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Era Passato un mese. Un mese da quando avevo lasciato Justin ma non ne vale la pena star male. Un mese da quando Brian mi aveva esclusa dalla sua vita. Un mese da quando i miei genitori mi hanno detto di essere stufi di me. Ma Che novità

grazie coscienza, questo lo sapevo anche io, fatto sta che domani dovrò andare in collegio perchè quel famosissimo pomeriggio sono tornata a casa che puzzavo di fumo ed ero ubriaca. Parlare di Abigail non mi aveva fatto bene, sapere che Ethan era il suo ragazzo ancora meno.Brian che mi voltava le spalle,la rottura con Justin, la mia schifosa vita mi avevano riportata ubiraca a casa. Sono con Caroline, lei è distrutta quanto me, conosceva anche lei Abigail, eravamo inseparabili noi 3, e ad aggiungersi alla storia di Abigail ci si mette in mezzo Matthew che le mente, Caroline ha la sensazione che lui le dica cavolate. Ah,già che ci siamo, aggiungiamo quel dannato collegio dove i miei mi vogliono portare perché, come dicono loro, sono stufi del mio comportamento. 
"Megan ci mancherai a scuola"
"Ti correggo, ti mancherò a scuola, non mancherò a nessun'altro"
"Ti basto io per quello"
"La mi guardavano come la riccona di New York, ora mi guarderanno come quella nuova sfigata"

"Ti Verrò a trovare ogni giorno dopo scuola e poi, nel weekend sarai libera e potrai venire a dormire da me"
"Ti Voglio bene"
"Anche Io.. mh... posso chiederti come va con Ethan?"
Mi vedo con Ethan spesso, vado a casa sua e mi tocca vedere Brian che appena mi vede se ne va in camera sua e alza la musica al massimo. Sembra lui l'unico bipolare della famiglia perchè Ethan è simpaticissimo e il piccolo Daniel, il fratello minore, lo è ancora di più. Si, è l'unico bipolare 
"Tutto Bene, Brian è bipolare al massimo e continua a evitarmi, con Ethan Parliamo un po di Abigail"

"Mh bene, ora torno a casa perchè mia mamma aveva bisogno di me, domani mattina vengo con te fino al collegio. Ti ho messo tutte le creme nella valigia, i trucchi eccetera, i vestiti li hai già preparati quindi nessun problema, a domani tesoro e cerca di dormire"

troppo difficile.

[...]

Me ne stavo in camera mia stesa a pancia in su a pensare che da domani sarei stata come una carcerata. Perchè dovevano farmi questo? Non lo capisco proprio,possono lasciarmi vivere la mia vita come voglio e invece no, devono stare attenti perchè potrei fare scandali. Prendo il pacchetto di sigarette perchè si, non ho smesso e vado verso la finestra. Lancio il pacchetto di sigarette perché un'ombra mi spaventa
"Brian? Che cazzo ci fai qui? Volevi farmi prendere un'infarto?"
"Senti,ho parlato con Ethan, sono stato uno stupido, non dovevo fare così e lasciarti andare ma pensavo che sarebbe stato meglio per te non entrare in certi giri come il mio, fumo troppo e mi sono accorto di aver coinvolto anche te. Non sono la persona che credi che io sia perciò è meglio se mi stai lontano, fidati"
"Scusa vieni qui per dirmi che non volevi allontanarmi ma mi dici anche che è meglio se ti sto lontano?"
"il fatto che ti voglia star lontano non vuol dire che non devo avere rapporti con te"
"cosa vuol dire questo scusa?"
"Che Dovresti starmi lontano ma sono troppo egoista per lasciarti andare"
"Quindi Di nuovo amici?"

"Si beh anche se ci vedremo poco perché i miei genitori hanno deciso di portarmi in un collegio visto che quel giorno quando sono tornata da casa tua puzzavo come una ciminiera"
"Non possono portarti in quel posto del cazzo con tutta quella gente viziata"
"Lo dico anche io ma ormai loro hanno deciso. Ci devo andare per forza e giuro che mi viene la nausea solo a pensarci"
"Troverò un modo fidati"
"Posso Chiederti una cosa e dimmi che sarai sincero"
"Certo Bimba"
"Smettila con i soprannomi, poi volevo sapere come mai mesi fa ormai avevi deciso di conoscermi, fuori dalla discoteca"
"Bhe,primo per Abigail, mi parlava spesso di te e secondo... mi interessavi lo ammetto"
"Ah"
Mi fa strano sapere che gli interessavo, solo Justin aveva mostrato un certo tipo di interesse verso di me.
"Posso farti io un po di domande?"
"Si"
"Perchè stavi con Justin?"
"Per abitudine credo perchè ormai mi ero arresa al fatto di doverlo sentire sempre che mi chiedeva di stare insieme, non avrei avuto proprio niente da perdere anzi, è stato il mio primo e credo unico ragazzo, non ho bisogno di una relazione tanto l'amore non c'era,volevo provare a baciare qualcuno e ad avere una relazione più intima"
"Quindi non eri innamorata minimamente di lui?"
"Non lo so, c'è stato un grande affetto ma non so dirti cos'è l'amore"
"Certo, solo perché ti ho baciato io, l'hai lasciato per quello, perché bacio meglio"
"Bhe,non direi"
"Vuoi provare? Sai hai un letto molto bello e comodo, anche resistente, non credo che si spaccherebbe se ci saltiamo un po sopra"
"Brian,non voglio scopare con te"
"Peccato"
Qualcuno bussa alla porta. Merda.
"Signorina"
Susan.
"Nasconditi in bagno, su muoviti"
Mi ricompongo in un attimo, sento Brian ridacchiare, non gli ho ancora chiesto come abbia fatto a salire dalle scale antincendio senza essere visto
"Le ho portato l'accappatoio e qualche asciugamano da mettere in valigia,per quanto sia lussuoso quel collegio potrebbe aver bisogno di qualche asciugamano, non si sa mai, so che il cibo non è dei migliori, cercherò di portarle qualcuno dei miei dolci che le piacciono, oh, mi mancherà davvero tanto in questa casa"
"Susan sei stata la madre che non ho avuto, anche se andrò in quello stupido collegio ti farò visita e potrai venire anche tu"
"certamente"mi disse con gli occhi lucidi "Verrò a trovarla presto"
mi stringe a sé forte e se ne va. So che è dispiaciuta e lo sono molto anche io, le voglio davvero bene.
"Brian,esci dal bagno e stai nel mio letto, mi devo fare una doccia e non azzardarti a entrare, tanto mi chiudo a chiave"
Prendo l'intimo dalla valigia sotto il suo sguardo e il mio pigiama che è un top e un paio di shorts con dei piccoli unicorni molto carini. Mi faccio una doccia molto rilassante in bagno, anche se sapere che Brian è sul mio letto non mi fa concentrare sulla doccia. Infatti mi lavo velocemente i denti e in 20 minuti esco dal mio bagno. Brian è intento a rovistare nella mia valigia e non dovrebbe.
"Hai una vasta scelta di mutandine in pizzo, le mie preferite sono quelle nere. Le tieni per occasioni speciali tipo le scopate che farai con me?"
"No,in realtà le ho usate la prima volta che ho scopato con Justin"
"Ah,quindi non sei veramente vergine?""Già ma non è una grande cosa per me. Spesso risolvevo i problemi con Justin facendo sesso"
Mi ignora completamente e continua a rovistare nella mia valigia enorme.
"Ma sto reggiseno è imbottito"
"Scusa se ho le tette piccole"
"Non scusarti, per fortuna io non ho niente di piccolo e compenso"
"Puoi Chiudere la mia valigia e smetterla con sti discorsi?"
"Scusa,volevo scherzare"
"So che ci conosciamo da poco ma mi stavo affezionando a te, mi sei leggermente mancata in sto mese"
"Ah,bhe... bene"
"Posso abbracciarti?"
Mi ha chiesto il permesso di abbracciarmi ed è la prima persona che lo fa. Odio quando la gente mi abbraccia senza motivo a meno che non sia Caroline. 
"odio gli abbracci"
"Per quello te l'ho chiesto, non importa se non ti va"
mi sento stupida, quando ci stavamo baciando in bagno.. bhe mi ha abbracciata.
"Non è colpa tua, non abbraccio nessuno, scusami"
"Ti ho detto che non c'è problema"
e mi sorride. Solo ora mi accorgo delle sue fossette.
"Vai a dormire, domani andrai al collegio e non devi essere stanca"
"Non sono stanca e poi devo chiederti un favore. Appena entrerò sono sicura che mi controlleranno tutta e se tengo le sigarette nella borsa me le prenderanno. Me le potresti portare domani pomeriggio?"
"mm,sembrerò uno spacciatore ma okay, in cambio vorrò qualcosa"
"Vedremo Walker, vedremo"
mi sposto dalla parte sinistra del letto e verso  la destra, odio stare a sinistra del letto.
Appoggio  la faccia sul cuscino, chiudo gli occhi e probabilmente sto già iniziando a fare l'incubo che mi perseguita.Mi parve di sentire un 'buonanotte bimba' e un bacio in guancia ma probabilmente stavo già sognando.

Portami all'infernoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora