In un pomeriggio d'autunno

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Ciao a tutti!!

Come state passando le vacanze? Vi state preparando per domani sera?

I miei programmi per domani sera prevedono una buona dose di codeina e magari una bella tachipirina.... D'altronde, il 2016 doveva far schifo fino in fondo, e come l'ho iniziato con l'influenza, lo finisco altrettanto malata...

In ogni caso, prima della recensione, mi concedo un piccolo sfogo, assolutamente doveroso: ma quanto fa cagare il nuovo aggiornamento di wattpad per Android?! E' davvero osceno, al punto che non riesco neanche più a usare l'app (quindi se non mi sbrigo con le recensioni prendetevela un po' anche con i programmatori dell'app che rilasciano degli aggiornamenti così).


Bene, finita la parentesi lamentele, passiamo alla recensione di "In un pomeriggio d'autunno" di La_Effe.

Prima di tutto, posso dire che la copertina è fantastica? Quanto parco ricoperto di foglie ingiallite mi ha fatto subito rilassare, e soprattutto mi piace che la copertina in qualche modo sia legata al racconto, che ci anticipi qualcosa di quello che troveremo aprendo la storia.

La protagonista di "In un pomeriggio d'autunno" è Gioia, una giovane ragazza che si rifugia in un parco per allontanarsi dalla sua "rumorosa e soffocante casa, le cui mura fungono da amplificatore di urla e mielose, quanto false parole". Gioia si attarda nel parco, fino a quando non vi restano che lei e un'anziana; un rapido scambio di battute, in cui la ragazza si dimostra davvero una stronza (scusate il francesismo, ma questo è quel che è), porta l'anziana ad aprirsi con quella ragazza sconosciuta, offrendole uno spiraglio sulla sua vita, tanto breve quanto toccante...


* * *


Il breve racconto, composto da soli cinque capitoli, è basato quasi interamente sul dialogo tra le protagoniste e ambientato per la maggior parte sulla panchina dove avviene il loro incontro; caratterizzato secondo me da descrizioni molto dettagliate, queste non appesantiscono affatto la narrazione, ma al contrario aiutano il lettore a entrare maggiormente nell'atmosfera: la descrizione iniziale del parco mi è piaciuta tantissimo, così come mi è piaciuto che della protagonista non si sappia nulla, nemmeno il nome, fino al capitolo finale, permettendo così una maggior immedesimazione dei lettori. Ovviamente, vista la brevità, non posso svelare troppo della trama, ma vi posso dire che è un racconto, nella sua semplicità, davvero molto emozionante, ricco di spunti di riflessione e adatto a tutti.

Unica pecca, alcuni refusi: ad esempio l'apostrofo tra articolo indeterminativo e nome maschile, o le domande retoriche che finiscono con un punto, quando sarebbe meglio concluderle quantomeno con un punto di domanda, o magari con punto di domanda e esclamativo.

Spero di interpretare bene la storia affermando che l'incontro tra Gioia e la donna avviene nel futuro mentre il racconto dell'anziana è ambientato in un tempo vicino al "nostro" presente: all'inizio ho avuto qualche perplessità circa le situazioni narrate, ma questa è l'unica spiegazione che mi è venuta in mente per giustificare alcuni passaggi. Nel caso mi sbagli chiedo all'autrice di correggermi pure, così che magari mi possa spiegare i passaggi che non ho capito..


Vi lascio raccomandandovi assolutamente la lettura di "In un pomeriggio d'autunno" e vi faccio gli auguri in anticipo per un buon 2017: che possiate realizzare i vostri sogni, e che le uniche lacrime che verserete siano di gioia...


Un bacio e all'anno prossimo.

Laura

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