Era passata una settimana da quell'uscita con Annie e Lauren.
Mi sentivo diversa, sentivo l'aria fresca corrermi lungo il corpo.
Era davvero una bella ragazza Lauren, con un mucchio di interessi, un mucchio di idee e di proposte.
Subito dopo la serata, una volta tornata a casa, mi resi conto di non averle dato il mio numero di telefono..
Una dimenticanza che ora, dopo una settimana pesava un po'.
Spesso mi son chiesta, cosa stesse facendo, cosa stesse osservando, su quale pratica stava lavorando.
Era davvero una ragazza particolare e quegli occhi scuri erano davvero magnetici.
Sicuramente non cercavo una relazione, non volevo assolutamente impegnarmi; Alex aveva ben lasciato un segno nella mia testa e nella mia anima, e ora, l'unica cose che desideravo era star tranquilla con me stessa.Il sole era già alto e io ero ancora nel mio letto, non avevo voglia di alzarmi anche se dovevo raggiungere l'università per la lezione quotidiana.
Accesi lo stereo e mi persi tra le note di musica new age.
Gli strumenti a percussione avevano attirato la mia attenzione in queste settimane, per cui avevo cercato il più possibile di documentarmi e di trovare cd con queste particolari sonorità.Avevo constatato che mi aiutava tantissimo a rilassarmi, a staccare la spina.
Questo stato di serenità in cui mi ero rifugiata fu capovolto dalla suoneria del mio telefono.
Era un sms.
Dannata tecnologia, pensai per poi ricredermi.
Accesi lo schermo e rimasi alquanto sorpresa dal testo:
"Nulla passa inosservato, tantomeno le belle persone. Ti va di andare a pranzo assieme? Finisco a lavoro alle 13. Un abbraccio Lauren"Sorrisi, perché non mi aspettavo quel gesto inaspettato, tanto quanto lei.
Mi alzai dal letto poco dopo, mi preparai il caffè accompagnato da una fetta biscottata con marmellata di more.
Mi misi ad assoporare la colazione davanti alla finestra della cucina.
Un grosso albero cercava di bloccare la luce del sole, riuscendoci in parte.
Era un po' come me..la felicità era oscurata da un grosso ostacolo a cui poco a poco stavo dando una collocazione.Presi il telefono e risposi:
"Sei riuscita a leggermi nel pensiero.. ci vediamo dopo allora".Pensai per un attimo ad Alex.
È incredibile quanto poco ci importi di qualcosa fino a che poi non finisca.
Ecco questa era lei.
Dapprima ero la sua amica, confidente, amante, compagna, poi d'incanto il nulla.
Si riusciva a parlare di tutto ora il silenzio regnava maestoso.
È vero aveva provato a contattarmi con quella telefonata ma a che scopo?
Le notti passate a piangere dove le avrei dovute mettere??È tutto un bluff, non è vero che, se vuoi, se lo vuoi davvero tutto può cambiare.
Ci sono cose che, nonostante il constante impegno, nonostante la testardaggine non possono cambiare mai, cose che restano tali e quali nonostante si lotti per vederle diverse ma obbiettivamente non si può far davvero nulla.
Ci sono cose che non si possono ottenere, persone che non possiamo raggiungere, non solo fisicamente ma anche a livello empatico, per quanto ci proviamo, per quanto non riusciamo a spiegarci il perché.
Ci sono sguardi che non saranno mai più, che non esisteranno più, sguardi intensi proprio come quelli dati e ricevuti in passato, ma non solo sguardi anche, attimi che rimarranno lì fermi nel cassetto del cuore, attimi che non si muoveranno mai più da quel forziere e che ci faranno ricordare cose che effettivamente non potranno più accadere.
Non è per nulla vero che si può cambiare il corso degli eventi, non è vero che basta volerlo per avere quel che si vuole veramente, è una bugia e io lo avevo testato sulla mia pelle.
La sensazione di tristezza che mi aveva lasciata la partenza di Alex mi aveva resa insensibile e cattiva, ma non con gli altri..solo con me stessa.
Ci sono cose che non si possono cambiare, soprattutto alcune personalità.
La cosa importante è capirlo e mettersi l'anima in pace, voltare pagina, lasciar andare ciò che non vuole rimanere, ciò che non vuole condividere.
Spesso durante questo mese mi sono ripromessa di aspettare, ma poi mi son detta: a che scopo?
Mi sono ripetuta spesso la stessa frase:
"..Io ti aspetto un altro po'..Io ti aspetto solo un altro po' e poi me ne vado via, perché il sole è troppo forte e io non ce la faccio più.."
La stessa frase che mi ripetevo da bambina quando cercavo di darmi coraggio..
Aspettare ancora vale davvero la pena?
Forse no, perché Alex era una di quelle cose che , per quanto tu le voglia, non puoi avere.Raggiunsi il palazzo in cui Lauren aveva l'ufficio.
Era un enorme palazzo in vetro.
Mi fermai nel bar accanto all'ingresso e le inviai un messaggio:
"Io sono qui a pochi passi da te.
Sono arrivata. Quando hai finito scendi..io ti aspetto.."
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Il nostro tempo
FanfictionUna giovane Piper Chapman all'ultimo anno di università.. Alex Vause un'attraente docente e direttore della M&C una importante galleria d'arte parigina.. Punto focale l'arte nelle sue molteplici forme e colori. Due donne. Un unico destino. L'amore. ...