Capitolo 16

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Finita la lezione, come di consueto, ci riuniammo nel cortile per commentare le ultime nozioni acquisite e non mancò la proposta di Annie di vederci da Frank in serata. Tutti accettarono così l'appuntamento fu fissato per le 21:00.
Avevo il tempo necessario per andare a casa, cambiarmi e prepararmi con calma.

Era bello tornare a casa dopo una mattinata così intensa.
Entrai nel mio studio e accesi lo stereo.
La musica inondò tutta la casa come un fiume in piena:
"ain't no sunshine" di Bill Withers.
"Wonder this time where she's gone
Wonder if she's gone to stay.."
.......

Presi un bicchiere di vino e mi sdraiai sul divano, davanti al camino, mi lasciai trasportare da quella chitarra acustica... ogni nota era un'emozione..
Posare il bicchiere e andai a prendere la mia Les Paul .
Seguii le note, mentre le mie dita pizzicavono dolcemente le corde, riproducendo quella deliziosa melodia, fino a quando qualcuno non busso' alla mia porta.
Andai ad aprire e rimasi incredula.

Come aveva fatto a trovarmi?
Scacciai via dal mio viso quella sensazione di stupore e indossai il mio sorriso migliore.
"Ciao"
"Ciao, scusami se ti disturbo non volevo piombarti in casa così..."
"Stai tranquilla, anzi, entra pure vieni.
Ti posso offrire qualcosa ? Caffè? Tea? Vino? In questa casa non manca nulla!"
" Grazie una tazza di tè sarebbe l'ideale ora"
"Vado subito"

Che bella ed inaspettata sorpresa... questa ragazza aveva il vizio di sorprendermi e poi era così dolce e gentile anche se i suoi occhi nascondevano un tumulto..

"Ecco il tuo tea..attenta brucia"
"Grazie...Sei gentilissima"
I nostri occhi si incontrarono e non riuscii a reggere la loro profondità , ogni volta che ci vedevamo era così, il suo sguardo era magnetico.
Presi coraggio e le chiesi:
" Allora a cosa devo questa visita?"
"Sono qui perché volevo proporti una collaborazione, secondo me molto importante per te. Il mio capo ha deciso di inserire nel bar dei grossi pannelli, cosi cercava una persona in grado di soddisfare i suoi desideri. Io gli ho parlato di te e lui mi ha detto che se a te va bene si può provare... Per cui spetta a te, ora, decidere se accettare o meno la proposta.."

Cat era una ragazza fuori dal comune, diversa dalle altre e lo si poteva notare subito, al primo sguardo.
Era bella e lo sapeva sapeva come far girare la testa.. il suo modo di parlare, osservare, catturava gli altri con semplici parole e con i gesti.

"Allora Piper cosa ne pensi?"
"Io sono... sono davvero lusingata ma..."
" Dai Piper non farti pregare.. abbiamo bisogno di te e anche io ne ho bisogno!" disse tutto d'un fiato Cat,  "Lo sai che non posso resistere se mi guardi così!!! Ahahahhaha.. dai va bene accetto o almeno ci provo!!"

Pat si buttó letteralmente su di me e mi strinse in un caldo abbraccio.
"Piper sapevo che non avresti rifiutato, ti aspetto domani, al bar, così il mio capo ti farà vedere il tutto in modo da preparare i bozzetti."

Non ci pensai due volte così dissi:
"Senti, ti andrebbe di venire con me stasera? Io e ragazzi ci vediamo da Frank..
"Sei sicura che non disturbo?"
"Scherzi??? Ci vediamo alle 21:00 !".

Il suo essere sempre felice mi emozionava, e poi era stata davvero gentile a pensare a me; esporre i miei lavori in un bar affollato come il loro era una bella occasione, un bel bigliettino da visita..magari qualcuno li avrebbe notati e mi avrebbe offerto qualcosa di serio.
In qualche modo mi sentivo legata a lei pur non conoscendola in fondo, ma lo sentivo a pelle.. volevo fidarmi di lei, della sua gentilezza, del suo essere diversa dalle altre.

Sorseggiai l'ultimo goccio di vino e mi preparai per uscire.
Il taxi arrivó poco dopo.
Ero felicissima e non vedevo l'ora di raccontare la proposta ad Annie, ero sicura che sarebbe stata contenta tanto quanto me.
Ero, davvero felice e lo dimostrava il fatto che, quando entrai nel locale, non mi accorsi minimamente di chi ci fosse dentro.
Saluta i ragazzi e ordinai un margarita.
La porta si aprì e rimasi piacevolmente colpita: Cat entró in tutto il suo splendore; un vestito nero la avvolgeva e il mio occhio, malizioso, cadde sulla sua scollatura pronunciata che la rendeva ancora più affascinante.
Camminó verso di noi e dopo aver salutato gli altri, con un debole gesto della mano, si avvicinò a me e mi regalò un bacio sulla guancia.
Mi piaceva ma, volevo essere sincera con lei. Volevo sincerità e volevo darle sincerità. Avevo bisogno di conoscerla pria di buttarmi a capofitto..nella vita avevo già preso troppe scottature..

"Ragazzi ho invitato questa mia amica con noi stasera , si chiama Cat"

"Benvenuta Cat nel gruppo! Vedrai che ti divertirai. le nostre serate alcoliche sono super! Ti piacereanno!!",  sentenziò Annie lanciandomi uno sguardo furtivo ed interrogativo .
Io, risposi, esclusivamente sorridendo..semplicemente..come mi piaceva fare..

La serata passò allegramente fino a quando, mi alzai per prendere una boccata d'aria fuori.
Era freddo , alcuni ragazzi erano fuori per fumare io invece mi incantai nel vedere il display del mio telefono e leggere alcune notifiche che mi erano arrivate.
Senti all'improvviso una presenza alle mie spalle..
"Ti va un goccio di vino bianco? Se non ricordo male dovrebbe essere il tuo preferito?"

Non ebbi il coraggio di alzare lo sguardo quella voce era indimenticabile per me .

"Ciao Piper"
"Ciao Alex..bentornata"
"Grazie.."
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Pov Alex

Ero tornata a New York
Dovevo tornare, volevo tornare.
Volevo vedere se le cose erano cambiate in queste settimane.
Non avevo dato la mia disponibilità all'università perché volevo starmene un po' per conto mio, volevo ripercorrere quei giorni passati lì e capire cosa mi stava accadendo e cosa era successo.
Volevo guardarmi dentro, volevo impegnarmi e cercar le risposte a domande che forse fino ad ora non mi ero mai fatta.

Ero sicura di poter trovare Piper all'interno di quel bar così decisi , quella sera, di andare e tentare la fortuna .
La vidi entrare .
Era bellissima.
Il suo esser terribilmente intrigante, emozionante..
Lei non mi vide. Si sedette insieme ai suoi amici e la vidi scherzare con i suoi amici tutta la serata.
La mia attenzione fu catturata dall'arrivo di una ragazza bionda che si avvicinó a Piper e la salutó in maniera molto confidenziale.
Notai come guardava Piper e un pizzico di gelosia mi invase, percorrendo tutta la mia schiena.
Chi era?
Cosa voleva da lei?
In che rapporti erano ?
Erano state a letto assieme?
È possibile che mi aveva già dimenticato?
Magari voleva soltanto divertirsi con lei ...
E se era una ragazza che le aveva rubato il suo sorriso e la sua testa ???

Rimasi a guardarle per tutta la serata, cercando dei segnali che potessero aiutarmi a rispondere alle mie domande..immobile.. fino a quando presi coraggio e la seguii fuori dal locale.
Il mio cuore batteva all'impazzata, non sapevo come sarebbe andata..
Indossai la mia corazza da dura e dissi.. :

"Ti va un goccio di vino bianco? Se non ricordo male dovrebbe essere il tuo preferito?"

Non si mosse, ma ero sicura che la mia voce l'aveva riconosciuta..così continuai..

"Ciao Piper"
"Ciao Alex..bentornata"
"Grazie.."

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