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Dylan pov
Questa ragazza è davvero impossibile. Se fosse stata una come tutte le altre solo guardandomi mi sarebbe saltata addosso, lei invece nonostante le abbia toccato anche il sedere non ha mosso ciglio anzi, mi ha quasi spaccato il polso. È... Diversa.

Megan pov

Dylan è davvero impossibile, credo che abbia gli ormoni a mille, ero solo piegata e si è alzato per toccarmi.Fatto sta che se ci riprova di nuovo gli spacco il polso davvero. È in piedi davanti a me e io sto nel suo letto con la sigaretta, sarà la terza che mi fumo, come ho già detto sono troppo nervosa oggi, dovrei chiamare Caroline perché probabilmente è preoccupata ma non ho voglia di sentire nessuno, non vorrei stare nemmeno qui ma nonostante Dylan sia uno sconosciuto, non ho un altro posto dove andare e, nonostante abbia provato a toccarmi il sedere, è simpatico, circa.
"Credo che dovresti mettere un po' di ghiaccio sul viso altrimenti ti verrà un livido"
"Dirò che tu mi ha aggredita"
"Intanto è stato quel deficiente del tuo ragazzo a farti un livido,perchè mi ha tirato qualche pugno ma potrebbero credere che abbiamo passato una notte movimentata, sai com'è, qualche volta capita di farsi male a letto"
"Primo punto non è il mio ragazzo, secondo punto dovresti smetterla di alludere al sesso perchè io non te la do di sicuro quindi non illuderti, te lo dico da subito"
"Dite tutte così, fate le orgogliose ma vi buttate sul primo uomo con un bel fisico che trovate"
"Senti Dylan, hai detto che avevo pregiudizi su di te ma chi sta avendo pregiudizi in questo momento? Non ho voglia di fare la moralista dicendo che la prima cosa che guardo in un ragazzo è il carattere perché ovviamente non è così, se non conosci una persona la prima cosa che guardi e che ti spinge a conoscerla è il fisico ovviamente. Poi viene il resto, quando sorge l'interesse, non so che problemi tu abbia avuto con le tue ragazze ma non mettermi in mezzo, non siamo tutte uguali"
Non capisco perchè si spoglia ma rimango impassibile, non saranno certo degli addominali a convincermi a buttarmi su di lui, nonostante abbia un bel fisico. Va a prendere due bottiglie di vodka, non ho idea di cosa lui speri di ottenere ma un po'di alcool mi farà bene.
"Pesca o menta?"
"Preferisco quella alla menta sai, fa ubriacare più in fretta"
"Su questo abbiamo lo stesso parere"
Si mette vicino a me e butta giù un shot, se continua a bere così si ubriacherà prima che arrivino le 4 del mattino. Ormai passo solo notti insonni da quando è successo quel casino con Justin.
Sto cominciando ad avere caldo, stupida vodka. Mon mi interessa sinceramente, se lui è senza maglia posso stare anche io, o forse sono un po' ubriaca.
"Cosa vuoi fare"
"Togliermi la maglia perchè sto morendo di caldo forse?"
Si mette sopra di me e in un attimo gli tiro un calcio sullo stomaco
"Sei una testarda però"
"Dicevi che noi ci buttiamo su un bel fisico ma tu appena mi sono tolta la maglia ti sei buttato"
"Non è che tu abbia un chissà che di seno eh"
Neanche gli rispondo, non merita risposta ed è ubriaco, infatti si addormenta 5 minuti dopo.Ormai sono le 6 del mattino, decido di alzarmi per andare via, non posso rimanere quì in eterno.Vado al piano di sotto e mi dirigo in cucina. So che può essere odioso che qualcuno tocchi le tue cose ma nonostante abbia fatto l'antipatico mi ha ospitata a casa sua anche se non mi conosceva. Prendo una brioche e gliela scaldo assieme al latte. Metto tutto in un vassoio e glielo lascio sulla scrivania. Prendo un post-it dalla sua scrivania e, dopo aver cercato disperatamente una penna funzionante, gli lascio un biglietto
"Sono uscita prima perchè avevo da fare, anche se sei antipatico grazie per avermi ospitata"
"Dove stai andando?"
Mi cade la penna dalle mani e mi giro di scatto, questo non ha proprio intenzione di vestirsi.
"Che spavento. Devo andare, ti ho preparato la colazione perchè mi hai ospitata quì, siccome eri ubriaco dovresti prendere qualcosa per il mal di testa, io vado ciao"
"Lasciami il tuo numero, mi devi anche un appuntamento ricordi?"
"Non ti devo nessun appuntamento, ti ho lasciato la colazione, fattela bastare"
"Il mio amico ti ha salvata da uno che voleva stuprarti quindi è come se l'avessi fatto io, ti ho portata a casa mia perchè non si sa come mai non hai un posto dove andare nonostante tu abbia una famiglia ricchissima, ti ho fatta dormire quì e non mi dai nemmeno il tuo numero? È da maleducati, su, dovresti darmelo"

"Conosci la mia famiglia? Ovviamente. Il fatto che il tuo amico mi abbia aiutato non significa niente, avrei spaccato la faccia a quell'ubriaco"

Gli prendo un post-it dalla scrivania perché probabilmente non mi lascerà mai in pace, gli scrivo il numero con tanto di nome, ovvero 'il tuo peggior incubo'
"Ciao baby"
Me ne esco lanciandogli una specie di bacio volante. È simpatico nonostante sia stato un deficiente.Peccato che non so nemmeno dove siamo visto che invece di guardare la strada ieri sera ero impegnata a litigare con lui.  Leggo un po' di cartelli e constato che siamo vicino al collegio, il destino non mi vuole bene.Dopo aver girovagato un po' per le vie cercando di trovare la strada principale che porta al collegio  mi accorgo della cosa che ho ignorato: la mia macchina è rimasta al parcheggio di quella stupida gara. Spero che nessuno l'abbia toccata o che l'abbiano graffiata o giuro che andrò fuori di testa. Non che io non possa permettermene un'altra ma mi ci sono affezionata e di chiedere soldi ai miei genitori non se ne parla nemmeno.
Devo tornare da Dylan, è l'unico modo per riprendermi la mia bimba. Detesto chiedere a lui ma non ho neanche i soldi per un taxi.
Mi ritrovo davanti a casa sua dopo neanche un ora. Mi apre lui mezzo nudo e ha una faccia strana. Come fa ad essere mezzo nudo con tutto sto freddo?
"Niente domande, la mia macchina è rimasta al parcheggio e mi devi riportare, non parlare e andiamo"
scoppia a ridere e in un attimo è già in strada mentre continua a dirmi quanto io sia stupida. È senza maglia ancora, continuo a non capire che problemi abbia. Parcheggia l'auto e vedo la mia là dove l'avevo lasciata, fortunatamente nessun graffio. Ovviamente per questo suo gesto così 'benevolo' devo ringraziarlo, credo.
"Sei un idiota ma grazie del passaggio, ora devo andare"
"Puoi salutarmi decentemente?"
"Cos'è ti devo pagare per questo piccolo favore?"
"Abbracciami"
"Odio gli abbracci mi spiace"
Mi prende e mi abbraccia, sento il suo fiato sul collo
"Levati da me deficiente"
"Ho capito che non ti piacciono i rapporti umani ma non ti sto uccidendo, calmati"
Gli tiro un pugno sul petto e me ne vado con la mia macchina, quando dico che odio gli abbracci li odio. Chiamo Tyler che è sempre disposto ad aiutarmi, terrà la mia auto a casa sua. È l'unico ragazzo del quale mi fido ciecamente da molti anni.

Entro a scuola e non saluto nessuno, tanto la mia presenza non è gradita quì. Giro 30 volte la chiave non riuscendo ad aprirla e mi ritorvo circa 30 buste di shopping e un mazzo di fiori insieme ad un biglietto con scritto da Brian

Portami all'infernoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora