"Mamma sono Megan posso entrare?"
"Si entra"
L'immagine di mia madre sdraiata nel letto mi spaventa e non poco. Ha occhiaie di una che non dorme da qualche mese, una sigaretta in bocca, una bottiglia di whisky sul comodino e ha un pigiama orribile mentre guarda le foto alla parete con mio padre, non ci credo che ci stia così male ma infondo, non capisco che non sono l'unica persona che sta male al mondo.
"Mamma che ti sta succedendo?"
"Ah niente quel bastardo di tuo padre ha mandato il suo avvocato per farmi firmare le carte del divorzio. Ha preferito una segretaria puttana da due soldi piuttosto che me ma sai, lo sapevo, lo ha sempre fatto, tradirmi intendo, da prima che tu nascessi, ci provava con le mie amiche e io facevo finta di niente perchè lo amavo troppo per capire che non sarebbe durata comunque. Mi faceva promesse che non manteneva e l'unica cosa che sapeva fare era portarmi ovunque, pensando che mi avrebbe zittita così, pensando che mi bastassero i suoi viaggi alle Maldive ma vedi, se la faceva anche con la cameriera dell'hotel. Quanto sono stata stupida. Vedi Megan, non soffrite solo voi ragazzi per amore, io ci soffro da circa due settimane dopo aver sposato tuo padre, il viaggio di nozze osservava troppo le ragazze. Ed è per questo che dovresti parlare con il tuo ragazzo anche se so che avete litigato."
Fa una pausa per finire la sigaretta e buttare il mozzicone nel portacenere. Un sorso dal bicchiere e ricomincia a parlarmi. Quando si è ridotta così?
"Vedi,quella volta che eravate qui a casa e tu stavi cucinando, dovevi solo vedere come ti stava guardando. Ti guardava con quegli occhi -si accende un'altra sigaretta- si, con gli occhi con i quali guardavo tuo padre da ragazza a scuola e vedi come mi sono ridotta. Non ridurlo così quel ragazzo. Sempre lo stesso giorno ti sei addormentata sul divano,io sono andata a fare la spesa e quando sono tornata mi sono fermata 10 minuti a fissarlo, eri sul divano bianco e lui stava seduto sul tappeto a guardarti e ad accarezzarti i capelli. Aveva uno sguardo strano e ti stava dicendo cose del tipo 'Megan non sai quanto vorrei chiederti scusa per ciò che ti sto facendo ma quel bastardo dice di aver trovato mia madre biologica e che la sta minacciando' sisi una cosa del genere continuava a ripeterti, finchè non mi è caduta una busta, tu ti sei svegliata e lui è venuto ad aiutarmi. Non capivo cosa voleva dire, tu che dici?"
Sto tremando, non riesco a dire una parola, quel bastardo minaccia sua madre e lui non mi ha detto nulla per questo? Adam aveva pianificato tutto e io me la sono presa con lui che cercava di proteggere la sua famiglia. Quando cieca posso essere stata?
"Mamma, ti prego basta bere e fumare, io devo andare da Dylan ma ti giuro che appena posso torno e sistemiamo le cose con gli avvocati e quel bastardo di mio padre"
"Salutami il tuo fidanzato"
Vado verso la macchina e guido ignorando tutti i semafori che trovo, finchè arrivo sotto casa sua. Non mi accorgo del batticuore che ho finchè non sono sotto l'ascensore. Ho ancora la chiave anche se non dovrei e appena le porte si aprono mi accorgo di una ragazza seduta sul tavolo del soggiorno e Dylan senza maglietta difronte a lei. Mi si congela il cuore per un attimo ma devo parlare per forza con lui.
"ehi bellissima ti dispiacerebbe lasciarci soli per un'attimo? Devo parlare con lui"
"Ehm Dylan dovremmo concludere"
"Concludere cosa ma hai capito cosa ti ho detto?"
"Charlie concludiamo un'altra volta ti chiamo io, sai già qual'è la porta"
La ragazza si alza e se ne va lasciandomi una spallata, stronza.
"Ma Dylan dovremmo concludere, che c'è non aveva finito il servizietto?"
"Mi sta aiutando a cercare mia madre, lavora con degli investigatori privati"
"Ommiodio scusa pensavo fosse..."
"Non devi scusarti, se fosse successo il contrario e ti avessi trovata nuda con un ragazzo probabilmente lo avrei ucciso"
"Dylan io... mia mamma mi ha detto che lui ha trovato tua madre e che la minacciava ed è per questo che non mi hai detto niente"
"Bhe è così, non potevo dirti nulla. In ogni caso ha detto un sacco di bugie, quando ti ho vista la prima volta avevi qualcosa, non so spiegarti neanche cosa. Sembravi persa, sembravi aver bisogno di qualcuno. Mi sono ritrovato nel tuo sguardo e ho pensato ' è proprio come come me qualche anno fa'. Mi hai fatto pensare a cose che avevo sepolto e ho avuto il bisogno di conoscerti. Pensavo fosse attrazione fisica perchè insomma, chi è che non vorrebbe una come te ma quando ci siamo conosciuti meglio, quando guardavamo serie su netflix fino alle 3 del mattino anche se preferisco i film, quando ti arrabbiavi perchè ti facevo il solletico o quando hai minacciato quella ragazza con una padella solo perchè voleva parlarmi, lì ho capito che era ben più di attrazione fisica, quando abbiamo litigato, lì ho capito che non sarei riuscito a stare senza di te perchè eri troppo dentro la mia vita, dentro la mia anima. Ti ho fatto conoscere la mia famiglia e il lato più brutto di me e tu lo hai accettato, senza avere paura. E anche se non te l'ho detto mai in questo modo, Megan Campbell, ti amo con tutto il mio cuore e non mi sono mai sentito così in tutta la mia vita, con la costante paura di perdere qualcuno"spazio autrice
Sono tornata dopo un paio di giorni e nulla, volevo capire se questi ultimi capitoli vi stanno piacendo o meno e se vorreste qualcosa in più. In ogni caso vi ringrazio per le 21k di visualizzazioni, vi adoro!
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Portami all'inferno
Teen FictionA tavola li vedo quei due. Li vedo gli sguardi che si lanciano a vicenda. Uno sguardo è pieno di amore, l'altro di delusione. Non li ho mai capiti loro. Il loro continuo rincorrersi senza ottenere nulla. La loro voglia di amarsi e scoprirsi senza a...