Capitolo 61

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Le valigie erano pronte ed erano state posizionate già accanto alla porta in modo da esser facilmente caricate nel bagagliaio del taxi che da lì a poco sarebbe comparso nel nostro viale.

Alex era in camera per metter a posto le ultime cose mentre io ero seduta sul divano.
Avevo tirato su le gambe, accovacciandomi quasi come una bambina, le avevo strette una contro l'altra.
Una lieve brezza entrava dalla finestra spalancata che affacciava nel retro, nel giardino.
Era tutto perfetto ma una stranissima sensazione non mi lasciava tranquilla.

Le cose si sentono, è inevitabile.
Io non credo che tutto possa accadere per caso, no non può essere così. Riceviamo milioni di segnali, giorno dopo giorno, ora dopo ora; bisogna solo imparare a decifrarli.. forse è questo il difficile.

"Qualcuno in questa stanza è pensierosa vero?"

"Alex..ma no.. è tutto ok"

"Piper Chapman sai che non puoi dirmi bugie"

"Si lo so.. sono solo un po' nervosa, i viaggi seppur belli mi danno pensieri"

"È importante che tu sia pronta perché ogni chilometro che percorri è un cambiamento nella tua vita, nella tua testa, lo sai vero?"

"Lo so ed è per questo che sono nervosa.
Non.cambierà nulla tra noi vero?"

"Ma che domanda è Piper?"

"Lo so ma vorrei tu me lo dicessi.."

"Mi sembra che te l'abbia già dimostrato abbondantemente..non credi?"

"Si, ma.."

"Non esistono ma Piper, stai solo tranquilla"

A volte Alex era dura con me.
In fondo non volevo altro che un abbraccio, una dimostrazione di affetto semplicissima che per me valeva molto di più di un tesoro immenso.
Per lei questo era invece un segno di debolezza, a cui non bisognava cedere o abbassarsi.

Il clacson del taxi mi fece abbandonare quei pensieri e riportare alla vita reale.
Un buffo signore con un cappellino nero e i baffi caricò le nostre valigie nel bagagliaio.

"Signore cosa avete messo dentro? Sono pesantissime!!" Ci disse ridendo il vecchietto .

"Una parte della nostra vita" rispose Alex serrando la bocca.

Il taxista non aggiunse nulla, anzi si limitò ad annuire e accelerò l'auto.
L'aeroporto era sempre più vicino.

Alex era strana.
Non sembrava nemmeno lei.
Aveva ricevuto una strana telefonata poco dopo cena e da lì il suo comportamento era completamente cambiato.
Scrutavo di nascosto i suoi lineamenti.
La sua pelle candida era messa sempre più in risalto dai suoi capelli neri, le labbra carnose e rosse erano splendide e invitanti come la sua mente del resto.
Mi piaceva il suo modo di pensare ma odiavo a volte il suo mostrarsi sempre dura e priva di sentimenti.

"Piper hanno annunciato il nostro volo, dobbiamo sbrigarci"

"Si, ho sentito, stai tranquilla"

" Io sono tranquilla"

Sentivo le sue parole scorticarmi la pelle; mi faceva male ma cercavo di non darci troppo peso in fondo cosa poteva capitare? Nulla poteva cambiare le cose.
Nulla o almeno era questo che speravo.

Eravamo in volo da oltre un'ora.
Io avevo preso posto accanto al finestrino mentre Alex era accanto a me, lei leggeva un libro sugli impressionisti mentre io alternavo sguardi al panorama a quelli fugaci su Alex.

Presi coraggio e dissi:
"Alex cosa succede?"
"Cosa deve esser successo Piper? Nulla..stai tranquilla.."
"Ma sembri preoccupata.."
"Stai tranquilla ho detto, cerca di rilassarti, davvero..non è accaduto nulla di cui preoccuparsi.
Penso io a tutto."

"Ma cosa dici? Perché parli così?
Ma tu lo.sai come ci si sente ad esser trattati così?
Lo sai quante volte mi sono sentita sola in questi anni? Messa da parte?
Quante volte ho avuto paura di tutto e
quante volte mi sono sentita in dovere di lottare contro una vita difficile capace solo di prendersi tanto e che fatica a restituire gioia?
Lo sai quante volte mi sono sentita inutile e non all'altezza dei miei sogni e delle miei aspettative?
Lo sai quante volte mi sono chiesta in cosa stavo sbagliando in modo da cercare di cambiare o meglio di smussare i miei difetti?
Tu lo sai come ci si sente?
Ma perché mi stai trattando così?
Siamo o no una coppia?
Si sta insieme solo quando ci son le cose belle? Solo per andare a letto?
No mia cara Alex, non ci sto.
Io voglio sapere tutto ciò che è bello e anche ciò che turba i tuoi pensieri perché le cose si fanno in due..sempre..
Troppo comodo pensar di metter da parte le cose, scindere i pensieri..no..non posso accettarlo.
Non riesco a non pensare al tuo cambiamento di umore, non riesco ad esser impassibile, io non sono come tutti gli altri lo vuoi capire? Sono qui su questo aereo anche per te, per noi, per ricominciare..
Tutto ciò che ti turba lo devi condividere con me altrimenti noi non siamo nulla; non sto dicendo che ho le risposte a tutto ma insieme ci si può provare..
Da soli a volte non si trovano le soluzioni, a volte si è talmente presi da mille questioni da non capire cosa abbiamo al nostro fianco.
Non mandarmi via Alex, non mettermi da parte perché questo ucciderebbe le nostre anime."

"Piper,credimi, non ho mai pensato di metterti da parte, anzi, sei importante lo sai, molto importante.
È vero c'è qualcosa che mi turba e dato che non conosco ancora l'entità del problema volevo dapprima capire e poi agire di conseguenza.
Tutto qui..."

"Ma cosa succede?"

"Vogliono sbattermi fuori dalla M&C, credo ci sia lo zampino di Meg, quella ragazza mi sta facendo diventare matta"

"Ma cosa vuole da te? Perché si comporta così?"

"Non lo immagini?"

"No"

"Vuole a tutti i costi portarmi a letto, vuole potere, vuole soldi.. È una arrivista.. ma ora non pensiamoci.. aggrappati la mia spalla e dormi sul mio seno.. voglio sentire il tuo respiro su di ne.. come la prima volta ricordi?"

"Certo che lo ricordo.. eri ed ero la donna più felice del mondo.."

"E allora cerchiamo di addormentarci con questo pensiero..,."

"Si, domani sarà lunga.."


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