Letto su richiesta dell'autore IlGiovaneWerther.
Un espediente manzoniano ci introduce immediatamente nel vivo della vicenda; l'autore infatti finge di aver trovato delle lettere e di aver deciso di copiarle per condividerle con noi lettori.
Queste risalgono al 1813, e per la precisione coprono un arco di tempo dal 29 settembre al 20 ottobre.
Il mittente scrive alla sua amata per annunciarle la sua imminente partenza per la guerra, proprio pochi giorni prima della tragica sconfitta di Napoleone a Lipsia (non era sufficiente Verga a inizio anno, ci si mette pure wattpad a tormentarmi con questa battaglia... La storia mi perseguita -ne sono convinta...)
Ne segue quindi una quotidiana corrispondenza, sempre però dal soldato verso la compagna.
Le lettere si susseguono ininterrotte, salvo per un breve periodo, e alternano momenti di vita quotidiana a profonde riflessioni, che spaziano dall'amore alla fedeltà alla patria, al ripudio della guerra...
Possiamo solo immaginare le parole della fortunata che riceve queste lettere piene di struggenti parole d'amore, ma dagli scritti del soldato traspare tutto il suo amore per questa donna, uno di quelli che difficilmente si trova, uno di quelli che dura per sempre...Non so se fosse una cosa voluta, ma appena ho iniziato il prologo non ho potuto fare a meno di pensare immediatamente a Manzoni (sarà che sono nata proprio "su quel ramo del Lago di Como" e che vado a scuola proprio da parte a casa sua, nel vero senso del termine e ce l'ho nel DNA): in ogni caso mi è piaciuta molto come scelta, molto particolare, ma anche molto rischiosa: si sa, cercando di somigliare (in questo caso in senso positivo) ai grandi, c'è il pericolo di fare la figura dei brocchi, ma non è proprio questo il caso.
Anzi, IlGiovaneWerther è riuscito a farmi emozionare, e soprattutto a farmi venire dei complessi terribili. Non è da tutti infatti scrivere in questo modo, avere uno stile fantastico riuscendo a entrare perfettamente nell'"ottica" del periodo, senza parole o espressioni anacronistiche del tutto fuori lungo.
Che dire?! ChapeauVi chiedo scusa se è da un po' che non aggiorno, ma la simulazione di terza prova di ieri mi ha sconvolto la settimana... Adesso spero solo in bene, e magari di replicare nelle altre materie i 14/15 di matematica...
Come sempre fatemi sapere cosa pensate della recensione e se ho scritto qualche bestiata (oggi nel saggio a scuola ero sgrammaticata da far paura... -.-')
Buona serata a tutti
Un bacio
Laura
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