Josh Pov's
Crystal aveva cercato di ingelosirmi, ora non c'erano più dubbi, le piacevo. E sicuramente lei piaceva a me, ma sapevo che se fosse rimasta al mio fianco, prima o poi avrei perso il controllo e le avrei fatto del male, avrei preferito morire piuttosto che ferirla. Quella mattina mi svegliai verso le 9, Crystal non era accanto a me. "È andata a fare colazione dai suoi, sappi che la festa la organizziamo in riva al lago, nella casa degli Omega, zio Carl ci ha dato il via libero" disse Tyson sullo stipite della porta, con la voce ancora impastata dal sonno. "Che festa?" Borbottai, "La festa dei cretini, in tuo onore. La festa di Crystal, coglione!" Mi rimproverò quel nano. "Ah...ditemi quando è tutto pron...Tyson!" Me ne ero completamente dimenticato! "Sì sì, è arrivato il pittore, dice che sarà lì per le 16, gli ho dato il disegno fatto da Cass, quindi la tua bella bionda deve trovarsi fuori casa altrimenti addio sorpresa" mi calmó sempre facendo il saputello. "Almeno una cosa decente in vita tua la sai fare" replicai saltando giù dal letto. "A che ora inizia la festa quindi?" Domandai mentre mi cambiavo, "Alle 3, fino a domani mattina" fece lui, "Cosa? Ma io per le 3 staró partendo dalla Grotta Mistica, mi ci vorranno almeno 3 ore per arrivare qui!" Sussultai, "Ma non potevi andarci ieri?" Chiese, "Certo che no, credi non ci avessi provato? Quella pietra funziona solo se raccolta il giorno del compleanno, il più il cugino di Wendy era disponibile solo oggi per incastonarla." Brontolai, "Non dirmi che credi veramente a quella leggenda" iniziò a farsi beffe di me, "Io no, ma Crys è una credulona, se io non le raccontassi la leggenda e la venisse lo stesso a sapere, mi ucciderebbe." Mi lamentai di nuovo. "Cosa vuoi che le racconti?" Domandò, "Quello che vuoi, basta solo che non accenni alla camera o al regalo. Se scopre qualcosa, ti caveró gli occhi e te li faró mangiare, chiaro?" Lo minacciai tirando fuori gli artigli, "Sì, chiarissimo" sussurrò mentre deglutiva rumorosamente, "Ian e gli altri sanno già tutto, spero che la tua amichetta e sua sorella terranno la bocca chiusa." Mi assicurai che avesse capito tutto, "Sì, certo. Ma ci vai da solo alla Grotta Mistica? Non è un luogo molto...accogliente" fece lui mentre metteva delle decorazioni in una scatola di cartone. "Infatti Carl mi accompagnerà, ci metteró il meno possibile e...tu...hai visto niente di ieri sera?" Chiesi a voce bassissima, "Sì. Ma tu non hai detto niente riguardo a me e Cassidy, quindi non mi intrometterò, ma Crystal lo scoprirà e quando lo farà...beh si arrabbierà e sappiamo com'è da arrabbiata." Disse estremamente serio. "Era soltanto un bacio..." sussurrai, "Il problema è che l'hai dato a Sarah." Dopo quelle parole uscì di casa. Glielo avrei raccontato...ma non quel giorno, doveva essere tutto perfetto.Crystal Pov's
Mamma e papà erano già in piedi davanti alla porta ad aspettarmi quella mattina...con mio dispiacere pure Roxanne. "Taaanti auguri a teee!" Iniziò a cantare, "Mamma, smettila, ti sentiranno i vicini" sussurrai imbarazzata mentre la abbracciavo, spingendola in casa. Anche papà mi abbracció, stranamente non mi opposi e ricambiai. Roxanne si limitó a fissarmi, sorrise maligna per un istante e poi piagnucoló:"Mamma, Cry non vuole che vada alla sua festa di compleanno! Io l'ho accolta calorosamente alla mia, perché siamo sorelle, e lei mi fa questo? Ma cosa ho fatto di male?" La solita regina del dramma. "È vero?" Domandò mia madre, "Lei è il motivo per il quale io e Paul ci siamo lasciati." Dissi normalmente, "Cosa?" Fece perplessa, evidentemente papà non le aveva detto niente, come sempre. "Ancora con questa storia?" Chiese Roxanne quasi offesa, "No, hai ragione, potrei passarci sopra, ma indovina? Non ne ho proprio voglia. È la mia festa oggi, vuoi venire? Accomodati, ma se pensi di rovinare tutto ti sbagli." Sputai acida. "Roxanne, chiedi scusa a tua sorella." Disse d' un tratto mamma, "Cosa? Nemmeno per idea, tu non puoi dirmi cosa fa..." "ORA!" Gridó mia madre fino a farci venire la pelle d'oca. Mia sorella non si spostò di una virgola, guardò mamma per po', come se stesse pensando a cosa dire, poi aggiunse:"Buon compleanno, Crystal" salì di sopra in assoluto silenzio, ovviamente senza scusarsi peró. "Faremo i conti domani, ho sentito che Jennifer ti ha preparato qualcosa di speciale oggi e anche..." ammutolì subito appena vide che mio padre ci stava ascoltando, "Beh, non importa, scoprirai tutto a tempo dedito." Di cosa stava parlando? La ignorai e facemmo colazione tutti insieme, dopo un po' tornó giù anche mia sorella e si unì a noi, anche se c'era un'enorme tensione nell'aria. "Ho ricevuto precise istruzioni: per le 15 devi essere pronta! Quindi ora andrai con Jen, tua sorella e Cassidy a comprare qualcosa di carino ma...oh aspetta, stavo per dimenticarmene!" Esclamó mamma tutta agitata, "Beh, eravamo indecisi sul cosa prenderti, ma alla fine abbiamo scelto questo, sappiamo quanto ti piace leggere e quindi...è più che altro simbolico, beh tieni." Fece papà prendendo una grande scatola incartata dalla carta regalo, la aprii velocemente: un cofanetto completo di tutti i libri di Harry Potter, edizione speciale, addirittura autografata da J.K. Rowling e, sul fondo della scatola, una bacchetta intagliata a mano, una di quelle da collezione. Poteva sembrare un regalo improvvisato o da bambini, ma per me significava moltissimo. Li strinsi forte e corsi di sopra a sistemarli in camera mia. Wow. Facevano la loro figura nella mia piccola libreria. "Perché devo andare con lei?" Chiese Roxanne, "Perché lo diciamo noi." Intervenne papà autoritario. Dopo pranzo io e mia sorella ci preparammo per uscire. "Mi sono dimenticata di avvertirvi: domani arriva nonna Tania dalla Florida, ha cercato disperatamente un volo per oggi, ma niente da fare" ci urló mamma dalla cucina. "Merda" si lasció sfuggire mia sorella. Io amavo nonna Tania, perché? Se la prendeva sempre con Roxy, mi difendeva sempre. "Ci divertiremo" sussurrai tra me e me. Fu mia sorella ad accompagnarmi a casa di Jen, con l'auto di mamma. Appena la mia amica mi vide mi saltó addosso facendomi gli auguri. La solita vecchia Jennifer. Anche Cassidy, sebbene in modo più timido, mi venne incontro e mi diede una abbraccio. "Lei che ci fa qui?" Chiese Jen squadrando mia sorella, "Deve scontare la sua pena per essere un cattiva sorella" dissi acida. "Testa di ciclo, sali o no?" Domandó Roxanne senza scomporsi. La rossa tiró fuori i suoi artigli, "No, un altro giorno" la fermó Cassidy. La sorella si calmó e salimmo tutte in macchina. La ricerca del 'vestito perfetto' si era trasformato in una corsa contro l'ossessione per lo shopping di Roxanne. "Non è la tua festa! Dai questo vestito a Crystal!" Urlava la lupa mannara mentre tentava di strapparle dalle mani un vestito molto scollato rosso fuoco, "L'ho visto prima io, vuoi metterlo tu, così puoi abbinarti ai capelli e vestirti da mestruazioni?" Gridava l'altra pazza. Io e Cassidy eravamo rosse in viso perché metà negozio si era girato a guardarmi. "Ferme!" Urlai e si fermarono, prima Jen e poi Roxy. "Questo vestito è troppo...stravagante per me, mi piace quello" indicai un manichino con vestito corto nero, con la gonna un po' ampia, molto semplice, tranne per una grande scollatura sulla schiena, che partiva da sopra il sedere e finiva nei pressi del collo. Era molto bello. Andai nei camerini a provarli. Non riuscivo a chiudere la ziop della parte dietro. "Jen, Cass!" Le chiamai, "Stanno cercando dei vestiti per loro, che vuoi?" Rispose mia sorella, "Oh, non riesco a chiudere la cerniera..." mormorai. Entró nel camerino e me la chiuse lei. Guardó il mio riflesso nello specchio e, sempre con quell'aria arrogante e seria, disse:"Sei molto bella". "Chi io?" Chiesi spiazzata, "Anche io lo sono, più di te, ma sei bella." Continuó prima di uscire di nuovo. Perché si comportava sempre in quel modo con me? Prima mi odiava poi mi amava? Non la capivo. Nessuna notizia da Josh. Evidentemente era già arrivato alla festa insieme a tutti gli altri. Mi aspettavo qualcosa di intimo...c'erano circa 60 ragazzi che quasi non conoscevo. "Quella troia..." bisbigliò Jennifer guardando Roxanne che sorrideva compiaciuta. "Non importa, basta che ci siate voi" abbracciai tutto il branco...tutti tranne l'Alfa. "Ty, dov'è tuo fratello?" Chiesi urlando visto che la casa rimbombava di musica ad altissimo volume. "Ehm...te lo dirà Kevin" passò la patata bollente al suo amico. "Drake, dopo di te" fece il licantropo, "Ian lo sa meglio di me" ripetè anche il rosso, "Chi io? Ma non essere timido su, Ty" cominciò a farfugliare l'umano, "Ian, dimmi dov'è Josh, ora." Mi stavo innervosendo. "Arriverà, so dirti solo questo, okay?" Disse alla fine. Aveva di meglio da fare? Era con una ragazza? Chi era successo qualcosa? Non sapevo mai niente. Mi avvicinai a Lily e Cassidy, sentì la banshee dire, "Sì, io ho fatto lo stencil, ma hanno fatto venire un pittore di prefessione" forse alludeva ad un suo disegno? Era molto brava a disegnare, anzi era una vera e propria artista. Per quasi tutta la sera rimasi a ballare con Jen, Ian e Tyson, che a volte si allontanava e raggiungeva Cass chissà dove, poi tornava. Anche Kevin e Lily stavano ballando, lei con la sua solita ingenuità e lui stranamente felice ed allegro. In un angolo notai anche Drake e Roxanne che sembravano litigare, ma in modo diverso: era lui e gridarle contro mentre lei teneva lo sguardo basso e le braccia incrociate. Dopo tantissime canzoni e risate mi andai a sedere in un angolo, anche perché stavano partendo le canzoni lente, e ballarle da sola, per di più essendo proprio io la festeggiata, sarebbe stato ancora più deprimente. C'era pure Paul alla festa. Vederlo non mi faceva nemmeno arrabbiare ormai; era in un angolo a flirtare con un numero imprecisato di ochette stupide che ridacchiavano a qualsiasi cosa dicesse. Andai fuori a prendere un po' d'aria e mi appoggiai al davanzale della veranda. "Com'è la festa?" Quella voce...era arrivato! "Josh..." mi lasciai sfuggire un enorme sorriso, "Deve fare parecchio schifo se sei qui fuori da sola" continuó con un sorriso sghembo mentre mi camminava incontro con le mani in tasca e la camicia bianca leggermente sbottonata. "Ti stavo aspettando, lì dentro nessuno mi ha detto che sono brutta o ha fatto scoppiare una rissa" feci la finta dispiaciuta, "Che noia" sorrise. "Josh, dov'eri?" Tornai seria, "Ero a prenderti un regalo" disse tirando fuori una scatolina rossa. "Non dovevi farmi un regalo..." "No, dovevo presentarmi alla tua festa senza un regalo da perfetto cafone. Aprilo" mi incitó. Lo feci e dentro vi trovai un anello, con al centro un cristallo, credo di quarzo, bianchissimo che brillava in contrasto con lo scuro della notte. "Josh, è troppo bello, non posso accettarlo, chissà quanto ti sarà costato" iniziai a dire, "In realtà l'ho preso in una grotta, la Grotta Mistica, si trova a 200km da qui, è piena di cristalli come questo, ma si vocifera che ci sia una leggenda legata a loro: il giorno del compleanno di una persona, in questa grotta si forma una pietra. Se il festeggiato indossa da subitola sua pietra questa diventerà in breve tempo del colore degli occhi dell' 'amore della sua vita' e cose così...che cosa stupida" mi spiegó, "Sì, è una cosa stupida" era ovvio che non la pensassi così. "Dai, torniamo dentro" mi fece cenno con il capo. Appena entrammo mi sedetti su una sedia, visto che praticamente tutti gli invitati erano andati in piscina a festeggiare. "Con chi hai ballato stasera?" Mi domandò, "È forse una richiesta questa?" Iniziai a ridere, "Io non ballo" disse categorico. Smisi di ridere e guardai la pista da ballo mezza vuota. "Okay, okay, smettila di insistere!" Esclamó prendendomi la mano e andando al centro. Ovviamente beccammo un ballo lento, vista la mia solita fortuna. Mise le sue mani sui fianchi e io mi appoggiai al suo petto, molto timidamente, e gli cinsi il collo con le braccia. La mia testa arrivava all'incavo del suo collo. "Sono felice che tu sia qui" sussurrai, "Buon compleanno, Crys" mormoró a sua volta. In quel momento mi sentivo al settimo cielo. Ero così felice che presi tanto coraggio da fare una cosa. "Josh...quando è il tuo compleanno?" Gli chiesi, "Cosa? Beh, in estate. Perché?" Fece un po' confuso, "Voglio darti il mio regalo in anticipo" lo guardai negli occhi e gli diedi un bacio a stampo. Semplice e innocente. Un bacio, tutto qui. Quando mi staccai lui aveva un sorriso da orecchio a orecchio, ma prima che potessi dire qualcosa, entró qualcuno nella sala. Sarah. "Josh! Prima baci me e poi mi tradisci così!? Ieri sera siamo stati così bene, credevo ti piacessi!" Esclamò addolorata. "Tu cosa?" Mi staccai subito da lui e andai verso Sarah. "E a te chi diavolo di ha invitata?" Intanto lei stava raggiungendo la piscina, andando da Lily e mia sorella, "Roxy" rispose senza guardarmi. Le sue amiche erano vicino al bordo della piscina. Non dovevo farlo. Era una cosa sbagliata. Sarei stata una brutta persona a farlo. "Al diavolo..." presi la rincorsa e spinsi sia Sarah che Roxanne nell'acqua della piscina, facendo ridere tutti che intanto stavano facendo video con i cellulari. "Crystal io..." mi si avvicinò Josh. "Vaffanculo Josh, okay? Prima mio padre e poi te, ma sei così cretino? Non ce l'hai un po' di dignità? Sei un cogli..." cominciai ad insultarlo mentre mi dirigevo verso la riva del lago. "Stammi a sentire, è stata quella lì a baciarmi, a stampo per giunta, e non ho fatto in tempo a tirarmi indietro, ma che poi cosa dovrebbe interessarti? Alla festa stasera c'era Paul no? Perché non sei tornata da lui? Il tuo grande amore, il tuo principe azzurro, dai dimmi!" Mi urló anche lui contro, "Perchè a me piaci tu, stupido!" Mi tappai subito la bocca. Lo avevo detto. Merda.
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Violet Moon
Werewolf"Mi svegliai in camera mia in preda al panico, con le gocce di sudore che scendevano dal mio viso, guardai l'ora: 06:20. Corsi in bagno a darmi una sciacquata al viso e a tranquillizzarmi. Era soltanto un sogno, o meglio, soltanto un incubo. Guardai...