13

7.5K 247 23
                                    

Sconvolta. Sono sconvolta. Kayla Thompson. La mamma di Abigail fa Thompson di cognome ma Kayla non deve sapere che conoscevo Abigail.
"Mh, okay, ora dovrei dormire"
"Sei nuova qui vero?"
"Si"
"Non ti piace nemmeno parlare vero?"
"No"
"Bene, ti ringrazio per avermi aiutata con lui, se vuoi venire a trovarmi sto alla stanza 323"
"Ok"
"Buonanotte"
Le feci un cenno con la testa e finalmente è fuori dalla porta, non sono pronta a far entrare nessuno nella mia vita. Finalmente posso chiamare Ethan.
"Ehi Ethan cuor mio"
"Ciao piccola,  scusa se non sono venuto ad accompagnarti ma sono stato impegnato lo sai"
"Tranquillo..  dovrei parlarti di una cosa"
"Dimmi piccola"
"Come faceva di cognome la mamma di Abigail? Tu lo sai vero?"
"Thompson giusto?"
"Ho appena incontrato una ragazza. Si chiama Kayla Thompson"
"Che cazzo stai dicendo Megan?"
" Te lo giuro, ho sentito grida nel corridoio, sono uscita per vedere che succedeva e ho visto un ragazzo addosso a sta Kayla, l'ho aiutata e mi ha detto che fa Thompson di cognome."
"Vedi di farci amicizia e magari scopri qualcosa in più su Abigail e su ciò che è successo... Infondo nessuno di noi sa niente di come è successo tutto, magari lei lo sa"
"Non sono pronta a far entrare qualcuno nella mia vita"
"Megan, è solo una ragazza e poi devi fare amicizia con qualcuno in quel collegio, non starai sempre da sola quindi vedi di fartela amica e tirale fuori qualche frase facendo finta di niente"
"Ethan ti ho appena detto che non voglio far amicizia con nessuno, non voglio saperne nulla di Abigail perché non me la sento di aprire questo capitolo di nuovo, evitiamo. "
"Lo devi fare per lei"
Sta cominciando ad urlarmi contro e a me sta cosa non piace per niente.
"Senti, se vuoi avere informazioni fattela amica, chiama l'FBI, fai quello che ti pare senza mettermi in mezzo, non voglio aprire quel capitolo. Fai quello che ti pare"
Scoppio a piangere dal nervoso sotto il cuscino. Odio sto posto, odio i Walker, odio i miei genitori e odio sta vita del cazzo.
****
"Signorina Campbell non crede che sia ora di svegliarsi?"
"Ma cosa vuole da me"
"Inanzitutto non le permetto di parlarmi in questo modo. Poi si deve alzare perché ha la prima lezione di matematica"
"Se esce magari mi vesto, mi lavo e faccio tutto ciò che devo fare"
"Ti aspetto fuori"
Ma porca vacca, neanche un segugio.
Vado in bagno a farmi una doccia più lenta possibile, in modo da far incazzare ancora di più quella signorina Jane, non mi bastava averne una a casa, dovevo averne una anche qua a fare da cane.
Esco dalla doccia e mi guardo allo specchio. Ho ancora le cicatrici di quando mi tagliavo, le smagliature di quando ero Più grassa e le cosce ancora grandi.
Che palle.
****
"Vi presento la nuova arrivata, Megan Campbell, presentati pure cara"
"Ha già detto come mi chiamo, non voglio aggiungere altro"
"Oh.. Okay"
Sto professore non mi piace, è tremendamente gentile e sorride al mondo, come se fosse una priorità sorridere. Poi il Moore insegna matematica e scienze, è un motivo per odiare un uomo se la prima motivazione non bastava. 
Le ore qua sono lente, è appena arrivata la campanella del pranzo e a me sembra di essere rimasta su questo banco per 100 giorni anziché 5 ore. 
Non so dov'è la mensa ma non ho voglia di mangiare quindi me ne torno in camera mia, la 278. 
"Ciao Megs"
"Aahh, ommiodio Walker mi hai fatto prendere uno spavento. Che cazzo ci fai qui? Come hai fatto ad entrare e soprattutto, mettiti una maglia, le hanno fatte per un motivo, perché devo trovarti mezzo nudo in camera mia?"
"Non si usa più dire: 'ei ciao Brian sono felice di vederti'?"
"Chi ti ha detto che sono felice di vederti? Perché sei qui?"
"Primo motivo perché entro 2 ore saresti impazzita senza le tue sigarette, secondo motivo Ethan mi ha detto tutto, voglio vedere sta tipa, sapere se ha legami con Abigail, minacciarla un po' e sapere ciò che nessuno ha voluto dirci, ovvero la vera causa della sua morte perché, francamente, nessuno ci ha creduto alla storia, voglio sapere chi l'ha uccisa e perché e tu, mi devi aiutare. E poi, stasera suono al concerto contro il tuo ex ragazzo, non vorrai perderti la battaglia decisiva"
Ah già perché un mese fa il locale era chiuso perché qualche altro deficiente si era drogato e fatto sgamare dai genitori. 
"Senti Brian, io davvero, non voglio riaprire quel capitolo, preferisco far finta di credere al suicidio e basta, non ho voglia di farmi problemi perché sai chi ci sta male poi? Io ci sto male, certo non voi, mica siete voi che state a piangere sotto il cuscino ogni fottuta sera? No, quindi, portami al concerto e perfavore, non ho voglia di parlare di lei, per me è un capitolo chiuso. "
"Non puoi continuare a scappare per sempre, prima o poi arriverà il momento in cui la verità ti verrà sbattuta in faccia e non dovrai far altro che accettarla, per quanto dolorosa sia. La verità fa male e si sa. Ma sai cosa fa più male? Il dubbio, l'incertezza. Saresti più tranquilla se sapessi tutto."
"No che non lo sarei, mi infliggerei altro dolore, starei ancora più male. Basta parlare di questo argomento, cosa devo mettermi per stasera e soprattutto, come faccio a uscire da qua dentro?"
"Oh, perché credi che io sia qui"

****
"Brian, uscire buttandomi dalla finestra non mi ispira molto, ho paura di farmi male"
"Avanti, hai la fortuna di essere al primo piano, per quanto riguarda quel tipo la della porta bhe... Ho trovato il modo di distrarlo"
"Sarebbe?"
"Perché credi che Caroline in questo momento sia a parlare con il guardiano?"
"Cazzo ma sei serio Matthew ti ucciderà. Okay, conta fino a 3, al tuo 3 mi butto"
"Mi butto prima io poi tu ok? Lanciami i tacchi, così eviti di spaccarti una gamba e già che ci sei togliti anche gli shorts"
"Questo a cosa servirebbe?"
"Un bel vedere per me, sarei più rilassato nel prenderti, pensa se mi innervosisco e cadi"
"Sta zitto"
Si lancia dalla finestra ed è agilissimo. Io farò un disastro. Ho una camicia a quadri rossa e nera e degli shorts. Quella stronza della mia tutrice insegnante o come minchia la devo chiamare mi è stata attaccata al culo tutto il pomeriggio, rimproverandomi del fatto che sarei dovuta andare alle lezioni, che sono irrispettosa e che avvertirà i miei genitori. Quando finalmente è uscita un ora fa ho tirato Brian fuori dal nascondiglio, ovvero il bagno, e mi sono preparata. Lui dovrà suonare insieme al suo gruppo e Justin e gli altri faranno la stessa cosa. Voglio rivedere Tyler perché mi manca, per il resto vorrei spaccare la faccia a Justin. A quanto pare loro suoneranno e poi ci sarà una festa dove tutti saranno dipinti nel corpo.
Mi butto dalla finestra e ci mettiamo a correre verso il portone enorme e Caroline sta ancora intrattenendo il tipo quando gli lascia un bacio sulle labbra e il suo numero di telefono. Ommiodio. È per caso andata fuori di testa?
"Tranquilla, lo fa per te"
"Ma Matthew e lei..."
"Si sono lasciati oggi, lui l'ha tradita"

Spazio autrice
Sono riuscita ad aggiornare, lasciate qualche commento e qualche stellina, al prossimo capitolo ❤

Portami all'infernoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora