Crystal Pov's
Era lunedì. Odiavo i lunedì. Tutti odiano i lunedì, credo sia l'unica cosa sulla quale tutto il mondo sia d'accordo. Mi alzai lentamente ad occhi socchiusi e notai subito che Josh non era nel suo sacco a pelo; mi aveva detto che quella mattina doveva presentarsi prima a scuola per degli allenamenti di football, infatti quel sabato ci sarebbe stata una partita contro un'altra scuola. In più oggi ci sarebbero stati i provini di tutte le attività, sportive e culturali, alle quali ogni studente doveva participare, questo significava che sarei dovuta rimanere a scuola 2 ore in più. Feci velocemente una doccia per svegliarmi, poi mi vestii e mi pettinai. Scesi lentamente le scale e mi sedetti al tavolo della cucina, dove non c'era nessuno. Roxanne evidentemente non aveva intenzione di tornare a casa quella settimana e io tantomeno avevo voglia di avercela in casa. Mentre uscivo di casa vidi subito un'auto appostata fuori casa mia, Ian. "Che ci fai qua?" Chiesi facendogli cenno di abbassare il finestrino, "Faccio il lavoro di Josh, dai sali che passiamo a prendere Jen e Cass." Sapevo di potermi fidare di Ian, perciò feci come mi aveva detto. "Quindi...Jennifer te lo ha detto?" Gli chiesi timidamente per non rischiare di dire più di quanto la mia amica gli avesse rivelato, "Che lei è una banshee come sua nonna? Sì, me lo ha detto." Disse senza distogliere gli occhi dalla strada, ad un certo punto frenó, si girò a guardarmi dritto negli occhi e mi domandò con sguardo implorante:"Crystal, dimmi una cosa: tu sei assolutamente sicura che la mia ragazza sia una creatura sovrannaturale? Insomma l'hai vista, l'unica cosa sovrannaturale che ha è il colore dei capelli..." Non sapevo bene cosa rispondere:"S-sì, questo è quello che ci ha detto Elinor. E poi scusami, io ti sembro una creatura sovrannaturale?" Chiesi cercando di rassicurarlo, in quel momento entrarono in auto Jennifer e Cassidy. Cassidy...oggi usciva con Josh! "Ciao Cry, Ian!" Esclamò dando una bacio al suo ragazzo visto che si era seduta davanti. Cass invece si sedette vicino a me e sorrise cordialmente. Era stata lei a voler uscire con lui? Le piaceva Josh? Non lo sapevo. "Allora oggi esci con Josh eh?" Le bisbigliai all'orecchio. Lei arrossì e prima di rispondere si intromise Jen:"Tu cosa? Tu e Josh? Quel Josh? Il lupo mannaro Josh? Quando diavolo ti è venuto in mente!" Ma come aveva fatto a sentire? L'udito sviluppato non era certo una caratteristica delle banshee. "Te lo ha detto lui?" Mi chiese scandalizzata Cassidy, "C-cosa? Oh no, tranquilla, gli ho letto nel pensiero." Dissi sorridendo per calmarla, "Tu cosa?" Chiese Ian meravigliato, "Zitto e guida tu. Come hai potuto chiedergli di uscire? Crystal stai bene?" Mi domandò triste Jen, "Chi io? Certo! Mica è di mia proprietà. E poi non mi piace. A me piace Paul. Cassidy sei libera di fare quello che vuoi!" Cercai di giustificarmi, "Allora ti piace!" Rise Ian mentre Jennifer gli tirava una gomitata. "Certo che posso fare quello che voglio, ci mancherebbe altro!" Disse lei offesa. Io non volevo provocarla, anzi volevo solo sapere se era vero. Ora ne avevo avuto la conferma. L'auto si fermò ulteriormente davanti a casa di Josh: evidentemente dovevamo prendere anche Tyson. Cass scese subito dall'auto per fare sedere Ty tra noi due...credo fosse arrabbiata con me. Per qualche minuto nessuno disse niente, si sentiva tensione nell'aria. "Sei silenziosa oggi." Mi disse sorridendo Tyson, "Oh fidati non lo è!" Disse Cassidy intromettendosi nella nostra discussione, "Ma qual'è il tuo problema?" Le chiesi infastidita, "Il mio problema è che tu non dovresti andare in giro a leggere i pensieri delle persone che, come hai detto, non ti piacciono." Mi urlò acida. Jennifer non fece in tempo a zittirla, arrivammo a scuola, prima di scendere risposi sbraitando:"Ah solo questo? Bene, non devi preoccuparti, perché io con lui non ci voglio nemmeno pure più parlare, lo lasciò alle bambinette come te!" Scesi dall'auto e mi diressi furiosa verso l'entrata. Io, Josh, Ian e Jen avevamo 17 anni, beh io tecnicamente non ancora, mancavano altri 5 mesi; mentre Cassidy e Tyson ne avevano 15, quindi non lei non era molto più piccola di Josh, ma in quel momento non mi importava. Sentii Jennifer che urlava il mio nome, ma la ignorai e continuai a camminare, andando a sbattere addosso a qualcosa, o meglio a qualcuno...Paul. "Ehi dove vai così di fretta?" Mi domandò con il suo solito fare ammaliatore, "Oh ciao...Io...Niente. Come stai?" Chiesi cercando di non balbettare, "Bene. Scusami ma adesso devo correre all'allenamento altrimenti il coach darà il titolo di capitano a quello stronzo di Josh, a dopo." Mi diede un bacio sulla guancia e corse via. Rimasi un istante immobile, fino a quando una voce mi riportò alla realtà:"Aw, che carini, cosa ne pensi Sarah?" Roxanne... E Sarah. Ah e anche Lily. "Ma che schifo! Senti tu..." Sarah si avvicinò a me e mi afferrò un braccio:"Lascia stare mio fratello. Non so cosa ci trovi in te e nemmeno mi interessa, ma devi stargli lontana. Hai capito?" Mi domandò a denti stretti mentre mi fissava con quei suoi profondi occhi verdi tendenti al nocciola, identici a quelli di Paul. "Altrimenti?" Chiesi a mia volta reggendole lo sguardo, "Altrimenti..." Cominció a stritolarmi il braccio. Non mi faceva particolarmente male, se non fosse che...mi bruciava...letteralmente mi bruciava. Sentivo mia sorella ridere e Lily avvinarsi e sventolare i suoi capelli platinati:"Dai, andiamo, non ne vale la pena." Sarah molló la presa e tutte e tre se ne andarono. Sul braccio mi era rimasta un'enorme manata rossa, non sapevo se fosse una bruciatura o altro, ma non avevo tempo di pensarci perché la campanella della prima ora era appena suonata. Andai in classe, alla lezione di inglese, e mi sedetti da sola in seconda fila. Mi concentrai sui libri tutte e 5 le ore, fino a quando non fu il momento delle selezioni per le attività sportive. Gli anni scorsi avevo sempre puntato alle attività intellettuali: scacchi, trigonometria, fantasy, club del libro e altre. Il club del libro ormai aveva chiuso per mancanza di iscritti, visto che eravamo solo in 5. Quell'anno ambivo a qualcosa di più sportivo...già ma a cosa? Pranzai con Jennifer e Ian mentre cercavo di decidermi. Ian avrebbe cercato di entrare anche lui nella squadra di footlball, mentre Jen, come ogni anno, si iscrisse a tutti gli sport: nuoto, basket, pallavolo, atletica, calcio femminile, tutto tranne le cheerleaders...Infatti non voleva avere a che fare con mia sorella e le sue cagne da compagnia. Però mi disse che Cassidy voleva provarci. Ogni volta che mi chiedevo cosa fare rispondevo sempre nello stesso modo: "Non lo so, non so fare niente.". Questo fu anche quello che dissi a Tyson quando Ian e Jennifer se ne andarono e lui si avvicinò a me. La campanella suonó e io ero ancora indecisa, "Non devi pensare a quello che sai fare, solo a quello che ti piace fare." Disse allontanandosi e dirigendosi ai provini di football, cosa che quindi attirava tutti i ragazzi della scuola. "Ciao Crys." Sentii qualcuno alle mie spalle...Josh. "Cosa c'è?" Chiesi ancora furiosa per il fatto che Cassidy se la fosse presa con me, "Come mai siamo così acidi oggi?" Chiese senza rispondermi mentre si appoggiava al muro, "Siamo così acidi oggi perché la tua 'ragazza' non vuole che io ti legga nei pensieri, cosa che 'evidentemente' faccio molto spesso. Ma tranquillo, l'ho già rassicurata dicendole che non solo non entrerò più nella tua testa, ma che non ti parlerò proprio più." Mi voltai per andare in spogliatoio e mettermi la tuta per fare i provini. Lui mi afferrò lo stesso braccio che stamattina Sarah mi aveva bruciato e io lo ritrassi per il dolore. Appena vide la bruciatura la mascella gli si irrigidì e mi accorsi che si stava arrabbiando, "Non è niente, è solo Sarah che dovrebbe tagliarsi quelle unghie da pantera o quel qualsiasi cosa che ha usato per scottarmi." Dissi senza guardarlo negli occhi cercando di liberarmi, ma lui non mollò la presa. "Cassidy può dirti quello che vuole, a me non interessa. Se tu vuoi continuare a leggere i miei pensieri io non ho problemi, lo stesso vale per il fatto di parlarmi o no. Che sport hai intenzione di fare?" Fu in quell'istante che notai quanto vicino era e allora mi allontanai:"Pallavolo." Dissi senza nemmeno pensarci. "Okay, ci vediamo in campo allora." Sorrise e io me ne andai mentre sentivo i suoi occhi su di me. Pallavolo? Sul serio? Perché l'avevo detto? Non ero brava a pallavolo...però mi piaceva...Tutta colpa di Tyson! Mi cambiai velocemente in spogliatoio e andai sulle tribune vicino a Jennifer. I primi provini erano quelli per la squadra di football. Tra i giocatori riuscii a scorgere Josh e Tyson che si prendevano in giro a vicenda, o almeno credo, poi vidi pure Paul che urlava il mio nome per farsi vedere da me. Tutta la tribuna si girò a guardarmi così feci un timido gesto con la mano mentre avevo il viso in fiamme. Per fortuna Josh riuscì a fare un passaggio memorabile e la folla tornó con gli occhi fissi sul terreno. Josh e Paul si contendevano il titolo di capitano, che, siccome l'anno scorso era di Paul, andó a Josh. Fortunatamente anche Ian e Tyson entrarono in squadra. I provini di nuoto si tenevano dentro la piscina coperta della scuola, quindi ora toccavano a basket, calcio femminile e atletica, quindi anche a Jen. Quello di nuoto lo finì appena in tempo per fare calcio femminile, concludendo in bellezza con basket e atletica. Ovviamente passò tutti i provini. Era il turno di pallavolo e delle cheerleaders, gli ultimi. Si tenevano in due porzioni di campo abbastanza vicine. Roxanne era il capitano, seguita come sempre da Lily e Sarah. Notai anche Cassidy, la quale doveva eguagliare alla perfezione i passi di mia sorella, ovviamente mentre costei le imprecava dietro. L'allenatore ci spiegò che bastava fare una buona battuta, un bagher, un palleggio e una schiacciata. Non sembrava così difficile. Presi un bel respiro e provai la battuta, la quale mi venne abbastanza bene. Provai anche il bagher...non ero così messa male. Sentivo qualcuno, nelle cheerleaders piangere...Cassidy... Quella stronza di mia sorella aveva esagerato. Feci un palleggio verso una mia compagnia e l'allenatrice mi disse che andava bene. Mi rimaneva solo la schiacciata...odiavo le schiacciate, soprattutto perché non le sapevo fare. Avrei dovuto farla addosso a Jen, la quale avrebbe dovuta prenderla in bagher. "Brutta idiota scuoti quel dannato culo lardoso che ti ritrovi!" Sentii sbraitare Roxanne. Ora basta, non era giusto nei confronti di Cass. Alzai la palla, tirai indietro e schiacciai nella direzione di Roxy, beccandola in faccia. Mi ero giocata il posto in squadra, ma quando vidi che Cassidy mi sorrideva come per ringraziarmi capii he avevo fatto la cosa giusta. "Brutta stronza!" Mi urlò mia sorella, "Scusa Roxy" dissi cercando di trattenere le risate. "Robertson, qua, adesso!" Gridò l'allenatore. Merda. "Mi scusi, io non volevo. Me ne vado sub.." "Sei dentro, complimenti." Disse soddisfatto. Mi prendeva in giro? "Come scusi? Ma io ho sbagliato direzione..." Cercai di dire, "Chiunque sia capace di fare una schiacciata come quella merita il poso in squadra. Tieni la divisa, gli allenamenti sono lunedì e giovedì dalle 4 alle 5. Non mancare" Non potevo crederci! Notai che in un angolo vicino allo spogliatoio c'era Josh appoggiato al muro. Senza pensarci gli corsi incontro e gli saltai al collo. "Ce l'ho fatta!" Urlai entusiasta, senza mollarlo, "Lo so, ti ho visto!" Disse lui tirandomi su. "Eh-ehm..." Sentii qualcuno schiarirsi la gola...Paul.
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Violet Moon
Vârcolaci"Mi svegliai in camera mia in preda al panico, con le gocce di sudore che scendevano dal mio viso, guardai l'ora: 06:20. Corsi in bagno a darmi una sciacquata al viso e a tranquillizzarmi. Era soltanto un sogno, o meglio, soltanto un incubo. Guardai...