Capitolo 29

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Sentii bussare alla porta.
"Avanti" dissi nonostante la mia voce fosse titubante.
Entrò Annie. Aveva una faccia sconvolta.
"Dott.ssa Vause...Alex, al diavolo, io so di te e di Piper.. sono venuta a cercarti.. devi venire con me ora"
"La mia Piper....vero?"
"Si..per favore andiamo"

Pov Alexandra

Annie era entrata come una furia nel mio studio.
La paura, lo spavento era palpabile.
Il suo viso era bianco e capelli erano legati in uno chignon, il respiro era affannoso e le mani sembravano sudate.

Quando sentii che sapeva di me e Piper per un attimo ringraziai il cielo. Se non fosse stato così nessuno mai mi avrebbe contattata.
È questo mi laceró ancor di più il cuore e la mente.

"Annie cosa è successo? Come sta Piper?"
" Non lo so, Alex, so solo che mi ha chiamata Cat dal bar.
C'è stato un incidente e Piper era lì, non so purtroppo nient'altro"
"Come non sai nient'altro?? Che tipo di incidente?? Non potevi richiamarla?? Non poteva darti maggiori notizie?? "
" Certo che l'ho richiamata ma, non mi ha più risposto. Il tutto è capitato quasi un'ora fa. Io non so cosa pensare. Appena mi ha telefonato sono corsa qui da te perché ho pensato fosse giusto e leggittimo avvisarti. Ho visto Piper perdersi nel tuo sguardo. Ho capito quanto tiene a te"
" Lo sentivo.. sentivo che era successo qualcosa.. io e Piper siamo in contatto: io sento lei, le sue emozioni, e lei sente me"

" State insieme da tanto vero?"
"Da quando l'ho vista la prima volta in facoltà. Lei aveva qualcosa di speciale, qualcosa di particolare che l'ha resa, da subito, ai miei occhi diversa ed unica"
" Vedevo i vostri sguardi , vedevo la felicità nei suoi occhi.
Lei non mi ha mai detto nulla a riguardo sono io che l'ho capito. Lei è sempre stata molto riservata sulla sua vita privata e rispettosa, io credo che il suo non dir niente fosse legato alla paura dei giudizi degli altri ma, davvero, non ce n'era motivo. Gli amici quelli veri non giudicano mai, semmai, condividono nel bene e nel male le cose"

" Annie, Piper é la mia luce, il mio respiro. Lei è tutto ciò che di bello mi è capitato. Io le voglio bene e, le voglio un bene che va oltre ad ogni cosa; tutto quello che faccio, lo faccio perché è lei che mi dà la carica giusta, é lei che mi guida.
Noi non abbiamo mai discusso realmente perché siamo in costante sintonia: ci basta uno sguardo per capirci , un respiro per sentirci.
Annie dimmi la verità..non le é capitato nulla vero??"

" Alex io mi auguro di no, perché davvero non saprei come superarlo, lei è come una sorella per me"
" Io, invece, non voglio pensarci perché ne morirei. Io e Piper abbiamo ancora una vita intera da condividere..non possono avermela portata via."

Uscimmo dal mio ufficio e ci precipitammo in cortile, Annie estrasse le chiavi della macchina e mise in moto.

La macchina correva veloce lungo le strade cittadine, io guardavo fuori dal finestrino ma non riuscivo a vedere nulla: erano solo immagini sfocate, nulla di concreto, nulla.. senza Piper io non vedevo e non capivo nulla.

"Alex ci siamo"

Annie, istintivamente appoggiò una mano sulla mia e la strinse forte, voleva darmi coraggio .. di riflesso la strinsi anche io.
Scendemmo di corsa dopo aver lasciato la macchina in una via laterale.
Mi misi a correre fortissimo anzi no, di più.
Nella mia testa c'era solo un nome "Piper" .
Quello che vidi fu uno spettacolo raccapricciante: una macchina era andata contro ad un'altra; erano entrambe distrutte.. una contro l'altra. Un segnale non rispettato, una distrazione non vista è tutto era terminato in quel modo.. un attimo, un niente..
I miei occhi furono accecati dai lampeggianti mentre la sirena dei soccorsi mi risuonava fitta nelle orecchie.

Mi misi a correre più forte di prima e nella mia mente si affollavano i pensieri pazzi, come il mio cuore: "Piper dimmi che non te ne sei andata, dimmi che tu non sei coinvolta.
Piper ti prego non mi lasciare, non te ne andare proprio ora; proprio ora che avevo capito che tu eri parte di me, proprio ora che avevamo costruito insieme la vita, non te ne andare ti prego.
Ti prego fa che non sia così, fa che lei non sia coinvolta.
Dammi una possibilità.. dammi la possibilità di dimostrarti ancora una volta che io ti voglio con me , dammi la possibilità di spendere il mio tempo con te, dammi la possibilità di aspettarti, dammi la possibilità di viverti , dammi la possibilità di amarti..
Oh, ti prego, fai che non sia tu..."

Piangevo..piangevo tanto..non potevo pensarlo..
Il mio cuore era lacerato, la mia testa batteva forte tanto da credere che potesse esplodere da un momento all'altro.

Poi..

La vidi.

Era lì, il suo giubbotto nero i suoi jeans chiari, le sue scarpe .
"Piper" emisi un urlo disperato che usci dalla mia bocca incontrollato.
La raggiunsi.
Era sdraiata sul marciapiede.
Mi avvicinai a lei e le presi piano il viso tra le mani.

" Piper ti prego, apri gli occhi, dimmi che ci sei.
Dimmelo che non sei andata via, dimmelo che non sei andata via da noi. Ti prego, ti prego Piper io ti amo da impazzire, non andartene, non farmi questo scherzo, non ora.
Ho bisogno ancora di te, ho bisogno ancora di condividere con te, ho bisogno ancora di sentirti.
Non puoi farlo, non puoi lasciarmi così.. perché lo sai che io non lo sopporterei, non ce la posso fare a star senza te.. sei il mio cielo..
In realtà quella debole tra noi due non sei tu , no, tu non lo sei mai stata.. sono io sono, io che non sono mai riuscita a trattenermi, non sono mai riuscita a star ferma davanti ai tuoi occhi .
Piper fallo per me, fallo per noi.
Combatti.
Abbiamo ancora tempo, abbiamo ancora il Nostro Tempo da vivere.

Vidi i suoi occhi chiusi e non sentivo il suo respiro perché il mio cuore batteva fortissimo.
All'improvviso... sentii la sua debole voce..

" Alex sono qui, non posso andar via da te, non posso andare da nessuna parte se non ci sei tu con me.
Amore ma cosa é successo? Ho male dappertutto"
" Oh amore mio, stai tranquilla, ci sono io con te"

Un infermiere si avvicinó a noi.
"Mi scusi lei chi é?"
"Alexandra Vause. Sono la sua compagna, posso sapere cosa é successo?"
"Come può vedere c'è stato un incidente, la polizia sta ricostruendo la dinamica. L'unica cosa che posso dirle è che la sua compagna stava attraversando la strada proprio quando la macchina ha tamponato l'altra. É stata fortunata perché ha avuto la capacità di spostarsi subito evitando così l'impatto."

"Piper.."
"Alex come mi hai trovato?"
"Cat ha telefonato ad Annie e lei è corsa ad avvisarmi..siamo venute assieme..ti vuole bene e io non posso che esserne contenta"
"Alex voglio andare a casa nostra.."
"Tesoro, appena sarà possibile andremo... stai tranquilla.. ora pensa solo a star tranquilla"

Le strinsi la mano, fortissimo.
Era bella come un giorno di sole, i suoi occhi..linfa vitale per me..
Ma soprattutto la bellezza dei suoi gesti e dei suoi modi..mi rendevano serena e orgogliosa.

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