Le poesie tragicomiche

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Ciao a tutti!

Ultimamente non sono stata molto presente, ma mi sono ritrovata a dover preparare un esame prima ancora che il corso finisse, ed è stata una bella faticaccia cercare di portarsi avanti e intanto seguire quello e gli altri corsi...

Fortunatamente ieri mi sono levata anche questo esame e venerdì prossimo mi aspetta quello dell'idoneità di italiano... ma intanto mi godo una settimana a casa!

Sto cercando di leggere una ff davvero lunghissima per sfoltire la lista delle richieste, ma mi sta costando un sacco di fatica perché già dai primi capitoli non mi ha affatto presa, ma per non farvi aspettare troppo mi sono dedicata alle "poesie tragicomiche" di m1234567890jg, decisamente più gestibili, tanto da aver iniziato e finito il tutto in meno di dieci minuti.

Stavo dicendo... queste poesie... purtroppo non ho molto materiale da commentare (la raccolta, che al momento risulta "completata", ne raccoglie solo due) ma quel poco che ho letto mi ha lasciata entusiasta! In questi componimenti c'è tutto: ironia, critica sociale e una spiccata capacità nell'uso delle figure retoriche.

Una presenta un tema piuttosto frivolo, mentre la seconda, ambientata nel Medioevo, è incentrata sulla contrapposizione tra bellezza e bruttezza, ancora oggi attuale. Soprattutto questa seconda poesia mi ha dato l'idea delle capacità dell'autore/autrice (?) perché allo stile impeccabile è stato necessario unire un linguaggio che si adattasse al periodo storico, evitando di usare termini che risultassero anacronistici.

Insomma, chapeau.


Vi prego, non prendetevela per la brevità della recensione, ma volevo evitare di sbilanciarmi troppo per non togliervi il piacere di leggere queste poesie.

Adesso cerco qualcosa di abbastanza breve nella lista così magari riesco già oggi a postarne un'altra.

Un bacio -e, forse, a dopo.

Laura

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