta la forza che avevo in corpo turai un pugno dritto sul naso di Paul, facendolo sanguinare e cadere a terra dal dolore. Tutti si girarono a guardarmi. Mia sorella spalancó i suoi occhi giallastri e mi tirò un schiaffo, trovandosi subito le mani di Josh intorno al collo. Non mi aveva nemmeno fatto male in quell'istante, la guancia, era il dorso della mano rosso e gonfio a darmi sia fastidio che soddisfazione. "Lasciala subito!" Urló mio padre, "Che sta succedendo qui? Tutti e 4 in presidenza, ora!" Continuó. Merda. Il preside ci fece entrare tutti insieme. Avevano medicato Paul con del ghiaccio e delle bende intorno al naso. "Signorina Robertson, perché sta sorridendo?" Mi riportò alla realtà il signor Oberon. "Sto sorridendo? Oh, mi scusi..." Mi avrebbero sospeso, mi avrebbero espulso! "Potete dirmi cosa è successo? Crystal, hai tirato un pugno al tuo fidanzato..." Iniziò mio padre, anche lui lì con noi, "Ex fidanzato" precisai a bassa voce, "E tu, mettere le mani addosso ad una ragazza? Dovresti vergognarti!" Puntò il dito contro Josh, "Lascialo stare, gli ho detto io di farlo, è colpa mia" dissi in sua difesa, "Ma perché?!" Domandó esasperato il preside, "Lasci stare..." Fece mia sorella mentre si sistemava i capelli. Oh no, non l'avrebbe passata liscia così, "Perché Roxanne è andata a letto con Paul." Affermai guardando dritto negli occhi mio padre. Ci fu un lungo silenzio, "Sei fortunata ad essere una studentessa eccellente, signorina Robertson; tutti fuori, che non vi veda più fino ai diplomi." Concluse serio il preside. Che fortuna. "Roxy, ma come hai potuto farlo?" Chiese papà, "Oh andiamo, è successo, tutto qui, se lei non sa tenersi un uomo non è colpa mia" scrollò lei le spalle con molta noncuranza prima di dileguarsi. "Tu hai quasi strozzato mia figlia" si scagliò contro Josh. "Io n..." "Stai scherzando? Lui mi ha difesa, sai la tua cara figlioletta prediletta mi ha tirato uno schiaffo, mi ha tradita, mi picchia da quando sono piccola e mi maltratta, ma tu non te ne sei mai accorto, eri troppo preso dall'andare a letto con Sarah giusto? È una ragazzina, ha la stessa età di tua figlia! Mi fai schifo!" Gli gridai contro. Lui rimase a bocca aperta, poi sussurró:"Stai lontano da mia figlia.", "Okay." Ribattè Josh. Cosa? Aveva detto 'okay'? Mi venne un male di stomaco e un amaro in bocca. "Andiamocene" lo presi per mano e lo portai subito via da lì. "Forse è meglio che ti stia lontano per un po'..." Fece lui a voce bassa, "Come? Ma, perché?" Chiesi disperata, "Hai visto quello che ho fatto? Ho quasi strozzato tua sorella. Ti aveva tirato quello schiaffo e lì non ci ho visto più." Disse appoggiandosi al muro del cortile posteriore, "Anche io ho spaccato il naso a Paul" provai a dire, "Sai benissimo che non è la stessa cosa. Hai sentito, anche tuo padre la pensa come me" fece a testa bassa, "E non ti preoccupi minimamente della mia opinione? E se io non volessi che tu mi stessi lontano?Ci hai pensato? No, perché sei un egoista!" Gli puntai il dito contro. "Tu vuoi che io rimanga con te, anche se potrei perdere il controllo da un momento all'altro e picchiare chiunque ti sfiori?" Sbraitò ad un centimetro dal mio volto. "Sì." Dissi guardandolo dritto negli occhi. "Okay." Sorrise leggermente. "Vedo che ti piaccio così tanto che non puoi stare senza di me, è comprensibile" disse arrogante come al solito, "E riguardo a mio padre?" Chiesi con finta autorità, "Sei fortunata, si da il caso che io ami infrangere le regole" Sussurró malizioso. "Dai, se ci sbrighiamo riusciremo ad arrivare in tempo per chimica" lo trascinai, "Credo che salterò la lezione, tanto ho solo 4 in quella materia" si lamentò, "Ed è in questo modo che speri ti tirar su la tua media? Per fortuna che ci sono io, ti darò ripetizioni, non sei tanto stupido, dovresti riuscire ad arrivare al 6" sorrisi gentilmente, "Addirittura" commentò anche lui con un sorriso sghembo.
![](https://img.wattpad.com/cover/56508017-288-k419008.jpg)
STAI LEGGENDO
Violet Moon
Werewolf"Mi svegliai in camera mia in preda al panico, con le gocce di sudore che scendevano dal mio viso, guardai l'ora: 06:20. Corsi in bagno a darmi una sciacquata al viso e a tranquillizzarmi. Era soltanto un sogno, o meglio, soltanto un incubo. Guardai...