Capitolo 55

896 62 7
                                    

Pov Alex

Dovevo assolutamente partire.
Io non potevo star lontana da lei, non potevo permettere ad altre persone di avvicinarsi a lei troppo..
Che poi alla fine le cose vanno sempre così, basta un niente e la nostra mente viene catturata da nuove emozioni, da nuovi sguardi, da nuovi baci, da nuovi contesti.
Io non avrei mai accettato di perdere cosi Piper, dovevo riprendermi quello che era mio.

Uscii dal mio ufficio di corsa, e quasi non andai a sbattere contro Meg buttando in aria tutti i documenti che lei aveva in mano.
"Ma si può sapere cos'hai Alex?"
"Nulla, non ho nulla; devo partire per New York"
"Ma ancora? Ma non puoi restar qui? Se vuoi stasera usciamo..faccio la brava promesso"
Meg si era avvicinata a me troppo in questo ultimo periodo.
Aveva notato la lontananza da Piper e si era buttata all'attacco.
Da sempre ha avuto un comportamento eccessivamente appiccicoso; le avevo spesso spiegato che il nostro rapporto lavorativo non poteva tramutarsi in nulla sia perché non ritenevo opportuno mischiare lavoro e passione, sia perché trovavo Meg una ragazza inconcludente. Era inevitabilmente una bella ragazza ma l'aspetto fisico ha, per me, un'importanza relativa; ciò che deve farmi provare è lo stupore, la meraviglia..quello che poi, praticamente, mi aveva fatto provare Piper.
Non bastano due belle gambe, un fisico mozzafiato per farmi perdere la testa, ci vuole molto di più.
Bisogna innamorarsi delle parole, degli sguardi, dei discorsi.
Ho sempre pensato che uno degli indicatori è il tempo.
Se il tempo passa velocemente quando si è in compagnia vuol dire che l'alchimia è giusta.
Con Meg le giornate non passavano mai, con Piper invece era un discorso dietro l'altro, era una confidenza continua, un'emozione dietro l'altra.

Arrivai a casa e cercai di organizzare un minimo la valigia.
Presi alla rinfusa ciò che poteva servirmi: un paio di camicie, alcune maglie e i pantaloni.
Non sapevo quanto tempo sarei potuta rimanere.. un giorno? Due? Per sempre?

Il mio desiderio era quello di far capire a Piper che mi mancava..
Avevo sbagliato, terribilmente.
Ho sempre ripetuto a me stessa e agli altri che volevo star da sola, che amavo la mia liberta, che non avrei voluto relazioni.
Ma con Piper era stato diverso, anche se, lei ora era lontana anni luce da me.
Magari era uscita con qualcuna, magari si era trovata bene, magari...
La cosa che più desideravo era riavere un contatto con lei, farle sentire quello che sono, farle.sentire quello che siamo.assieme..

Chiamai un taxi e con esso sfrecciai verso l'aeroporto.
Presi il primo volo disponibile direzione: casa, la mia vera casa, la mia unica casa; quella fatta di tranquillità, di belle sensazioni, quella che profuma di buono, di spensieratezza.

Ho affrontato tutto il viaggio con la testa incollata al finestrino.
Volevo ammirare il più possibile il paesaggio che il cielo mi offriva.
Era sempre un'emozione diversa, sempre nuova.
Ogni viaggio mi dava un elemento in più che sistematicamente mettevo nel cassetto dei ricordi.
Di questo viaggio, di questo volo avrei ricordato l'estrema preoccupazione e il timore che provavo.
Speravo in cuor mio di poter.risolvere anche se sapevo che non sarebbe stato facile.

"Signorina è bella New York vero?"

Sentii la voce della signora seduta accanto a me domandarmi con una voce flebile quelle cose.

"Si, signora è bellissima"
"Ha gli occhi belli, sa?"
"La ringrazio, è davvero troppo gentile"
"Il suo compagno ne sarà felice. Come si chiama?"
"Io Alexandra e la mia compagna Piper, o meglio spero mi voglia ancora"
"Non si scoraggi. Combatti sempre, a denti stretti, non ti far prendere dalllo sconforto.
Se le vuoi bene, fai il possibile,dalle tempo per capire e se poi..non vuole farlo guardati intorno..il mondo è pieno di occasioni"

Come darle torto.
La realtà era quella.
C'è sempre un'occasione, bisogna solo volerlo, anche se ciò che volevo era solo Piper.
"Signora farò tesoro dei suoi consigli, e spero che Piper possa riprendermi con sé"

Il nostro tempo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora