53.

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Crystal Pov's
"Crystal, svegliati" sentii dire...Josh! Mi alzai di scatto, ma davanti a me vidi una donna a me già conosciuta, vestita con una lunga tunica color zafferrano, con gli occhi ambrati e i capelli simili al manto di una fenice: Delaila.  "Dove diamine sono?" Chiesi guardandomi intorno: quel luogo era identico al bosco, con al centro il lago cristallino, solamente che sembrava più cupo e inquietante, gli alberi sembravano formare un grande recinto che impediva l'accesso, l'acqua era blu scuro e non c'era traccia di sole. "Siamo nella tua testa" disse la donna mettendomi una mano sulla spalla. "Che ci faccio qui?" Continuai con le domande, "La Dama Oscura, Serpia, ha preso il possesso del tuo corpo, rinchiudendoti qui, tu sai come ha fatto?" Domandó sempre in modo garbato, "Avevo un patto con lei, mi avrebbe rivelato chi era l'altra incantatrice, ma non mi aveva detto cosa volesse in cambio" dissi con grande rammarico. "Quella è veramente un'arpia! Noi in quanto incantatrici originarie non dovremmo implicarci nelle vostre vite, tantomeno nei vostri corpi. Il nostro tempo è passato, ma lei non vuole accettarlo." Mi spiegò Delaila invitandomi a seguirla. "Guarda" mi incitò sedendosi vicino al bordo dell'acqua. Apparve un' immagine, di me...ma non ero io, ero completamente diversa esternamente e i miei amici non se me accorgevano! "Serpia...che vuole fare?" Chiesi preoccupata, "Vuole i tuoi poteri, vuole quelli dell'altra incantatrice, vuole diventare invincibile e se dovrà uccidere i tuoi amici per farlo, non esiterà nemmeno un secondo, ha un'anima oscura e malvagia, per questo la chiamo Dama Oscura." Disse lei toccando l'acqua e facendo scomparire l'immagine. "Cosa? No! Gli altri si accorgeranno prima o poi che quella non sono io...Jennifer lo vedrà, anche Tyson e...forse anche Josh..." Dissi con un fil di voce, "Vorrei bastasse solo questo, dovrai riprendere possesso del tuo corpo per scacciarla" Sussurró lei malinconica, "E come devo fare?" Domandai alzandomi in piedi di scatto, "Vorrei tanto saperlo...Quando è entrata dentro di te, ha preso anche me e mi ha chiusa qui dentro, per paura che potessi entrare nella mia discepola, io però non lo farei mai: non è bello essere uno spirito che vaga, ma rubare la vita di qualcun'altro? Inaccettabile!" Esclamò battendo un pugno per terra. "Incantatriciiiiii, come state?" Un voce tenebrosa ci invase, lanciando un fulmine verso Delaila, che fortunatamente evitó con un balzo. "Serpia, facci uscire maledetta!" Gridai guardandomi disperatamente intorno cercandola, "Ti piacerebbe eh?" Inizió a ridere senza fermarsi. "Tu non hai alcun diritto su di lei! È la tua discepola, ma non è come te! Te ne sei accorta vero? Hai sicuramente visto anche tu che ha un'anima pura!" Si unì a me Delaila, "Taci dannata! Lo sapevo già, per questo certe cose devo farle da me! Uccideró tutti i tuoi amici e ti obbligherò a guardare...inizierò dall'Alfa e dalla ragazza lupo..." Continuó a ridere e poi la voce svanì. "Torna indietro! I-io, io..." Mi buttai sulle ginocchia e misi le mani sul volto, "Mi dispiace, siamo condannate..." Iniziò a piangere la mia sfortunata compagna. "No." Dissi, "Come?"  "No, non l'avrà vinta così. Siamo nella mia testa giusto?" Feci riflettendo, "Dove mi hai trovata, Delaila?" Chiesi, "Be, sei caduta da quella montagna" indicó l'enorme massiccio che si scorgeva sopra di noi, non lo avevo notato prima, strano. Era alto almeno 1000 metri. "Che intenzioni hai giovane incantatrice?" Mi chiese in pensiero, "Vedrai. Posso usare i miei poteri qui?" Domandai sorridendo, "No, almeno io non posso, ci ho provato ripetute volte ma niente" sospiró a testa bassa. "Ascoltami, tu mi stai aiutando molto, non so né quando né come, ma ti farò uscire di qui, lei ti uccise secoli fa, io ti resusciterò, è una promessa" dissi prendendole le mani, "Oh cara, io non ho nessuna pretesa da te, ma tentar non nuoce, mi piacerebbe essere di nuovo viva, sentire il sole sulla mia pelle, gli uccellini cinguettare, l'aria tra i capelli...ormai non sono che un vago ricordo" sospiró di nuovo. "Non preoccuparti, per ora pensiamo ad uscire dalla mia testa." Affermai prima di iniziare a correre ai piedi della montagna. "Serpia! Lo so che mi senti! Sei stata molto furba e mi hai ingannato, lo capisco sai, hai paura di me in quanto sono più forte di te!" Esclamai cercando di comportarmi in modo arrogante e superbo, "Io? La grande Dama Oscura avere paura di te? Come osi?" Abboccò all'amo, "Allora ti propongo una sfida, che vince sarà l'incantatrice più forte, Delaila non conta in quanto è debole, guardala!" Le feci l'occhiolino e iniziai a farmi beffe di lei. Lei annuì e finse di essere ferita. "Dov'è il trucco?" Chiese diffidente, "Oh andiamo, non mi abbasso al tuo livello per ingannarti! Chi scala per prima la montagna avrà diritto a rimanere dentro di me. Non vale utilizzare i poteri del ghiaccio, fulmine, acqua e aria. Accetti?" Domandai con un ghigno malefico, "Accetto. Sei una stupida, io gioco sporco" iniziò a ridere e si materializzò vicino a me. "Fuori chi rimane?" Chiese Delaila, "Un sacco di carne semi-cosciente. Pronta...e via!" Gridò lei iniziando a balzare. Cominciai ad arrampicarmi lentamente. "Attenta ha un'arma! L'Arco d'Argento Cristallino! Se una freccia di quelle ti colpisce rimarrai congelata per sempre!" Mi avvertì Delaila, "Taci!" Scagliò una freccia Serpia. Il mio cuore, cioè il mio finto cuore, quello del mio spirito, salto un battito. Per fortuna la ragazza tirò fuori una grande lama dorata e fuoco. "Non metterti contro la Spada d'Oro Infuocata!" Gridò usando la lama come scudo, respingendo la freccia. Continuai ad arrampicarmi per circa 200 metri, 400, 600, 800. Lei costruii una grande scalinata di ghiaccio da percorrere, "Stai barando! Non vale usare i poteri!" Gridai indignata. "Te l'ho detto che gioco sporco" iniziò a ridere beffarda. "Vorresti farlo anche tu? Oh no, non puoi usare i tuoi poteri qui!" Continuó con la sua orribile risata, "Ti sbagli. Qui siamo nella mia testa, nella mia mente: le regole le faccio io" urlai mollando la presa, lasciandomi cadere dalla montagna. "Crystaaaal!" Gridò piangendo Delaila. Lo sentivo. Il potere. Dentro di me. Aprii gli occhi e creai una specie di skateboard volante di ghiaccio, che voló fin sopra Serpia, "Cosa? No! Non vincerai" urló furiosa la Dama Oscura, "Non puoi competere con me nel mio territorio!" Gridai lanciandole contro un'ondata di vento, che la colpì, "Tu dici?" Assunse un'espressione malefica e si mise in posizione per scagliare un freccia, "Io non sbaglio mai!" Disse prima di lanciarla. Sentivo qualcosa dentro, un potere, nuovo. Mi ritrovai in mano un arco, abbastanza leggero ma grande, fatto d'argento e ghiaccio. Fantastico.  "Ti sei messa contro l'incantatrice sbagliata!" Non avevo mai usato un arco, ma sentivo di averlo fatto da sempre. Quello era il pregio di essere la discendente di Serpia. Scagliai un freccia, che distrusse la sua e proseguì, colpendola alla spalla, facendola cadere dalle scale. Continuai a volare fino alla cima. Avevo vinto. "Delaila, vieni!" Gridai, "Arrivo!" Rispose costruendo una gabbia di terra intorno a Serpia, appiccandole fuoco e lanciandola in aria, usando la spada come una mazza da baseball. Quella creatura cadde nel lago e non si vide più. Delaila aprì le sue grandi alida fenice e mi raggiunse, insieme andammo verso la luce.

Josh Pov's
"Ma che bravo, ce ne hai messo di tempo per capirlo" non sembrava affatto preoccupata del fatto che l'avevamo scoperta. "E dimmi, grande Alfa, cosa vorreste fare? Combattere fino alla morte? Rischiando di uccidere la vostra piccola Crystal?" Inizió a ridere in modo inquietante Serpia. "Maledetta, lasciala stare!" Urló Jennifer, "Fatevi sotto" bisbiglió lei lanciandoci del fulmini contro, "Esci da Crystal!" Ringhiai trasformandomi e lanciandomi verso di lei. Dovevo stare attento a non ferirla. Non cercò nemmeno di combattere. Le misi le mani intorno al collo. "Dai fallo, così ucciderai anche Crystal" Sussurró. "Lo faccio io." Arrivó Kevin che le tirò due pugni in faccia,"Mi dispiace biondina" continuó graffiandola, "Basta!" Gridò Jennifer, correndoci incontro "Tappatevi le orecchie" disse Cassidy prima di cacciare un urló da banshee. Serpia si rialzò e iniziò a parlare da sola. Che parlasse con Crystal? Quella bastarda. Subito dopo svenì. "Cry, rispondi!" Urló Ian, "Crystal..." Sussurró come amareggiato Paul. "Ascoltami piccola stupida, smettila di dormire, fai la persona adulta e caccia via quell'infame di Serpia, chiaro?" Urlai anche io. Dopo attimi interminabili aprì gli occhi. "Crystal! O...Serpia?" Chiese Drake incerto, "Ragazzi, sono io Crystal!" Fece lei sconvolta e allegra, "Come facciamo a saperlo?" Chiese Tyson, non dubbioso, più preoccupato anche lui per la sua cara amica. "Cosa? Andiamo, sono io, ho sconfitto Serpia, sono tornata, Jen, tu mi riconosci no?" Si rivolse alla rossa, "Io...non lo so..." Disse titubante, "Come facciamo a sapere chi è?" Fece Cassidy avvicinandosi. Mi protesi sul volto di Crystal, fino ad arrivare a pochi centimetri dal suo volto, "C-che vuoi?" Chiese imbarazzatissima, con le guance che le andavano a fuoco, "Ma dico come fai ad essere così cretina? Come cavolo è stato possibile che quella entrasse dentro di te?" Le sbraitai contro, "Abbassa la voce intanto, ci metto due secondo spaccarti la faccia, brutto cane randagio, ho fatto un patto con lei e mi ha ingannata!" Urló di rimando. Cercai di trattenere un sorriso e mi allontanai da lei. "È Crystal." Dissi. Jennifer le saltó addosso e la abbracció, seguita da Tyson, Ian e persino Cassidy, tutti tra me, Drake, Kevin e Paul, il quale intanto era rimasto immobile, "Tu non mi saluti?" Scherzó lei, "Tu hai rotto con me..." Disse come offeso, "Non ero io Paul, lo sai questo, no?" Chiese lei rammaricata, "Sì, lo so." Concluse lui forzando un sorriso. Ah quanto avrei voluto spaccargli quella faccia arrogante che aveva. "Ci avete messo tanto ad accorgervi che non ero io." Ci rimproveró sarcastica, "Io me ne ero accorta per prima, anzi per seconda, dopo Josh." Ammise Jen. Crys si voltò verso si me divertita:" Oh, ma davvero?", "Sì, eri meno antipatica del solito, c'era qualcosa di  strano." Risposi sorridendole e beccandomi un pugno sulla spalla. "Ho un nuovo trucco da farvi vedere" sorrise poi ampiamente. Com'era bello vederla sorridere.

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