23.

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Josh Pov's
Chi? Quei due? "No. Mai." Dissi categorico. Crystal si bloccò di scatto e si girò a guardarmi con le braccia incrociate:"Senti, nemmeno io muoio dalla voglia di chiedere aiuto a due che hanno provato ad uccidere Jennifer, ma non abbiamo altra scelta." Replicò con aria affranta. "Troveró un altro modo." Ipotizzai alzando le spalle, "No. Non c'è tempo. Chi vorresti chiamare? Chi si metterebbe contro l'Alfa?" Domandó subito, "Non certo loro." Dissi a denti stretti. "Lo scopriremo." Concluse dirigendosi nella loro direzione. "Ciao ragazzi!" Li salutò allegra. I due imbecilli rimasero un po' perplessi e poi si girarono dall'altra parte, "Vi ha salutati" ringhiai dopo averli afferrati per le spalle, "Che vuoi?" Chiese rude Kevin, "Il vostro aiuto. Hanno preso Jennifer, gli Omega, e non riusciremo a riprendercela da soli. E poi da quanto ho capito anche voi avete interessi nel mantenere Jennifer in vita, in quanto è l'unica banshee reperibile al momento."Disse amaramente Crystal, "Non è un nostro problema" rispose Kevin, "Ovviamente no, ma sono sicura che possiamo arrivare ad un compromesso" intervenni io senza sapere il motivo, "Due anti-pietre." Si intromise Drake, "No. Qualcos'altro." Rifiutai subito, "Hai sentito, due anti-pietre o niente." Continuó lui. "Due che?" Domandó Crystal, "Spiegaglielo tu, Josh. Questo è il prezzo del nostro aiuto, andiamo Kevin." Disse alla fine Drake prima che i due se ne andassero.  "Ti ho detto che non ci avrebbero aiutati, non abbiamo bisogno di loro." Provai a dire mentre li guardavo allontanarsi, "Cos'è quell'anti-pietra?" Mi chiese subito. Avrei dovuto dirglielo? Prima o poi sarebbe arrivato il momento. "L'anti-pietra è una particolare pietra prodotta da un'incantatrice, la persona che possiede la pietra è immune all'incantatrice che non ha creato la pietra. Tu quella sera, inconsciamente hai creato questa pietra che ora mi protegge dall'altra, e che ti da il controllo totale su di me, chiunque lei sia. È questo quello che vogliono quei due." Le spiegai, "Bene, né creerò 2 per loro e il gioco è fatto!" Esclamò sorridente, "Non è così facile. Delaila ne creò a decine, ma poi vennero tutte distrutte; Serpia al contrario non riuscì mai a crearne una. Queste pietre richiedono troppa energia, energia che se persa potrebbe portarti alla morte. È troppo pericoloso. E anche se tu riuscissi a crearle, chissà come le useranno quei due...diventeranno immuni all'altra incantatrice, forse la uccideranno, e se lei muore muori anche tu." tagliai corto. "Non importa. Farò tutto il necessario. E poi io non sono stupida, non morirò." Dichiarò decisa, "Su questo avrei dei dubbi" aggiunsi alzando gli occhi al cielo.

Crystal Pov's
Alla seconda ora vidi entrare Ian in classe. Non sapevo come comportarmi con lui, forse dava la colpa a me per il rapimento di Jen. Josh si sedette vicino a me e notó la mia preoccupazione:"Ci ho parlato, è solo triste, non ce l'ha con te, ce l'ha con sé stesso per non averlo impedito." Disse per tranquillizzarmi. "Ehi bellissima!" Sentii dire a qualcuno davanti a me...Paul. "Oh, ciao, non sapevo frequentassi questo corso!" Esclamai di tutta risposta, "Eh già. Scusami, potresti spostarti su quell'altro banco? Vorrei stare vicino alla mia ragazza." Disse acido verso Josh. Che? Io ? La sua ragazza? Quando? Come? Oh beh poco importava...era stato veloce però! "Perché dovrei farlo?" Chiese con aria di sfida Josh, "Perché lei preferirebbe stare vicino a me, vero Crystal?". Si girarono entrambi verso di me. "Oh...be...io..." Non sapevo cosa dire. "Va bene, bastava chiedere." Così disse il lupo mannaro, poi andò a sedersi vicino a Ian senza staccarmi gli occhi di dosso. Mi guardava con un misto di rabbia, disgusto e tristezza. "Finalmente, quel tipo e stressante!" Esclamò Paul mettendosi vicino a me. "Spero di non averti spaventata chiamandoti 'la mia ragazza', ma non credo se ne sarebbe andato altrimenti." Mi sussurrò subito dopo all'orecchio. Non potei fare a meno di sorridere a quelle parole. Durante tutta la lezione di biologia, Paul parló senza fermarsi...mai....nemmeno per un istante. Lo stesso fece durante fisica e letteratura. Anche io ero una persona abbastanza logorroica, ma entro certi limiti, evidentemente lui no, infatti non potei concentrarmi al meglio sulle lezioni. Ian intanto mi guardava accennando con il capo a Josh he era furioso, notai che aveva anche spaccato 4 matite. Bene. Con mio grande sollievo suonó la campanella e questo voleva dire che era ora di pranzo. Mi dileguai velocemente tra la folla di studenti, cercando con lo sguardo Jen...ma ovviamente lei non c'era...e non ci sarebbe stata fino a quando non avessi fatto qualcosa. Vidi Paul dirigersi con il vassoio verso un tavolo con i giocatori di football e gli andai in contro. "Ehi, pranziamo insieme?" Gli chiesi spontaneamente, "Oh, si mi piacerebbe...Ma vedi... Oggi dovevo pranzare con i ragazzi, gliel'ho promesso, sai ti inviterei al nostro tavolo, ma credo ti sentiresti a disagio..." Provó a dire un po' imbarazzato. "Ah...Sì credo tu abbia ragione...Ci vediamo dopo allora." Conclusi allontanandomi da lui, andandomi a sedere vicino ad una pianta in un angolo della mensa. "Spostati più in là" sentii dire ad una voce...Josh. "O-okay..." Dissi mentre andavo verso destra, "Credevo fossi arrabbiato con me." Provai a dire per vedere una sua reazione, cosa che non ci fu; rimase lì a fissare il tavolo dei giocatori di football. Perché non pranzava con loro? "Vuoi andare a sederti laggiù?" Gli chiesi indicando Ian che era seduto al tavolo, "Con tutti quegli imbecilli e tua sorella? No grazie." Commentò sarcastico. "No, oggi ci sono solo i giocatori a quel tavolo." Gli spiegai. Lui rise:"Te lo ha detto Paul? Che strano, ho sempre pensato che tua sorella, Sarah e Lily fossero ragazze, nonostante i baffetti di Sarah." Disse. Guardai con attenzione...aveva ragione. Ma Paul mi aveva detto...perché? "Eccovi qua" Esclamò Tyson, "Che vuoi?" Chiese Josh dopo aver azzannato il panino, "Cassidy è svenuta durante la lezione di geografia, è in infermeria adesso." Ci spiegò. "Non dire cretinate, eccola sta arrivando." Rispose il fratello maggiore indicando Cass che si avvicinava, "Sei uno spione di merda. Ti ho detto che sto bene ora. Ho solo avuto un...giramento." Dichiarò arrabbiata lei, "Perdeva sangue da un orecchio..." Replicò lui guardandomi, "Pff, mi capita spesso." Ribattè lei, "Ty basta. Se dice che sta bene, sta bene." Concluse Josh. "Hai parlato con Drake e Kevin?" Mi domandò Ty, "Sì. Vogliono due anti-pietre" Spiegai con la voce teatrale di Drake, "Oh..." Si limitò a dire. "Ed è quello che avranno." Dichiarai guardando Josh, il quale non mi degnò di uno sguardo. Quanto mi urtava il suo comportamento. "Allora ci stiamo." Udii una voce dietro Cassidy...I due lupi mannari. "Da dove iniziamo?" Chiese Kevin, "C'è solo una persona che sa esattamente dove si trova..." Si intromise Ian dopo essersi avvicinato a noi, "Elinor..." Aggiunsi con un sospiro. "Non credo che a noi due ci facciano entrare là dentro, dovrete andare tu e Cassidy" disse Josh a Tyson, "Come non potete entrare? Basterà che lei li persuada." Replicò Kevin indicandomi, "Oh...meglio di no. E comunque voi restate fuori dalla faccenda, ci servite solo per la parte pratica." Dissi con sguardo rude, "Ci reputi per caso stupidi?" Chiese Drake, "Siete gli unici dei tanti che ronzano costantemente intorno a mia sorella, è ovvio che siete stupidi." Ribattei alzando gli occhi al cielo. In quell'istante la campanella suonó, "Dobbiamo pensare ad un piano, incontriamoci oggi a casa mia, così Crystal persuaderá i miei genitori riguardo alla sparizione di Jennifer. Alle 5 va bene?" Taglió corto Cassidy, annuimmo tutti uno alla volta, poi ci dirigemmo nelle rispettive aule. L'ultima ora era quella di matematica...fantastico... Josh corse davanti a me e si sedette infondo, senza nemmeno voltarsi verso di me. Anche Paul aveva quella lezione. Ero arrabbiata con lui. Se non voleva che mi sedessi vicino a lui, perché non me lo aveva detto e basta? E comunque, perché non voleva sedersi con me? Si vergognava di me? Sicuramente sì. Mi dileguai tra alcune ragazze in fila per entrare e mi diressi al banco vicino a Josh. "Posso sedermi?" Domandai velocemente prima che Paul mi vedesse, ma non ottenni risposta. "Sei ancora arrabbiato? Per cosa, a proposito? Perché non mi sono messa in ginocchio per chiederti di rimanere lì con me? Bene, fottiti allora." Mi girai dall'altra parte e andai a cercarmi un altro posto, poi però decisi di non dargliela vinta:"Anzi sai cosa? Io mi siedo dove voglio, e se hai qualcosa da ridire sarò ben felice di scaraventarti dall'altra parte dell'aula. Quindi fottiti...di nuovo." Dissi a testa alta sedendomi vicino a lui, il quale mi guardava bieco. Alla fine arrivò pure Paul, "Sei ancora qui? Ma perché non ti sposti?" Chiese in modo presuntuoso a Josh, "Perché io voglio che Josh stia qui. Mi piacerebbe chiederti di unirti a noi, ma credo ti trovi meglio con i ragazzi della squadra." Replicai senza voltarmi verso il lupo mannaro, guardando dritto negli occhi il ragazzo davanti a me. Potevo già immaginare il sorriso di Josh compiaciuto stampatogli in faccia. Paul rimase a bocca aperta e poi se ne andò. Forse ero stata troppo permalosa, ma non mi importava. L'ora passó molto lentamente, come sempre. Finalmente suonó la campanella e sarei potuta tornare a casa. Mi diressi così in cortile. "Ehi!" Sentii dire a qualcuno alla mia destra, Tyson! "Ciao" sorrisi di rimando, "Cos'hai? Colpa di Paul?" Mi chiese subito, "Mh, non proprio." Risposi dubitante, "Bene, allora è colpa di Josh, non vedo altre spiegazioni." Commentò scuotendo leggermente la testa, "A che ora passano gli autobus?" Chiesi ricordandomi che i miei erano via e che quindi non sarei tornata a casa con mia mamma, "Non lo so e non mi interessa, se mio fratello serve a qualcosa, è proprio a fare da autista. Dai muoviamoci." Mi esortò spingendomi verso la jeep parcheggiata vicino ad un albero. "Alle 5, puntali" udii dire a qualcuno vicino a noi, Kevin. "Stai zitto" Rispose Josh dopo essersi affiancato a noi. "Cos'hai al braccio?" Mi chiese Ty, "Oh, una bruciatura." Risposi alzando le spalle, "Avevi detto che era stata Sarah..." Intervenne Josh, "Sì, infatti." Confermai. I due si guardarono ad occhi spalancati. "Deve aver avuto qualcosa di caldo in mano, forse un pezzo di metallo, e non me sono accorta, tutto qui..." Provai a rassicurarli. "Sì, sicuramente..." Annuii pensieroso Tyson. "Ah tieni, i miei compiti, per domani grazie." Disse Ty quando arrivai a casa, "Stai attento, stai diventando più stronzo di tuo fratello." Commentai a denti stretti, "Impossibile, nessuno può essere stronzo più di me. Passo dopo da te" Disse Josh prima di sgommare via. Tirai fuori le chiavi ed entrai in casa, non ero sola; c'erano Roxanne, Lily, e Sarah...merda, non sarebbe finita bene. "Ehm...ciao" Le salutai timidamente cercando di svignarmela in camera mia, "Oh Crystal! Che bello vederti, dai siediti qui con noi, avanti!" Mi esortò Lily, "N-non credo sia il caso, forse è meglio che vada di sopra e vi lasci in pace..." Ribattei, "No, dai, resta con noi, ho una bella sorpresa per te..." Insistette Roxanne, poi tirò fuori un accendino, senza che avessi tempo di rendermi conto di niente, Sarah mi afferrò e Lily mi sbatté la testa sul tavolo della cucina, in pochi istanti mi ritrovai con la fiamma davanti al viso.

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