cerco il latte ma a quanto pare in sta cucina non c'è un bel niente, chissà da quando non veniva più qui. Metto il grembiule e a sto punto è meglio se preparo qualcosa per il pranzo.
"Ho sempre sognato di vederti con il grembiule addosso"
"Bene ora mi hai vista con il grembiule"
"Intendo nuda, con solo il grembiule addosso"
"Sei solo uno stupido Dylan"
"non mi sembra che prima ti dispiacesse questo mio lato da stupido, o sbaglio? E poi sono un uomo, da quando ti conosco non sono quasi mai andato a letto con nessuna"
"Ah bhe si certo perchè quando ti ho beccato in camera mia con la tipa non conta? O con Samantha, nono certo"
"Gelosa Megan?"
"Per niente"
"Sarà. Comunque continuo ad immaginarti nuda con quel grembiule"
"Vai a prendere la colazione al bar di sotto siccome la spesa non hai proprio voglia di farla"
"No vai tu, devo farmi la doccia"
"Stupido, idiota, ti odio"
Continuo le mie imprecazioni fino al bar in fondo alla strada. È stato strano quel tizio che stava dietro la porta, mi ha guardata male, sarà che ho una faccia da culo ma non pensavo fino al punto di farmi guardare male, anche se sembrava volesse dirmi qualcosa. Aspetto l'ascensore per tornare nell'attico cercando di non far cadere tutto dalle mie mani
"Sono tornata con le brioche e il caffè.. ah dovevo prendere 3 caffè?"
il tizio che era di sotto e che mi fissava male ora è qui e mi guarda come se fossi una preda, sto tipo è strano forte.
"Sappi che la conversazione non finisce quì Dylan, ci vediamo in giro, mi raccomando vedi di portare anche questo bocconcino, credo che il LUI sarà contento di una come lei, bel viso, culo perfetto, sai com'è fatto LUI"
Mi sento nuda sotto il suo sguardo, ma cosa vuole da me questo? E soprattutto chi è Lui?
"Chi cavolo era quello lì"
"Non sono affari tuoi!"
Sta alzando la voce e sa che mi fa incazzare così, ho già un padre che alza la voce
"Senti idiota mi ha nominata 30 volte come se fossi una poco di buono e mi dici che non sono affari miei?"
"Ti ho detto che non sono affari tuoi,vattene"
"Ah si? E dove? Da mio padre che mi picchia? O dalla mia migliore amica che è a casa del suo ragazzo perchè i suoi non ci sono? Oppure da mia madre che è a Boston? Ah no senti questa, vado dall'altra mia migliore amica, ah no aspetta, lei è morta."*****
"Parlo con la signorina Megan Campbell?"
"Si sono io con chi parlo?"
"Sono un agente della polizia, ci hanno contattato per una lite domestica avvenuta a casa di suo padre, i suoi genitori sono divorziati e vive con suo padre per ordine del giudice giusto?"
"Sì giusto"
"Si potrebbe recare ala centrale di polizia? A causa della chiamata volevamo verificare la vostra situazione familiare"
"certo, verrò"
Potrebbe essere la mia occasione per farmi mandare via da casa di mio padre, devo tentare.****
"Quindi mi stai dicendo che quell'idiota ti ha mandato via da casa?"
"Si Caroline, si, te l'ho ripetuto 20 volte, okay che siamo al telefono ma ti devo chiamare amplifon?"
"Ha ha, qui c'è un po' di casino ma comunque ho le chiavi di casa, vieni un po' da Matt e andiamo a casa mia insieme, solo che c'è Brian qui"
"Non me ne frega nulla sinceramente, non torno sicuro a casa mia, e poi ho fatto la deposizione dalla polizia per la situazione familiare che abbiamo a casa, forse sistemo tutto e posso tornare da mia madre che tra l'altro mi sta chiamando ti chiudo"
"Hey mamma"
"Spiegami che cazzo hai fatto tu oggi"
"Io sto bene tu?"
"Non scherzare. Perché sei stata dalla polizia?"
"Ahm il tuo ex marito che dovrebbe essere mio padre mi ha picchiata, i vicini hanno fatto una segnalazione per lite domestica perciò mi hanno chiamata a deporre raccontando la situazione familiare"
"Ci hai messi in un gran casino Megan"
"Ma cosa stai dicendo?"
"Gli avvocati di tuo padre non ci lasceranno in pace un momento, sicuramente sono preparati per sto tipo di cose e sai quanta gente conosce tuo padre, non so come ne usciremo. Domani torno da Boston, fatti trovare a casa, le chiavi le ho lasciate a Marie, devi andare a prenderle a casa sua, sai dove abita attenzione a quella zona della città mi raccomando"
"Scusa mamma, scusa di nuovo"
Sospira e chiude la telefonata. Perchè quando credo di aver fatto qualcosa di giusto tutte le mie aspettative si ribaltano? Non solo con mia madre, in generale nella vita mi succede sempre così, sbaglio sempre tutto ciò che faccio.
Tiro fuori un foglio dalla borsa insieme a una penna
Cara Abigail...spazio autrice
buonasera, scusate il ritardo nell'aggiornare ma la scuola mi ha tenuta abbastanza impegnata questa prima settimana. Nel prossimo capitolo c'è la lettera, io personalmente preparo i fazzoletti.
ditemi cosa ne pensate del capitolo e grazie per le quasi 9K di visualizzazioni, vi voglio bene
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Portami all'inferno
Teen FictionA tavola li vedo quei due. Li vedo gli sguardi che si lanciano a vicenda. Uno sguardo è pieno di amore, l'altro di delusione. Non li ho mai capiti loro. Il loro continuo rincorrersi senza ottenere nulla. La loro voglia di amarsi e scoprirsi senza a...