Ciao a tutti!
Piccolo aggiornamento che probabilmente non interesserà a nessuno: non sono ancora usciti i risultati del test di italiano e io sto morendo di ansia... so che potrebbe anche sembrare una cosa stupida perché non sono test selettivi e quindi non dovrebbe cambiarmi la vita, ma fatto fatto una volta vorrei che fosse per sempre, senza avere il patema di doverlo rifare prima o poi...
Comunque, la smetto di perdermi in balle e passo alla recensione, anche perché questa probabilmente sarà la più difficile che abbia mai scritto e che mi capiterà di scrivere...
Ogni recensione ha in sé qualche difficoltà, ma quando a chiedertela è una persona che conosci da tanto tempo e cui tieni l'ansia è alle stelle e la paura di esprimerti male, di non trasmettere le cose giuste, di deludere le aspettative è fortissima.
Ecco perché questa recensione è in cantiere da un sacco di tempo, senza però arrivare mai alla fine, sottoposta a continue revisioni, magari anche di una sola virgola alla volta, ma sempre cercando di trovare le parole giuste (e vi assicuro che non è per niente facile considerato chi è l'autore questa volta...)
Il libro di oggi è "Un cuscino per la buonanotte (una storia d'amore)" di Mario Aliprandi, conosciuto nell'ambiente dei concorsi principalmente per la poesia e per scatti che gli hanno fatto vincere premi praticamente in tutta Italia, inserita nella collana Le schegge d'oro di Montedit, disponibile su Ibs.it scontato a poco meno di 7 euro anziché gli 8 e 20 del prezzo di copertina.
Di solito non sto tanto a soffermarmi su queste cose perché di un libro più che la forma apprezzo la sostanza, ma questa volta mi pare il caso di spendere due parole anche sull'introduzione, perché se sulla prima pagina di quasi ogni libro troviamo una dedica, questa volta l'autore non si limita ad un banale "A ...", ma si spinge oltre:
E niente, dopo una cosa del genere io mi sono già sciolta, e la romantica che è in me sta già annegando in un mare di sospiri.
La prefazione, altro elemento su cui di solito mi fermo poco, merita attenzione: l'autore infatti basa la sua intera storia sul riportare gli sms che i due protagonisti si sono scambiati, e lascia intendere molte cose circa la vita degli stessi. E' tutto raccontato qui, senza dire niente in modo esplicito, lasciando che sia la sensibilità del lettore a fare tutto:
"Naturalmente, riportando solo, e solo pochi sms scambiati da questa fantomatica coppia, non si ha la possibilità di raccontare i fatti nella loro interezza [...] anche perché, malgrado vi sia un ordina cronologico, un inizio ed una fine, si è cercato di raccontare il sentimento vissuto dai protagonisti, il tormento... raramente il contesto in cui la storia si svolge. Ma proprio per questo, non si leggerà un racconto uguale per tutti; al contrario, ciò permetterà, soprattutto al lettore meno pigro, di costruirsi una trama lasciandosi guidare dalle sue sensibilità e dal suo vissuto, facendo così, di una storia qualsiasi, la sua storia."
Questa idea di lasciare che sia il lettore ad immaginarsi la storia mi è piaciuta tantissimo, e così sono finita ad immaginarmi questa Laura (dubito che a qualcuno sia venuto il dubbio, ma nel caso lo specifico: io non c'entro niente con la storia e l'autore non si è assolutamente ispirato a me -per quanto ne so ai tempi della prima stesura del libro magari manco ci conoscevamo; il fatto del nome è una pura casualità).
Il libro si compone di diverse "sezioni": preludio, il primo cuscino, la poesia, la passione, il tormento, la serenità e l'epilogo, ognuno composto come dicevo prima solo ed unicamente da messaggi; in pratica potremmo compararlo ad una Text, in realtà è l'unica Text che mi sia mai piaciuta fino in fondo...
Da ogni messaggio traspaiono i sentimenti di questo lui che si strugge per amore: assoluta devozione per Laura, disperazione, tormento appunto, passione, rabbia, ... niente è censurato, ogni messaggio sembra "vero".
Ve ne riporto solo alcuni, quelli che mi sono piaciuti di più, anche se continuando a mettere segni ai più belli, ho riempito il libro di post-it...
"Tu mi hai preso il cuore. Laura, mi piaci per i tuoi occhi, per le tue labbra, per i tuoi sorrisi, ma ti amo soprattutto per quella che sei, con le tue insicurezze, le tue indecisioni... Per i tuoi cambi d'amore, per il suono della tua voce, per la dolcezza della tua voce, per la dolcezza nascosta nel tuo nome... Laura."
Diciamocelo chiaro, chi non vorrebbe che il proprio lui o la propria lei ogni tanto se ne uscisse con queste frasi terribilmente smielate... ma così romantiche?!
"Amami Laura, amami con tutta te stessa, amami con rabbia, con violenze, amami con tutto l'odio che hai dentro, trasformalo in amore. Amami anche se non sai amare..."
"- Mangiare ho mangiato, la macchina è fuori... Se inciampi nel desiderio di un mio abbraccio, volo.
- Sto inciampando nelle parole di un uomo che sta correndo troppo in fretta e rischia di farsi male..."
E chi non vorrebbe inciampare in parole come queste?!
Per sapere come evolve questa storia d'amore tormentata non vi resta che leggere il libro, fare un po' vostro questo amore osteggiato, io non i dirò altro in merito...
Invece, spendo due parole per Laura, l'assoluta protagonista del libro: il suo personaggio? Non mi è piaciuto per niente. Non perché fosse fatta male o perché gli sms da parte sua fossero scritti male, ma per un istinto del tutto spontaneo e per motivi che solo chi leggerà "Un cuscino per la buonanotte" probabilmente comprenderà... in ogni libro si finisce per odiare un personaggio e questa volta è toccato a lei.
Lo stile è facilmente intuibile da i messaggi che ho riportato; mi è piaciuto che ci fosse un cambiamento netto a seconda del personaggio che scrive: molte volte, soprattutto nelle Text lo stile dell'autore resta sempre quello, senza caratterizzare i vari personaggi, mentre qui si capisce benissimo chi scrive cosa.
Inoltre ho adorato l'dea dei "cuscini": una volta da qualche parte ho letto che i messaggi del buongiorno e della buonanotte sono i più belli, perché significa che appena alzato o prima di andare a dormire pensi alla persona a cui poi scrivi, e avendoli sperimentati sulla mia pelle posso assicurare che fa davvero molto piacere alzarsi la mattina e trovarsi un bel "buongiorno" , magari corredato dal gattino di rito (sono sicura che il diretto interessato capirà a cosa mi riferisco...).
Resta da fare un appello a Mario (mamma mia, non ne potevo più di scrivere "l'autore".... troppo serio per noi....): magari di fare un bel corso ai nostri lui o lei perché di gente così romantica ce n'è sempre meno, e adesso che ho letto questo libro mi aspetto che anche il mio futuro lui mi scriva messaggi così...
Leggendo la storia o magari la mia recensione probabilmente vi sarà sorta una domanda: quanto c'è di autobiografico in questo libro? Nemmeno io lo so. Forse un giorno lo chiederò a Mario, anche se credo non mi risponderà, oppure non glielo chiederò mai, perché la magia dei libri è anche questa, non sapere mai fino dove si spinge la realtà e dove inizia la fantasia. In fondo, è giusto così: certi segreti devono restare sepolti tra le pagine di un libro...
Non mi resta che augurarvi buona lettura e arrivederci alla prossima recensione... sperando di passare l'esame dell'autore di questa....
Un bacio
Laura
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