Crystal Pov's
Quell'arco era una cosa bellissima e potente allo stesso tempo, sarebbe stato ancora meglio se fossi riuscita ad evocarlo con la stessa maestria usata nella mia testa. "Cioè fammi capire, tu hai l'Arco d'Argento Cristallino ma sei così imbranata da non saperlo usare?" Domandó in modo beffardo Josh. "No, sono così imbranata da non saperlo evocare, però so usarlo" cercai di sembrare meno sfigata, cosa che non funzionò come avevo sperato. "Dov'è Paul?" Chiese Jen smettendo di mangiare il suo sushi, "Oh, be lo avevo invitato, ma ha detto che aveva un impegno..." Dissi accendendo la Tv, "Secondo me non aveva semplicemente voglia di vederti" scrollò le spalle il licantropo, "Scusami? È una conversazione privata! E poi perché non vorrebbe vedermi? Sono la sua ragazza!" Feci a denti stretti, "Ti dà così fastidio perché sai che ho ragione?Visto quanto sei brutta è già tanto che riesca guardarti senza stare male." Ribattè lui con un sorriso arrogante, "I cani non stanno sul divano." Tirai su il naso e lo incantai buttandola a terra, per via del potere della sua collana cadde di faccia. "Ecco perché non volevo venire..." Si lamentò lui. "Abbiamo fatto bene a trascinarti con noi. Cry devi insegnarmi a metterlo a cuccia come fai tu" fece Ian con un braccio intorno a Jennifer, "Io so come fare, basta minacciarlo con la vita di..." Disse Ty, "Se apri quella bocca ti spacco la mandibola" lo avvertì il fratello. "Abbiamo capito tutti il nome" commentarono Drake e Kevin, "Io no" fece Cass, "Nemmeno io" mi intromisi. Chi intendeva? "Josh, Tyson, siete in...oh, vedo che il branco è al completo, be meglio così. Ragazzi io e Gwendaline abbiamo deciso, dopo a ni di dubbi e indecisioni, di sposarci e siete tutti invitati!" Esultò il padre dei fratelli insieme alla sua fidanzata. Mi aspettai di vedere la gioia negli occhi di Ty e Josh, ma non fu assolutamente così: "Oh...Be, congratulazioni, a quando l'evento?" Fu Tyson a parlare per primo, con tono estremamente freddo e distaccato, "Pensavamo ad una cosa intima, la settimana prossima" disse Wendy timidamente, "Wow, che grande notizia, siamo tutti molto felici per voi, vero Josh?" Feci io cercando di portare un po' di entusiasmo. "Col cazzo, non mi coinvolgerete in questa merda!" Ringhiò Josh, "Figliolo..." Provó a parlare Jeff, "No, non ti voglio ascoltare! Sai benissimo che sono contrario e sai tutti i motivi! Siete dei cretini!" Si infuriò l'Alfa andandosene di sopra. "Dategli un po' di tempo..." Disse in modo pacato Tyson mentre Ian era già salito di sopra. "Ehm...okay, guardiamo il film?" Chiese Kevin, "Sì." Sussurró Ty, "Non dovremmo andare a parlarci?" Domandó Cassidy preoccupata. "Se vuoi morire sbranata vai" fece lui andando in cucina, "Sul serio Cassidy? Non puoi evitare di farlo soffrire sbattendogli in faccia i tuoi sentimenti per suo fratello?" Sussultò Jen contro la sorella, "Io non provo niente per Josh, non più, cioè non lo so...non voglio ferire nessuno!" Ribattè esasperata correndo dietro a Tyson. "Gli piace" sorrisi leggermente, "Chi, Josh?" Chiese Kevin, "L'altro fratello." Risposi sempre sorridendo, "Come fai a dirlo?" Fece Drake, "Una ragazza certe cose le sente" mi guardò Jen ed entrambe iniziammo a ridere. "Come hai conosciuto l'umano? Me lo sta l chiedendo da un po' di tempo" Continuó a chiedere Kevin, "Ian? Oh be, una volta, durante il primo anno di liceo, stavo facendo allenamento con le cheerleaders, ai tempi in cui il capitano non era Roxanne, e c'era un ragazzo, che non riusciva in nessun modo ad entrare nella squadra di basket. Un giorno sbagliai un esercizio poiché le ragazze della squadra mi prendevano in giro per via del colore dei miei capelli, iniziai a piangere e la capitana mi costrinse a rimanere lì un'altra ora per continuare ad esercitarmi da sola e lo stesso successe con questo ragazzo. Lo osservai e mi offrii di dargli una mano, in quanto ero brava a basket, così iniziammo a parlare: si allenava ogni giorno per riuscire ad entrare nella squadra perché era abbastanza negato e veniva preso in giro per questo, ma non era come me, lui non piangeva e non era nemmeno come Crystal che contrattaccava, si lasciava scorrere tutto addosso. Mi disse che mi aveva visto tante volte piangere e che gli piacevano tanto i miei capelli, mi tirò su di morale e mi motivò a non mollare. Mi sentii in debito con lui, così lo allenai e dopo un mese riuscii ad entrare nella squadra. Io ero cotta di lui e non mi sentivo ricambiata, fino a quando, un giorno, mi buttarono fuori dalle cheerleader, perché dicevano che non ero abbastanza atletica, ovviamente era solo una scusa per dirmi che non ero abbastanza popolare. Corsi via in lacrime e lo dissi al ragazzo, che come avete capito è Ian, che spaccó l'auto della capitana:ruppe i finestrini, ci scrisse sopra frasi offensive e le diede fuoco." Iniziò a ridere fermandosi un attimo, "Ian ha fatto questo?" Chiesero i due sconvolti, "Scoprimmo che non è poi così calmo quando si tratta di Jennifer..." Sorrisi anche io, "Comunque, distrusse la sua auto e io per ringraziarlo gli chiesi di uscire, scoprii che era cotto di me e da quel giorno stiamo insieme, da quel giorno non piango più." Concluse il racconto la mia amica. "Fratello stai piangendo?" Chiese Drake, "Ho qualcosa nell'occhio idiota" rispose Kevin. Iniziammo tutti a ridere. "Il mio potere dice il contrario" fece Drake. Io e Jen rimanemmo a bocca aperta. "Tu hai un potere...." "E non ce l'hai detto?" Chiedemmo sconvolte. "Non me lo avete mai chiesto." Scrollò le spalle. "Qual è?" Domandammo in coro io e la mia amica. "Sono una specie di macchina della verità umana, posso vedere se una persona dice la verità o no, assomiglia al potere di Josh, ma io non posso leggere come lui nella mente. Stranamente i miei poteri però non funzionano con Crystal." Ci spiegò. Wow. Non lo avrei mai immaginato. Circa a metà del film Tyson e Cass tornarono. Lui era incredibilmente felice, lei era tranquilla. "Cosa hai fatto?" Gli chiesi, "Io niente, lei ha fatto tutto" rispose malizioso, "Ti ricordo che hai 15 anni!" Esclamai indignata, "Ma cosa pensi, abbiamo solo parlato. Sei una migliore amica protettiva, la prima botta la daró a te non preoccuparti." Cercó di 'rassicurarmi'. "Migliore amica?" Feci io perplessa. Non avevo mai avuto un migliore amico maschio. "Mi sbaglio?" Chiese lui con la faccia da cucciolo. Gli diedi un bacio sulla guancia e continuai a guardare il film. Era una commedia, molto carina, anche se avrei preferito qualcosa di più movimentato. Verso la fine scese Ian, "Cry, andresti a parlarci?" Mi chiese. "I-io?" Balbettai incredula, "Io l'ho calmato, tu convincilo a prendere parte al matrimonio." Mi supplicò, "E va bene, ci vediamo!" Salutai gli altri che se ne stavano andando. Che ore erano? Le 8 e mezza, be non era molto tardi, i miei sapevano dov'ero quindi non c'era nessun problema. "Aspetta..." Mi fermó Drake, "Tu lo sapevi di Josh e tua sorella, prima della sua festa?" Mi chiese a testa bassa, "No." Si accorse che non stavo mentendo, anche senza usare il suo potere,annuii e se ne andò. Mi dispiaceva per lui, non sapevo se Roxy ricambiasse o no, di certo non era il tipo da relazione seria. Bussai alla porta di Josh. "Tyson, brutto coglione, ti ho detto che se vieni ancora qui ti..." Iniziò a dire, ma poi si fermò accorgendosi che ero io. "Ehm, non sono Tyson" sorrisi imbarazzata, "Ma va?" Chiese lui sarcastico ma arrabbiato, "Per caso non ti piace Wendy?" Forse sarei riuscita a convincerlo che non c'era niente di male se suo padre si fosse risposato. "Io adoro Wendy, si è presa cura di me e mio fratello in tutti questi anni, non potrei chiedere di meglio per mio padre..." Bofonchiò affacciandosi alla finestra, "Be ma allora..." Okay, ero confusa, quel ragazzo era strano. All'improvviso uscii dalla finestra e salii sul tetto. "Ehi non ho finito con te, scendi giù!" Gridai affacciandomi, "No!" Rispose mettendo su il broncio, proprio come i bambini di 4 anni arrabbiati. "Ti devo incantare?" Lo minacciai, "Lasciami stare Crystal!" Si lamentò di nuovo. Okay,era peggio dei bambini di 4 anni. Con i miei poteri non avrei ottenuto niente. "Allora verrò io da te." Dissi prima di iniziare ad arrampicarmi. Sarei dovuta salire sul davanzale, aggrapparmi in qualche modo alla grondaia e tirarmi su sulle tegole. Merda sarebbe finita male. Per non parlare di quanto fossi cagasotto. E poi la mia agilità...be, mancava proprio. Mi misi in piedi sul davanzale, ma per qualche strano motivo guardai sotto, come una perfetta imbecille. Presi paura e cercai di arrampicarmi sulla grondaia, ma la mancai e scivolai sotto. Josh mi afferrò all'ultimo la mano, grazie al cielo. Mise l'altro mano sulla mia vita e mi tirò sul lentamente, poi molló la presa. "Grazie, il tuo tetto è strano..." Dissi sedendomi vicino a lui, "Sei tu troppo imbranata da non saperti arrampicare" borbottò senza nemmeno guardarmi, "Non siamo tutti lupi mannari, sai? Perché non vuoi venire al matrimonio?" Decisi di andare dritta al punto senza ulteriori giri di parole. Inizialmente non disse niente, si limitava a fissare le stelle, "Ti ricordi perché è morta mia madre?" Mi chiese poi dal nulla, "Perché alcuni lupi mannari non accettavano il matrimonio tra un licantropo e un' umana..." Sussurrai, "E tra un licantropo e una vampira pensi sia tanto diverso? È peggio! Sono due razze in guerra, da sempre. Se Gwendaline sposa mio padre, può considerarsi già morta." Mi spiegò con una freddezza incredibile e finalmente mi guardò negli occhi. "Ora ti capisco. Io non posso dirti cosa fare, anche perché non mi ascolteresti, ma, se veramente temi per la vita della tua famiglia, credo sia preferibile essere lì con loro per salvarli in caso di un attacco, piuttosto che stare qui a piagnucolare come un bambino." Affermai seria, sostenendo il suo sguardo per vedere la sua reazione. "Non posso andarci comunque, non ho nessuno che mi accompagni..." Borbottò a braccia incrociate, "Ah, intendi una ragazza? Ci vengo io con te" suggerii allegramente, "Non sei il mio tipo, non conosci qualche ragazza più figa?" Fece con il suo solito sarcasmo bastardo. "Puoi andarci con mia sorella..." Dissi riducendo gli occhi ad una fessura, "Okay, puoi andare bene anche tu." Concluse spaventato all'idea di passare la giornata con Roxy. "È tardi, io devo andare a casa" dissi sistemandomi una ciocca bionda dietro l'orecchio, "Mi fermo da te, nel caso Serpia si faccia viva di nuovo, non farti strane idee." Precisò alzandosi, "Ci mancherebbe altro" alzai gli occhi al cielo. "Paul non vuole vederti perché non hai ricambiato il suo 'ti amo'. L'ho letto nella sua mente." Disse improvvisamente mentre salivo sulla sua schiena, "Oh...grazie per avermelo detto..." Mormorai. "Bah, se penso che quella volta al matrimonio dei miei genitori Carl continuava a negare tutto..." Affermó evidentemente nervoso, "Non mi sembra uno che rinnega le sue malefatte, sembra più una cosa da..." Mi fermai subito, "Da?" Mi incitò a continuare quando mi mise giù in camera mia, "Da Oliver, so che non c'entra niente, mi è solo venuto in mente" scossi la testa come per pensare a qualcun altro. "Aspetta...E se non fosse stato tuo zio ad uccidere tua madre?" Non riuscii a trattenermi, quella mia stupida boccaccia. "Crys, l'ho visto con i miei occhi..." Mi rassicurò, "No, tu hai visto qualcuno simile Carl, ma se..." "Se fosse stato Nick? Era poco più grande di me a quei tempi e poi perché avrebbe dovuto farlo?" Chiese seccato, "I-io non lo so... I suoi genitori erano tradizionalisti?" Domandai titubante, "Da quanto ne so è orfano" affermó scrollando le spalle, "Se lui è un lupo mannaro mutaforme, può essere che i suoi genitori lo fossero?" Continuai con le mie domande, "Smettila, Crystal! È stato Carl, la tua storia non sta in piedi, lascia stare la mia famiglia, okay?" Sbraitò tirando un pugni alla parete. "Gli hai letto la mente?" Sussurrai, "Non ne ho bisogno, senti non ci sono intrighi e tradimenti come nella tua famiglia, lo vuoi capire? Quello che so è che lo abbiamo visto tutti quel giorno con i suoi occhi ghiacciati e violenti mentre infilzava sua sorella!" Mi prese per le spalle e mi buttò contro il muro. Sentii un crock, quello delle mie ossa. Quando se ne accorse si allarmò:"Perdonami io non..." Mi molló subito e riuscii a vedere il senso di colpa nei suoi occhi. "Tuo zio non ha gli occhi azzurri quando si trasforma. Ora te ne puoi andare se vuoi." Mi limitai a dirgli voltandomi dall'altra parte. "Cosa? Ne sei sicura?" Si avvicinò di nuovo. "Sì, lo sono, ora vattene." Dissi rude, "Mi dispiace, non volevo dire quelle cose..." Mi voltai di scatto e gli tirai uno schiaffo. La mano mi fece un male cane, ma almeno gli avevo lasciato il segno. Lui rimase immobile: mi fissava e basta. "Te lo sei meritato!" Urlai, "Lo so." Affermó sempre neutro. Aprii la bocca per parlare ma non mi venne niente in mente da dire. Andai di sotto a prendere un po' di ghiaccio e glielo lanciai. "Le tue clavicole..." Mormorò. Abbassai lo sguardo per guardarle. Completamente viola. "Sistemamele." Gli ordinai. "Sei fuori? Mi hai tirato uno schiaffo!" Disse offeso. "Non riesco a credere alle mie orecchie! Mi hai spezzato le ossa, lurido depravato! Sai che ti dico? Hai ragione, lasciamele così, io vado a dormire." Affermai in fretta e furia, mi bloccò il polso a mezz'aria e mi curò le ossa. "Che vuoi ancora?" Sussultai esasperata, "Ho paura, Crystal." Disse con voce bassa e roca. "Come?" Domandai con voce flebile, "Ho paura che Wendy muoia, che papà muoia, che tutti i miei amici muoiano, che tu muoia." Bisbiglió. Lo vidi tremare, stava forse per piangere? Josh? Molló il mio polso di scatto ma non si mosse. "E ho paura che non potrò fare nulla, come con mia madre." In quell'istante vidi le lacrime rigargli il volto. Cercai di asciugargliele e poi lo abbracciai forte. "Non accadrà." Lo rassicurai mentre gli accarezzavo la nuca e lui mi stringeva ancora di più a sé.
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Violet Moon
Werewolf"Mi svegliai in camera mia in preda al panico, con le gocce di sudore che scendevano dal mio viso, guardai l'ora: 06:20. Corsi in bagno a darmi una sciacquata al viso e a tranquillizzarmi. Era soltanto un sogno, o meglio, soltanto un incubo. Guardai...