Leggete lo spazio autrice, è importante
"dimmi che stai bene, dimmi che non ti ha fatto neanche un graffio, ti prego"
"Brian è tutto apposto, sono solo rimasta un po' scioccata, non è successo nulla, tranquillo"
"Senti davvero mi dispiace, non volevo succedesse questo e non volevo nemmeno rompergli il naso davanti a te ma sai, non ho avuto scelta"
"Smettila di scusarti, ti devo solo ringraziare, se non fossi arrivato in tempo non so cosa avrebbe fatto, sicuramente non avremo preso un caffè insieme"
È frustrato, si sta tenendo le mani nei capelli e sta girando intorno a tutti lo sgabuzzino. Devo fare qualcosa, così lo prendo dal colletto della camicia bianca che ha qualche macchia di sangue e lo blocco
"Brian, non so come ringraziarti per ciò che hai fatto, se non ci fossi stato tu a quest'ora non sarei neanche qua ma sarei a disperarmi. Davvero, se vuoi fare qualcosa vedi di accompagnarmi al collegio, probabilmente si sono accorti che non ci sono."
"Dai, andiamo, non si accorgeranno di nulla perché ho trovato un modo per entrare e uscire senza essere scoperti, se la fortuna è dalla nostra parte ovvio"
****
Sono riuscita ad entrare in camera insieme a Brian che è andato a prendere una bottiglia d'acqua, sperando di non essere scoperto.
Siamo arrivati fino qua senza essere visti passando da un buco nella rete della recinzione.Scoppio in un pianto isterico. Ho mentito, non è vero che sto bene, non è vero che non mi ha fatto nulla, sono piena di lividi in tutto il copro e di graffi sui polsi e sulla pancia. Non sto affatto bene, vorrei lavarmi per togliere il suo odore dalla mia pelle e dai miei vestiti ma temo che non andrà via neanche se mi lavo. Cosa ho fatto per meritarmi questo da lui? L'ho solo lasciato, non mi sembra un motivo valido per cercare di violentarmi. Cerco di fermare i singhiozzi ma credo di essere nel bel mezzo di un attacco di panico. Non riesco più a respirare, ho spasmi in tutto il corpo e la testa mi gira. Credo che potrei svenire da un momento all'altro. Mi stendo, ho freddo, tiro su le coperte e inizio a tremare forte. Mi vibra il cellulare sul tavolo e mi sembra di impazzire, non riesco a sentire nessun rumore, sento solo il mio respiro affannato e una porta che si apre, credo. Mi sembra di sentire la voce di Abigail che mi chiama e mi dice di stare calma, mi dice che andrà tutto bene, che devo togliermi le coperte di dosso e e guardarla. Faccio come dice ma al posto suo trovo un Brian proccupato. Continua a dirmi di calmarmi, di respirare lentamente e di guardarlo. Non era Ab, io ero convinta che fosse lei. Per la frustrazione mi sento ancora peggio, il respiro è ancora irregolare finchè non sento le sue labbra sulle mie. Mi calmo piano piano, il respiro diventa regolare, il freddo passa lasciando le mie guance arrossate e gli spasmi e i tremori piano piano scompaiono.
"Perchè l'hai fatto?"
"Perchè soffrivo anche io di attacchi di panico e mi hanno detto che il modo migliore per superare gli attacchi di panico è trattenere il respiro. Allora ho pensato che avresti trattenuto il respiro solo se ti avessi baciato"
"ah"
"Come mai hai avuto l'attacco di panico?"
"nulla"
"Guardami negli occhi e dimmi perchè hai avuto l'attacco di panico"
"Non lo so"
Mi prende dai polsi e ritiro le mani subito. Non deve vedere i graffi e i lividi
"Dammi i polsi, subito"
"No"
"Dammi i polsi o giuro che uso più forza"
"No io non..."
Troppo tardi, mi ha preso i polsi e sta controllando i graffi con una faccia sconvolta.
Mi prende in braccio e mi porta in bagno mettendomi sul bordo della vasca. Sta cercando qualcosa ma sono troppo sconvolta per dirgli qualcosa.
Ha preso il disinfettante e me lo sta mettendo sui graffi. Brucia, brucia terribilmente, ma fa più male l'anima. Inizia a togliermi la camicia e quando prova a togliermi la maglietta lo fermo
"Stai tranquilla, voglio solo medicarti"
Mi toglie la maglietta e rimango solo in reggiseno. Mi sento nuda davanti ai suoi occhi, non perché sono in reggiseno ma perché sono ancora impaurita. Mi medica i graffi dietro la schiena e prende una pomata. Ho lividi soprattutto sui polsi, sulla schiena e sopra il seno. Mi prende i polsi e li bacia. Mi bacia la schiena partendo dalla spalla, passa al livido sopra il seno fino ad arrivare a quelli più piccoli e invisibili sulla pancia. Ho la pelle d'oca, nessuno mi ha mai baciata così, non lo fa con malizia ma con dolcezza. Mi guarda negli occhi per un momento che sembra infinito.
"Posso abbracciarti?"
Sì è ricordato che odio gli abbracci ma me lo ha chiesto lo stesso. Ma a quel punto lo abbraccio io.*****
"Perché non me lo hai detto prima?"
"Io... Non volevo farti preoccupare e poi avresti litigato con Justin"
"Litigato? Litigato? Ma sei seria? Come minimo gli avrei spaccargli il naso, poi lo avrei ucciso. Credi che stando zitta lui non ti farà più niente? Avrei dovuto prenderlo, spaccargli la faccia e cercare un modo doloroso è lento per ucciderlo"
"Non esagerare ora, è solo qualche graffio"
"Qualche graffio? Ma se hai il corpo ricoperto di lividi e graffi? Te lo giuro che appena lo vedo lo uccido"
"Brian basta. Piuttosto grazie per avermi aiutato con l'attacco di panico"
"Li hai mai avuti?"
"Sì.. dopo che ho saputo di Abigail si. Tu hai detto che li avevi, come mai?"
"Per lo stesso motivo, la sua morte ci ha distrutti tutti"
"Dovresti andare a scuola domani sai?"
"Salterò, sono troppo stanco per andare a scuola"
"Ti va di stare qua? Ho paura di avere un altro attacco di panico e di solito questa paura me lo genera veramente, a meno che non sto con qualcuno... Se ti va ovvio"
"Sarei rimasto comunque"
"Grazie di tutto"
"Dormi ora"
"Ho troppa paura di stare da sola e di dormire"
"Sono qui e non me ne vado"
"Pensa se domani ti trova quella Janesonotroia"
"Se quella mi trova lo dirà sicuramente ai tuoi"
"Non mi interessa, che lo dica pure, magari si decideranno a farmi uscire da sto schifo"
"Ma se sei qui da poco"
"Mi fa schifo, la scuola fa schifo, sta camera fa schifo, i prof fanno schifo e soprattutto, ci sono delle oche antipatiche"
"A te stanno in culo tutti, non mi sorprendo"
"Caroline non mi sta in culo"
"E io?"
"Tu si"
"Mhh, sei sicura?"
"Sicurissima"
Inizia a farmi il solletico sulla pancia, sa che lo soffro moltissimo.
"Ba-basta, ti amo di bene, giuro"
"Chi ti sta sempre dietro?"
"T-tu ma smettila"
"E chi ti porta alle feste?"
"Tu cazzo tu"
"E chi ti vuole bene?"
"Caroline"
"Scusa non ho sentito"
"Tu, scherz-scherzavo"
"Comunque io ti voglio bene seriamente"
"Io forse"
"Dormi ora stupida"
"Solo se mi canti una canzone"
"No, ora dormi"
"Cattivo.... Buonanotte Brian"
"Notte Megs"Spazio autrice
Ciao! Volevo dirvi che tra qualche capitolo ( forse il prossimo) metterò il cast alla storia, se avete qualche suggerimento per i personaggi, lasciateli nei commenti.
Scusate il ritardo del capitolo ma
1- non avevo ispirazione e mi fa davvero schifo sto capitolo
2- sono stata impegnata con la scuola e oggi avevo pure il corso di russo quindi sono uscita dopo da scuolaDetto ciò, vi ringrazio dei commenti che mi lasciate nei capitoli, mi fa davvero tanto piacere leggerli.
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Portami all'inferno
Teen FictionA tavola li vedo quei due. Li vedo gli sguardi che si lanciano a vicenda. Uno sguardo è pieno di amore, l'altro di delusione. Non li ho mai capiti loro. Il loro continuo rincorrersi senza ottenere nulla. La loro voglia di amarsi e scoprirsi senza a...