Sento un rumore vicino all'orecchio è un formicolio sulla pancia. Apro leggermente gli occhi e vedo Brian che mi sta accarezzando la pancia e dicendo qualcosa all'orecchio che non riesco a capire. Mi alzo di scatto, non voglio che mi tocchi la pancia perchè non ho un fisico da modella e mi sento a disagio.
"Ehi, che succede? stavo cercando di svegliarti perchè tra poco verrà quella deficiente di Jane"
"Non toccarmi più la pancia okay?"
"Che succede' sei incinta percaso?"
"No scemo"
"Allora non vedo nessun problema"
"Senti, non ho un fisico cosí invidiabile da tutte le ragazze di sto mondo e mi sento a disagio okay? Guarda la mia pancia e le cosce enormi"
"Ma che cazzo dici Megs? Hai un fisico stupendo, non serve pensare certe cose. Non sei in sovrappeso e nemmeno in sottopeso, hai un fisico giusto per la tua altezza e se ti sento dire ste cagate ancora uccido la persona che te le ha messe in testa"
"Mia madre, me lo ha sempre detto, da piccola ero un po' cicciottella ma crescendo sono dimagrita anche se non ho un granché di fisico"
"Senti, sai com'è tua madre, è sempre alla ricerca della perfezione, non per niente faceva la ballerina, o sbaglio?"
"Tu come fai a sapere che era una ballerina?"
"Me lo ha detto mia madre, mi ha detto che era invidiosa di lei perchè era una ballerina bravissima"
"Quindi i nostri genitori si conoscono"
"si, ma non mi interessa sinceramente, se ti sento dire ancora una volta quelle cagate giuro che inizio a farti il solletico e non la smetto più"
"No, mi è bastato quello di ieri, chiuditi in bagno che ora verrà quella troia. Menomale che oggi è sabato e le lezioni non continuano fino alle 16. Oggi finalmente posso uscire da sto posto ma non ho voglia di tornare dai miei genitori e se vado da Caroline suo padre avviserà i miei genitori"
"vieni da me"
"Sono incazzata con Ethan, a quanto pare voi Walker siete delle teste di cazzo. Tranne Daniel, daniel è adorabile"
"Vuoi che diventi geloso del mio fratellino?"
"Devi esserlo"
"Okay, apparte gli scherzi, puoi stare in camera mia o in quella di Daniel, tanto mio padre è al lavoro ma ti toccherà conoscere quella furia di mia madre"
"Per me non c'è nessun problema, grazie. Ora però corri in bagno che se quella ci sgama sono veramente nei guai. Dopo appena puoi esci dalla stanza e alle 14 aspettami sotto così usciamo insieme"
"E' un appuntamento?"
"Ti piacerebbe"*****
"Bene ragazzi, questa è una lezione diversa dalle altre. Voglio mettervi tutti difronte a qualcuno e dire ciò che ne pensate di questa persona anche non conoscendola. Partiamo da Kayla con... mm... Megan, vieni"
Lo sapevo. Sono così sfigata che in un lavoro di gruppo dove ci sono 30 persone capito con lei.
"Bene Megan, dicci cosa pensi di lei"
"Non penso nulla di lei perchè non la conosco"
"Un impressione si fa sempre. Parti tu Kayla, così lei prende spunto da te magari"
"Certo. L'altro giorno mi ha aiutata con il mio ex ragazzo e mi sembra una persona pronta ad aiutare e sincera anche se so che nasconde qualcosa"
"Bene, tocca a te Megan, dai"
"Non dico nulla sull'impressione che mi fanno le persone. Preferisco conoscerle prima e poi dare pareri, a differenza di Kayla con la quale ho parlato massimo due minuti e si è già messa in testa che ho dei segreti. Con questo ho finito,se non le dispiace vorrei tornare in camera mia essendo l'ultima ora"
"No, stai seduta lì come gli altri e aspetti che finiscano tutti, alla fine dirai cosa ne pensi di me e io ti dirò cosa ne penso di te"
fanculo.
Tutti hanno qualcosa da dire sugli altri, quelle ochette fanno illusioni sessuali sui ragazzi che capitano davanti a loro, anche se la maggior parte dei ragazzi sono totalmente disinteressati.
"Megan, puoi alzarti, inizio io. Bene, credo che tu sia una persona viziata che non fa altro che credersi superiore agli altri, credi di far ridere ma non è così"
"Ora capisce perchè non voglio dare pareri? Perchè lei ha detto delle cazzate assurde su di me. Non sono una viziata, non mi credo superiore a nessuno e non voglio far ridere. Le dico io una cosa vera: se chiude le gambe quando ha la gonna almeno nasconde un po' un dato di fatto: è una troia. Andiamo, quale insegnante starebbe a gambe aperte dando una visione de suo perizoma? Dice che sono viziata ma io, pur avendo tutti i soldi di mio padre, mi sono cercata un lavoro già a 14 anni, per essere indipendente. Quindi se ne stia zitta e al suo posto"
vado verso la mia stanza. Da quando io sarei viziata? Lì dentro ci sono un sacco di figli di papà e lei se la prende con me. Non ho detto cagate e lei sa benissimo che ho ragione.
Forse ho fatto un po di rumore con sta porta ma chissene frega. Prendo il borsone, ci butto dentro le mutande, i reggiseni e un cambio giusto per stare due giorni da Brian, non ho voglia di tornare a casa e non mi interessa se i miei chiederanno o verranno quì con l'intento di prendermi. Prendo trousse, spazzolino, dentifricio e mi metto le scarpe.
Scendo le scale e ovviamente rischio di spaccarmi una gamba. Mi scontro con qualcuno e non capisco chi è finchè,dopo averlo fissato per 1 minuto, capisco che è il ragazzo che stava litigando con Kayla. Lo sposto violentemente e corro più veloce. Spero non mi abbia riconosciuta.
Vedo Brian all'ingresso e mi viene voglia di ucciderlo. Perchè sta parlando con quella troia della prof di italiano?
sperando che lui non mi abbia vista, mi avvicino e cerco di sentire cosa sta dicendo quella troia
".......bhe si in effetti potresti passare un po più spesso"
Perchè si sta avvicinando al suo orecchio? Non riesco a sentire. mi sposto più avanti e mi metto dietro a loro, a sto punto sembro stalker.
"Magari sai, vieni nel mio ufficio e possiamo parlare"
Puttana. Vorrei prenderla dai capelli e sbatterla per terra. Avrà 30 anni, che cazzo vuole da un diciottenne?
"mm si e lei magari potrebbe passare qualche via più infondo, sa, per quelle come lei là c'è posto"
Scoppio a ridere come non ho mai riso in vita mia e si girano verso di me. Lui ha le guance rosse e cerca di trannere la sua risata mentre lei è sconvolta.
"Bene mia carissima prof di italiano, se non le dispiace, devo andare a casa del mio ragazzo, arrivederci"
"A casa del tuo ragazzo eh?"
"Dannazione stai zitto"spazio autrice
salve a tutti! Finalmente sono riuscita ad aggiornare, sono stata impegnatissima.
Buona lettura!
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Portami all'inferno
Teen FictionA tavola li vedo quei due. Li vedo gli sguardi che si lanciano a vicenda. Uno sguardo è pieno di amore, l'altro di delusione. Non li ho mai capiti loro. Il loro continuo rincorrersi senza ottenere nulla. La loro voglia di amarsi e scoprirsi senza a...