Ho dormito con mia mamma tutta questa settimana. Sono stata malissimo, così come lei, anche se cercava di fare come se non le importasse niente, come se quell'uomo per lei non avesse mai contato nulla e io faccio lo stesso, come se quell'uomo non fosse mio padre. In realtà in sti giorni non ci ho nemmeno pensato a mia padre, la mia testa stava da tutt'altra parte, precisamente pensavo a Dylan. Mi manca, alla fine abbiamo vissuto per un po' di tempo insieme e credo pure di essermi presa una bella cotta per lui. Perchè bisogna stare così male per dei ragazzi? Scommetto che lui se la sta spassando, scommetto che si è messo a ridere dopo che me ne sono uscita e scommetto che non gli è interessato minimamente che io stessi male o meno. Scommetto che tutte quelle parole dolci e gentili le ha dette solo per circostanza, perchè tanto una ragazza depressa fa pena a tutti. Ecco cosa gli faccio. Pena e compassione. Quanto schifo fa essere compatiti? È come se la gente si accorga di te solo quando stai male, come se le altre volte nelle quali non mostri la tua debolezza stai bene, come se ti sentissi uno straccio solo quando crolli e ti vedono piangere.
Il vero problema però è che non sono depressa. Almeno si è liberato una stanza e può stare tranquillo. Gli farò avere un po' di soldi per il tempo che sono rimasta in casa sua perché non ho intenzione di sentirmi in debito con lui.
Mia mamma non l'ho mai sentita piangere in sti giorni, vorrei essere come lei, una donna forte che non si scompone alla minima difficoltà. Forse, invece, ha pianto talmente tante lacrime, in silenzio, quando io credevo che dormisse beatamente. All'improvviso le ho perdonato tutto ciò che mi ha fatto passare in questi anni, infondo, è comunque mia madre.
D'altro canto non credevo di poter stare così male per colpa di un ragazzo, non credevo si stesse davvero tanto male per qualcosa che non è nemmeno successa. Forse ho fatto lo sbaglio più grande: mi sono illusa di potergli piacere, mi sono illusa che i suoi abbracci per lui contassero quanto contasse per me riceverli. Credevo davvero di poter cambiare un ragazzo che in testa ha tutt'altro? Mi sento una stupida, un illusa, una sconsiderata. Non dovevo accettare la sua mano a quella gara, non dovevo parlargli di quel poco del mio passato che mi tormenta tutt'ora, non dovevo mostrargli le mie debolezze. Io mi sono mostrata per ciò che sono realmente dentro, ma di lui non so niente. Lui sa tutto di me, io non so niente della sua famiglia, se ha fratelli o sorelle, se ha problemi con qualcuno o se ha bisogno di una persona al suo fianco. So solo che fuma, non mi ha mai voluto dire niente di come stava, chiedeva solo di me, come se volesse sapere davvero come sono fatta, come se cercasse di comprendermi, senza pregiudizi, senza giudicare me o il mio passato. Era questo che mi piaceva di lui, il fatto che non giudicava, che ascoltava e basta, che era curioso di sapere come stavo seriamente. Quando mi chiedeva se stavo bene non lo faceva solo per chiedere. Lo chiedeva perchè gli interessava saperlo veramente, perchè cercava di capire come ero fatta, che disastro avevo in testa.
Pochi giorni Megs, pochi giorni.
lo so cavolo che siamo stati vicini per pochi giorni ma lui, oltre al fatto che è un ragazzo che pensa al sesso, lui vuole entrarti nella mente, ed è la cosa più bella che un uomo possa fare con una donna, ma io ci sono cascata.****
Oggi ho trovato mia mamma in bagno con una lametta in mano. L'ansia ha iniziato a prendermi, ho visto la bottiglia di brandy spaccata in bagno. È la prima volta che ho visto mia madre stare così male. non l'ho mai vista in queste condizioni. Le ho tolto la lametta di mano e l'ho abbracciata forte. Siamo scoppiate a piangere insieme e le ho detto che se un uomo tradisce non ama. È la prima volta che ha mostrato emozioni da quando papà se ne è andato. Io sono uscita di casa ma non credo che mamma possa combinare qualcosa essendo al lavoro dopo un po' di giorni nei quali è stata assente. Sono passata per l'upper west side, sicura che se fossi passata per l'upper est side avrei incontrato Brian. Non lo sento da tanto e mi manca. Vorrei poter sistemare le cose tra di noi ma è evidente che a lui non interessa, altrimenti mi avrebbe cercata, si sarebbe scusato per tutto e lo avrei perdonato. Chi ti ama ti cerca e lui non lo ha fatto.
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Brian pov
"Logan passami il bong"
Prendo la marijuana e la metto nel braciere. Appoggio le labbra nel bocchino e accendo quella sostanza che mi fa stare tanto bene. Accendo la marijuana e inizio ad aspirare. La troia che sta sopra di me nemmeno mi ricordo più come si chiama. So solo che succhia da dio.
Non so quando ho conosciuto sta gente, so solo che sto perdendo tutti, piano piano, dopo aver iniziato a farmi. Avevo iniziato con le sigarette a 15 anni. 1 anno fa ho provato la mia prima canna, mi ero promesso che non ne avrei più fumata una. Invece, quando vuoi dimenticare tutto e una vodka con una semplice sigaretta non funziona, ti ritrovi con un gruppo di drogati, senza la ragazza della quale sei follemente innamorato e senza più un amico. Uno vero.
"Brian, che ne dici se vieni a casa mia ora?"
Mi sta proponendo un'altro pompino, come faccio a rifiutare?Spazio autrice
Salve bella gente. Premetto che non sapevo nemmeno come si fumava da un bong, così sono andata a cercare su internet lol.
Perdonate il linguaggio 'scurrile' (?).
Che ne pensate? Lasciate un commento❤
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Portami all'inferno
Teen FictionA tavola li vedo quei due. Li vedo gli sguardi che si lanciano a vicenda. Uno sguardo è pieno di amore, l'altro di delusione. Non li ho mai capiti loro. Il loro continuo rincorrersi senza ottenere nulla. La loro voglia di amarsi e scoprirsi senza a...