Capitolo 15

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Ore 7:00
La sveglia suonava, era venerdì e la lezione all'università sarebbe iniziata tra poco più di un'ora.
Avevo poco tempo per prepararmi e  cercare di coprire le occhiaie spuntate dopo la serata alcolica vissuta con le amiche, la sera prima.
La testa girava ancora eppure, mai avrei potuto rinunciare a serate come quella appena trascorsa.
Era stato come tornare indietro nel tempo quando, durante l'età adolescenziale, tutto era proibito ma, nonostante questo, si cercava di raggirare le regole trovando mille escamotage per divertirsi con la comitiva.

Avevo voglia di divertirmi e di distrarmi , anche se, durante la serata  più volte avevo fissato la porta, di ingresso del bar di Frank, nella speranza di vedere entrare Alex ma, non successe quella sera come non successe, del resto, le sere successive.
Non avevo più notizie di lei da quel pomeriggio.
Avrei potuto chiamarla ma.. per dirle poi cosa?
Che la pensavo?
Che aveva nostalgia?
No. Non l'avrei mai fatto.

Avevo imparato, durante queste settimane, a concepire ciò che era successo tra noi come il risultato di un alchimia fantastica.
È stato bello ma è durato quanto una stella cadente in un cielo stellato.
Un attimo seppur intenso.

Come al solito mi vestii di corsa e nonostante il freddo presi la mia ducati monster (rossa come la passione che avevo per le due ruote).  Era sempre bello girare in moto e lo facevo tutte le volte che potevo, mi faceva stare bene, mi sentivo libera e in quel momento ne avevo davvero bisogno.

"Ciao Piper"
" Ciao Annie"
" Allora come? va ripresa da ieri ???" disse ridendo la mia amica
"Guarda..lascia stare.. ho la testa che ancora pulsa e poi vorrei tanto sapere perché mai noi andiamo a bere durante la settimana se poi al mattino dobbiamo alzarci presto?????"
"Ahahah noi siamo folli!! Folli come gli artisti maledetti di Montmartre..
Pittura-Donne-Alcool !!
Ahahaha tu sei Jeanne Hébuterne e io il tuo Modigliani .."

Smettemmo di ridere quando il professore entrò in aula.
Il silenzio calò.

"Buongiorno ragazzi.
Inizio questa lezione con una comunicazione importantissima.
Domani comincerà il laboratorio di pittura nel quale inizierete a lavorare al progetto per la M&C.
La dottoressa Vause è stata richiamata a Parigi per questioni personali ma mi ha confermato l'inizio del progetto e la sua sponsorizzazione.
Mi ha assicurato che, appena possibile, tornerà qui a New York in modo da poter esaminare i vostri lavori, giudicarli e scegliere quali portare con sè a Parigi nella galleria d'arte.
È importante che ognuno di voi scelga un colore, ma uno soltanto, e lavori con esso e con le sue gradazioni.

" Alex è a Parigi" dissi sottovoce..

" Cosa hai detto Piper?" Incalzó Annie guardandomi, ancora sconvolta dopo le notizie date dal professore..

"Nulla, non ho detto nulla. Stavo solo commentando le istruzioni per il lavoro che dobbiamo svolgere anche se, sinceramente, non ne ho più voglia"

" Piper Chapman apri bene le orecchie e ascoltami bene: non possiamo buttare in aria questa possibilità, non me ne frega niente di come stai, se fai finta o meno di stare bene.
Non è affar mio. Questo è il nostro lavoro e dobbiamo sfruttare questa possibilità. Abbiamo scelto di fare arte, arte capisci?
È un percorso difficile. Lo sai quante persone tentano inutilmente questa strada? Te lo dico io: tante.
Per cui se ci viene data questa possibilità noi non possiamo buttarla al vento, dobbiamo rincorrerla, superarla e magari vincere.
Hai capito?
Vuoi che te lo ripeta ancora?"

"Hai ragione, è il nostro lavoro, dobbiamo provare...dobbiamo farcela".
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Pov Alex

Lo scherzo di Meg non mi era piaciuto assolutamente.
Nuovamente, è apparsa ai miei occhi, come la solita egoista e gelosa.
Ho cercato di capirla ma invano.
Abbiamo avuto una lieve relazione ma, io, in cuor mio, non avevo mai pensato potesse essere la donna della mia vita; è una bella ragazza ma niente di più.

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