Capitolo 26

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Era come guardare un film.
Iniziai ad osservare ogni minimo dettaglio, ogni particolare; mi giravo e ciò che vedevo era sempre più chiaro, sempre più nitido.
Giravo lo sguardo e ciò che cercavo era un appiglio, una giustificazione per poter spiegare il mio passato e i sentimenti che avevo provato a me stessa.
Non ci riuscii e arrivai alla conclusione che tutto quello che potevo fare era accettare e arrendermi a me stessa.
Guardavo il film della mia vita e lo guardavo con occhi diversi; ero io la regista, ero io l'attrice principale , i luoghi , le persone, le scelte erano state fatte sempre ed esclusivamente da me.
La cosa che dovevo fare era, prima ancora di spiegarlo ad Alex, spiegare a me stessa perché la vista di Carrie aveva provocato uno sconvolgimento in me.
A pensarci bene era stata lei ad essere andata via, era lei che mi aveva lasciato, era lei che mi aveva abbandonato lasciandomi solo uno stupido biglietto sul tavolo.
Mi sentivo in difetto con la mia compagna, in fondo la vita che stavo vivendo con Alex era fantastica; si litigava a volte ma come in ogni rapporto, credo sia normale, sarebbe troppo perfetto se non fosse così e la perfezione, come ben si sa, non esiste.
Con Alex mi trovavo bene, stavo bene e non avrei mai permesso a niente e a nessuno di cambiare la mia vita. Inizialmente pensai di voler incontrare Carrie da sola per chiederle spiegazioni ma poi , pensandoci bene, avrei messo a repentaglio solo la mia attuale vita e non ne valeva la pena.
Ecco era questa la risposta: non ne valeva la pena;il passato non si cancella ma lo si può metter da parte.

"Finalmente siamo a casa"
"Si Alex, finalmente"
"Mi sei mancata tantissimo piccola"
"Tu di più"

Lei appoggiò il suo sguardo su di me. Era magnetica.
Allungò le sue mani su di me, le strinse alle mie e le bació dolcemente.
Amavo quando mi baciava le mani, lo trovavo un gesto estremamente intimo.

"Piper, sei tutto ciò di cui ho bisogno. Lo sai?"
"Si..lo.so..lo sento. Ti sento e questo é meraviglioso."
"Dimmi cosa è successo. Sento che c'è qualcosa che ti turba. Siamo in contatto lo sai, ciò che senti dentro lo percepisco anche io. Parlami"

Le baciai delicatamente le labbra.
L'amavo anche se non glielo avevo ancora detto ma solo dimostrato, non sono mai stata brava con le parole.
Lei ricambiò i miei baci.
Era dolce e premurosa.
La sentivo tremare sotto il mio tocco, sentivo la paura percorrerle addosso.
Dovevo far qualcosa.

"Vieni con me Alex, mettiamoci sul divano, voglio sdraiarmi sul tuo ventre"
"Si. Mi piace quando ti metti così.."

Lei si mise seduta, la schiena dritta sullo schienale, le gambe raccolte; io mi sdraiai, in posizione fetale, con la testa sul suo ventre.

"Sei dolcissima quando sei così Piper, sembri una bambina"
"Una bambina troppo cresciuta, non credi?"
"Sei la mia meravigliosa bambina"
"E tu la mia"

Alzai o sguardo, cercando i suoi meravigliosi occhi, presi coraggio e dissi:
"Alex oggi in aeroporto, sul tuo volo c'era Carrie"
"Carrie?? La stessa Carrie che è stata con te??"
"Si, lei"
"A cosa pensi?"
"A me stessa"
"Spiegami, per favore"
"Sai Alex é capitato spesso di aver paura e ogni volta ho mollato tutto e sono fuggita.
Sono andata lontano da quello che non mi sembrava giusto, da quello che mi turbava, da quello che non mi faceva star bene.
Io non ho mai cambiato il corso delle cose, e a dir la verità, non ho mai provato a cambiarlo il corso delle cose.
Ho da sempre amato viaggiare.
Guardare le città, i monumenti, le piazze; mi sono da sempre interessata al folklore, agli usi e ai costumi dei posti in cui andavo.
Ho tante volte avuto voglia di fuggire via, fuggire via da me e sai perchè?
Perché non mi piacciono i posti che sono nascosti dentro di me; sono strani, sono pieni zeppi di ricordi, di situazioni strane che non sono mai riuscita a chiudere completamente.
All'interno di me ho nascosto resti di sorrisi che custodisco gelosamente, che non ne vogliono sapere d'andare via, via dove potrebbero vivere liberi e felici..no, loro restano con me, dentro di me.
Te l'ho già raccontato.
Nel corso della mia vita, ho spesso detto di si quando avrei voluto di di no e, sai perché?
Perché ho creduto che facendo felici tutti gli altri avrei potuto rendere felice me stessa ma non è andata poi così, anzi: l'esatto contrario.
Mi sono messa da parte e adesso, solo grazie a te riesco a distinguere il confine tra i miei desideri e le cose che non voglio.
Ora ciò che voglio sei tu, tu con i tuoi respiri veloci, con le tue labbra sottili, i tuoi occhi così luminosi.
Voglio te, i tuoi libri, i tuoi viaggi, i tuoi sorrisi, il tuo modo di arrabbiarti.
Voglio te e voglio ciò che sono io quando sto con te.
In passato ho lasciato andare via, anche chi volevo rimanesse e questo solo perché io non so chiedere agli altri di restare; ho sempre pensato che chi vuole restare dovrebbe capirlo da solo e non di certo perché sono io a chiederlo.
Ho sbagliato a trattenere le persone perché le ho obbligate ad una vita che non desideravano, un po' come hanno fatto loro con me.
Alex la mia vita non é stata semplice.
Ho creduto a chi mi ha detto che non sono abbastanza forte, importante, bella, dolce, intelligente e mi sono odiata tantissime volte perché sono stata incapace di capirmi.
Tutte le volte che ho ricevuto complimenti ho sorriso con le labbra serrate,  perche' non c'ho creduto per niente; e ogni volta che accadeva la mia corazza aumentava.

Ho fatto finta di dimenticare tante cose, tanti sguardi, tanti gesti, suoni, emozioni, colori; e questo perché ogni cosa mi ricordava che il tempo è in grado di dividere le cose così come le sa unire..ma io spesso non l'ho capito, o forse spesso l'ho capito in ritardo.
Ciò che invece ho capito è che la vita va vista da prospettive differenti; ci sono paesaggi che si possono osservare solo dopo aver scalato a lungo; la loro vista è così poi ancora più fantastica.
Forse fa parte del destino.
Forse non siamo noi realmente a scegliere tutto ma, è come se fossimo messi eternamente alla prova.
Ho sbagliato un milione di volte, lo ammetto.
Amori sbagliati, amicizie improbabili ma tu, sei la cosa più bella che ho, bella quanto il mare che si infrange sulle scogliere, bella come una cascata o come un'aurora boreale.
Resta con me Alex, resta. Non andar via da me".

Piangeva.
Alex stava piangendo.

"Piper io non so cosa dire..sei meravigliosamente bella"
"Vorrei solo farti capire che a me non interessa altro se non la tua presenza. Voglio te, ho scelto te."

Mi prese e mi avvolse nel suo caldo abbraccio.
"Ti desidero come non mai"
"E io desidero te"

Mi fece alzare e si sedette a cavalcioni sulle mie gambe.
Era bella, bella da togliere il fiato.

"Alex"
"Dimmi Piper"
"Guidami tu stasera, fallo nel modo più dolce che conosci"
"Tutto ciò che desideri piccola"

Seduta su di me, prese in mano il mio viso e mi bació.
La sua lingua morbida inebrió la mia bocca troppo desiderosa di lei.

"Mi sei mancata Alex"
"Shhh non parlar più.. fai parlare solo i respiri d'ora in poi.."
"Si.."

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