Josh Pov's
Sarei mai riuscito a passare un giorno tranquillamente, senza che Crys combinasse qualche casino? Evidentemente no. Guardai il mio braccio mezzo congelato, che però si stava riscaldando, per via dell'enorme calore sprigionato dal corpo di un lupo mannaro. "Ma cosa...?" Chiese perplessa Wendy, "Be...sei riuscita a conoscerla, dovresti essere felice ora. Tyson aiutami a cercarla: chiama Jennifer o vai a controllare se è da lei, io vado da Paul." Dissi sbrigativo mentre uscivo di casa. Avrei dovuto avvertire anche Drake e Kevin? Nah, infondo cosa poteva accadere? Al massimo Crys li avrebbe 'freddati' un pochino. Presi l'auto e sgommai verso la casa di Paul. Appena arrivato bussai freneticamente alla porta, speravo che almeno mi aprisse Sarah. "E tu che ci fai qui?" Chiese Drake. "Cosa ci fai tu qui?" Ribattei, "Drakeeeee, chi...Tu? Cosa ci fai qui?" Mi chiese con un sorriso malizioso quella matta di Roxanne, "Sto cercando Crys...ma tu non dovresti essere a casa tua? Hai cacciato via per questo tua sorella, no?" Chiesi confuso, "Ah...cambio di programma...Comunque non è qui...ma tu se vuoi puoi restare..." Mi disse avvicinandosi a me, scoppiando subito dopo a ridere. "Ma sei ubriaca?" Chiesi dopo aver sentito un odore di alcool invadermi le narici. "Josh? Cosa ci fai qui? Dov'è la mia ragazza, non era con te?" Ecco: era arrivato il coglione! "Lei non è la tua ragazza..." Risposi irritato a Paul, "Be, manca poco, sai c'è una certa attrazione tra di noi, ma del resto tu non puoi capire. Dov'è?" Chiese di nuovo con fare arrogante, "Chiedilo all'attrazione che c'è tra di voi." Ringhiai contro. "Ci sono problemi?" Domandó Kevin arrivando da un'altra stanza, "Ma voi non ce l'avete una vostra casa? È tutto ok." Dissi brutalmente. Corsi di fuori e, prima di ripartire in auto, qualcuno salii su: Drake e Kevin. "Che volete?" Chiesi velocemente, "Aiutarti. Senti: noi non ti piacciamo e mi sembra chiaro che noi non ti sopportiamo, ma Crystal non ci crea nessun disturbo...e ci ha dato le anti-pietre. In più ora siamo un branco, chiaro?" Dichiarò Kevin, "Tu sei l'Alfa, dove la cerchiamo?" Chiese Drake, "Forse a casa su..." Mi squilló il cellulare, "Pronto?....Dove sei?...No, è fuori controllo, rischierebbe di congelarvi...Ian, non si discute...Cercate un modo per fermarla e basta." Riagganciai. "Hanno trovato l'incantatrice?" Chiese Kevin, "Non è da Jennifer, ma Ian e Tyson dicono di aver visto uno leggero strato di ghiaccio davanti a casa di Crystal, è sicuramente lì." Spiegai guardando la strada. "Cosa intendeva Roxanne prima? Era strana..." Commentò Drake. Quindi lei non glielo aveva detto...meglio così. "Non voglio parlare di quella psicopatica. Siamo arrivati" dissi parcheggiando. "Siete qui, finalmente." Ci venne incontro correndo Tyson. "È in casa?" Chiese Kevin, "Credo di sì...il pomello è ghiacciato e la finestra pure...deve essersi barricata dentro." Mi spiegò. "Ehm...non vorrei peggiorare le cose, ma non sentite freddo?" Domandó Drake, "Sta peggiorando. Io vado dentro. Tyson, prendi la macchina, vai da Ian e aiutalo a trovare una soluzione." Dissi lanciando il mazzo di chiavi dell'auto a mio fratello. "Ma io non ho la patente..." Sussurró, "Questo non ti ha mai fermato dal prendermi l'auto e farci dei giretti di nascosto, giusto? Ti ho visto e se non vuoi che te la faccia ripulire tutta con la lingua muoviti: non la lascerò guidare la mia povera jeep a quei due." Spiegai indicando i lupi mannari che mi guardavano offesi. Mi affrettai a buttare giù la porta, non appena entrai in casa vidi le stesse tracce ghiacciate che conducevano lì. Corsi di sopra: "Crystal sei..." Notai la porta spalancata...aveva previsto le nostre mosse. "Dove può essere andata?" Domandó Kevin dietro di me, "Non è via da molto, guardate: il ghiaccio sulla finestra è più sottile rispetto alle altre parte, significa che l'ha aperta ed è corsa via, avendo trovato la porta bloccata." Spiegò Drake. "Giusto...buona intuizione." Dissi mettendogli una mano sulla spalla. "Ma perché andarsene? Conoscendola non avrà voluto ghiacciare qualcos'altro, perché scappare? Insomma, casa sua è abbastanza grande e ci ha messo poco tempo a congelarla..." Si chiese Kevin. Ma certo! "Sta cercando un luogo più grande! Sì, un luogo dove ci debba volere di più per essere ghiacciato, ma...allo stesso tempo anche vuoto per non ghiacciare delle persone. Avete qualche idea?" Domandai, "La scuola" rispose una voce dietro di me: Ian. "Cosa ci fai qui? Cosa ci fate tutti voi qui?" Domandai vedendo anche mio fratello, Jennifer e Cassidy. "Non importa, la scuola è l'edificio più grande della città, senza contare l'ospedale e il centro commerciale, ma quello sono affollati. Dai, sbrighiamoci." Ci incitò il mio amico. "E va bene" acconsentii. Prendemmo le due auto e guidammo come pazzi. "Prova a chiamarla" suggerí Jennifer, "Giusto....Crystal? Crys, stiamo arrivando a prenderti...Come?...Crys, ti aiuteremo, tranquillizzati, non ghiaccerai tutto...Certo che sono vivo...Non ti muovere...No, non sono lì...ma che stai dicendo, sono in macchina con gli altri...Arriviamo." Riattaccai una volta sul posto. "Che ha detto?" Domandó Cassidy preoccupata, "È grave...non sta solo ghiacciando quello intorno a lei...sta ghiacciando se stessa." Risposi addolorato. "Ian, hai trovato niente? Prima avevo mandato Tyson da te, ma ci avete raggiunto prima voi, a casa di Crys. Allora, hai trovato qualcosa per farla smettere?" Chiesi, "Non di preciso, quando la trovi chiamami e proveró a darti istruzioni." Rispose Ian. "Okay. Allora io, Drake, Kevin e Jennifer entriamo, voi tre restate qui." Dichiarai, "Come? Anche io?" Mi chiese delusa Cassidy, "Mi dispiace, ma sei pericolosa: sarà tutto ghiacciato e con l'urlo di una banshee si spaccherebbe tutto l'edificio...compresa Crys se è veramente congelata." Le spiegai, "Ma, io voglio aiutarvi..." Disse tristemente, "No! Cassidy ho detto no, comando io" Ringhiai arrabbiato. "Calmati!" Urló mio fratello, "Ehi ascoltami, 'Alfa' dei miei stivali. Non parlare così a mia sorella, ti ricordo che se la faccio urlare ti può frantumare il cranio, capito? Lo capisco, sei preoccupato, ma lo siamo tutto...e sì, pure Drake e Kevin lo sono, altrimenti non sarebbero qui. Io stessa sono preoccupata, lì dentro c'è la mia migliore amica e non so nemmeno come diamine si faccia ad essere un lupo mannaro, ma non è questo l'importante; quello che importa è trovarla e sistemare tutto. Vuoi farel'Alfa? Benissimo, ma ti ricordo che anche mia sorella fa parte del branco." Sussultò Jennifer puntandomi un dito contro. "Okay. Entriamo." Confermai deciso. L'ingresso principale era congelato, lo forzai ed entrammo. "Merda..." Bisbiglió Kevin. Tutto era ghiacciato: il pavimento, le pareti, il soffitto, gli armadietti, le porte, le aule, tutto. Forse lo era anche Crys? No, dovevo essere positivo. "Dividiamoci: Drake, tu vai al secondo piano, Kevin al primo e....Fermi. C'è...qualcun altro qui dentro...odore di lupo mannaro...lo sentite anche voi?" Chiesi spaventato, "Chi è?" Domandó Jennifer. "Dalla puzza, un Omega" rispose storcendo il naso Drake, "Crystal pensava che io fossi lì...deve avermi visto..." Parlai come se fossi solo, "Ma non è possibile, tu eri con noi..." Sussurró perplessa Jennifer, "Infatti: ha visto qualcuno identico a me..." Bastarono quelle mie parole per far capire loro tutto. Kevin disse quello che pensavamo tutti:"Nick: l'Omega muta forme." "Quello che aggredì Crys alla festa, fingendo di essere Paul?" Chiese Jennifer, "Esatto." Confermò Drake. "Cambio di programma: voi tre trovate Nick, io penso a Crystal. Comunichiamo con i cellulari se necessario. Ce la possiamo fare." Sorrisi con convinzione, poi corsi per la scuola. Dove poteva essere? In palestra? Non c'era. In mensa? Nemmeno. In qualche aula? No. Dove, dove!? Doveva essere in luogo già abituato al freddo...i distributori di lattine! Erano dei mini frigoriferi. Corridoio sud. Corsi stando attento a non incontrare Nick o comunque qualcuno identico a me. Sì, eccola lì! "Crys! Crys, sono io." Le dissi prendendole in viso tra le mani: aveva le labbra blu, i capelli ghiacciati e le braccia le stavano diventando viola. lei si spostò subito . "I-io t-ti avevo visto dalla finestra...mi avevi d-detto di seguirti e-e io..."
Provó a spiegare tremante, "Ssht. Quello era Nick, quell'Omega che ti aveva già ingannata, ricordi? Dai usciamo." Provai a sollevarla, "Non toccarmi!" Urló emanando altro ghiaccio, che andò a bloccare ulteriormente le porte. Chiamai Tyson:"L'ho trovata, si sta ghiacciando" spiegai velocemente, "Cazzo...È grave. Qualcosa ha sbloccato i suoi poteri, ma troppo bruscamente. E non è la parte peggiore: se non riusciamo a fermarla non solo morirà...ma ci congelerà tutti." Disse amaramente, "Cosa devo fare? Siamo bloccati dentro!" Esclamai preoccupato, "Devi risca..." Il segnale stava cedendo. "Il ghiaccio sta anche isolando tutto...devi...rical...riscaldarla, mi senti? Ian dice che Jennifer ha preso Nick e gli altri due lo stanno tenendo fermo...anche se non serve...è completamente congelato." Disse, "Oh...Okay, la riscalderò." Confermai, poi terminai la chiamata. "Crys, molla il distributore, peggiorerai tutto, vieni, dobbiamo tenerti al caldo." La presi in braccio e andai verso la mensa...doveva pure esserci un forno. "Io...pensavo di a-averti ucciso...invece ho ucciso N-nick...i-io non volevo..." Si giustificò piangendo. "No, non piangere, le lacrime si ghiacceranno e farai peggio. La porta della mensa è chiusa..." Sibilai quando la vidi completamente bloccata...doveva essere successo poco fa. E ora? "Josh, andatevene via...morirete se restate qui..." Provó a dire mentre la sentivo sempre più fredda. I suoi occhi si stavano chiudendo, "No, Crys guardami. Siamo ad un bivio: o moriamo tutti, o viviamo tutti, compreso Nick, dipende da te. Devi fermare tutto questo..." Dichiarai guardandola negli occhi, poggiandola a terra. Mi tolsi la giacca e gliela misi sulle spalle, mi sedetti vicino a lei e la strinsi tra le mie braccia. "S-stai approfittando di me?" Chiese ridendo, "Sai che non oserei mai..." Ribattei sorridendo. Il mio sangue caldo doveva aiutare...anche se il ghiaccio era molto forte. Dopo qualche secondo nulla era cambiato, chiamai Ian. "Non funziona, cosa posso fare?" Chiesi disperato e affranto, "Josh... scal...riscaldala... trov...a..un modo..." Cadde la linea. Non ci voleva. "Cosa faccio ora?" Chiesi più a lei che a me. "Mi dispiace...Vi-i ho con-condannati tutti...ho condannato te...Josh...io..." Bisbiglió mentre tremava ancora di più. Dovevo trovare un modo...la stavo praticamente stritolando, come sarei riuscito a riscaldarla ancora di più? Forse...No, era un'idea stupida...Non avrebbe funzionato ma...Non avevamo niente da perdere. "Crystal, perdonami; so che non vuoi, ma devo farlo." Le dissi prendendole in viso tra le mani, poi premetti le mie labbra contro le sue.
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Violet Moon
Werwolf"Mi svegliai in camera mia in preda al panico, con le gocce di sudore che scendevano dal mio viso, guardai l'ora: 06:20. Corsi in bagno a darmi una sciacquata al viso e a tranquillizzarmi. Era soltanto un sogno, o meglio, soltanto un incubo. Guardai...