"sai quella foto è stata scattata quando aveva 3 anni, quella è sua madre. Sicuramente sai che lo ha lasciato solo da piccolo, sembrava così felice ed innocente in quella foto. Quando sono arrivata io era già un ragazzino che sapeva il fatto suo, se la prendeva con me pensando che fosse colpa mia per sua madre. In realtà non l'ho conosciuta mai anche se mi sarebbe piaciuto. Mio marito dice che saremmo andate d'accordo, sono gelosa di lei ogni tanto anche se non c'è, la sua presenza sì sente sempre. Stavo dicendo che ho conosciuto Dylan nel periodo più buio della sua vita e credimi, probabilmente sei molto speciale per lui. Sei la prima ragazza che porta a casa e che guarda in modo diverso. Penso abbia paura di perderti, non fartelo scappare"
La matrigna di Dylan mi ha vista mentre guardavo una foto di lui con una donna davvero bellissima e maledettamente familiare, probabilmente perché assomiglia un sacco a lui. Sapevo che aveva una vita difficile e spero di rendergliela almeno un po' felice. Dopo il tuffo in piscina mi ha portata in braccio fino in doccia e ha cominciato a lasciarmi segni rossi sul collo mentre l'acqua bagnava i nostri corpi. Dire che è stato bellissimo è un eufemismo. Fatto sta che ha rovinato tutto sbattendomi fuori dal bagno per farsi una doccia.
"Scusa tesoro se ti ho messo pesantezza, comunque sia puoi usare il bagno infondo al corridoio"
"Non si preoccupi aspetterò Dylan in camera sua"
"Perfetto, se avete bisogno sono sotto"
Presto più attenzione alla sua stanza. È ordinata, c'è uno scaffale pieno di CD di Eminem e dei Coldplay, il muro ha qualche quadro piccolo e Delle foto con Aaron che a proposito non vedo da mesi.
"Questo tuffo nel mio passato lo hai fatto davvero"
Un Dylan con solo un paio di boxer si presenta in stanza, penso che potrei morire
"In che senso?"
"Ho sentito il discorso in corridoio. Ha ragione"
"Su cosa?"
"Sul fatto che sei speciale. Probabilmente sei una delle persone più strette che ho. Sai quanto ci ho messo a raccontare ad Aaron tutto ciò che provavo? È lui lo conoscevo già da anni. Te ti conosco da quasi un'anno e mi sei fin dentro le ossa. Mi è facile parlare con te, non mi giudicheresti mai e poi mai perché io e te siamo più simili di quanto sembri. Sei l'unica ragazza per la quale vale la pena"
Molto spesso le parole possono rovinare tutto, perciò mi limito ad abbracciarlo. Molto spesso un abbraccio é meglio di un bacio. Con un bacio di senti voluta, con un abbraccio ti senti amata e protetta. Lui in poco tempo è diventato questo per me. Un'appiglio. Un ancora di salvezza. Una persona con la quale confidarmi. Non avrei potuto chiedere di meglio perché finalmente sono felice, dimentico i miei problemi e quel padre troppo violento che ha lasciato una madre troppo fragile e ferita.
Persa nei miei pensieri mi sento prendere in braccio per la seconda volta in un giorno
"Dove mi porti testa di cazzo"
"Sotto la doccia"
Dylan pov
Non scherzavo. L'ho portata letteralmente sotto la doccia in camera. La appoggio per terra e ci guardiamo per un momento che mi sembra eterno. Le brillano gli occhi, vuol dire che non le dispiace questa situazione. Sento una voce da sotto che dice che esce a fare la spesa ma la ignoro completamente. Sono troppo preso a guardare le labbra dell'unica ragazza che mi ha fatto innamorare
"Megan,so che è presto, so che sono stupido ma mi sento di dirtelo. Ti amo"
Un'espressione indecifrabile le passa sul volto, tanto che mi spaventa. E se non provasse le stesse emozioni? Quando un sorriso seguito da un ti amo compaiono sul suo volto mi sembra di essermi tolto un macigno dallo stomaco.
Megan pov
Ha detto che mi ama. Non pensavo lo avesse detto davvero ma quando l'ho realizzato, è stato inevitabile baciarci, con l'acqua che bagna i nostri corpi. Riempie la vasca da bagno con l'acqua calda e anche se siamo ancora vestiti mi attira verso di lui e inizia a baciarmi il collo. Al posto Delle classiche farfalle nello stomaco io sento uno zoo e un calore partire dal mio basso ventre. Penso di non averlo mai voluto così tanto in vita mia come adesso, non è mai successo niente di concreto tra noi.
"Dylan ti voglio"
"Eh?"
Sembra che si sia appena svegliato dal coma, probabilmente pensa di essersi sognato le mie parole
"Dylan ti voglio, hai capito?"
"Ma in che senso?"
"Scopiamo, facciamo l'amore"
"Se-sei sicura?"
"Smettila di balbettare e portami in quel letto immediatamente"
Sta volta non se lo fa ripetere due volte e prendendomi dal sedere mi fa sdraiare nel letto, sfilandomi lentamente la maglietta e il reggiseno del costume. Non mi sono mai sentita così a disagio in vita mia anche se non è la mia prima volta. Inizia a baciarmi ogni centimetro di pelle, mi lascia segni viola ovunque finché la passione non ci travolge.
"Ti amo"
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Portami all'inferno
Teen FictionA tavola li vedo quei due. Li vedo gli sguardi che si lanciano a vicenda. Uno sguardo è pieno di amore, l'altro di delusione. Non li ho mai capiti loro. Il loro continuo rincorrersi senza ottenere nulla. La loro voglia di amarsi e scoprirsi senza a...