Recensioni

GIORNO 5

Il detto recita che chi male comincia peggio finisce: io sto ancora cercando di giudicare la giornata di oggi, perché sicuramente non è iniziata nel migliore dei modi, ma finalmente sono a casa, e non ho mai voluto così tanto tornare a casa da una gita; credevo che crescendo aumentasse la maturità, invece dopo ieri notte e stamattina mi sembra che i miei amici abbiano ancora 14 anni, quando non sei in grado di rispettare le scelte degli altri, quando vuoi che tutti seguano come te la massa.

Io so solo che le premesse per ieri sera in albergo non erano delle migliori...

In pratica, dopo che siamo tornati dalla birreria, volevano tutti salire in camera di Leopardi, perché avevano preso da bere e probabilmente avrebbero fumato. Io non avevo voglia perché si sa già che se si fanno robe simili finisce sempre male e sinceramente fare la parte della scema perché non fumo e non bevo non ne avevo voglia. Allora ho lasciato salire le mie compagne di stanza perché dovevo fare la valigia e avevo detto loro che sarei salita più tardi. Dopo un po' ho scritto a una di loro che la povera @chichi0710 mi aveva chiamata in panico perché era successo un casino a casa tua e che volevo tranquillizzarla e che ero riuscita a malapena ad appendere per portare su in camera dov'erano loro la chiave della nostra camera e che poi sarei tornata giù per cercare di capire cos'era successo. Allora porto su la chiave e me ne torno da basso. Alla fine dopo poco che avevo pubblicato il resoconto della giornata mi sono messa a dormire. A un certo punto mi sveglio di botto (per la serie prendiamoci infarti gratuiti) perché tutte le mie compagne erano in camera nostra, con due mie amiche che cercavano di tenere buone le altre, una fatta e ubriaca che puzzava da morire e anche le altre conciate maluccio. Poi le mie compagne sono rimaste lì, le altre se ne sono andate e io volevo tornare a dormire, ma a parte la luce e il casino che facevano mi ero spaventata quando erano entrate e avevo troppo adrenalina in corpo per mettermi giù ancora a dormire.
Allora è cominciata l'ora più assurda della mia vita, con quella che reggeva inspiegabilmente bene l'alcool e io che tenevamo d'occhio le altre due, mentre una continuava a dire che aveva la nausea, e l'altra che cercava disperatamente un nostro amico per dirgli non ho capito bene cosa, e scriveva ai suoi compagni di stanza per sapere dove fosse e continuava a ripetere che doveva vederlo a tutti i costi e che non avrebbe dormito fino a quando non l'avesse visto. Noi che cercavamo di farla stare zitta e lei che un momento piangeva e quello dopo si incazzava a caso. Sono andate avanti fino alle 4 passate a sta maniera e poi sono crollate tutte e tre, però ormai il danno era fatto e ho dormito malissimo, poi alle 6 passate è suonata la sveglia e alla fine ho dormito sì e no 3 ore.

Ovviamente però alla mattina tutte a far finta di niente o quasi, a parte lamentarsi dell'essere distrutte e avere la nausea, e guai a lamentarmi di quello che era successo, perché, oltre ad avere ricevuto le scuse solo da quelle che non c'entravano niente, sono stata tacciata di essere un'asociale e una guastafeste. Ora, io voglio dire, perché tirare sempre in ballo la scuola e il rendimento per giustificare le mie scelte?! Che senso ha fare sempre la stessa battuta idiota che non sono voluta salire perché mi sarei "rovinata la media"?! (Che poi lo sa il cielo cosa c'entra) -la verità è che mi sarei sentita a disagio, che avrebbero iniziato a rompermi le scatole perché non bevevo e che non avevo voglia di finire nei casini per gli altri; ho preferito starmene in camera, non ho capito quale possa essere il problema, non ho rotto le scatole a nessuno, ho lasciato che tutti facessero quello che volevano, semmai sono io quella che è stata svegliata e che ha dovuto fare infermiera.
Però stasera tutto dimenticato, tutti di nuovo in gran forma a dire che l'importante era essersi divertiti, mentre ieri sera combattevano contro la voglia di mettersi due dita in gola.
Morale, oggi sembravo una reietta, mi sembrava che mi guardassero tutti male, e quelle che sono state le mie compagne di stanza mi ignoravano. Sinceramente, io non ho alcuna intenzione di rivedere le mie scelte per quelli che considero (a torto o ragione) i miei amici, mi piacerebbe che loro sapessero rispettarle, perché la gita a Praga non è stata solo bere più birra che acqua, doveva essere l'ultima gita dell'ultimo anno, che avremmo dovuto condividere con un certo clima, invece quest'ultima giornata mi ha un po' fatta ricredere sul senso di tutto questo, considerate poi, tutte le frasi tipo che si doveva andare per forza a ballare, che bisognava bere a tutti i costi, che bisognava far casino perché quello sarebbe stato lo scopo della gita. Ero l'unica astemia per scelta di tutto il gruppo?! Pace e amen, non è che io agli altri faccia necessariamente alcune cose che loro fanno e che non mi convincono, e mi aspettavo da loro lo stesso comportamento, soprattutto da quelle che ieri sera sembravano più di là che di qua è che mi sono dovuta smazzare anch'io, quando l'unica cosa che volevo fare era trovare una posizione comoda su quel cavolo di materasso.

Tra l'altro oggi ci siamo fatti quasi 12 ore di pullman in cui mi sono sentita del tutto ignorata a parte un mio amico, e giudicata ad ogni respiro da un'altra persona alla quale speravo di risultare semplicemente indifferente. E poi sono saltate le soste per vedere il lago di Costanza o il Liechtenstein, così quella di oggi è stata solo una giornata battuta nel cesso, di cui non saprei davvero cos'altro dire.

Spero che, a parte il pietoso sfogo di oggi, questi miei resoconti vi siano piaciuti, e che fossero come ve li aspettavate. Grazie a chi ha continuato a scrivermi, facendomi sentire a casa anche a 800 chilometri di distanza.

Vi prometto che sistemerò gli ultimi aspetti di ieri, non appena recupero le foto.
Grazie ancora di tutto e spero di essere riuscita a rendervi l'idea di essere stati anche voi come in questa città così particolare, che secondo me o odi o ami alla follia... E io devo ancora decidere a quale categoria appartengo.
Un bacio
Lau