Lo stacco subito dalle mie labbra. Perchè mi deve baciare senza il mio consenso? Io non volevo che mi baciasse e a quanto pare nemmeno Dylan. Si alza dalla sua sedia e si avvicina minacciosamente a Brian. Non voglio che scoppi un litigio in un ospedale, già Matt è ridotto male.
"Testa di cazzo se provi a baciare di nuovo la mia ragazza io ti scavo la fossa e ti sotterro vivo"
"Quindi ora state insieme, che bella coppietta felice. Mentre io me ne sto a piangere e ad andare in giro fumando e drogandomi a causa tua tu ti fai la bella vita con questo qua, complimenti davvero"
"A causa mia? È tutta colpa tua che hai iniziato ad allontanarti da me senza un motivo preciso"
"Te lo dico ora il motivo. Ero fottutamente innamorato perso di te e tu ancora non lo avevi capito. Avevo paura di quei fottutissimi sentimenti che stavo provando e mi sono allontanato da te perchè i miei sentimenti facevano paura persino a me, immagina se li avessi fatti vedere a te. Mi mancavi, ho provato a tornare da te ma mi avevi già rimpiazzato"
"Io non ti ho mai rimpiazzato, solo che mi sono abituata alla tua assenza, a non vederti più, non abbracciarti più e sono andata avanti. Non si rimpiazzano le persone, si va avanti senza la loro presenza"
Prendo Dylan per mano e lo porto verso il parcheggio. Ho bisogno di fumare.
****
"Quando mi parlerai di tutti i tuoi problemi?"
"Non ho voglia di riempirti con i miei problemi"
"Parlamene adesso"
"No cazzo, mi sento un fottuto peso e non voglio darti fastidio lo vuoi capire?"
"E tu lo vuoi capire che non sei un fottuto peso, che sei la mia piccolina e che voglio ascoltarti perché amo quando mi parli di te, delle tue paure, dei tuoi incubi e di ciò che non ti piace? Lo vuoi capire che mi voglio prendere cura di te perché sei importante?"
"Ora non voglio parlarne, c'è Matthew dentro che sta male, andiamo dentro"
"Ti sei fumata la sigaretta mentre guardavi il vuoto"
"Mh?"
"Vuol dire che sei nervosa e c'è qualcosa che ti turba, che poi hai sempre quella luce negli occhi, come se ti sentissi male a essere felice ogni tanto, come se non te lo meritassi ma fidati di me, tu lo meriti eccome, meriti di uscire dal baratro in cui sei caduta a causa di tutto gli eventi spiacevoli che hai avuto e meriti di essere felice senza sentirti a disagio"
"Grazie"
"Per?"
"Per avermi capita, non tutti si soffermano a capire una persona ma tu si, mi rendi debole e fragile"
"Tu hai stravolto la mia di vita, nessuno si è mai soffermato a cercare di capire una testa di cazzo come me ma tu sei l'unica che nonostante i miei sbagli, i miei errori, nonostante io non ti ascolti mai, sei ancora quì, a sopportarmi e a prenderti cura di me ogni volta che sono fatto e non capisco più un cazzo, ogni volta che ho bisogno di qualcuno"
Non servono tante parole, lo abbraccio e lui di rimando mi lascia un bacio sulle labbra. Non lo sposto, ho bisogno di sentire le sue labbra sulle mie. Mi mette contro il muro e mette le mani sul mio sedere e io ricomincio ad avere il caldo che mi assale ogni volta che i nostri corpi si sfiorano, ogni volta che i nostri cuori battono velocemente e in sintonia.
****
"Signorina, qualcuno ha provato ad avvertire i suoi genitori?"
"Non ha genitori, ha solo una zia che non si prende mai cura di lui e che non è mai a casa"
"Capisco ma per firmare i documenti mi serve un maggiorenne e lui ha ancora 19 anni"
"Ma il maggiorenne deve essere per forza un parente?"
"Non necessariamente"
Sento questi frammenti di discorso tra il dottore e Caroline, non sapevo che non avesse una famiglia, mi è sempre sembrato un ragazzo con una buona famiglia dietro, mi rendo conto che non lo conosco affatto e inizio a pentirmi di essere stata così egoista nei suoi confronti e di non aver cercato di capire e aiutare una persona che invece ha fatto molto per me. La mia testa continua a ripetere che sono egoista.
"Ma non sappiamo chi chiamare"
"Se volete che il ragazzo riceva visite e che esca da qua senza problemi o trovate la sua zia oppure chiamate qualcuno."
Stronzo di un dottore. Mi alzo e all'improvviso mi viene l'illuminazione divina, mia madre è a casa e potrebbe venire a firmare. accendo il telefono e vedo che mi ha mandato molti messaggi chiedendomi come stesse Matthew. La chiamo e risponde dopo due squilli.
"Mamma ti ho svegliata?"
"No tesoro ero in pensiero, come va tutto bene?"
"Si mamma ma mi chiedevo se tu potessi venire a firmare al posto della zia di Matt perchè è un po' pazza e non si prende cura di lui"
"si posso venire, arrivo tra mezz'ora"
"Grazie ti voglio bene"
Mi sento meglio ora che ho questo rapporto con mia madre, prima non ci parlavamo per niente e ora tutto così, d'un tratto. Forse sto risalendo da quel baratro del quale parlava Dylan.
spazio autrice
ciao belle mie. Scusatemi se non sto aggiornando spesso ma sto avendo molti problemi e non sto bene ne fisicamente ne mentalmente, spero possiate perdonarmi. Mi interessa un ragazzo e sto andando fuori di testa ora help.
Ora quale ship vi piace di più?
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Portami all'inferno
Teen FictionA tavola li vedo quei due. Li vedo gli sguardi che si lanciano a vicenda. Uno sguardo è pieno di amore, l'altro di delusione. Non li ho mai capiti loro. Il loro continuo rincorrersi senza ottenere nulla. La loro voglia di amarsi e scoprirsi senza a...