Ciao a tutti!
Non so perché ma stasera mi sento piuttosto di buon umore, complice forse la verifica di matematica che avrei dovuto fare domani rinviata a dopo le vacanze o il fatto che stasera non andrò a letto alle 2 (l'ho fatto per troppe notti, non so neanche più cosa voglia dire andare a dormire presto). Quindi amatemi che posto dopo un giorno un'altra recensione ahahaPartite dal presupposto che sono una stordita, così magari capirete il disagio che ci vuole per comprare un libro senza capire che si tratta del terzo di una serie.
A mia discolpa posso dire che ricordo perfettamente il giorno in cui l'ho comprato: marzo 2015 (ebbene sì, mi vergogno a dirlo, ma nella mia libreria ci sono libri intonsi che stanno lì da un secolo, uno addirittura risale a Natale 2015, ma non ho ancora avuto terno di leggerlo), dopo una lunga giornata di sfruttamento in assicurazione (pare che lo sfruttamento minorile sotto le mentite spoglie di stage sia legale) in cui avevo archiviato una quantità indicibile di polizze, svuotato mezzo archivio morto, legato quintali di vecchi documenti, avevo una quantità oscena di tagli sulle mani (carta e spago grosso non sono una grande accoppiata), e, giusto perché la sfiga non è mai abbastanza, avevo perso il pullman delle 6, ed ero perfettamente consapevole che non sarei arrivata a casa prima di un'ora. Insomma, dopo una giornata così di merda avevo bisogno di tirarmi su il morale e mi sono fondata in libreria.
Ora, non pensiate che sia una sprovveduta, prima di fare acquisti mi documento sempre su Internet (non dico che mi faccio influenzare da quello che leggo online, ma cerco comunque di capire cosa ne pensa la critica, tanto per farmi un'idea), ma in quella libreria mezzo interrata internet non prende, e non sono riuscita a cercarlo su Google. Sapevo che esistevano altri libri della stessa autrice, ma li credevo tutti autoconclusivi, quindi l'ho comprato, tpa l'altro in offerta a 9 e 90.
Dopo la mia immensa cagata, ovviamente, vi posto la trama del primo libro, "I love New York" di Lindsey Kelk, ahimè copiata brutalmente da Internet...È ufficiale: Angela Clark è innamorata... di New York!
Di certo, quando ha lasciato la piovosa Inghilterra dopo una brutta delusione d'amore, non si aspettava che la sua vita sarebbe cambiata così tanto in così poco tempo.
E invece la ragazza disperata che poco più di una settimana prima era salita sull'aereo in lacrime, portando con sé solo un paio di splendide Louboutin e il passaporto, adesso è una donna nuova, pronta a godersi tutte le meraviglie della città più favolosa del mondo. Dopo un accurato restyling da parte della sua nuova amica Jenny e un elettrizzante tour della città, eccola già alle prese con ben due uomini a dir poco sexy: Tyler, un affascinante e galante uomo d'affari, e Alex, il leader bello e dannato di un gruppo musicale. Non solo: Angela adesso ha anche un suo blog, dove può confidare alle appassionate lettrici le sue avventure sentimentali ed erotiche tra un concerto, una cena a lume di candela e un regalo da Tiffany. Ma le delusioni sono in agguato... Angela sarà capace di destreggiarsi nella sua nuova vita senza restare di nuovo ferita? E la Grande Mela riuscirà davvero a conquistare il suo cuore?Divertente, leggero frizzante. Un fantastico mix tra "I love shopping" e "Il diavolo veste Prada", una carrellata di avventure tragicomiche che mi hanno fatta piegare dalle risate.
Angela si ritrova catapultata in una serie di sfighe e episodi divertenti, improbabile protagonista che si discosta dalle rigide, perfettine e innocenti ragazze dei libri che vanno tanto di moda ultimamente; sboccata e ribelle, parla e pensa come una di noi, senza nascondersi dietro inutili ipocrisie e finto perbenismo.Scarpe, vestiti, New York; chi non li sogna?! E Angela ci si trova in mezzo; le difficoltà sono però dietro l'angolo, e il libro lascia spazio anche a passaggi seri, all'intraprendenza di Angela e alla sua capacità di mantenere la testa sulle spalle (non sembra, ma sotto sotto ne è in grado...).
Come in ogni commedia che si rispetti, non può mancare una bella storia d'amore: che Angela, tra il suo blog e le sue scorribande per la Grande Mela, non incontri anche qualcuno che le faccia battere forte il cuore?Serie assolutamente consigliatissima, "Paris, je t'aime" è scorrevolissimo, lettura perfetta per iniziare il nuovo anno tra termometro e tachipirina, finito in due giorni anche perché una volta iniziato non sono più riuscita a farne a meno.
Non vedo l'ora di leggere i primi episodi.Spero che la recensione vi sia piaciuta; come sempre scrivetemi per segnalarmi eventuali errori, o anche solo per dirmi cosa ne pensate, il vostro parere per me è molto importante.
Un bacio
Lau
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