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Crystal Pov's
Stava accadendo tutto così velocemente, Sarah che provava ad uccidermi, Roxanne che si rivelava essere la seconda incantatrice, Delaila che accorreva in nostro aiuto. Ma era come se mancasse qualcosa. "Quando è stata l'ultima volta che mi hai modificato i ricordi?" Chiesi a mia sorella mentre ci avvicinavamo al luogo d'incontro, "Un mesetto fa, qualcosa riguardante quella banshee...." rispose evidentemente a disagio. Non andava fiera di quello che aveva dovuto fare in quegli anni. "Cassidy?" Chiesi confusa, "No, non lei, sua..." prima che finisse la frase un urlo agghiacciante spaccó il ghiaccio della tavola e frantumó quella di terra di Roxy. Cademmo entrambe a terra. Sentì un forte dolore all'addome e alla caviglia. Alzai lo sguardo e davanti a me la vidi. "Elinor...brutta vecchia..." iniziai, "Ti sembra un tono adatto ad una signorina?" Dietro di lei c'erano Oliver e Nick. Quest'ultimo mi guardava con indifferenza. Che ci avesse traditi? Provai con tutte le mie forze a leggere nella sua mente. Roxanne c'era già riuscita, infatti annuì  con la testa. Il piano sembrava procedere, ma dov'erano tutti gli altri? "Ma che bello, le due 'vere' incantatrici finalmente insieme. Che bella riunione di famiglia. Prendetele e mettetele con gli altri" ordinó l'Alfa. Altri? Questo non era previsto. Notai che c'era una grande gabbia al centro del cerchio del branco di Oliver. Erano almeno un centinaio. E noi eravamo 11. 12, prendendo in considerazione anche Nick. "Crystal...stai bene?" Mi chiese Josh venendomi incontro appena ci buttarono della gabbia. "Sei tu...io ti uccido!" Fece per scagliarsi con mia sorella, ma mi misi davanti per fermarlo. "Spostati!" Mi ordinó ringhiando. Mi faceva quasi paura in quelle situazioni. "Fallo" dissi a Roxy. Si avvicinó a lui e gli sbloccó i ricordi, gli fece vedere tutto quello che avevo visto io. Fece così anche con gli altri. Drake per ultimo. Era il più sconvolto di tutti, il che mi fece pensare che non aveva visto quello che avevamo visto noi altri. "Ora che ci siamo chiariti usciamo di qui" dichiaró lei, "Verbena." Rispose Jennifer alludendo alle sbarre. "Bene, la bruceró" continuó l'incantatrice, "Ignifugo" ribattè Kevin. "Posso provarci io" mi intromisi, "Sarebbe inutile. Ci sono dei cavi collegati ad ognuno di noi, se le sbarre si ghiacciano e si spezzano..." mi spiegó Tyson. "Ho capito. Quindi?" Guardai Josh che ancora diffidava per la faccenda di Roxanne. "La nostra unica possibilità è Nick." Sussurró Josh attirandomi con fare possessivo contro il suo corpo. Lo guardai preoccupata, ma lui con un bacio sulla fronte mi tranquillizzó. "Cosa vuoi fare con noi lurido bastardo!" Gridó Roxanne incazzata. "Chi io? Oh principessina, fosse per me sareste già morti, ma sai, sono solo un umile servo." Disse lui con fare teatrale. "Serpia..." sibiló Josh stringendomi ancora di più. "Ma come potete non fare niente! Lei, signor Turner, vengo a prendere il pane ogni settimana da lei da quando ne ho memoria! Signora Campell, lei è stata la nostra maestra di matematica, ci ha visti crescere, ci ha educati!" Iniziai a urlare con un misto di rabbia e disgusto. Le persone in questione si guardarono intorno, chiaramente a disagio. "Signor e signora Fanning, conosco Drake dall'asilo e ora rischiamo di morire tutti, lascereste morire il vostro unico figlio?" Mi fece coro Roxy, "E voi, Ron e Quentin, siete i suoi fratelli, Cristo! Non capite che Oliver vuole uccidervi tutti?" Continuó. "Voi avete tradito il mio branco, i vostri stessi fratelli, la vostra famiglia! Ma io sono disposto a perdonarvi e a passare oltre. Datemi le incantatrici. Adesso" ci intimó Oliver. "Fottiti" rispose Josh sputandogli. "Hanno ragione!" Urló improvvisamente Nick saltando sulla nostra gabbia, assunse stranamente le mie sembianze. "Oh no..." bisbiglió Cassidy. "All'attacco!" Ordinarono sia Josh che Oliver. Appena partirono ne ghiacciai metà e Roxy li acceco momentaneamente. "Ascoltate! Ci sono cose sul vostro Alfa che dovete sapere prima di attaccarci!" Dichiaró Nick. Josh e Tyson intanto immobilizzarono Oliver. "Non sono mai stati gli Omega a chiederci vittime sacrificabili! Tutt'altro! È stato l'Alfa a intimare al capo degli Omega di prendersi la responsabilità per i suoi omicidi! Ha sempre pensato di riuscire a scovare l'incantatrice in questo modo!" Gridó Nick. Tutti ci guardammo spaesati e confusi. "Tu...mio figlio...come hai potuto tradirmi così?" Ribatté Oliver. "Tu non sarai mai mio padre. I miei veri genitori sono morti per mano tua. Io ti detesto! Spero tanto che Josh ti uccida" concluse Nick. Quella volta in biblioteca non sembrava volesse arrivare a tanto. Non me lo sarei mai aspettata da lui. "Se è questo quello che vuoi, morirai con loro! Attaccate!" Urló Oliver liberandosi. Nessuno dei lupi rimasti si mosse di un centimetro. "Allora? Che aspettate, dannazione, uccideteli!" Gridó di nuovo. A mano a mano ogni persona del suo branco ci si affiancó, tutti si ribellarono al suo ordine. Tutti tranne Elinor. "Siete soli" sputò fuori Lily. "Tu dici?" Ci fu un'enorme folata di vento e apparve Serpia, con in braccio Sarah, probabilmente svenuta. "Dov'è Delaila?" Chiesi terrorizzata. "Non credo tu voglia saperlo. Tu e tua sorella siete condannate, ma potete ancora salvare i vostri amici e tutte queste persone. Basta che vi consegnate senza lottare." Sorrise malefica quella stronza. "Specialmente se rivolete Sarah" precisó Oliver. "È una traditrice, che vada al diavolo!" Gridó Josh. "Oh, ma non dirmi che siete veramente così stupidi da pensare che l'abbia convinta con le buone a cercare di uccidere Crystal! Sono un'incantatrice per qualcosa" iniziò a ridere di gusto. "Jennifer, Cassidy, unitevi a me. Non c'è bisogno che moriate insieme agli altri." Le invitó Elinor. "Meglio la morte" rispose Jennifer trasformandosi. "Cassidy, tu sei come me, una banshee. Non siamo spiriti che prevedono la morte. La morte di chiunque! Ma se ti unirai a noi, Serpia potrà risparmiarti queste parti, ti rimarrà solo l'urlo e qualche visione positiva, soave. Avanti" disse dolcemente tendendole la mano. "Io..." fece la ragazza indecisa. "Cassidy, no, ascoltami: posso solo immaginare quanto orribili e macabre possano essere certe visioni, ma fanno parte del tuo potere, fanno parte di te, non puoi abbandonare tua sorella, i tuoi amici, me. Ti prego, non farlo" la supplicó Tyson. Cassidy fece qualche passo avanti, molto lentamente fino ad arrivare davanti ai tre cattivi. "Hai fatto la scelta giusta" sorrise Elinor. Cassidy abbracció la nonna, e le sussurró qualcosa all'orecchio:"Addio, nonna" poi le cacció un urlo assordante che la spazzó via, facendola sbattere contro un albero. Nick, ancora con le mie sembianze, si lanció contro Serpia e le strappó con scatto felino Sarah dalle gelide e pallide braccia. Lei prese d'istinto il suo arco e scoccó una freccia verso Sarah, che aveva appena riaperto gli occhi, ma Roxy la devió con una fiammata. "Ian, Sarah, state indietro" ordinó Josh. "Noi tre siamo comunque più forti di voi." Urló Serpia ghiacciando tutti gli altri lupi. "E ora?" Fece Oliver ridendo? "Ora scatta il piano B" sorrisi di rimando. In pochissimo secondo apparvero Carl e Jeff, insieme a tutti gli Omega e anche Wendy, insieme ad una schiera di vampiri. Eravamo almeno 150 persone. "Come teneva in pugno Carl?" Chiese Ian a Nick. "Lui sa dov'è" rispose Nick. "Dov'è chi?" Domandó Drake, "Mia figlia." Concluse Carl. "Arrendetevi, non avete possibilità." Esclamó Josh. "Se solo non avessi anche i poteri di Delaila..." commentó Serpia. Si alzó un enorme polverone e si avventó verso di noi. "Attento!" Gridó Carl. "Prendetela!" Si unì Wendy. Elinor si rialzó e fece per urlare, ma le lanciai un'ondata di gelo dritta in gola che le fece perdere la voce d'istinto. Tyson ci si avventó, ma la vecchia era incredibilmente scaltra. Nick consegnó Sarah ad Ian, il quale le passó dei fucili. "Siete solo tre!" Affermó Kevin avventandosi contro Serpia, il quale lo scaraventó via. "Oh giusto" confermó lei, poi sparì. Riapparve subito dopo con un esercito di almeno 300 persone. "I miei seguaci di un tempo" rise lei. "Hai appena perso un anno di vita" le ricordai, "Oh no. Io non sono che uno spirito. Non sono viva. Gli anni non passano per me. Sono immortale!" Urló  lanciandoci un'onda di lava. Creai subito un enorme muro di ghiaccio per fermarla. "Quella stronza ha ucciso Delaila e le ha preso i poteri." Sussurró Jennifer, "Ma come ha fatto? Anche Delaila era uno spirito e poi sarebbe dovuto morire anche Serpia" riflettei ad alta voce. "Se non hai vita, la morte non conta" urló Serpia e i suoi seguaci spaccarono il mio muro e si fiondarono su di noi. La battaglia finale iniziava.

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